Le Case di Houzz
Guarda Come si è Trasformata Una Ex Sartoria Parigina
La ristrutturazione di un loft del ‘900 a Parigi combina design contemporaneo, dettagli vintage e blocchi di colore
Una giovane coppia parigina si è innamorata di questa casa che un tempo era una sartoria. Ma dopo averci vissuto un anno, i proprietari si rendono conto che lo spazio non soddisfaceva le loro esigenze: la camera da letto era troppo piccola, i tre soppalchi erano difficili da sfruttare e il bagno era obsoleto. Inoltre, avevano un disperato bisogno di uno spazio designato per lavorare da remoto. Hanno provato a disegnare alcune planimetrie 3D, ma hanno subito convenuto che sarebbe stato indispensabile l’aiuto di un designer di interni professionista. Hanno cercato su Houzz la persona più adatta e la scelta è caduta sull’architetta d’interni Isabelle Heilmann dello studio Épicène, che ha trasformato completamente la loro casa.
Prima. Situata in un vivace quartiere dell’11° arrondissement di Parigi, sotto il Parco di Belleville, questa ex sartoria di 80 metri quadri risale alla fine del XIX secolo. L’immobile era stato convertito in abitazione dai precedenti proprietari.
La distribuzione degli spazi era stata adattata attorno a una suggestiva parete di vetro centrale esistente per creare due ambienti principali. Il primo, a cui si accede dall’ingresso, ospitava la sala da pranzo e la camera da letto principale, mentre il secondo includeva la zona giorno e la camera da letto dei figli (’bureau’ nella planimetria). L’altezza di 3,45 metri è stata sfruttata mantenendo i soppalchi che in precedenza erano usati come magazzini della sartoria.
La distribuzione degli spazi era stata adattata attorno a una suggestiva parete di vetro centrale esistente per creare due ambienti principali. Il primo, a cui si accede dall’ingresso, ospitava la sala da pranzo e la camera da letto principale, mentre il secondo includeva la zona giorno e la camera da letto dei figli (’bureau’ nella planimetria). L’altezza di 3,45 metri è stata sfruttata mantenendo i soppalchi che in precedenza erano usati come magazzini della sartoria.
Dopo. «L’appartamento era pieno di fascino e mi ha subito colpito», racconta l’architetta di interni Isabelle Heilmann. Tuttavia ha convenuto che necessitava di un rinnovamento poiché «i proprietari avevano una sistemazione abitativa affascinante sì, ma decisamente scomoda».
I clienti avevano avuto difficoltà a riorganizzare lo spazio a pianta aperta, che inizialmente non era stato progettato per abitarci, e Heilmann ha intuito il motivo: «Non sono stati abbastanza drastici nei cambiamenti; erano riluttanti a una trasformazione integrale». Ma la sua esperienza e gli strumenti di rendering 3D hanno portato a una ristrutturazione radicale. «Ho ridisegnato la planimetria partendo da una nuova posizione della camera da letto. Da qui ho poi progettato gli altri spazi come i pezzi di Tetris», dice.
Rassicurati dal supporto dell’architetta di interni, i proprietari hanno deciso di fare il grande passo e reinventare la loro casa con il design dei loro sogni. «Mi sono concentrata in particolare sul miglioramento degli spazi, mentre i proprietari di casa hanno lavorato sull’arredamento. È stata una collaborazione magica, un’esperienza davvero piacevole».
I clienti avevano avuto difficoltà a riorganizzare lo spazio a pianta aperta, che inizialmente non era stato progettato per abitarci, e Heilmann ha intuito il motivo: «Non sono stati abbastanza drastici nei cambiamenti; erano riluttanti a una trasformazione integrale». Ma la sua esperienza e gli strumenti di rendering 3D hanno portato a una ristrutturazione radicale. «Ho ridisegnato la planimetria partendo da una nuova posizione della camera da letto. Da qui ho poi progettato gli altri spazi come i pezzi di Tetris», dice.
Rassicurati dal supporto dell’architetta di interni, i proprietari hanno deciso di fare il grande passo e reinventare la loro casa con il design dei loro sogni. «Mi sono concentrata in particolare sul miglioramento degli spazi, mentre i proprietari di casa hanno lavorato sull’arredamento. È stata una collaborazione magica, un’esperienza davvero piacevole».

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Dopo. I proprietari di casa hanno condiviso una cartella di idee di ispirazione con la progettista, che mostrava un gusto pronunciato per il modernariato e blocchi di colore in stile Le Corbusier. La ricerca di questo particolare stile insieme alle forme angolari che ricordano il passato industriale dell’immobile, hanno creato la base per un progetto creativo.
«Abbiamo riconfigurato completamente i volumi giocando con i diversi livelli e con le partizioni in vetro per trasformare i limiti dell’immobile in vantaggi. L’estetica dell’appartamento si sviluppa sulla variazione delle forme geometriche e sulla creazione di un gioco di cubi in ogni spazio», dice Heilmann.
«Abbiamo riconfigurato completamente i volumi giocando con i diversi livelli e con le partizioni in vetro per trasformare i limiti dell’immobile in vantaggi. L’estetica dell’appartamento si sviluppa sulla variazione delle forme geometriche e sulla creazione di un gioco di cubi in ogni spazio», dice Heilmann.
Dopo. La nuova cucina a L è rimasta nella stessa posizione. I moduli Ikea sono caratterizzati da frontali in multistrato di betulla e piani di lavoro marmorizzati in Corian. Il pavimento in linoleum è stato rimosso ed è stato recuperato il parquet originale, che è stato sbiancato.
Dopo. I proprietari amano l’arredamento vintage e i dettagli bohémien, pertanto l’architetta di interni ha sviluppato il progetto attorno a questo gusto estetico.
La sala da pranzo è caratterizzata da un tavolo rustico e sedie anni ‘50. La parete di vetro in acciaio grezzo, originaria della sartoria, divide l’edificio in due zone ben distinte e conferisce fascino alla casa.
La sala da pranzo è caratterizzata da un tavolo rustico e sedie anni ‘50. La parete di vetro in acciaio grezzo, originaria della sartoria, divide l’edificio in due zone ben distinte e conferisce fascino alla casa.
Anche il soppalco sopra l’ingresso risale alla sartoria, fungeva da magazzino per i rotoli di tessuto. È stato conservato come un prezioso pezzo di storia e oggi viene usato come camera per gli ospiti.
Dopo. Lo spazio a sinistra sotto il soppalco è stato trasformato in un bagno con lavabo e doccia. La progettista ha aggiunto una finestra nella parte superiore in modo da beneficiare della luce naturale (visibile nella foto successiva). Il soffitto azzurro, la forma del lavabo piastrellato, con i suoi bordi arrotondati, e l’adiacente parete doccia dal taglio inusuale enfatizzano il gusto estetico del progetto.
Piastrelle: Dtile di Pop Corn
Piastrelle: Dtile di Pop Corn
Alcuni vasi in diverse tonalità ravvivano la zona lavabo. Si intravede la porta in legno di betulla e la finestra.
La porta color smeraldo sotto il soppalco dell’ingresso nasconde il bagno di servizio. Per ripristinare il fascino vintage, l’architetta ha disperatamente cercato il produttore di questo antico miscelatore, che ricorda i bagni delle scuole ed è stato abbinato a un lavabo rettangolare. Le cementine rosa posate sulla parete e il gres porcellanato effetto pietra a pavimento completano l’estetica.
Piastrelle: David B
Piastrelle: David B
Dopo. I proprietari avevano bisogno di una zona per lavorare da remoto, così l’architetta ha sostituito la vecchia camera da letto allestendo due postazioni di lavoro.
Dopo. Per separare la zona ufficio dalla sala da pranzo mantenendo la bellezza dei volumi, è stata realizzata una pedana. Lo spazio, pieno di angoli e contenitori nascosti, enfatizza il caratteristico gioco di cubi del progetto. Una nuova libreria nella parte posteriore rende lo spazio più vivo e caldo.
Gli elementi vintage (il tavolo rustico e i tubi sospesi industriali) e i tocchi di colore audaci (la lampada e il poster vintage) illuminano il bianco delle pareti e il pavimento in parquet sbiancato. «I proprietari di casa avevano questa lampada Snoopy disegnata da Achille Castiglioni. Ha rappresentato il punto di partenza per i dettagli colorati sparsi per l’appartamento», dice Heilmann.
Il soggiorno ha un aspetto completamente diverso. La parete in acciaio grezzo e vetro offre un bellissimo sfondo, mentre i mobili dal gusto bohémien valorizzano lo spazio. Tra questi spiccano il divano in velluto rigato, il tappeto Boucherouite, la sedia di Marcel Breuer e la cassettiera anni ‘70. L’altalena porta a un livello superiore la visione audace e creativa di questo progetto di ristrutturazione. «Le barre sospese sul soffitto riflettono il passato industriale dell’edificio; probabilmente erano usate per appendere pezzi di stoffa», dice Heilmann.
La porzione di soggiorno di fronte alla vetrata è volutamente spoglia. Heilmann spiega: «I proprietari volevano lasciare una parete vuota per guardare i film con un proiettore».
La sezione inferiore riprende il tema del gioco di cubi con un ripiano su misura che sostiene gli altoparlanti per favorire una buona acustica nella stanza. Il vano chiuso nasconde l’amplificatore, mentre un ripiano scorrevole permette di estrarre il proiettore quando necessario.
La sezione inferiore riprende il tema del gioco di cubi con un ripiano su misura che sostiene gli altoparlanti per favorire una buona acustica nella stanza. Il vano chiuso nasconde l’amplificatore, mentre un ripiano scorrevole permette di estrarre il proiettore quando necessario.
Dopo. La vetrata esistente dalla forma inusuale è un elemento focale della ristrutturazione. «Ha contribuito al nuovo design della casa incentrato sul gioco di forme», spiega la professionista. «La forma asimmetrica aggiunge molto fascino allo spazio».
La parete in vetro ha ispirato il disegno della testiera in muratura della nuova camera da letto. «Questa testiera dal tocco modernista si estende fino al soggiorno creando continuità», spiega Heilmann.
Presa: Odace di Schneider
Presa: Odace di Schneider
La testiera continua anche lungo la parete della camera da letto, fungendo anche da comodino e mensola per riporre libri, opere d’arte e altri oggetti.
Dopo. La cabina armadio a vista di fronte al letto è stata progettata in modo simile a una composizione geometrica. «Abbiamo usato un modulo in compensato di betulla di Ikea come in cucina perché una finitura così semplice è più in linea con il gusto ricercato». I blocchi di colore creano un grazioso gioco di contrasti. Le tonalità scelte per porte, copriletto e tende sono desaturate rispetto ai colori vivaci della zona giorno.
L’architetta di interni rivela di essere soddisfatta del suo lavoro: «Considero il progetto un successo poiché l’intero spazio risulta armonico e naturale. Si potrebbe pensare che fosse stato sempre stato così».
Anche i proprietari di casa sono felici di essere riusciti a preservare l’anima della sartoria e al tempo stesso modernizzare radicalmente gli spazi per rispondere alle loro esigenze abitative.
L’architetta di interni rivela di essere soddisfatta del suo lavoro: «Considero il progetto un successo poiché l’intero spazio risulta armonico e naturale. Si potrebbe pensare che fosse stato sempre stato così».
Anche i proprietari di casa sono felici di essere riusciti a preservare l’anima della sartoria e al tempo stesso modernizzare radicalmente gli spazi per rispondere alle loro esigenze abitative.
Colpo d’occhio
Chi ci abita: una coppia sulla trentina
Dove: quartiere Jean-Pierre Timbaud, 11° arrondissement, Parigi
Fine lavori: autunno 2021
Durata progetto: cinque mesi
Superficie: 80 metri quadri
Architetta d’interni: Isabelle Heilmann dello studio Épicène
Budget: 100.000 euro circa