Houzz per i Pro
Qual è il Modo Migliore di Presentare il Tuo Progetto ai Clienti?
Foto d'ispirazione, moodboard, rendering e campioni: 4 risorse per aiutare i clienti a immaginare il risultato finale
Dopo aver superato la prima fase conoscitiva tra cliente e professionista (abbiamo stilato un scaletta di briefing con le 6 domande chiave in questo articolo), si entra nel vivo del progetto. La lista dei desideri e degli interventi da realizzare ora deve tradursi in un’immagine visiva fatta di colori, materiali, forme e soluzioni progettuali. Il cliente oggi non si accontenta più dei semplici disegni tecnici bidimensionali che restituiscono una visualizzazione parziale e poco realistica del progetto.
Ma come trasmettere al cliente una visione completa e comprendere l’essenza del risultato finale? Ne abbiamo parlato con i professionisti di Houzz, che ci hanno indicato quattro strumenti essenziali.
I professionisti intervistati:
Annalisa Carli, Vanzago (MI)
Matteo Magnabosco, Torino
Rossella Barozzi, Desenzano del Garda (BS)
Ma come trasmettere al cliente una visione completa e comprendere l’essenza del risultato finale? Ne abbiamo parlato con i professionisti di Houzz, che ci hanno indicato quattro strumenti essenziali.
I professionisti intervistati:
Annalisa Carli, Vanzago (MI)
Matteo Magnabosco, Torino
Rossella Barozzi, Desenzano del Garda (BS)
«Utilizzo gli Ideabook di Houzz per collaborare con i clienti e per avere una migliore comprensione delle idee e dello stile che “pensa” il cliente», racconta Annalisa Carli. «Attraverso la raccolta di immagini divise per categoria di ambienti riesco a capire cosa piace al cliente».
Gli Ideabook di Houzz sono uno strumento prezioso che permette a proprietari di casa e professionisti di salvare le foto preferite in un album da condividere con amici, familiari e professionisti. È possibile aggiungere commenti alle immagini e ricevere aggiornamenti in tempo reale. Scopri di più sugli Ideabook di Houzz.
Gli Ideabook di Houzz sono uno strumento prezioso che permette a proprietari di casa e professionisti di salvare le foto preferite in un album da condividere con amici, familiari e professionisti. È possibile aggiungere commenti alle immagini e ricevere aggiornamenti in tempo reale. Scopri di più sugli Ideabook di Houzz.
2. Moodboard
Dopo essersi fatti un’idea generale del gusto estetico del cliente e delle soluzioni principali da inserire nel progetto si passa alla moodboard.
«Lo strumento che utilizzo nella prima fase del progetto è la moodboard, con cui introduco il cliente nell’atmosfera che ho appositamente ricreato per la sua casa», racconta Matteo Magnabosco. «Accostando colori, finiture, oggetti e dettagli riesco a trasmettere il “mood” del progetto e ho la possibilità di raccogliere i primi feedback».
Stesso modo di procedere per Rossella Barozzi: «Successivamente alla prima fase conoscitiva e all’accettazione dell’incarico, preparo un secondo incontro in cui espongo, attraverso una moodboard e una planimetria di progetto preliminare, alcune idee da sviluppare, per poter testare i gusti del cliente e per assicurarmi di aver preso la strada giusta nel percorso progettuale scelto».
«Trovo molto divertente il programma per creare moodboard di Houzz Pro», ci racconta Rossella Barozzi. Infatti i professionisti hanno a disposizione uno strumento completamente gratuito molto facile da usare e utile per creare moodboard digitali da presentare ai clienti. (Accedi al tuo profilo Houzz Pro e poi vai sulla sezione ‘Gestione’ e poi clicca su ‘Moodboard’).
Dopo essersi fatti un’idea generale del gusto estetico del cliente e delle soluzioni principali da inserire nel progetto si passa alla moodboard.
«Lo strumento che utilizzo nella prima fase del progetto è la moodboard, con cui introduco il cliente nell’atmosfera che ho appositamente ricreato per la sua casa», racconta Matteo Magnabosco. «Accostando colori, finiture, oggetti e dettagli riesco a trasmettere il “mood” del progetto e ho la possibilità di raccogliere i primi feedback».
Stesso modo di procedere per Rossella Barozzi: «Successivamente alla prima fase conoscitiva e all’accettazione dell’incarico, preparo un secondo incontro in cui espongo, attraverso una moodboard e una planimetria di progetto preliminare, alcune idee da sviluppare, per poter testare i gusti del cliente e per assicurarmi di aver preso la strada giusta nel percorso progettuale scelto».
«Trovo molto divertente il programma per creare moodboard di Houzz Pro», ci racconta Rossella Barozzi. Infatti i professionisti hanno a disposizione uno strumento completamente gratuito molto facile da usare e utile per creare moodboard digitali da presentare ai clienti. (Accedi al tuo profilo Houzz Pro e poi vai sulla sezione ‘Gestione’ e poi clicca su ‘Moodboard’).
Rendering realizzato da Annalisa Carli per la ristrutturazione di un appartamento con soppalco a Milano
3. Render
I render sono lo strumento più efficace per trasformare le idee in immagini realistiche e immediatamente comprensibili dal cliente. I nuovi software di rendering real-time sono molto più semplici e veloci rispetto al passato e si rivelano preziosi anche per i meno esperti.
«Una volta approvata o modificata la moodboard realizzo dei render fotorealistici così da catapultare il cliente all’interno del suo futuro appartamento o di una semplice stanza», spiega Annalisa Carli. «Oggi è uno degli strumenti fondamentali nella progettazione degli interni in quanto oltre a regalare emozioni ne sottolinea l’alto impatto creativo».
3. Render
I render sono lo strumento più efficace per trasformare le idee in immagini realistiche e immediatamente comprensibili dal cliente. I nuovi software di rendering real-time sono molto più semplici e veloci rispetto al passato e si rivelano preziosi anche per i meno esperti.
«Una volta approvata o modificata la moodboard realizzo dei render fotorealistici così da catapultare il cliente all’interno del suo futuro appartamento o di una semplice stanza», spiega Annalisa Carli. «Oggi è uno degli strumenti fondamentali nella progettazione degli interni in quanto oltre a regalare emozioni ne sottolinea l’alto impatto creativo».
Rendering realizzato da Rossella Barozzi per la ristrutturazione di un appartamento a Sirmione
«In questa fase si studia con il cliente la proposta progettuale, si provano materiali diversi e si definiscono i dettagli per dare al cliente la miglior esperienza virtuale dello spazio da realizzare», racconta Rossella Barozzi. «Penso che sia giusto permettere ai committenti di provare a valutare diverse soluzioni attraverso la visualizzazione 3D, questo consente loro di proseguire nel percorso in totale serenità e totalmente consapevoli della scelta finale». Chiaramente potranno esserci piccole modifiche in corso d’opera, ma la maggior parte del progetto è già stato definito.
«In questa fase si studia con il cliente la proposta progettuale, si provano materiali diversi e si definiscono i dettagli per dare al cliente la miglior esperienza virtuale dello spazio da realizzare», racconta Rossella Barozzi. «Penso che sia giusto permettere ai committenti di provare a valutare diverse soluzioni attraverso la visualizzazione 3D, questo consente loro di proseguire nel percorso in totale serenità e totalmente consapevoli della scelta finale». Chiaramente potranno esserci piccole modifiche in corso d’opera, ma la maggior parte del progetto è già stato definito.
4. Campioni
Sebbene la tecnologia odierna e i programmi di progettazione 3D consentano di offrire al cliente una rappresentazione quanto più possibile realistica del risultato finale, si tratta comunque di un’immagine bidimensionale e in quanto tale ha dei limiti. Come sappiamo la vista non è l’unico senso coinvolto nel processo decisionale, anche l’esperienza tattile ha una notevole importanza, per questo è fondamentale fornire al cliente delle proposte da “toccare”.
«A corredo dei disegni mostro al cliente alcuni campioni dei materiali che ho selezionato in modo che possa avere un’idea realistica delle mie proposte e si riducano le possibilità di eventuali fraintendimenti», racconta Matteo Magnabosco.
Sebbene la tecnologia odierna e i programmi di progettazione 3D consentano di offrire al cliente una rappresentazione quanto più possibile realistica del risultato finale, si tratta comunque di un’immagine bidimensionale e in quanto tale ha dei limiti. Come sappiamo la vista non è l’unico senso coinvolto nel processo decisionale, anche l’esperienza tattile ha una notevole importanza, per questo è fondamentale fornire al cliente delle proposte da “toccare”.
«A corredo dei disegni mostro al cliente alcuni campioni dei materiali che ho selezionato in modo che possa avere un’idea realistica delle mie proposte e si riducano le possibilità di eventuali fraintendimenti», racconta Matteo Magnabosco.
Via libera a campioni di parquet o piastrelle, cartelle colori per pitture e vernici, ma anche tessuti per per tende e tappezzeria.
Raccontaci: quali strumenti utilizzi per sviluppare visivamente il progetto e aiutare il cliente a immaginare l’intervento su cui sta investendo?
Raccontaci: quali strumenti utilizzi per sviluppare visivamente il progetto e aiutare il cliente a immaginare l’intervento su cui sta investendo?
Le foto dei progetti altrui sono una grande risorsa che facilita il confronto di idee tra professionista e cliente. Online si possono trovare una miriade di immagini d’ispirazione: sui social, sui siti web dei professionisti e su Houzz (nella sezione Foto e nel Magazine). Oggi professionisti e clienti possono trovare le soluzioni più disparate e da qualsiasi parte del mondo.
Una buona pratica è quella di raccogliere queste foto in una cartella condivisa per poi discuterne insieme. Le foto salvate dal cliente offrono al professionista la possibilità di farsi una visione chiara del suo gusto estetico e dei suoi desideri, viceversa le immagini selezionate dal professionista possono essere uno spunto da cui partire per proporre specifiche soluzioni progettuali.