Le Case di Houzz: la Dimora Ecosostenibile che Straccia le Bollette
Negli Usa, ecologica e progettata con un design che richiede minima manutenzione, lascia alla famiglia più tempo per godersi la casa
Niente grattacapi e soprattutto niente combustibili fossili erano tra le caratteristiche principali richieste da questa coppia americana in cerca di un’abitazione da sfruttare nei weekend, che in futuro sarebbe diventata la loro dimora a tempo pieno. Partiti con un’idea precisa, durante una ricerca durata ben tre anni per tutto il Vermont Centrale, era chiaro che non avrebbero perso tempo nel cercare un edificio da ristrutturare o che necessitasse di molta manutenzione, ciò che invece offriva il mercato immobiliare del luogo, specializzato in vecchie residenze. Il proprietario infatti, essendo un ingegnere edile, ha già fin troppo a che fare tutto il giorno con la messa a punto di tubi, pompe e caldaie. Al contrario, era alla ricerca di un’abitazione che non richiedesse costanti riparazioni.
Così, marito e moglie hanno deciso di orientarsi per le cosiddette costruzioni passive a risparmio energetico, hanno trovato una fattoria abbandonata in cui c’era un’abitazione all’apparenza irrecuperabile, e lavorando di concerto insieme ad un team di esperti, sono riusciti a rimetterla a nuovo, tant’è che è stata certificata dall’Istituto delle Case Passive degli Stati Uniti d’America (PHIUS). Ora la manutenzione e il riscaldamento della casa rappresentano la parte più semplice e veloce; proprio come avevano sempre desiderato.
Così, marito e moglie hanno deciso di orientarsi per le cosiddette costruzioni passive a risparmio energetico, hanno trovato una fattoria abbandonata in cui c’era un’abitazione all’apparenza irrecuperabile, e lavorando di concerto insieme ad un team di esperti, sono riusciti a rimetterla a nuovo, tant’è che è stata certificata dall’Istituto delle Case Passive degli Stati Uniti d’America (PHIUS). Ora la manutenzione e il riscaldamento della casa rappresentano la parte più semplice e veloce; proprio come avevano sempre desiderato.
Il progetto architettonico divide la casa in tre sezioni: la struttura esterna in acciaio attorno al terrazzo, il soggiorno al primo piano e l’ala a due livelli riservata alle camere da letto. La composizione in acciaio riprende la struttura in legno del resto dell’abitazione.
Il proprietario aveva già una certa familiarità con le griglie industriali in fibra di vetro che ha scelto per pavimentare anche i balconi. Questo prodotto, infatti, è molto utilizzato per le piattaforme industriali che costruisce. Il suo colore grigio si abbina alla perfezione con la struttura in acciaio zincato all’esterno.
Il proprietario aveva già una certa familiarità con le griglie industriali in fibra di vetro che ha scelto per pavimentare anche i balconi. Questo prodotto, infatti, è molto utilizzato per le piattaforme industriali che costruisce. Il suo colore grigio si abbina alla perfezione con la struttura in acciaio zincato all’esterno.
«Durabilità e resistenza sono stati fattori determinanti nelle scelte di questi padroni di casa», continua Horowitz. Questo significava trovare materiali a bassa manutenzione in grado di far fronte agli impeti degli agenti atmosferici: il rivestimento laterale è in legno di pioppo termicamente modificato per non aver bisogno di successive rifiniture, il tetto è in lamiera aggraffata, il terrazzo ha il miglior indice di prestazione energetica, le cornici in metallo sono cromate con acciaio strutturale e la parte inferiore della casa è in acciaio Cor-Ten.
«Una casa passiva richiede la certificazione più rigorosa al mondo poiché viene dotata di un altissimo livello di isolamento, costruzioni a tenuta d’aria, elevati valori R (costante universale dei gas) ed eccezionali prestazioni termiche garantite da porte e finestre», spiega Jordan Goldman, elemento di punta della ZeroEnergy Design, qui in veste di consulente e progettista meccanico dell’intero progetto. «Questo edificio utilizza circa il 90% in meno di energia per il riscaldamento e in totale il 60-70% in meno di energia rispetto ad un edificio progettato in maniera tradizionale».
Quando si costruisce una casa passiva, tra gli obiettivi principali rientrano quelli di ricavare il massimo vantaggio dalla scarsa luce solare invernale e creare un rivestimento a tenuta stagna. Il lato della casa rivolto a sud permette al sole di riscaldare la casa passando attraverso grandi porte e finestre. In estate invece, quando il sole è più forte, l’ombra delle tettoie e dei balconi aiuta a mantenere l’ambiente più fresco.
Sono i due pannelli solari termici sul tetto visibili in questa foto a riscaldare l’abitazione. Solitamente, i pannelli portano l’acqua ad una temperatura di 60 °C, ma il proprietario spiega che talvolta possono presentarsi delle inaspettate giornate nuvolose, nelle quali la temperatura dell’acqua raggiunge appena i 38 °C. Tuttavia, sono provvisti di un piccolo sistema elettrico di supporto programmato apposta per riscaldare l’acqua in caso di emergenza. Quando sono in funzione, i pannelli si riscaldano così tanto da sciogliere la neve che si accumula sopra di essi sui tetti.
Ecco le 8 Buone Ragioni per Investire in una Casa Passiva
Quando si costruisce una casa passiva, tra gli obiettivi principali rientrano quelli di ricavare il massimo vantaggio dalla scarsa luce solare invernale e creare un rivestimento a tenuta stagna. Il lato della casa rivolto a sud permette al sole di riscaldare la casa passando attraverso grandi porte e finestre. In estate invece, quando il sole è più forte, l’ombra delle tettoie e dei balconi aiuta a mantenere l’ambiente più fresco.
Sono i due pannelli solari termici sul tetto visibili in questa foto a riscaldare l’abitazione. Solitamente, i pannelli portano l’acqua ad una temperatura di 60 °C, ma il proprietario spiega che talvolta possono presentarsi delle inaspettate giornate nuvolose, nelle quali la temperatura dell’acqua raggiunge appena i 38 °C. Tuttavia, sono provvisti di un piccolo sistema elettrico di supporto programmato apposta per riscaldare l’acqua in caso di emergenza. Quando sono in funzione, i pannelli si riscaldano così tanto da sciogliere la neve che si accumula sopra di essi sui tetti.
Ecco le 8 Buone Ragioni per Investire in una Casa Passiva
L’ultimo inverno è stato molto rigido e ha messo a dura prova la coppia che abita lì soltanto da due anni, ma è servito anche come test rivelatore riguardo a tutte le potenzialità che questo tipo di abitazione può offrire. Il grafico in alto mostra la temperatura media percepita all’esterno (contrassegnata in blu) confrontata con quella percepita all’interno della casa durante il mese di febbraio 2015.
Dato che i proprietari utilizzano l’abitazione soltanto nei fine settimana, mentre loro sono via le stufe a legna rimangono spente e le stanze tendono a raffreddarsi, arrivando a 10 °C. Col camino acceso la temperatura sale di cinque gradi intorno alla sera, giusto in tempo per andare a dormire, e la mattina seguente arriva anche a 20° C. Quando ripartono predispongono il sistema di supporto, in grado di attivarsi in caso di eccessivi cali di temperatura, ma rivelano che questo succede raramente dal momento che il sole offre sempre calore a sufficienza.
Dato che i proprietari utilizzano l’abitazione soltanto nei fine settimana, mentre loro sono via le stufe a legna rimangono spente e le stanze tendono a raffreddarsi, arrivando a 10 °C. Col camino acceso la temperatura sale di cinque gradi intorno alla sera, giusto in tempo per andare a dormire, e la mattina seguente arriva anche a 20° C. Quando ripartono predispongono il sistema di supporto, in grado di attivarsi in caso di eccessivi cali di temperatura, ma rivelano che questo succede raramente dal momento che il sole offre sempre calore a sufficienza.
Entrando nell’abitazione, troviamo l’ingresso impreziosito da un soffitto in legno di cedro a cassettoni e un mobile personalizzato usato come guardaroba. I pavimenti sono realizzati con legno di frassino del Vermont.
Il problema con un rivestimento a tenuta stagna è quello di mantenere un ricambio dell’aria costante. Per ovviare a ciò, i progettisti hanno inserito un ventilatore a recupero di calore (HRV) che fornisce aria fresca in modo continuativo e, grazie al suo processo di preriscaldamento e preraffreddamento, garantisce le migliori prestazioni termiche durante tutto l’anno.
«Quando i proprietari non ci sono, il ventilatore viene impostato al minimo. Abbiamo costruito questa casa con materiali atossici assicurando così alti livelli di qualità degli ambienti. Per rifinire il legno, ad esempio, abbiamo usato il PolyWhey, un rivestimento biologico ottenuto dal siero di latte e fabbricato direttamente nel Vermont dall’azienda Vermont Natural Coatings», spiega Goldman.
Il problema con un rivestimento a tenuta stagna è quello di mantenere un ricambio dell’aria costante. Per ovviare a ciò, i progettisti hanno inserito un ventilatore a recupero di calore (HRV) che fornisce aria fresca in modo continuativo e, grazie al suo processo di preriscaldamento e preraffreddamento, garantisce le migliori prestazioni termiche durante tutto l’anno.
«Quando i proprietari non ci sono, il ventilatore viene impostato al minimo. Abbiamo costruito questa casa con materiali atossici assicurando così alti livelli di qualità degli ambienti. Per rifinire il legno, ad esempio, abbiamo usato il PolyWhey, un rivestimento biologico ottenuto dal siero di latte e fabbricato direttamente nel Vermont dall’azienda Vermont Natural Coatings», spiega Goldman.
Il soggiorno è caratterizzato da un open space con soffitto a volta e beneficia del calore assicurato dalle finestre rivolte a sud, potenziato da alcune stufe in legno prodotte dalla Austro Flamm che riscaldano tutte le stanze della casa.
I mobiletti della cucina firmati Poggenpohl sono stati leggermente modificati per adattarli allo spazio. Gli ebanisti della Housewright Construction invece si sono occupati del resto degli arredi e della scala personalizzata in legno di frassino – materiale impiegato per rivestire anche alcuni pavimenti e pareti di questa abitazione.
I mobiletti della cucina firmati Poggenpohl sono stati leggermente modificati per adattarli allo spazio. Gli ebanisti della Housewright Construction invece si sono occupati del resto degli arredi e della scala personalizzata in legno di frassino – materiale impiegato per rivestire anche alcuni pavimenti e pareti di questa abitazione.
Le pareti strette e termicamente isolate sono state concepite per essere circa tre volte più spesse di quelle tradizionali; un’idea considerata prioritaria da Horowitz in questo progetto. «Le proporzioni tra pareti e infissi sono così bilanciate. E questa soluzione offre una vista magnifica», afferma.
Naturalmente, a prescindere da quanto robuste siano le pareti, tutto è vano se le finestre e le porte non hanno le stesse prestazioni. Qui la scelta delle vetrate è caduta sulla ditta Architectural Openings.
MR chaise lounge: Knoll
Naturalmente, a prescindere da quanto robuste siano le pareti, tutto è vano se le finestre e le porte non hanno le stesse prestazioni. Qui la scelta delle vetrate è caduta sulla ditta Architectural Openings.
MR chaise lounge: Knoll
Osservando più da vicino le finestre, si nota subito lo spessore delle pareti. Va detto che non è possibile creare una casa passiva al 100% in un clima come quello del Vermont. È necessario disporre di un piccolo, ma efficace, sistema di riscaldamento elettrico. Così i pavimenti dei bagni sono dotati di impianti di riscaldamento radianti per proteggere le tubature dal gelo invernale. Inoltre, c’è da considerare che la casa non è fornita di energia prodotta con l’ausilio di petrolio, gas o altri combustibili fossili e il proprietario spiega che il sistema di supporto viene attivato solo di rado.
Il soffitto è rivestito con pannelli di compensato in legno di acero. Questo materiale dona un gradevole tocco decorativo e consente di mantenere un ambiente il più semplice possibile, senza però rinunciare allo stile. «A differenza della procedura per i muri a secco, gli operai son dovuti salire sul ponteggio soltanto una volta per installare la struttura in legno, e dopo una veloce avvitatura, il soffitto era pronto».
Sedia: Tolix Marais A56 armchairs; Poltrona reclinabile in pelle: Design Within Reach
Scoprite se Gli Impianti di Riscaldamento Radianti a Pavimento Fanno per Voi
Il soffitto è rivestito con pannelli di compensato in legno di acero. Questo materiale dona un gradevole tocco decorativo e consente di mantenere un ambiente il più semplice possibile, senza però rinunciare allo stile. «A differenza della procedura per i muri a secco, gli operai son dovuti salire sul ponteggio soltanto una volta per installare la struttura in legno, e dopo una veloce avvitatura, il soffitto era pronto».
Sedia: Tolix Marais A56 armchairs; Poltrona reclinabile in pelle: Design Within Reach
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Oltre a catturare tutto il calore del sole, le ampie finestre del soggiorno offrono una vista meravigliosa sulla campagna circostante.
La camera da letto padronale si trova al primo piano. Questo ambiente gode della luce del mattino a est e del calore ricavato dalle ampie finestre affacciate a sud.
Il pianerottolo della scala non solo offre una vista mozzafiato sul soggiorno al primo piano, ma anche uno sguardo dettagliato sulla struttura in legno.
La scala è realizzata in legno di frassino con l’ausilio della Housewright Construction.
Nel seminterrato troviamo una cella frigorifera ecosostenibile che sfrutta le caratteristiche termiche del terreno esterno per mantenere i cibi freddi. Una soluzione ingegnosa e antica quanto il mondo che ci fa capire come le norme di ecosostenibilità passiva, nonostante utilizzino una tecnologia all’avanguardia, si avvalgono anche di tecniche di costruzione usate già da centinaia di anni, ancora prima che il controllo climatico fosse uno degli argomenti topici dell’architettura moderna.
Goldman non aveva una nozione precisa di quanto si sarebbe speso in termini di denaro per realizzare questo progetto di casa passiva, ma stima che oggi i costi di produzione delle case passive in generale superano soltanto il 5% in più dell’ammontare previsto per un’abitazione tradizionale. «Questi costi sono destinati a scendere man mano che i costruttori acquisteranno più confidenza con l’architettura ecosostenibile», afferma. Inoltre, si prevedono eventuali riduzioni dei costi una volta che i materiali conformi ai criteri di certificazione saranno più facilmente disponibili negli Stati Uniti.
Ad esempio, le finestre ad alta prestazione in triplo vetro scelte per questa abitazione vengono fabbricate in Europa, ma Horowitz, Goldman e l’ingegnere edile, proprietario della suddetta casa, affermano che recentemente una fabbrica del Massachusets, nella città di Chicopee, sta iniziando la lavorazione di questi materiali.
Guardate la galleria di foto su questa casa
Goldman non aveva una nozione precisa di quanto si sarebbe speso in termini di denaro per realizzare questo progetto di casa passiva, ma stima che oggi i costi di produzione delle case passive in generale superano soltanto il 5% in più dell’ammontare previsto per un’abitazione tradizionale. «Questi costi sono destinati a scendere man mano che i costruttori acquisteranno più confidenza con l’architettura ecosostenibile», afferma. Inoltre, si prevedono eventuali riduzioni dei costi una volta che i materiali conformi ai criteri di certificazione saranno più facilmente disponibili negli Stati Uniti.
Ad esempio, le finestre ad alta prestazione in triplo vetro scelte per questa abitazione vengono fabbricate in Europa, ma Horowitz, Goldman e l’ingegnere edile, proprietario della suddetta casa, affermano che recentemente una fabbrica del Massachusets, nella città di Chicopee, sta iniziando la lavorazione di questi materiali.
Guardate la galleria di foto su questa casa
Colpo d’occhio
Chi ci abita: una coppia con due figli di cui il più giovane si prepara a frequentare l’Università; viene utilizzata solo nei weekend, ma prevedono di sfruttarla come residenza permanente dopo il loro pensionamento
Dove: Vermont Centrale, Stati Uniti
Superficie: 251 m², 3 camere da letto, due bagni e mezzo
Ben Falk di Whole System Design aveva già completato un progetto pilota destinato a questa fattoria ancora prima che la ZeroEnergy Design cominciasse a progettare la casa. Aveva anche contribuito a migliorare un frutteto già esistente aggiungendo alberi da frutto supplementari nella fattoria di oltre 41 ettari. ]«La collocazione della casa è stata scelta per la sua conformità agli usi agricoli», afferma l’architetto Stephanie Horowitz di ZeroEnergy Design. «L’ho progettata affinché sfruttasse al meglio l’energia solare attraverso grandi porte e finestre».
In più è stata realizzata con strutture il legno fornite da Bensonwood, una società del New Hampshire che produce prefabbricati in materiali sostenibili e con prestazioni ad efficienza energetica. L’intelaiatura e i pannelli sono arrivati su un camion e gli operai hanno assemblato la casa con una gru nel giro di pochi giorni. «Abbiamo fatto alcune modifiche sui pannelli con l’aggiunta di un materiale isolante molto resistente, per assicurarci di soddisfare i rigidi criteri imposti dal PHIUS (Istituto delle Case Passive degli Stati Uniti)», dichiara Horowitz.
La zona living viene accolta sul lato sinistro della casa mentre le stanze da letto si trovano su quello destro. «L’altezza del soffitto non è poi così fondamentale nelle camere da letto», dice Horowitz.
La camera padronale al primo piano si trova in una posizione strategica, godendo della prima luce del mattino e del calore proveniente dalle finestre rivolte a sud.