Le Case di Houzz
Due Appartamenti sul Cervino Uniti nel Segno di Pietra e Legno
A Cielo Alto legno e pietra fanno fa fil rouge nel progetto di unione di due piccoli appartamenti nato su Houzz
Nasce dall’unione di due piccoli appartamenti adiacenti, questa casa di circa 70 metri quadrati. Una vera e propria scatola di legno che si apre sul meraviglioso panorama del Cervino. Il progetto realizzato dall’architetta Paola Biorcio, contattata dai proprietari tramite Houzz (scopri come contattare un professionista della tua zona su Houzz), ha riunito due piccole dimore in un’unica e accogliente soluzione abitativa.
Fra le richiesta della proprietà, il desiderio di creare degli ambienti che fossero fra di loro in continuità, ma soprattutto che restituissero una grande matericità. Da qui la scelta di utilizzare la pietra, per i nuovi pavimenti e per il bagno, e il legno (combinato in diverse essenze) diventato il fil rouge della dimora. Un elemento “naturale” che percorre tutta la casa restituendo ambienti confortevoli caratterizzati da grande calore.
Fra le richiesta della proprietà, il desiderio di creare degli ambienti che fossero fra di loro in continuità, ma soprattutto che restituissero una grande matericità. Da qui la scelta di utilizzare la pietra, per i nuovi pavimenti e per il bagno, e il legno (combinato in diverse essenze) diventato il fil rouge della dimora. Un elemento “naturale” che percorre tutta la casa restituendo ambienti confortevoli caratterizzati da grande calore.
L’appartamento ha una pianta davvero particolare perché nato dall’unione di due unità abitative di forma triangolare, racconta la progettista: «I proprietari avevano un piccolo trilocale; quando hanno deciso di acquistare quello adiacente è nata l’esigenza di una ristrutturazione che unisse le due unità».
Il contatto fra architetta e proprietari è arrivato direttamente tramite Houzz: i committenti avevano visto dei lavori della progettista e nel dicembre del 2019 hanno deciso di chiamarla per sapere se fosse disponibile a seguire per loro il progetto di unione dei due appartamenti. Ne è nata subito una sintonia che ha velocemente portato alla realizzazione del progetto. Il primo preventivo è del febbraio 2020, i lavori sono iniziati dopo il lockdown del 2020.
Fra le esigenze dei proprietari, oltre all’unione fisica dei due trilocali c’era la necessità di avere una nuova zona living più grande – dal momento che quella che avevano nella prima casa, con annessa cucina, era veramente piccola – e un nuovo bagno.
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Lavastoviglie e frigorifero: Smeg
«Abbiamo lavorato per trasformare il nuovo alloggio in un living più comodo, con il bagno annesso, collegandolo alla vecchia casa, dove la zona giorno è diventata una zona pranzo/cucina più comoda», spiega l’architetta Biorcio.
«Abbiamo lavorato per trasformare il nuovo alloggio in un living più comodo, con il bagno annesso, collegandolo alla vecchia casa, dove la zona giorno è diventata una zona pranzo/cucina più comoda», spiega l’architetta Biorcio.
Buona parte degli arredi, fra cui la anche cucina, sono stati realizzati su disegno. Quelli nuovi sono stati prodotti da un negozio di Aosta che ha una falegnameria annessa. Fra questi, anche le armadiature della nuova zona e dell’angolo camino.
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Il legno a parete è in abete vecchio spazzolato. Un legno prima patina che durante la ristrutturazione è stato risistemato e rilevigato, così come i pavimenti in rovere.
Per cercare di creare il più possibile una continuità stilistica fra le due case, la scelta è stata di giocare con i colori e con i materiali.
Per cercare di creare il più possibile una continuità stilistica fra le due case, la scelta è stata di giocare con i colori e con i materiali.
Legno e calore | 68 mq
La casa più vecchia aveva un pavimento in legno di rovere che i proprietari volevano assolutamente mantenere, ma desideravano anche che il nuovo appartamento avesse un pavimento in pietra.
Da qui la scelta di una soluzione che fosse compatibile con i desiderata della famiglia.
Da qui la scelta di una soluzione che fosse compatibile con i desiderata della famiglia.
A collegare tutti gli ambienti, le pareti/boiserie in abete vecchio prima patina che ben si sposano con il nuovo pavimento in pietra color ardesia posato in piastrelle 30x70 cm.
Anche le camere da letto sono state “rinfrescate” e rinnovate negli arredi.
L’appartamento che gode di una vista privilegiata sul monte Cervino si trova al quarto piano. Le grandi finestre che corrono lungo tutto il perimetro esterno dell’abitazione lo rendono particolarmente ricco di luce.
Guarda altre foto di camere da letto! Nella sezione Foto puoi scegliere colore, dimensione, luogo e budget dei progetti che vuoi scoprire.
L’appartamento che gode di una vista privilegiata sul monte Cervino si trova al quarto piano. Le grandi finestre che corrono lungo tutto il perimetro esterno dell’abitazione lo rendono particolarmente ricco di luce.
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Rosso, nero e azzurro sono stati i colori scelti dalla progettista, una palette da combinare al legno e alla pietra utilizzati per le superfici.
Nella zona nuova il rosso e l’azzurro sono stati portati negli arredi delle camere da letto e nel mobile a parete del soggiorno realizzato su disegno.
Nella zona nuova il rosso e l’azzurro sono stati portati negli arredi delle camere da letto e nel mobile a parete del soggiorno realizzato su disegno.
Nel nuovo bagno è stato ripreso il legno presente anche nel bagno del primo appartamento. Il pavimento è particolare perché realizzato in legno di rovere con delle traversine. Per le pareti e per la doccia è stata scelta una pietra scura acquistata da un rivenditore di Châtillon che dona all’insieme un effetto materico ed estremamente naturale.
Alle pareti, sia in soggiorno, sia nelle camere da letto, dei quadri dell’artista Marie Ange Maquignaz conosciuta come MAK. Si tratta di una pittrice che ama dipingere soggetti di montagna, come i lupi presenti in questi quadri.
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Colpo d’occhio
Chi ci abita: una famiglia con un figlio
Dove: in località Cielo Alto di Cervinia in Valle D’Aosta
Architetto: l’architetta Paola Biorcio
Superficie: 68 m²
Anno di costruzione dell’edificio: il condominio è della fine degli anni ‘90
Anno di ristrutturazione: 2020