Come Snellire il Lavoro dell'Interior Designer? Con un Database
Avere a disposizione un database di arredi – con info, misure e immagini – può velocizzare la fase di progetto
Cercare di ottimizzare i tempi, in fase di progetto, è una costante in uno studio di interior design, e raggiungere l’obiettivo può passare attraverso diverse scelte e metodi. Fra questi, uno utile può essere quello di crearsi un database digitale di arredi, accessori e finiture, da aggiornare con costanza al rientro dalle fiere – ad esempio – per avere sempre a disposizione un ‘catalogo’, per sé e da mostrare ai propri committenti.
Il metodo da seguire può variare in funzione delle preferenze di ciascuno; per esempio si potranno organizzare gli arredi per stile, per categoria, per colore o per dimensioni (mini o maxi).
Una volta scelto lo ‘scheletro’ del database, sarà poi necessario implementarlo di volta in volta.
Per ciascun prodotto presentato, sarà importante comprendere il maggior numero di informazioni possibile: dalle sue varianti cromatiche, alle dimensioni in cui viene proposto, a texture e finiture.
In linea con questo tema, Houzz Pro propone la funzione Clipper: dai siti dei vari produttori permette di salvare informazioni quali foto, descrizioni, misure, prezzi e tanto altro nella raccolta del singolo professionista.
Una volta scelto lo ‘scheletro’ del database, sarà poi necessario implementarlo di volta in volta.
Per ciascun prodotto presentato, sarà importante comprendere il maggior numero di informazioni possibile: dalle sue varianti cromatiche, alle dimensioni in cui viene proposto, a texture e finiture.
In linea con questo tema, Houzz Pro propone la funzione Clipper: dai siti dei vari produttori permette di salvare informazioni quali foto, descrizioni, misure, prezzi e tanto altro nella raccolta del singolo professionista.
Come aggiornarlo
La prima tappa, infatti, sarà sicuramente di rimpinguare le varie categorie con gli arredi, i tessuti, le carte da parati e le finiture che l’interior designer preferisce e usa più di frequente, perché in linea con le proprie tendenze,
La prima tappa, infatti, sarà sicuramente di rimpinguare le varie categorie con gli arredi, i tessuti, le carte da parati e le finiture che l’interior designer preferisce e usa più di frequente, perché in linea con le proprie tendenze,
Un altro capitolo riguarda i ‘must’: gli elementi d’arredo classici, che non possono mancare – a giudizio di ciascun Pro – in un progetto di interni.
A seguire, sarà la volta delle novità viste in fiera: al ritorno dalle manifestazioni, dopo aver studiato le novità si potranno aggiungere al proprio database per avere una proposta sempre aggiornata.
A seguire, sarà la volta delle novità viste in fiera: al ritorno dalle manifestazioni, dopo aver studiato le novità si potranno aggiungere al proprio database per avere una proposta sempre aggiornata.
Come usarlo
Il professionista potrà usare il proprio catalogo digitale in diversi modi: per creare moodboard e selezionare con semplicità la immagini compatibili con il tema del progetto o per mostrare esempi ai propri committenti. In ogni caso, aver fatto una prima ‘scrematura’ nel momento in cui si compone il database, permetterà al Pro di risparmiare tempo in questa seconda fase.
Il professionista potrà usare il proprio catalogo digitale in diversi modi: per creare moodboard e selezionare con semplicità la immagini compatibili con il tema del progetto o per mostrare esempi ai propri committenti. In ogni caso, aver fatto una prima ‘scrematura’ nel momento in cui si compone il database, permetterà al Pro di risparmiare tempo in questa seconda fase.
Come condividerlo
Essendo digitale, il catalogo virtuale sarà anche semplice da condividere, o direttamente attraverso Houzz Pro e le sue funzionalità legate alla comunicazione fra professionisti o committenti, o attraverso i più comuni software di messaggistica.
Essendo digitale, il catalogo virtuale sarà anche semplice da condividere, o direttamente attraverso Houzz Pro e le sue funzionalità legate alla comunicazione fra professionisti o committenti, o attraverso i più comuni software di messaggistica.
Tocca a te! Segui altri metodi per catalogare i prodotti? Scrivici nei Commenti!
Definita l’organizzazione in pianta degli spazi, arriva il momento del progetto in cui si deve pensare all’interior design dell’appartamento, ad arredi e finiture.
Per non dover sempre cercare fra cataloghi cartacei – anche in un’ottica di risparmio di spazio in studio e di carta – raccogliere e organizzare i prodotti in un database digitale personalizzato può essere utile.