Ristrutturare
Comfort ambientale
Gli Impianti di Riscaldamento Radianti a Pavimento Fanno per Voi?
8 consigli utili da considerare per valutare la convenienza di questo tipo di riscaldamento per la vostra casa
Negli ultimi anni la sempre maggior diffusione degli impianti radianti di riscaldamento ha fatto proliferare l’installazione di riscaldamenti a pavimento. Anche grazie alle convenienti detrazioni fiscali e ad una maggiore competenza tra gli installatori, ormai è facile che, sia in fase di ristrutturazione sia di nuova costruzione, si prenda in considerazione questa tecnologia. Ecco i principali fattori da valutare.
2. Ottimizzare l’impianto con l’aiuto di un tecnico
Al fine di ottenere il massimo dall’intervento di riqualificazione energetica che vi apprestate a fare, fatevi affiancare da un tecnico specializzato, il quale saprà consigliarvi nelle scelte per rendere veramente conveniente la nuova installazione. Valutate con lui le varie soluzioni offerte dal mercato (oltre a quella classica del riscaldamento con acqua calda), come il riscaldamento con serpentine elettriche – ma ricordatevi di non far passare le serpentine sotto ad arredi fissi e letti.
Al fine di ottenere il massimo dall’intervento di riqualificazione energetica che vi apprestate a fare, fatevi affiancare da un tecnico specializzato, il quale saprà consigliarvi nelle scelte per rendere veramente conveniente la nuova installazione. Valutate con lui le varie soluzioni offerte dal mercato (oltre a quella classica del riscaldamento con acqua calda), come il riscaldamento con serpentine elettriche – ma ricordatevi di non far passare le serpentine sotto ad arredi fissi e letti.
3. Valutare lo spazio necessario
Specialmente nella fase di ristrutturazione, è cruciale valutare se il solaio ha lo spessore necessario per ospitare il pacchetto del riscaldamento a pavimento. Eventualmente si può valutare di alzare soglie, creare scalini o quanto altro necessario; tutte operazioni da valutare dal punto di vista tecnico ed economico. Bisogna tenere conto anche dell’eventuale peso aggiuntivo che andrà a gravare sulle strutture del solaio.
Specialmente nella fase di ristrutturazione, è cruciale valutare se il solaio ha lo spessore necessario per ospitare il pacchetto del riscaldamento a pavimento. Eventualmente si può valutare di alzare soglie, creare scalini o quanto altro necessario; tutte operazioni da valutare dal punto di vista tecnico ed economico. Bisogna tenere conto anche dell’eventuale peso aggiuntivo che andrà a gravare sulle strutture del solaio.
4. Caldaia o pompa di calore
Le moderne caldaie a gas a condensazione hanno in linea di massima ottimi rendimenti. Tuttavia, per impianti che sfruttano le basse temperature dell’acqua (max 35 °C circa), può essere consigliabile installare una pompa di calore elettrica. Questa scelta può essere anche una buona scusa per abbandonare completamente il gas… Chiaramente il contratto e l’impianto elettrico dovranno essere adeguati alla nuova potenza installata.
Le moderne caldaie a gas a condensazione hanno in linea di massima ottimi rendimenti. Tuttavia, per impianti che sfruttano le basse temperature dell’acqua (max 35 °C circa), può essere consigliabile installare una pompa di calore elettrica. Questa scelta può essere anche una buona scusa per abbandonare completamente il gas… Chiaramente il contratto e l’impianto elettrico dovranno essere adeguati alla nuova potenza installata.
5. Piastrelle o parquet?
Il legno, in generale, ha maggiori proprietà isolanti rispetto alla ceramica e alla pietra, ma ciò non significa che non sia indicato per questo tipo di riscaldamento. Tuttavia, è meglio evitare i listelli di parquet oltre 1,5 cm circa di spessore.
In pratica è possibile montare ogni tipo di pavimento, basta tenere conto di quelle che saranno le sollecitazioni dovute alla dilatazione termica. Valutate anche la possibilità di un sistema “a secco”.
Il legno, in generale, ha maggiori proprietà isolanti rispetto alla ceramica e alla pietra, ma ciò non significa che non sia indicato per questo tipo di riscaldamento. Tuttavia, è meglio evitare i listelli di parquet oltre 1,5 cm circa di spessore.
In pratica è possibile montare ogni tipo di pavimento, basta tenere conto di quelle che saranno le sollecitazioni dovute alla dilatazione termica. Valutate anche la possibilità di un sistema “a secco”.
6. Termostati
Con l’impianto radiante a pavimento il calore viene dal basso pertanto, al fine di un ottimale comfort termico, i termostati vanno posizionati più in basso, cioè più vicini alla fonte di irraggiamento, in confronto ai sistemi tradizionali. È consigliabile anche suddividere l’impianto in più settori rispetto a quanto si fa di solito con i termosifoni. Ottimale sarebbe avere un termostato per ogni ambiente.
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Con l’impianto radiante a pavimento il calore viene dal basso pertanto, al fine di un ottimale comfort termico, i termostati vanno posizionati più in basso, cioè più vicini alla fonte di irraggiamento, in confronto ai sistemi tradizionali. È consigliabile anche suddividere l’impianto in più settori rispetto a quanto si fa di solito con i termosifoni. Ottimale sarebbe avere un termostato per ogni ambiente.
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7. L’umidità
Con gli impianti radianti in linea di massima non è possibile umidificare gli ambienti come invece è uso fare mediante le vaschette per l’acqua sui termosifoni. È possibile quindi riscontrare un ambiente tendenzialmente più secco rispetto a quelli riscaldati con impianti tradizionali, ma un buon ricambio dell’aria può facilmente ovviare a questo problema.
Con gli impianti radianti in linea di massima non è possibile umidificare gli ambienti come invece è uso fare mediante le vaschette per l’acqua sui termosifoni. È possibile quindi riscontrare un ambiente tendenzialmente più secco rispetto a quelli riscaldati con impianti tradizionali, ma un buon ricambio dell’aria può facilmente ovviare a questo problema.
8. Caldo d’inverno, fresco in estate
Oltre che l’acqua calda, nei tubi dell’impianto a pavimento può passare anche acqua fredda con conseguente raffrescamento dell’ambiente nei mesi estivi. Valutate bene con il vostro tecnico la temperatura di esercizio estiva per evitare la formazioni di rugiada ed eventualmente predisporre l’installazione di un deumidificatore.
Raccontaci: hai installato un impianto radiante a pavimento nella tua casa? Condividi la tua esperienza nella sezione Commenti.
Altro
Parla l’Esperto: 7 Tipi di Riscaldamento a Confronto
Oltre che l’acqua calda, nei tubi dell’impianto a pavimento può passare anche acqua fredda con conseguente raffrescamento dell’ambiente nei mesi estivi. Valutate bene con il vostro tecnico la temperatura di esercizio estiva per evitare la formazioni di rugiada ed eventualmente predisporre l’installazione di un deumidificatore.
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Sono le buone abitudini a determinare gli effetti tangibili sulla bolletta, tuttavia è bene fare una valutazione preliminare anche sulla scelta dell’impianto: a seconda che si trascorrano molte ore in casa o meno ci si può orientare su un impianto a riscaldamento immediato o a ciclo più lungo.
Se rientrate nel secondo caso, forse per voi è più indicato il riscaldamento a pavimento visto che ha bisogno di molte ore di accensione per andare in temperatura e necessita di rimanere acceso per quasi tutta la giornata affinché sia efficace.