La Casa a Picco sulla Scogliera per gli Amanti del Surf
A Santa Cruz, in California, una famiglia di appassionati del surf ha costruito una magnifica casa di vacanza
Siamo a Santa Cruz, in California. Quando una famiglia di surfisti ha deciso di costruirsi una base per le vacanze nella città natale del proprietario, voleva realizzare un edificio che fosse sensibile all’ambiente e in armonia con il quartiere circostante. Allo stesso tempo, la nuova costruzione avrebbe dovuto anche essere all’altezza del contesto spettacolare in cui sarebbe stata eretta: una scogliera che si affaccia su uno dei migliori surf break californiani. Per realizzare il suo sogno, la famiglia si è rivolta ai pluripremiati studi Feldman Architecture e Commune Design.
Data la vicinanza della casa al bordo della scogliera, tutti erano ben consapevoli del fatto che sarebbe stata un’impresa complessa. Inoltre, l’eccessiva burocrazia e le forti tempeste hanno minacciato il completamento del progetto, mentre l’aumento dei costi di costruzione è arrivato quasi ad affondarlo. Fortunatamente, con l’aiuto dell’impresa RJL Construction, lo studio Feldman Architecture ha raddrizzato la situazione. Ora, una meraviglia di gusto contemporaneo, realizzata in cipresso di Monterey riciclato, e ricca di una creatività tutta “californiana”, si adagia leggera sul terreno. Vicino – ma non troppo – al punto di incontro con il mare.
Data la vicinanza della casa al bordo della scogliera, tutti erano ben consapevoli del fatto che sarebbe stata un’impresa complessa. Inoltre, l’eccessiva burocrazia e le forti tempeste hanno minacciato il completamento del progetto, mentre l’aumento dei costi di costruzione è arrivato quasi ad affondarlo. Fortunatamente, con l’aiuto dell’impresa RJL Construction, lo studio Feldman Architecture ha raddrizzato la situazione. Ora, una meraviglia di gusto contemporaneo, realizzata in cipresso di Monterey riciclato, e ricca di una creatività tutta “californiana”, si adagia leggera sul terreno. Vicino – ma non troppo – al punto di incontro con il mare.
I proprietari, che risiedono nella Silicon Valley, avevano utilizzato una vecchia casa eretta su questo sito per diversi anni, prima di intraprendere il progetto, pertanto avevano già un’idea precisa dell’impatto quotidiano e stagionale delle condizioni climatiche sulla casa e sulla proprietà, come spiega Chris Kurrle, partner di Feldman Architecture, che ha lavorato al progetto con Jonathan Feldman e il socio Matt Lindsay. Grazie a quella casa, i proprietari e il team degli architetti hanno avuto anche il vantaggio di poter studiare e valutare il panorama godibile dal secondo piano.
«Tutto questo ha contribuito a definire le strategie per la scelta dell’ubicazione dell’edificio e della distribuzione degli spazi interni e delle visuali», spiega Kurrle. «Inoltre, tutti abbiamo potuto farci una prima idea chiara del luogo, che ha poi dato il tono all’intero progetto».
«Tutto questo ha contribuito a definire le strategie per la scelta dell’ubicazione dell’edificio e della distribuzione degli spazi interni e delle visuali», spiega Kurrle. «Inoltre, tutti abbiamo potuto farci una prima idea chiara del luogo, che ha poi dato il tono all’intero progetto».
Anche le caratteristiche geologiche del terreno hanno determinato il luogo in cui si poteva costruire.
In base ai requisiti stabiliti dalla California Coastal Commission e dalle autorità locali in materia di edilizia e pianificazione, la casa doveva essere eretta in posizione arretrata rispetto alla scogliera, in modo da poter “vivere” per cento anni prima di essere minacciata dall’erosione della costa.
I geologi hanno calcolato una certa distanza di sicurezza ed è stato avviato il cantiere. A metà dei lavori, però, una tempesta invernale insolitamente violenta si è abbattuta sulla proprietà, radendo al suolo una parte della scogliera, facendo precipitare un albero nelle acque sottostanti e innescando una nuova valutazione della distanza di sicurezza. La posta in gioco era alta, ma, fortunatamente, il riesame dei geologi si è rivelato favorevole e il progetto è rimasto intatto.
A un certo punto, tra il lungo processo delle autorizzazioni, l’impennata dei costi di costruzione e le alte offerte iniziali, «siamo stati vicini a staccare la spina a questo progetto», ammette Feldman. L’architetto definisce i professionisti di RJL Construction “i veri eroi del progetto” perché hanno reso possibile a lui e ai suoi colleghi di portarlo a compimento nel rispetto dei vincoli di costo.
(Scorrete fino in fondo per vedere la pianta del sito e la sezione)
In base ai requisiti stabiliti dalla California Coastal Commission e dalle autorità locali in materia di edilizia e pianificazione, la casa doveva essere eretta in posizione arretrata rispetto alla scogliera, in modo da poter “vivere” per cento anni prima di essere minacciata dall’erosione della costa.
I geologi hanno calcolato una certa distanza di sicurezza ed è stato avviato il cantiere. A metà dei lavori, però, una tempesta invernale insolitamente violenta si è abbattuta sulla proprietà, radendo al suolo una parte della scogliera, facendo precipitare un albero nelle acque sottostanti e innescando una nuova valutazione della distanza di sicurezza. La posta in gioco era alta, ma, fortunatamente, il riesame dei geologi si è rivelato favorevole e il progetto è rimasto intatto.
A un certo punto, tra il lungo processo delle autorizzazioni, l’impennata dei costi di costruzione e le alte offerte iniziali, «siamo stati vicini a staccare la spina a questo progetto», ammette Feldman. L’architetto definisce i professionisti di RJL Construction “i veri eroi del progetto” perché hanno reso possibile a lui e ai suoi colleghi di portarlo a compimento nel rispetto dei vincoli di costo.
(Scorrete fino in fondo per vedere la pianta del sito e la sezione)
Griglia antincendio ibrida: Kalamazoo; vasca: Diamond Spas
L’utilizzo di materiali naturali e sostenibili, per i padroni di casa, era importante quanto l’ubicazione dell’edificio. La parte esterna è rivestita con liste e pannelli di cipresso di Monterey, una specie endemica della California, riciclato. Il legno non è tinto, per cui, con l’esposizione all’aria salata, diventerà di un bel grigio argenteo.
In un’area esterna che si affaccia sul mare, uno spazio per pranzare, una vasca interrata in rame realizzata su misura, una cucina e un barbecue sono tutti angoli perfetti per stare insieme e passare il tempo libero.
L’utilizzo di materiali naturali e sostenibili, per i padroni di casa, era importante quanto l’ubicazione dell’edificio. La parte esterna è rivestita con liste e pannelli di cipresso di Monterey, una specie endemica della California, riciclato. Il legno non è tinto, per cui, con l’esposizione all’aria salata, diventerà di un bel grigio argenteo.
In un’area esterna che si affaccia sul mare, uno spazio per pranzare, una vasca interrata in rame realizzata su misura, una cucina e un barbecue sono tutti angoli perfetti per stare insieme e passare il tempo libero.

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Anche il legno degli interni, compresi gli armadietti, è cipresso di Monterey di recupero: l’essenza è stata tinta in modo da conferirle una tonalità calda.
Il legno è forse l’elemento più umile della casa e la sua più grande risorsa. È stato acquistato localmente da Evan Shively di Arborica, artigiano specializzato di segheria tra i più stimati sul mercato.
«Il cipresso di Monterey recuperato è stato utilizzato tutto, “dal ramoscello al tronco”, in quanto il legno di qualità più bassa è servito per i rivestimenti esterni e le recinzioni, mentre quello di qualità più alta abbellisce delicatamente gli interni, facendo sì che la casa rispecchi strutturalmente il cipresso stesso», spiega Kurrle, che attribuisce a Evan Shively il merito dell’idea. «Gli scarti del processo di fresatura e l’uso del tronco sono stati ridotti al minimo, integrando nel progetto, in modo olistico, ogni livello di qualità di legno e le rispettive quantità e dimensioni».
Un enorme tronco, recuperato da un cimitero di Colma (in California), ha fornito del legno elegante e dalla grana pulita per tutti i pavimenti.
Il legno è forse l’elemento più umile della casa e la sua più grande risorsa. È stato acquistato localmente da Evan Shively di Arborica, artigiano specializzato di segheria tra i più stimati sul mercato.
«Il cipresso di Monterey recuperato è stato utilizzato tutto, “dal ramoscello al tronco”, in quanto il legno di qualità più bassa è servito per i rivestimenti esterni e le recinzioni, mentre quello di qualità più alta abbellisce delicatamente gli interni, facendo sì che la casa rispecchi strutturalmente il cipresso stesso», spiega Kurrle, che attribuisce a Evan Shively il merito dell’idea. «Gli scarti del processo di fresatura e l’uso del tronco sono stati ridotti al minimo, integrando nel progetto, in modo olistico, ogni livello di qualità di legno e le rispettive quantità e dimensioni».
Un enorme tronco, recuperato da un cimitero di Colma (in California), ha fornito del legno elegante e dalla grana pulita per tutti i pavimenti.
Per dare alla casa un’atmosfera tutta sua, i professionisti di Feldman Architecture, assieme ai loro collaboratori dello studio di interior design Commune Design di Los Angeles, si sono ispirati a un’estetica che hanno definito “Professor Who Surfs”. Lo studio Commune descrive questa ambientazione come “libera di spirito, intellettuale, casual e molto pratica, ma anche assolutamente ponderata”.
Questo metaforico intellettuale dallo spirito libero ha apparentemente un grande occhio per il design, così come i veri padroni della casa. Uno di loro è un cuoco provetto che si è fatto coinvolgere molto attivamente nella progettazione della cucina e dei suoi dettagli, racconta Kurrle. Gli scaffali aperti sono stati riempiti con ceramiche realizzate dall’azienda Heath Ceramics di Sausalito e da altri produttori. Le vivaci nuance di azzurro risaltano sul legno caldo, sul piano di lavoro e sull’alzatina in saponaria nera.
L’ingresso di una dispensa si trova nell’angolo, tra il frigorifero (nascosto sulla destra) e la cucina, che ha una cappa in gesso bianco italiano.
Questo metaforico intellettuale dallo spirito libero ha apparentemente un grande occhio per il design, così come i veri padroni della casa. Uno di loro è un cuoco provetto che si è fatto coinvolgere molto attivamente nella progettazione della cucina e dei suoi dettagli, racconta Kurrle. Gli scaffali aperti sono stati riempiti con ceramiche realizzate dall’azienda Heath Ceramics di Sausalito e da altri produttori. Le vivaci nuance di azzurro risaltano sul legno caldo, sul piano di lavoro e sull’alzatina in saponaria nera.
L’ingresso di una dispensa si trova nell’angolo, tra il frigorifero (nascosto sulla destra) e la cucina, che ha una cappa in gesso bianco italiano.
Porte e finestre: Quantum
La cucina si apre sulla sala da pranzo e sul soggiorno, ritratto in questa foto soltanto in parte. Le porte in vetro si aprono completamente, creando un flusso ininterrotto tra spazi interni ed esterni.
I pavimenti radianti riscaldano la casa; grazie all’ambiente costiero, le brezze dell’oceano provvedono da sole a rinfrescare la casa.
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La cucina si apre sulla sala da pranzo e sul soggiorno, ritratto in questa foto soltanto in parte. Le porte in vetro si aprono completamente, creando un flusso ininterrotto tra spazi interni ed esterni.
I pavimenti radianti riscaldano la casa; grazie all’ambiente costiero, le brezze dell’oceano provvedono da sole a rinfrescare la casa.
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Dall’ ingresso, se guardiamo attraverso la zona pranzo e le finestre, possiamo intravedere Moss Landing, dall’altra parte della baia di Monterey.
Per attirare l’attenzione su questa vista, gli architetti hanno creato una semplice scala in cipresso e acciaio senza alzata e con ringhiera sottile, e hanno spostato l’unico cosciale della scala verso la parete per ridurne al minimo l’impatto visivo.
Per attirare l’attenzione su questa vista, gli architetti hanno creato una semplice scala in cipresso e acciaio senza alzata e con ringhiera sottile, e hanno spostato l’unico cosciale della scala verso la parete per ridurne al minimo l’impatto visivo.
Qui possiamo osservare le belle venature dei gradini in cipresso e il modo elegante in cui vanno a incontrare le colonnine in acciaio.
Questa inquadratura più ampia svela una nicchia nell’ingresso, rivestita con un tessuto di Josef Frank per Svenskt Tenn.
In tutta la casa troviamo mobili e altre opere di artisti, artigiani e designer famosi, molti dei quali lavorano in California, tra i quali Stan Bitters, Tripp Carpenter, Tanya Aguiñiga, Doug McCollough, Alma Allen, BBDW, Sam Maloof e i laboratori Nakashima. A questi pezzi vanno ad aggiungersi sedute imbottite su misura, oggetti di seconda mano, arredi e lampade d’epoca (come quelle di Paavo Tynell e di Ignazio Gardella).
In tutta la casa troviamo mobili e altre opere di artisti, artigiani e designer famosi, molti dei quali lavorano in California, tra i quali Stan Bitters, Tripp Carpenter, Tanya Aguiñiga, Doug McCollough, Alma Allen, BBDW, Sam Maloof e i laboratori Nakashima. A questi pezzi vanno ad aggiungersi sedute imbottite su misura, oggetti di seconda mano, arredi e lampade d’epoca (come quelle di Paavo Tynell e di Ignazio Gardella).
La camera matrimoniale (ritratta in questa foto), che è affacciata sull’oceano, si trova al piano superiore, così come uno studio e un’altra camera.
Il tappeto con motivi caleidoscopici fa parte di una collezione realizzata da Commune in collaborazione con il produttore di tappeti in stile contemporaneo Christopher Farr.
Il tappeto con motivi caleidoscopici fa parte di una collezione realizzata da Commune in collaborazione con il produttore di tappeti in stile contemporaneo Christopher Farr.
Allison Harding ha curato le opere d’arte in tutta la casa, un mix di vintage e nuovo. Gran parte di questi lavori trae ispirazione dalla cultura skate e surf della West Coast degli anni Sessanta e Settanta.
Nella foto non si può vedere, appesa sopra il letto, un’opera tessile dell’artista contemporanea californiana Kira Dominguez Hultgren.
Nella foto non si può vedere, appesa sopra il letto, un’opera tessile dell’artista contemporanea californiana Kira Dominguez Hultgren.
Il bagno principale è dotato di una grande vasca.
L’impianto HomeWorks di Lutron integra il controllo dell’illuminazione e delle tende dell’abitazione.
L’impianto HomeWorks di Lutron integra il controllo dell’illuminazione e delle tende dell’abitazione.
Al primo piano, le piastrelle in cemento Mochi Indigo di Commune, frutto della collaborazione con Exquisite Surfaces, rivestono le pareti e il pavimento della doccia del bagno degli ospiti. La rubinetteria Vola è in ottone naturale.
In tutta la casa, Commune ha utilizzato materiali, come il rame e l’ottone naturali, destinati a sviluppare una patina nel tempo.
In tutta la casa, Commune ha utilizzato materiali, come il rame e l’ottone naturali, destinati a sviluppare una patina nel tempo.
Una camera per gli ospiti e un secondo soggiorno dove passare il tempo nell’intimità familiare si affacciano su un cortile interno (al primo piano c’è anche una camera con letti al castello).
Dall’altra parte del cortile si trovano due strutture a un piano che formano la facciata dal profilo basso della casa lato strada. A sinistra troviamo un garage; la tavola da surf lascia intendere cosa c’è all’interno della struttura a destra.
(Scorrete fino alla penultima foto per vedere la disposizione delle strutture e dei cortili)
Dall’altra parte del cortile si trovano due strutture a un piano che formano la facciata dal profilo basso della casa lato strada. A sinistra troviamo un garage; la tavola da surf lascia intendere cosa c’è all’interno della struttura a destra.
(Scorrete fino alla penultima foto per vedere la disposizione delle strutture e dei cortili)
Il cortile è il luogo perfetto per intrattenersi al pomeriggio e alla sera, spiega Kurrle, perché la casa stessa lo protegge dai venti forti.
Le piastrelle create da Stan Bitters, scultore californiano che lavora con la ceramica, circondano il caminetto a legna del cortile, che rappresenta un punto focale di questa zona della casa.
Le piastrelle create da Stan Bitters, scultore californiano che lavora con la ceramica, circondano il caminetto a legna del cortile, che rappresenta un punto focale di questa zona della casa.
Porta basculante: Schweiss Doors
La porta a soffietto aperta sulla struttura di destra svela una stanza attrezzata per il divertimento e il tempo libero.
«Tutti i membri di questa famiglia sono surfisti e amanti dell’oceano», racconta Kurrle. «La board room, la stanza delle tavole - come è stata chiamata - serve sia come deposito per le tavole da surf e l’attrezzatura, sia come angolo bar quando si passa il tempo nell’adiacente cortile anteriore».
Se ingrandite questa foto e quella precedente, potrete notare un sistema di pareti attrezzate che copre tre lati dell’ambiente e ospita in maniera ordinata tutta l’attrezzatura.
La porta a soffietto aperta sulla struttura di destra svela una stanza attrezzata per il divertimento e il tempo libero.
«Tutti i membri di questa famiglia sono surfisti e amanti dell’oceano», racconta Kurrle. «La board room, la stanza delle tavole - come è stata chiamata - serve sia come deposito per le tavole da surf e l’attrezzatura, sia come angolo bar quando si passa il tempo nell’adiacente cortile anteriore».
Se ingrandite questa foto e quella precedente, potrete notare un sistema di pareti attrezzate che copre tre lati dell’ambiente e ospita in maniera ordinata tutta l’attrezzatura.
Tra la stanza delle tavole e il cortile anteriore troviamo una doccia esterna.
Si può quasi sentire il richiamo: «Sciacquati e ricomincia»!
Si può quasi sentire il richiamo: «Sciacquati e ricomincia»!
Una sezione che illustra la relazione dell’edificio con il profilo della scogliera
Una planimetria del sito che mostra la scala e la disposizione degli edifici nella proprietà
Ingegneria strutturale: Strandberg Engineering; artigiano di segheria: Evan Shively di Arborica
Ti è piaciuta questa casa? Lascia un commento qui sotto e salva le foto più belle in un Ideabook!
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Colpo d’occhio
Chi ci abita: Una coppia con due figlie
Dove: Santa Cruz, in California
Superficie: 417 m², con 4 camere, 4 bagni e una toilette
Progettisti: Chris Kurrle, Jonathan Feldman and Matt Lindsay di Feldman Architecture (architettura); Commune Design (interior design); Ground Studio (giardino); Tucci Lighting (illuminazione)
Impresa edile: RJL Construction
«Questo progetto è stato molto interessante fin dal primo giorno», dice Jonathan Feldman, socio fondatore e amministratore delegato dell’omonimo studio di architettura di San Francisco.
«Il sito, con il suo rapporto con l’incantevole scogliera e l’incredibile vista panoramica sull’oceano, era piuttosto speciale, così come lo era l’entusiasmo dei proprietari all’idea di creare qualcosa di molto particolare e originale per la loro giovane famiglia. In precedenza avevano già realizzato un importante progetto residenziale, e si sono detti: «Questa volta vogliamo farlo proprio bene».
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