My Houzz: il Favoloso Mondo di Daniela (Amelie in Veste Dark Pop)
Una casa molto creativa dove i ricordi prendono forma e gli oggetti sono elementi di scena
Daniela Sagliaschi lavora a Milano nel mondo della moda. Si occupa di allestimenti scenografici e set design per eventi. Ha creato Il Circo delle Pulci e ideato Blue Velvet Motel. Entrare nella sua casa è rendersi conto di cosa sia realizzare un luogo per vivere come lo si immagina in un racconto. Ovviamente, secondo il gusto per la narrazione della padrona di casa, fatto di ricordi, personaggi e idee che prendono forma in una scenografia vivente, unica nel suo genere. In un luogo magico, una corte nell’area dei Navigli in cui abitano persone con molte storie da raccontare.
Il loft è diviso in quattro ambienti su due livelli – notte e giorno, senza porte. La zona superiore è un ampio soppalco in legno. Tutto è illuminato da finestre con vetrate molto ampie. Colpisce la quantità di oggetti di ogni tipo, disposti con grande ordine. Molti sono realizzati da Daniela, altri recuperati nei mercatini, o donati da amici artisti.
«Mi affascina il processo creativo – dice Daniela – che non riguarda un genere in particolare; mi piace pensare a ciò che voglio realizzare, ai materiali e ai particolari, poi ci lavoro per vederlo finito. C’è stato un periodo in cui creavo scene di vita personale o vissute, utilizzando le Barbie». In un angolo nell’ingresso, una riproduzione di Bjork, a fianco dell’installazione con Tv su poltrona, opera di un amico.
«Non tutti sono oggetti creati da me, mi piace molto cercare nei mercatini e online, sempre con l’idea di avere qualcosa che per me abbia senso, non a caso. Vado a fasi e ho delle passioni, ad esempio mi piace cercare abat-jour di epoche e tipologie diverse».
La qualità e quantità degli oggetti che Daniela ha nella sua casa è davvero vasta. Stupisce come una tale varietà comunichi una coerenza immediatamente percepibile.
La qualità e quantità degli oggetti che Daniela ha nella sua casa è davvero vasta. Stupisce come una tale varietà comunichi una coerenza immediatamente percepibile.
In soggiorno, mi racconta come sia per lei naturale allestire la sua casa con la stessa passione con cui si muove al lavoro: «Cerco di creare ambienti belli, ovviamente secondo il mio gusto. Per un evento, come per la mia casa, è una continua ricerca».
Il mobile bar scovato in un mercatino, il tiro a segno, la vecchia radio e una torta finta: tutto appare frutto di un processo creativo di ricerca continua.
Il mobile bar scovato in un mercatino, il tiro a segno, la vecchia radio e una torta finta: tutto appare frutto di un processo creativo di ricerca continua.
Un corridoio trasformato in angolo cucina divide il soggiorno in due aree. Non manca una certa coerenza anche nel luogo in cui Daniela prepara un ottimo caffè: «Non è una vera e propria cucina, è più un ambiente di passaggio».
Su questo angolo spiove tutta la luce proveniente da una delle vetrate, sotto cui si nota un tavolo pieno di piante.
Su questo angolo spiove tutta la luce proveniente da una delle vetrate, sotto cui si nota un tavolo pieno di piante.
«Non c’è un posto della mia casa a cui sia più legata, ma se dovessi sforzarmi di scegliere direi qui, dove ci sono le piante. Le piante sono la vita, hanno davvero una grande importanza per me».
Proseguendo il mio viaggio nel mondo di questa casa, mi ritrovo nello spazio in cui Daniela lavora e crea le sue realizzazioni: «Questa credenza è degli anni 50, scovata in un mercatino. Andrebbe sistemata, anche perché appena l’ho presa ho commesso l’errore di lavarla con acqua e in alcuni punti il legno si è gonfiato».
Continuo alla ricerca di particolari e noto come, dall’altra parte della stanza, Daniela cominci ad armeggiare lavorando a qualcosa che non distinguo ancora. Nel frattempo, mi imbatto in una scrivania di scuola degli anni 60, compagni di banco inclusi. Nel più assoluto silenzio, mi giro a osservare la padrona di casa.
«È una delle attività a cui mi dedico ultimamente. Mi procuro dinosauri in plastica, li intaglio e riempio di terra, poi aggiungo una piantina. Ho sempre lavorato con le mani, mi piace e mi rilassa molto». Ce ne sono diversi, esposti in casa.
Mondi Giurassici Fai da Te: Fioriere Preistoriche con Dinosauri
Mondi Giurassici Fai da Te: Fioriere Preistoriche con Dinosauri
Ci spostiamo nell’area notte e Daniela prosegue nel racconto: «Per un periodo mi sono dedicata alla customizzazione di roulotte, ne ho anche vendute. Una volta ne ho realizzata una per la creazione di un immaginario villaggio gitano in Puglia. Avevo curato tutti gli allestimenti. Anche in quel caso, è stata una ricerca continua di oggetti per la cura dei dettagli. Come per Blue Velvet Motel, un evento ispirato al cinema di Lynch, o a una qualsiasi altra creazione per la casa, a questo lampadario ho aggiunto ciò che mi piaceva man mano che trovavo oggetti adatti».
Una parte della stanza è il regno di abiti e scarpe: «Compro scarpe di tutti i tipi, anche strane. Non per accumularne, è che sono alla ricerca di quella giusta, la più bella e la più comoda. Ma non la ho ancora trovata…».
Altri oggetti arricchiscono un guardaroba pieno di storie da raccontare: «Mi piace molto l’interpretazione della moda di Vivienne Westwood. Anche nel vestire, cerco abiti particolari e li creo con i materiali che preferisco. Ultimamente utilizzo pelliccia sintetica per ricoprire gli oggetti che mi piacciono, ad esempio le scarpe». Tra i vestiti, un profilo felino. È Tsunami, guardingo come solo un gatto sa essere.
Poco dopo esce da un armadio e ci raggiunge Detlef, uno splendido gatto bianco così chiamato in onore del fidanzato di Christiane F. (autrice di Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino). «Tsunami abitava da un vicino di casa, andava e veniva, alla fine è rimasto qui. Da qualche parte c’è anche Boomerang, il terzo. Cercavo di lasciarlo fuori casa e continuava a tornare indietro, ha scelto questa casa anche lui».
Dopo una breve ricerca, trovo Boomerang accomodato su una sedia in soggiorno. È simile ad una pantera, affettuoso e del tutto fiducioso nei miei confronti. È un gatto che sta molto bene, del tutto a suo agio.
Principi di Pet Therapy per Rendere la Casa a Misura di Cani o Gatti
Principi di Pet Therapy per Rendere la Casa a Misura di Cani o Gatti
«Li amo molto, tutti e tre», dice Daniela, proseguendo ad intagliare il suo dinosauro mentre mi mostra il terrazzo. È da sistemare, sono alla ricerca di soluzioni d’arredo e oggetti nuovi. Senza mai fermarsi.
Daniela ha saputo creare un mondo con arte e pazienza, a sua immagine, con grande talento. È un mondo sincero e coerente, anche tormentato, in una casa molto amata da chi l’ha realizzata.
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare, inviaci alcune foto dell’abitazione insieme a una breve descrizione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Daniela ha saputo creare un mondo con arte e pazienza, a sua immagine, con grande talento. È un mondo sincero e coerente, anche tormentato, in una casa molto amata da chi l’ha realizzata.
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare, inviaci alcune foto dell’abitazione insieme a una breve descrizione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Chi ci abita: Daniela Sagliaschi con i gatti Detlef, Boomerang e Tsunami
Dove: Milano, zona Navigli
Superficie: 100 m² su due livelli, distribuiti tra zona giorno e giorno notte