Le Case di Houzz: Legno, Pietra e Ruggine per Ristrutturare un Fienile
Una ristrutturazione ispirata all’essenza della vita rurale, resa attuale dal comfort moderno: tre cucine, una Spa e arredi su misura
Per ristrutturare questo fienile rustico sono stati usati materiali e colori tipici delle case di campagna, come legno, pietra e ruggine: questi elementi mostrano un naturale percorso di invecchiamento, esposti alle dinamiche atmosferiche. Nella ristrutturazione di una casa colonica e del suo fienile, gli architetti sono partiti da questi tre materiali per scongiurare un effetto troppo nuovo e artificiale, trovando la giusta chiave di interpretazione dello stile rustico contemporaneo.
Il risultato è un ottimo esempio di rustico contemporaneo, fatto di scelte strutturali ed estetiche che rispettano l’origine dei luoghi senza inciampare in soluzioni scontate. Non c’è spazio per il country: qui si punta sui materiali, su colori naturali, su forme definite. Ruggine a vista, legno già invecchiato, pietra esposta agli agenti atmosferici affinché la consumino.
L’edificio vetrato, l’ex fienile, ospita la Spa: vi si accede attraverso un tunnel, con le pareti di vetro, che lo collega direttamente alla casa, per soddisfare l’esigenza di raggiungerlo anche in accappatoio, o comunque senza dover passare per l’esterno.
La struttura frangisole, dall’estetica così contemporanea, è la riedizione di un elemento già presente. Alta 7 metri e lunga 25: sostiene il tunnel, lo maschera e allo stesso tempo fa ombra anche su una parte della piscina.
La sagoma della piscina, apparentemente anomala, è in realtà quella di una vasca regolamentare, lunga 25 metri con tre corsie, invece di sei.
Gli accorgimenti per bilanciare la temperatura sia d’estate che d’inverno sono numerosi, a cominciare dallo spessore del muro del corpo principale, di 43 cm.
I tetti sono ventilati e i vetri degli infissi, pur rispettando l’estetica complessiva, offrono prestazioni significative. Tutto ciò consente di ricorrere il meno possibile al consumo energetico per riscaldare o raffreddare gli ambienti.
Le cucine sono tre: una nel corpo principale (in foto), una nel fienile e una terza nel bassocomodo, un terzo piccolo edificio nei pressi della piscina, che serve a gestire i pranzi all’aperto evitando di portare troppa confusione e sporco all’interno.
Questa foto mostra la scala di accesso al tunnel che collega la casa principale al fienile.
Qui invece vediamo il bagno adiacente alla scala di accesso al tunnel.
Il pavimento del tunnel è in teak, per resistere alla costante esposizione al sole. Sul soffitto, i faretti sono collocati in posizione asimmetrica, quasi sparpagliati.
Gli arredi sono per la maggior parte disegnati dagli architetti e realizzati su misura da maestranze locali: anche in questo caso è evidente la grande cura dei materiali, diversi ma in dialogo fra loro, e la prevalenza di colori materici e neutri.
Nel bagno padronale, così come in quello dei ragazzi – foto successiva – gli elementi sono quasi tutti disegnati dagli architetti e realizzati in materiali ricercati, come legno e marmo.
Ovunque i materiali sono protagonisti, scelti in base alle loro caratteristiche naturali: «Ci piace che seguano un loro percorso di invecchiamento, che si veda il passare del tempo e siamo riusciti a trasferire questo nostro approccio ai committenti», spiegano gli architetti.
Il parquet interno è prevalentemente in rovere, non sbiancato ma solo leggermente trattato per evitarne l’ingiallimento.
Pur essendo articolata, la struttura è molto fluida: merito di alcuni accorgimenti, come le porte tutte filo muro e le luci estremamente discrete. «Facciamo in modo che si veda la luce, ma non la sua fonte». Così anche gli elementi tecnici, come viti, chiodi e giunture, sono nascosti al massimo.
Pur essendo articolata, la struttura è molto fluida: merito di alcuni accorgimenti, come le porte tutte filo muro e le luci estremamente discrete. «Facciamo in modo che si veda la luce, ma non la sua fonte». Così anche gli elementi tecnici, come viti, chiodi e giunture, sono nascosti al massimo.
Il cristallo è un elemento ricorrente: «Sapevamo che ci sarebbero state molte balaustre, sia per le scale che per i soppalchi – spiegano gli architetti – e per non renderle troppo invadenti, abbiamo optato per la trasparenza del cristallo».
Le testimonianze di come si presentasse la struttura in origine, confermano l’onestà architettonica del progetto. I colori, le proporzioni e l’atmosfera sono stati rispettati, La casa è diventata ospitale, raffinata, in grado di accogliere, senza disturbare la quiete estetica del contesto.
Guarda tutte le foto di questa casa
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del progetto a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
Guarda tutte le foto di questa casa
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del progetto a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
Colpo d’occhio
Chi ci abita: un imprenditore, sua moglie e i suoi due figli adolescenti
Dove: nelle campagne di Faenza, provincia di Ravenna
Anno di ristrutturazione: 2013
Architetto: Marco Bartoletti e Luigi Cicognani
Superficie: 5 camere da letto, 3 cucine e 8 bagni distribuiti su 1.200 m² di interni, più 9.000 m² di giardino
Il particolare interessante: l’abitazione si articola in due edifici, quello che un tempo era una casa colonica e il suo fienile
Per l’edificio principale gli architetti hanno scelto una fedele ricostruzione della struttura originaria, per il fienile hanno preferito optare per pareti esterne di vetro così da lasciare a vista gli elementi interni, ristrutturati.