Le Case di Houzz
La Metamorfosi Luminosa di un Appartamento Anni 70
Conosciuti su Houzz, committente e progettista hanno trasformato un appartamento anni '70 in una casa luminosa
Il committente di questo progetto ha individuato su Houzz l’architetta Francesca Endrizzi e già nella lunga fase di ricerca dell’immobile da acquistare le ha chiesto varie consulenze tecniche telefoniche. Poi, una volta individuato e acquistato l’appartamento, la scelta più naturale è stata affidarle la ristrutturazione, di cui l’architetta stessa ci ha raccontato i passaggi più importanti.
Appartamento degli anni ‘70, probabilmente mai ristrutturato, con colori scuri e materiali datati. È uno scenario di fronte al quale gli architetti si trovano spesso: gli interni hanno bisogno di un rinnovamento visivo e funzionale, spesso di modifiche alla pianta. Questa è un’immagine della zona giorno prima dei lavori, di cui scopriremo di seguito il cambiamento radicale che ha subito.
Pavimento: LVT Beki di Parital Group
È evidente che la metamorfosi è stata totale e scopriamo nel dettaglio gli interventi con l’aiuto di Francesca Endrizzi, l’architetta a cui è stato affidato il progetto. «Il cliente – racconta l’architetta – mi aveva trovata su Houzz circa due anni prima. È di Torino e stava cercando un pied-à-terre a Padova per motivi di lavoro. La sua intenzione era trovare un immobile relativamente economico che avrebbe ristrutturato un suo amico impresario di Torino. Mi ha telefonato più volte chiedendomi varie informazioni di carattere tecnico e abbiamo iniziato un dialogo a distanza. Finché non ha acquistato questo immobile e si è rivolto a me per la ristrutturazione. Solo in quel momento ci siamo conosciuti di persona».
È evidente che la metamorfosi è stata totale e scopriamo nel dettaglio gli interventi con l’aiuto di Francesca Endrizzi, l’architetta a cui è stato affidato il progetto. «Il cliente – racconta l’architetta – mi aveva trovata su Houzz circa due anni prima. È di Torino e stava cercando un pied-à-terre a Padova per motivi di lavoro. La sua intenzione era trovare un immobile relativamente economico che avrebbe ristrutturato un suo amico impresario di Torino. Mi ha telefonato più volte chiedendomi varie informazioni di carattere tecnico e abbiamo iniziato un dialogo a distanza. Finché non ha acquistato questo immobile e si è rivolto a me per la ristrutturazione. Solo in quel momento ci siamo conosciuti di persona».
L’intervento ha coinvolto l’intero appartamento, di cui ne vediamo una parte in queste immagini. Non tutti gli ambienti, infatti, sono stati fotografati.
Pavimenti, rivestimenti e infissi sono stati sostituiti e due pareti sono state abbattute per creare l’open space con soggiorno, pranzo e cucina che si vede in questa immagine. Il desiderio del committente, un ragazzo giovane, era svecchiare l’appartamento ed è stata sua l’idea di creare un unico ambiente aperto. Scelta che l’architetta ha totalmente appoggiato: «I miei suggerimenti sono stati volti semplicemente a rafforzare il suo obiettivo di alleggerire lo spazio», racconta.
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Pavimenti, rivestimenti e infissi sono stati sostituiti e due pareti sono state abbattute per creare l’open space con soggiorno, pranzo e cucina che si vede in questa immagine. Il desiderio del committente, un ragazzo giovane, era svecchiare l’appartamento ed è stata sua l’idea di creare un unico ambiente aperto. Scelta che l’architetta ha totalmente appoggiato: «I miei suggerimenti sono stati volti semplicemente a rafforzare il suo obiettivo di alleggerire lo spazio», racconta.
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Qui siamo nella zona soggiorno e si intravede il tavolo da pranzo. Gli arredi sono provvisori perché l’appartamento è stato venduto poco dopo la ristrutturazione.
I due colori prevalenti sono il bianco e il nero e rispecchiano il gusto del committente. Il pavimento è in vinile effetto legno: proposto dal cliente e posato senza rimuovere il pavimento precedente.
Guarda altre foto di sale da pranzo! Nella sezione Foto puoi scegliere colore, dimensione, luogo e budget dei progetti che vuoi scoprire.
I due colori prevalenti sono il bianco e il nero e rispecchiano il gusto del committente. Il pavimento è in vinile effetto legno: proposto dal cliente e posato senza rimuovere il pavimento precedente.
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Sul lato opposto rispetto alla zona living si trova la cucina.
Prima dei lavori si presentava così: toni del beige e piastrelle a tutta altezza.
La cucina in origine era un ambiente a sé stante. Non è stata spostata, ma le due pareti che la separavano dal soggiorno sono state abbattute. In questa immagine del cantiere sono evidenti sul pavimento le tracce lasciate dalle due pareti abbattute.
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Cucina: Scavolini
Dopo i lavori la luce scorre liberamente ed è amplificata dal bianco.
Dopo i lavori la luce scorre liberamente ed è amplificata dal bianco.
Queste sono le scale che collegano la zona dell’open space al piano terra, in cui si trova il garage, un ambiente lavanderia e un bagno.
L’architetta ha proposto al committente l’abbattimento del muretto e la sua sostituzione con una balaustra in vetro. Ed ecco il risultato finale
L’appartamento ha tre bagni, coinvolti anch’essi nella ristrutturazione. Questo, così come gli altri due, presentava ancora gli elementi originari e il rivestimento in piastrelle a tutta altezza.
Cementine: Bisazza; specchio: Ikea; rubinetteria: Linea di Ceramica Azzurra; lavabo e sanitari :Forma di Ceramica Azzurra; mobile: Godmorgon di Ikea
Anche qui la ristrutturazione è stata radicale: materiali e arredi nuovi, infissi sostituiti e il ritorno della palette scelta dal cliente: bianco, nero e grigio.
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Anche qui la ristrutturazione è stata radicale: materiali e arredi nuovi, infissi sostituiti e il ritorno della palette scelta dal cliente: bianco, nero e grigio.
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Dove: Padova
Anno di ristrutturazione: 2021
Architetto: Francesca Endrizzi Architetto Interior Design
Superficie: totale 132m², open space 41m²