Una Famiglia Ristruttura un Castello Francese
Protagonista di una guerra civile del XV secolo, questo castello oggi è una casa sorprendentemente contemporanea
Elen Pouhaer
12 marzo 2022
Situato in uno dei borghi più belli della Francia, questo vecchio castello ad Apremont-sur-Allier è stato lasciato incustodito per molti anni. I suoi eredi hanno incaricato l’architetto Olivier Chabaud di far rivivere questo gioiellino della storia francese. L’obiettivo: trasformare parte del castello in una casa contemporanea per una coppia sulla quarantina e i loro tre figli.
Il castello fu al centro della guerra civile tra Armagnac e Borgogna alla fine del XV secolo e la fortezza fu completamente distrutta, poi ricostruita tra il 1450 e il 1500 nella sua forma attuale. La parte più antica dell’edificio risale all’VIII secolo, mentre gli ampliamenti più recenti sono stati aggiunti nel XIX secolo. «Abbiamo trasformato circa 400 metri quadrati di questo castello di 10.000 metri quadrati in una casa funzionale e accogliente per una famiglia che desiderava trasformarlo nella propria residenza principale», dice Chabaud. «Abbiamo trovato diversi tipi di pareti e materiali a causa degli ampliamenti che sono stati aggiunti nel corso del tempo. L’obiettivo era trasformare questa ala del castello in una confortevole abitazione, adattata allo stile di vita della famiglia. Abbiamo semplificato notevolmente la disposizione degli spazi per far circolare quanta più luce possibile, preservando lo spirito di questo edificio ricco di storia», spiega Olivier Chabaud.
Il castello fu al centro della guerra civile tra Armagnac e Borgogna alla fine del XV secolo e la fortezza fu completamente distrutta, poi ricostruita tra il 1450 e il 1500 nella sua forma attuale. La parte più antica dell’edificio risale all’VIII secolo, mentre gli ampliamenti più recenti sono stati aggiunti nel XIX secolo. «Abbiamo trasformato circa 400 metri quadrati di questo castello di 10.000 metri quadrati in una casa funzionale e accogliente per una famiglia che desiderava trasformarlo nella propria residenza principale», dice Chabaud. «Abbiamo trovato diversi tipi di pareti e materiali a causa degli ampliamenti che sono stati aggiunti nel corso del tempo. L’obiettivo era trasformare questa ala del castello in una confortevole abitazione, adattata allo stile di vita della famiglia. Abbiamo semplificato notevolmente la disposizione degli spazi per far circolare quanta più luce possibile, preservando lo spirito di questo edificio ricco di storia», spiega Olivier Chabaud.
Foto di Olivier Chabaud
Colpo d’occhio
Chi ci abita: una coppia con tre figli
Dove: Apremont-sur-Allier, Berry, Francia centrale
Superficie: circa 400 m²
Durata dei lavori: 5 mesi
Architetto: Olivier Chabaud
L’architetto Chabaud ha affrontato la grande sfida di modernizzare questo castello e adattarlo a una famiglia nel rispetto della sua storia. «In questa ala del castello, che comprende quattro livelli, alcune stanze erano minuscole e particolarmente buie, mentre altre erano gigantesche. Abbiamo lavorato sul comfort e sulla sicurezza, soprattutto nell’adattare gli interni alle esigenze di una famiglia di oggi», dice Chabaud. «Alcuni spazi erano in pessime condizioni, mentre altri erano stati ristrutturati negli anni Settanta. Il tetto è stato rifatto e sono stati aggiunti numerosi tramezzi per modificare la configurazione degli ambienti. Anche l’imbiancatura, l’impianto elettrico e quello idraulico sono stati completamente rifatti».
Colpo d’occhio
Chi ci abita: una coppia con tre figli
Dove: Apremont-sur-Allier, Berry, Francia centrale
Superficie: circa 400 m²
Durata dei lavori: 5 mesi
Architetto: Olivier Chabaud
L’architetto Chabaud ha affrontato la grande sfida di modernizzare questo castello e adattarlo a una famiglia nel rispetto della sua storia. «In questa ala del castello, che comprende quattro livelli, alcune stanze erano minuscole e particolarmente buie, mentre altre erano gigantesche. Abbiamo lavorato sul comfort e sulla sicurezza, soprattutto nell’adattare gli interni alle esigenze di una famiglia di oggi», dice Chabaud. «Alcuni spazi erano in pessime condizioni, mentre altri erano stati ristrutturati negli anni Settanta. Il tetto è stato rifatto e sono stati aggiunti numerosi tramezzi per modificare la configurazione degli ambienti. Anche l’imbiancatura, l’impianto elettrico e quello idraulico sono stati completamente rifatti».
Prima. Questo spazio al piano terra è stato trasformato in un nuovo ingresso collegato con il giardino.
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Dopo. «Abbiamo creato una scala in cemento per accedere al giardino. La ringhiera in ferro battuto ha un design ultra contemporaneo», dice Chabaud.
Prima. Questo vecchio bagno al piano terra è stato trasformato in un ampio guardaroba dotato di lavandino, vaso e lavanderia.
Dopo. Il materiale melaminico effetto legno crea un’atmosfera calda e contemporanea in questo spazio multiuso, abbinandosi bene ai frontali del mobile su misura nei toni del rosa.
Prima. Questo corridoio al primo piano conduce alla zona giorno: cucina, sala da pranzo e soggiorno, biblioteca e stanza dei giochi per i bambini.
Dopo. Per creare questo ambiente cucina avvolto dalla luce naturale sono state riconfigurate diverse stanze e lo spazio è stato completamente rinnovato in ogni elemento, dal pavimento al soffitto.
Il varco che porta alla sala da pranzo è stato ampliato per agevolare il passaggio. «L’ampliamento del passaggio tra la cucina e la sala da pranzo, così come quello tra la sala da pranzo e il soggiorno, ha permesso di creare un gioco di prospettive e volumi», dice l’architetto.
Il varco che porta alla sala da pranzo è stato ampliato per agevolare il passaggio. «L’ampliamento del passaggio tra la cucina e la sala da pranzo, così come quello tra la sala da pranzo e il soggiorno, ha permesso di creare un gioco di prospettive e volumi», dice l’architetto.
Prima. Questa finestra ora è nascosta dietro le lastre di vetro che ospitano la cappa aspirante.
Dopo. I pensili della cucina sono realizzati in MDF in due diverse e intense tonalità di blu. Sono abbinati a eleganti piastrelle bianche enfatizzate da dettagli geometrici neri.
Il paraschizzi è rifinito con piastrelle Zellige che creano un forte contrasto con il piano di lavoro in rovere. «Qui l’idea era quella di creare un ambiente vivace semplificando la planimetria della stanza dalle linee trapezoidali», dice Chabaud.
I pensili e un armadio a tutta altezza sono coperti da un vetro con cornice in acciaio. La porta che conduce al corridoio, realizzata con gli stessi materiali, si fonde nello spazio e permette di far passare la luce nel corridoio.
Il paraschizzi è rifinito con piastrelle Zellige che creano un forte contrasto con il piano di lavoro in rovere. «Qui l’idea era quella di creare un ambiente vivace semplificando la planimetria della stanza dalle linee trapezoidali», dice Chabaud.
I pensili e un armadio a tutta altezza sono coperti da un vetro con cornice in acciaio. La porta che conduce al corridoio, realizzata con gli stessi materiali, si fonde nello spazio e permette di far passare la luce nel corridoio.
Prima. «Abbiamo aperto le pareti portanti per semplificare il passaggio che conduce alla sala da pranzo e al soggiorno», dice Chabaud.
Prima. In questo spazio di ampie dimensioni, l’architetto ha cercato di mettere in risalto le caratteristiche originarie abbinandole a dettagli contemporanei.
Dopo. Nella zona pranzo sono state conservate le grandi lastre di pietra e i soffitti esistenti. Il tavolo in rovere e castagno è stato realizzato su misura per integrarsi perfettamente nello spazio e abbinarsi alla bellissima boiserie originaria. È stato costruito con legno proveniente dalla segheria del castello, mentre gli inserti al centro sono stati ricavati da pietre recuperate dai bastioni.
«I committenti ci hanno dato carta bianca per progettare gli spazi, ma abbiamo voluto reintegrare molti dei mobili esistenti, come le sedie in legno che stanno benissimo con il nuovo tavolo», racconta Chabaud. Un lampadario di carta stropicciata completa l’arredamento della sala da pranzo, insieme a una consolle in metallo nero e un dipinto contemporaneo che smorza l’atmosfera.
«I committenti ci hanno dato carta bianca per progettare gli spazi, ma abbiamo voluto reintegrare molti dei mobili esistenti, come le sedie in legno che stanno benissimo con il nuovo tavolo», racconta Chabaud. Un lampadario di carta stropicciata completa l’arredamento della sala da pranzo, insieme a una consolle in metallo nero e un dipinto contemporaneo che smorza l’atmosfera.
Dopo. È stato abbinato un pavimento in legno chiaro in stile nordico con uno scaffale verde che arriva fino alle travi del soffitto, creando profondità e aggiungendo un tocco di vivacità.
Dopo. Chabaud ha realizzato una stretta apertura tra il soggiorno e la sala da pranzo per creare un dialogo visivo tra i due spazi.
Nel soggiorno sono state mantenute alcune caratteristiche originarie del castello, alle quali è stata accostata una grande libreria minimalista per creare un ponte tra vecchio e nuovo. La libreria lunga otto metri è stata progettata su misura in MDF e rovere massello. I pannelli verticali si curvano nella parte superiore per riprendere le caratteristiche strutturali originarie.
Prima. Al piano di sotto è stata creata una stanza dei giochi per i bambini, mentre al piano di sopra c’è una sala TV.
«Abbiamo completamente aperto il secondo piano di questa parte della casa», spiega l’architetto.
Questo spazio, con le sue travi originali del XVIII secolo, è stato ampliato nel XIX secolo.
Questo spazio, con le sue travi originali del XVIII secolo, è stato ampliato nel XIX secolo.
Dopo. L’ambiente è stato aperto e ora risulta molto più luminoso. Le travi sono state sbiancate e dipinte di grigio per aggiungere un tocco più contemporaneo alla sala TV. Completano l’atmosfera un paio di sedie di vimini e due tavolini in stile rétro.
Le scale delimitano il disimpegno che conduce alle camere da letto.
I proprietari hanno optato per una moquette chiara per dare una nota calda e confortevole all’ambiente.
I proprietari hanno optato per una moquette chiara per dare una nota calda e confortevole all’ambiente.
Dopo. Il corridoio ora è inondato di luce e ha un’atmosfera leggera e accogliente. «Per ammorbidire l’ambiente, abbiamo optato per pareti bianche e materiali naturali», dice Chabaud.
Questa camera da letto è caratterizzata da una carta da parati con animali che dona un fascino vintage e decora con originalità la parete del letto. La vernice azzurra evidenzia il disegno e crea un’atmosfera calda.
Il bagno mansardato al piano dei bambini, situato in una delle torri del castello, è decorato con piastrelle blu per creare un’atmosfera vivace. Il mobile lavabo su misura si adatta alla particolare geometria di questo spazio.
In questa cameretta, una carta da parati pop con animali è abbinata a una moquette beige e pareti bianco candido. Una serie di arredi su misura permettono di riporre vestiti e giocattoli, il banco contenitore in MDF verniciato funge da angolo lettura.
Un vecchio ripostiglio è stato trasformato in un bagno. Il nuovo ambiente è caratterizzato da un mobile lavabo blu intenso e una carta da parati verde ispirata alla natura. A questi elementi contemporanei si accosta un’imponente porta in legno originale del castello.
Raccontaci: cosa ti ha colpito di più di questa casa? E tu, vorresti abitare in un castello?
Raccontaci: cosa ti ha colpito di più di questa casa? E tu, vorresti abitare in un castello?
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Molto bello il castello bravi i proprietari ad affrontare un impegno cosi grande ma alcune scelte non mi sembrano azzeccate, ad esempio la moquette mi sembra del tutto inadatta al luogo, come anche i mobili troppo colorati.
Non condivido la maggior parte delle scelte non credo che sia solo il gusto dei proprietari credo che l’architetto abbia giocato un ruolo importante. La camera da letto e’ dozzinale addirittura kitsch!
Грандиозно!