Le Case di Houzz
Le Case di Houzz: il Segreto della Dimora del 1600 a Mantova è la Luce
Un intervento di recupero nato dall’incontro fra un architetto appassionato e committenti coraggiosi: come ai tempi del Rinascimento
Mantovano di nascita, milanese di adozione, Davide Cerini non poteva sapere che le sue radici lo avrebbero ricondotto verso la sua città quando conobbe Gianluca e Costanza. «In questa città che preserva ancora intatti i grandi capolavori del Rinascimento italiano – racconta l’architetto – ho avuto la fortuna, come a quei tempi, di lavorare per dei committenti illuminati e appassionati. Con questa ricetta la fatica e la complessità del lavoro si possono più facilmente superare».
Al giardino si accede direttamente dal piano terra, attraverso un grande serramento che riprende il disegno dei portoni in ferro dei primi del ‘900. Il pavimento in resina cementizia e il soffitto in travi bianche contribuiscono a creare un’atmosfera “da loft” in questo spazio perfetto per la lettura o l’ascolto della musica.
Librerie: Nuvola Rossa design Vico Magistretti, Cassina; tavolino (nell’angolo): Cicognino design Franco Albini, Cassina; sedute: Eames Plastic Armchair RAR, Vitra; tavolo basso: Guéridon Bas design Jean Prouvé, Vitra.
Librerie: Nuvola Rossa design Vico Magistretti, Cassina; tavolino (nell’angolo): Cicognino design Franco Albini, Cassina; sedute: Eames Plastic Armchair RAR, Vitra; tavolo basso: Guéridon Bas design Jean Prouvé, Vitra.
«Il lavoro sugli interni è stato particolarmente impegnativo», racconta l’architetto, «le superfici antiche presentavano ciascuna andamenti diversi che non è stato possibile rettificare, in quanto molte delle pareti sono decorate con affreschi in discreto stato di conservazione e oggetto di un lungo lavoro di recupero».
Nel bagno, le tonalità scelte evidenziano gli affreschi e fanno da sfondo agli arredi di Agape. La luce naturale proviene dai lucernari sul tetto.
Restauri a cura di Isa Spagna e Alice Bastianelli; superfici in pastina di cemento, HD by Chimica Italia
Nel bagno, le tonalità scelte evidenziano gli affreschi e fanno da sfondo agli arredi di Agape. La luce naturale proviene dai lucernari sul tetto.
Restauri a cura di Isa Spagna e Alice Bastianelli; superfici in pastina di cemento, HD by Chimica Italia
In questa oasi di verde si condividono i momenti di vita familiare: sul muro c’è una grande lavagna sulla quale i bimbi possono scatenare la loro creatività. Per la convivialità si è scelto il grande tavolo in assi di legno di Kettal.
Non poteva mancare un angolo per rinfrescarsi: sul fondo del giardino è stata installata la doccia Pipe disegnata da Marcel Wanders per Boffi, con l’inconfondibile rubinetto rosso.
Giardino, progetto di Stefano Baccari; piante, vivaio Bustaffa, Mantova
Giardino, progetto di Stefano Baccari; piante, vivaio Bustaffa, Mantova
Nella camera da letto le travi in legno del tetto e le tavelle in cotto sono state dipinte di bianco calce per mantenerne la matericità e dare luminosità alla stanza. Le sottili applique di Davide Groppi si inseriscono in modo quasi invisibile illuminando il soffitto.
Al piano nobile e nella zona notte il pavimento è in rovere antico finito a olio. Posato a spina di pesce, risolve la asimmetria delle stanze.
Tappeto blu: Pashà
Al piano nobile e nella zona notte il pavimento è in rovere antico finito a olio. Posato a spina di pesce, risolve la asimmetria delle stanze.
Tappeto blu: Pashà
La scelta degli arredi è frutto di un vero e proprio lavoro di squadra (quasi ideale!) fra architetto e committenti: «Per il salotto abbiamo condiviso l’idea di pochi pezzi importanti, che lasciassero libera la vista prospettica ma che avessero il carattere per confrontarsi con la forza del luogo».
Libreria: Infinito, design Franco Albini, Cassina; tappeto in lana e seta: Pashà
Libreria: Infinito, design Franco Albini, Cassina; tappeto in lana e seta: Pashà
Divano: Groundpiece, design Antonio Citterio, Flexform; parquet in rovere antico: Bulgarelli 1921
La tridimensionalità dello spazio è accentuata dalla presenza della scala dai gradini in pietra naturale chiara e struttura in metallo bianco. Lungo il corrimano scorre un filo di luce che ne segue l’andamento illuminando gli spazi circostanti.
Opere in ferro, serramenti e scala: Officina Donini
Le lampade in legno wengé si mimetizzano con i soffitti. In questo modo l’impatto dell’impianto elettrico risulta minimo, e i fasci di luce puntano con precisione sugli arredi.
Illuminazione: Compass Box, Flos; scrivania: Cavalletto, design Franco Albini, Cassina
Illuminazione: Compass Box, Flos; scrivania: Cavalletto, design Franco Albini, Cassina
Le scelte degli arredi perseguono la “filosofia della trasparenza”: vetrinette che mettono in bella mostra il servizio di piatti e porcellane, tavolo e sedie dalla struttura sottile.
Vetrine: 45°, design Ron Gilad, Molteni; sedute: Elbow chair CH20, design Hans Wegner, Carl Hansen; tavolo: su misura, design Angelo Mangiarotti, Agape Casa
Vetrine: 45°, design Ron Gilad, Molteni; sedute: Elbow chair CH20, design Hans Wegner, Carl Hansen; tavolo: su misura, design Angelo Mangiarotti, Agape Casa
Il soffitto in travi di legno a vista è stato oggetto di consolidamento e restauro. La sua trama scandisce il ritmo degli ambienti della zona giorno, ingresso e cucina.
Carrello bar: Tea Trolley, design Alvar Aalto, Artek
Carrello bar: Tea Trolley, design Alvar Aalto, Artek
La cucina, sempre in funzione per i pasti dei bimbi e della famiglia, ma anche per il piacere di ricevere ospiti, si caratterizza per il grande piano di lavoro in Corian bianco e ante in bianco opaco (di Boffi adattata da Cerini Arredamenti). Lo specchio installato sopra i pensili crea un effetto ottico che raddoppia la prospettiva e riflette la decorazione ad affresco nascondendo gli impianti.
Tavolo: Guéridon; sedie: Standard, design Jean Prouvé, Vitra; lampada: Bubble Lamps, design George Nelson
Tavolo: Guéridon; sedie: Standard, design Jean Prouvé, Vitra; lampada: Bubble Lamps, design George Nelson
«L’anima del progetto è la luce», conclude Davide Cerini. «Catturata dai nuovi serramenti a telaio unico, accarezza le pareti affrescate e dipinte di un grigio morbido che annulla ogni imperfezione del muro. Ripresa dal tetto e lasciata filtrare zenitale nei bagni, regala, insieme alle superfici in resina, un aspetto teatrale a chi entra».
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del progetto a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del progetto a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Costanza e Gianluca con i loro bimbi di 2 e 4 anni
Dove: Mantova
Anno di costruzione: 1600
Anno di ristrutturazione: 2013
Designer d’interni: Davide Cerini
Illuminotecnica: Maurizio Baseggio, Sacchi Luce
Recupero: Alessando Valenti
Coordinamento: Marco Spezia
Superficie: 420 m² distribuiti in 11 stanze e 3 bagni; 150 m² di giardino
Il particolare interessante: l’edificio si trova nel rione di San Leonardo in Mantova, di cui i documenti attestano l’esistenza già dall’anno 1133
La casa di Costanza e Gianluca è una sobria combinazione di atmosfere antiche e design contemporaneo. Lo si percepisce fin dallo spazio esterno ricavato nel cortile tra gli edifici. Il pergolato in teak con la Bouganvillea, il pavimento flottante in quarzite spazzolata, la siepe di gelsomino contribuiscono a creare il loro personale angolo di calma e relax.