Le Case di Houzz
Houzz per i Pro
A Confronto: Due Zone Giorno Ristrutturate con Finali Diversi
Arredi su misura, illuminazione d'effetto e una forte fiducia cliente-Pro accomunano questi due progetti nati su Houzz
Se prima molti settori funzionavano sul passaparola di amici e conoscenti oggi sempre più persone acquistano online i prodotti e servizi di vario genere, compresa la ricerca dei professionisti giusti per ristrutturare la propria casa. È la storia di questi due progetti: il primo a Milano, curato dall’architetto Marco Finardi, e il secondo a Roma, firmato dagli architetti Maria Elena Amori e Matteo Bernardi di Mamestudio.
Due ristrutturazioni molto diverse tra loro, dove le esigenze e gli spazi avevano precise peculiarità, ma entrambe nate da un contatto avvenuto online ed entrambe concluse con recensioni a 5 stelle, la versione contemporanea e digitale del passaparola.
Entriamo nel dettaglio e scopriamo di più sulla ristrutturazione di queste due zone giorno: dal primo contatto alle richieste, gli interventi fatti e infine le recensioni.
Due ristrutturazioni molto diverse tra loro, dove le esigenze e gli spazi avevano precise peculiarità, ma entrambe nate da un contatto avvenuto online ed entrambe concluse con recensioni a 5 stelle, la versione contemporanea e digitale del passaparola.
Entriamo nel dettaglio e scopriamo di più sulla ristrutturazione di queste due zone giorno: dal primo contatto alle richieste, gli interventi fatti e infine le recensioni.
La richiesta dei committenti
«L’appartamento iniziale aveva una divisione molto marcata degli spazi giorno disimpegnati su un corridoio centrale. I clienti desideravano ambienti più spaziosi e luminosi e avevano la necessità di spazi da adibire a studio medico. Inoltre, sono di origine siciliana e volevano ritrovare il calore della loro terra sia nelle suppellettili sia nell’ambiente che li avrebbe circondati, pertanto i colori e i materiali sono stati oggetto di una ricerca calibrata alle loro esigenze. La ristrutturazione dell’immobile è stata praticamente integrale».
L’impianto illuminotecnico
«Il protagonista principale del progetto è probabilmente la luce che circonda quasi interamente l’appartamento. Il cono visivo che abbiamo proposto tra la cucina e la zona giorno crea un cannocchiale verso il verde che circonda l’edificio».
«L’appartamento iniziale aveva una divisione molto marcata degli spazi giorno disimpegnati su un corridoio centrale. I clienti desideravano ambienti più spaziosi e luminosi e avevano la necessità di spazi da adibire a studio medico. Inoltre, sono di origine siciliana e volevano ritrovare il calore della loro terra sia nelle suppellettili sia nell’ambiente che li avrebbe circondati, pertanto i colori e i materiali sono stati oggetto di una ricerca calibrata alle loro esigenze. La ristrutturazione dell’immobile è stata praticamente integrale».
L’impianto illuminotecnico
«Il protagonista principale del progetto è probabilmente la luce che circonda quasi interamente l’appartamento. Il cono visivo che abbiamo proposto tra la cucina e la zona giorno crea un cannocchiale verso il verde che circonda l’edificio».
La parete attrezzata
«È stata realizzata su misura da una nota azienda d’interni, la Poliform. Si voleva dare una centralità al salone mantenendo però un passepartout bianco tutto intorno per accentuare l’eleganza di questo elemento d’arredo, evitando che potesse risultare troppo imponente».
«È stata realizzata su misura da una nota azienda d’interni, la Poliform. Si voleva dare una centralità al salone mantenendo però un passepartout bianco tutto intorno per accentuare l’eleganza di questo elemento d’arredo, evitando che potesse risultare troppo imponente».
La pavimentazione
«I committenti adoravano il parquet esistente in rovere massello, presente su quasi l’intero appartamento, che però era molto usurato. Si trattava a tutti gli effetti di un vincolo imposto da loro, siamo riusciti a lamarlo e integrarlo con elementi nuovi che abbiamo trovato dopo una minuziosa ricerca da vari fornitori, per evitare che la differenza cromatica risultasse evidente.
Si voleva creare uno stacco visivo tra le due zone con attività differenti. La linea di demarcazione evidenziata dalla porta scorrevole disegna idealmente una parete impalpabile che definisce gli spazi senza opprimerli».
«I committenti adoravano il parquet esistente in rovere massello, presente su quasi l’intero appartamento, che però era molto usurato. Si trattava a tutti gli effetti di un vincolo imposto da loro, siamo riusciti a lamarlo e integrarlo con elementi nuovi che abbiamo trovato dopo una minuziosa ricerca da vari fornitori, per evitare che la differenza cromatica risultasse evidente.
Si voleva creare uno stacco visivo tra le due zone con attività differenti. La linea di demarcazione evidenziata dalla porta scorrevole disegna idealmente una parete impalpabile che definisce gli spazi senza opprimerli».
La porta scorrevole
«L’idea era quella di mantenere un collegamento fra gli spazi attraverso la luce. Il cono visivo che abbiamo proposto tra la cucina e la zona giorno crea un cannocchiale verso il verde che circonda l’edificio. La prospettiva che si è creata è un allargamento verso la zona giorno e va a terminare sul grande terrazzo per poi perdersi nel parco che circonda l’edificio. La porta scorrevole, che permette comunque una delicata separazione degli ambienti, non ostacola però questa permeabilità».
La recensione su Houzz
«Ho conosciuto l’architetto Marco grazie alla piattaforma Houzz. Precedentemente, attraverso le foto delle sue gallerie, avevo già apprezzato il suo lavoro, ma una volta conosciuto ho avuto la conferma di avere a che fare con un professionista di gran calibro. Grazie a Marco le mie richieste per la casa sono state rese possibili e molte idee si sono concretizzate facendo sì che fossero a dimensione del mio stile di vita. Gentilezza, cortesia, costanza e disponibilità sono tutte qualità che hanno reso la fase dei lavori facile da gestire. Tant’è che quel periodo io l’ho vissuto senza lo stress che in genere si ha quando si ristruttura casa. Oggi ho una casa perfetta per me, ho il mio studio che è stato utilissimo in questo periodo, ma che continuerà ad essere parte fondamentale della casa, un salotto dedicato alla lettura e un soggiorno ed una cucina luminosissimi, separati soltanto da una porta vetrata che permette continuità visiva fra le stanze. Sono contento di poter dire che, finiti i lavori, ovviamente senza alcun intoppo, grazie al rapporto di grande fiducia che si è creato, abbiamo mantenuto contatti. Gran professionista, ma anche splendida persona! Ovviamente Consigliato!», scrive Giuseppe Cherubini nella recensione leggibile qui.
Il progetto integrale con le foto del Prima: Appartamento GD
«L’idea era quella di mantenere un collegamento fra gli spazi attraverso la luce. Il cono visivo che abbiamo proposto tra la cucina e la zona giorno crea un cannocchiale verso il verde che circonda l’edificio. La prospettiva che si è creata è un allargamento verso la zona giorno e va a terminare sul grande terrazzo per poi perdersi nel parco che circonda l’edificio. La porta scorrevole, che permette comunque una delicata separazione degli ambienti, non ostacola però questa permeabilità».
La recensione su Houzz
«Ho conosciuto l’architetto Marco grazie alla piattaforma Houzz. Precedentemente, attraverso le foto delle sue gallerie, avevo già apprezzato il suo lavoro, ma una volta conosciuto ho avuto la conferma di avere a che fare con un professionista di gran calibro. Grazie a Marco le mie richieste per la casa sono state rese possibili e molte idee si sono concretizzate facendo sì che fossero a dimensione del mio stile di vita. Gentilezza, cortesia, costanza e disponibilità sono tutte qualità che hanno reso la fase dei lavori facile da gestire. Tant’è che quel periodo io l’ho vissuto senza lo stress che in genere si ha quando si ristruttura casa. Oggi ho una casa perfetta per me, ho il mio studio che è stato utilissimo in questo periodo, ma che continuerà ad essere parte fondamentale della casa, un salotto dedicato alla lettura e un soggiorno ed una cucina luminosissimi, separati soltanto da una porta vetrata che permette continuità visiva fra le stanze. Sono contento di poter dire che, finiti i lavori, ovviamente senza alcun intoppo, grazie al rapporto di grande fiducia che si è creato, abbiamo mantenuto contatti. Gran professionista, ma anche splendida persona! Ovviamente Consigliato!», scrive Giuseppe Cherubini nella recensione leggibile qui.
Il progetto integrale con le foto del Prima: Appartamento GD
Progetto 2. Bianco scolpito a Roma
Architetti: Maria Elena Amori e Matteo Bernardi di Mamestudio
Dove: Casal Palocco, Roma
Superficie: 130 m² (40 m² living, 13 m² cucina)
Anno di ristrutturazione: 2018
Durata dei lavori: 6 mesi
Il primo contatto
«I committenti ci hanno visto e contattato tramite Houzz. Ovviamente scelti tra un ventaglio di professionisti (così ci hanno riportato) dopo che abbiamo avuto con loro un contatto di persona durante il sopralluogo della loro casa».
Per farsi conoscere e collaborare con facilità coi clienti, fissare appuntamenti e aiutarli a seguire il percorso dei lavori ci sono diversi software professionali. Uno di questi è Houzz Pro. Sei un professionista? Scopri di più!
Architetti: Maria Elena Amori e Matteo Bernardi di Mamestudio
Dove: Casal Palocco, Roma
Superficie: 130 m² (40 m² living, 13 m² cucina)
Anno di ristrutturazione: 2018
Durata dei lavori: 6 mesi
Il primo contatto
«I committenti ci hanno visto e contattato tramite Houzz. Ovviamente scelti tra un ventaglio di professionisti (così ci hanno riportato) dopo che abbiamo avuto con loro un contatto di persona durante il sopralluogo della loro casa».
Per farsi conoscere e collaborare con facilità coi clienti, fissare appuntamenti e aiutarli a seguire il percorso dei lavori ci sono diversi software professionali. Uno di questi è Houzz Pro. Sei un professionista? Scopri di più!
La richiesta del committente
«Progettare una ristrutturazione radicale che fosse in grado di trasformare una casa datata e poco funzionale in una “casa bella, elegante, essenziale, funzionale e rigorosamente ordinata"».
Il progetto di ristrutturazione
«A prima vista la casa, con la sua pianta perfettamente rettangolare, mostra subito il suo grande potenziale. Al tempo stesso mostra i suoi vincoli: la posizione degli impianti e le grandi aperture sulle pareti esterne non consentono stravolgimenti della distribuzione degli spazi interni.
Arredo e decorazione sono stati pensati come una struttura fissa dal disegno millimetrico da sovrapporre a quella muraria e che aderisse perfettamente ad essa, si incastrasse nei muri della casa, in ogni angolo e in ogni altezza, che fosse in grado di contenere oggetti, vestiti, libri e anche gli impianti, caratterizzando in modo unico ogni ambiente della casa. Il pavimento è rigorosamente in legno in ogni ambiente, compresi i bagni, una continuità voluta in abbinamento al bianco per conferire alla casa un aspetto omogeneo, “caldo” e accogliente».
I volumi contenitori
«In alcuni punti della casa gli arredi sostituiscono completamente le pareti, consentendo allo stesso tempo di dividere gli spazi e di sfruttare al massimo ogni centimetro cubo. Dall’ingresso al soggiorno, dalla cucina al corridoio, dalla camera ai bagni, c’è sempre un susseguirsi di volumi contenitori bianchi, appesi, sovrapposti, sospesi, incastrati, pieni e vuoti, che si mostrano in tutto il loro particolare design, si arricchiscono di luci e si fondono con le pareti creando l’effetto di casa fatta di una materia di colore bianco “scolpito”».
«Progettare una ristrutturazione radicale che fosse in grado di trasformare una casa datata e poco funzionale in una “casa bella, elegante, essenziale, funzionale e rigorosamente ordinata"».
Il progetto di ristrutturazione
«A prima vista la casa, con la sua pianta perfettamente rettangolare, mostra subito il suo grande potenziale. Al tempo stesso mostra i suoi vincoli: la posizione degli impianti e le grandi aperture sulle pareti esterne non consentono stravolgimenti della distribuzione degli spazi interni.
Arredo e decorazione sono stati pensati come una struttura fissa dal disegno millimetrico da sovrapporre a quella muraria e che aderisse perfettamente ad essa, si incastrasse nei muri della casa, in ogni angolo e in ogni altezza, che fosse in grado di contenere oggetti, vestiti, libri e anche gli impianti, caratterizzando in modo unico ogni ambiente della casa. Il pavimento è rigorosamente in legno in ogni ambiente, compresi i bagni, una continuità voluta in abbinamento al bianco per conferire alla casa un aspetto omogeneo, “caldo” e accogliente».
I volumi contenitori
«In alcuni punti della casa gli arredi sostituiscono completamente le pareti, consentendo allo stesso tempo di dividere gli spazi e di sfruttare al massimo ogni centimetro cubo. Dall’ingresso al soggiorno, dalla cucina al corridoio, dalla camera ai bagni, c’è sempre un susseguirsi di volumi contenitori bianchi, appesi, sovrapposti, sospesi, incastrati, pieni e vuoti, che si mostrano in tutto il loro particolare design, si arricchiscono di luci e si fondono con le pareti creando l’effetto di casa fatta di una materia di colore bianco “scolpito”».
Il blocco soggiorno-cucina
«L’esempio più evidente è il blocco che separa la zona soggiorno dal corridoio centrale. Sul lato soggiorno è un susseguirsi di volumi contenitori di diverse altezze e profondità, bianchi laccati alternati da elementi a giorno in rovere naturale, incastrati l’uno con l’altro, fanno spazio anche ad un angolo studio chiudibile. Sul lato del corridoio troviamo ad un primo sguardo una parete scalettata: tre grandi volumi contenitori a tutta altezza di tre diverse profondità che fungono da armadi guardaroba e ripostigli».
L’impianto illuminotecnico
«L’illuminazione mista e a più livelli (diretta, diffusa e decorativa) è stata studiata per rispondere alle esigenze che cambiano durante la giornata e per accompagnare l’occhio nei vari ambienti, integrandosi perfettamente agli spazi e agli arredi come una decorazione.
Lo si vede soprattutto nell’ingresso con il taglio led che dalla porta d’ingresso si articola obliquo verso il living, proprio come un invito a guardare la zona più importante della casa. Lo si vede anche con l’altro taglio led della cucina, posizionato esattamente al centro dello spazio tra i faretti, che a loro volta sono centrati tra le colonne frigo e forno e il piano snack. Nel corridoio il taglio led accentua la longitudinalità dell’ambiente con un unico taglio dritto che poi scende in verticale sulla porta, dove la decorazione deve fermarsi.
Tutte le luci della casa sono a led, con la stessa temperatura di colore: 3000 K. Noi architetti abbiamo studiato, insieme al fornitore e ai proprietari, le differenti potenze da impiegare per ogni luce».
«L’esempio più evidente è il blocco che separa la zona soggiorno dal corridoio centrale. Sul lato soggiorno è un susseguirsi di volumi contenitori di diverse altezze e profondità, bianchi laccati alternati da elementi a giorno in rovere naturale, incastrati l’uno con l’altro, fanno spazio anche ad un angolo studio chiudibile. Sul lato del corridoio troviamo ad un primo sguardo una parete scalettata: tre grandi volumi contenitori a tutta altezza di tre diverse profondità che fungono da armadi guardaroba e ripostigli».
L’impianto illuminotecnico
«L’illuminazione mista e a più livelli (diretta, diffusa e decorativa) è stata studiata per rispondere alle esigenze che cambiano durante la giornata e per accompagnare l’occhio nei vari ambienti, integrandosi perfettamente agli spazi e agli arredi come una decorazione.
Lo si vede soprattutto nell’ingresso con il taglio led che dalla porta d’ingresso si articola obliquo verso il living, proprio come un invito a guardare la zona più importante della casa. Lo si vede anche con l’altro taglio led della cucina, posizionato esattamente al centro dello spazio tra i faretti, che a loro volta sono centrati tra le colonne frigo e forno e il piano snack. Nel corridoio il taglio led accentua la longitudinalità dell’ambiente con un unico taglio dritto che poi scende in verticale sulla porta, dove la decorazione deve fermarsi.
Tutte le luci della casa sono a led, con la stessa temperatura di colore: 3000 K. Noi architetti abbiamo studiato, insieme al fornitore e ai proprietari, le differenti potenze da impiegare per ogni luce».
La recensione su Houzz
«Devo ringraziare Mamestudio per aver realizzato la casa dei nostri sogni. Abbiamo notato i lavori di Maria Elena per caso su Houzz, ci siamo incontrati e da quel momento non abbiamo avuto esitazioni. Hanno fatto la ristrutturazione totale della nostra casa riuscendo ad armonizzare stile, eleganza e praticità… top! Non esiterei a consigliare di affidargli qualsiasi tipo di lavoro!», scrive Fabrizio Rozzi nella recensione leggibile qui.
Il progetto integrale con le foto di tutta la casa: Casa “FG” bianco scolpito
Questa storia è stata pubblicata il 15 giugno 2020 e poi aggiornata
Ti sono piaciuti questi progetti? Lascia un commento qui sotto e salva le foto più belle in un Ideabook!
«Devo ringraziare Mamestudio per aver realizzato la casa dei nostri sogni. Abbiamo notato i lavori di Maria Elena per caso su Houzz, ci siamo incontrati e da quel momento non abbiamo avuto esitazioni. Hanno fatto la ristrutturazione totale della nostra casa riuscendo ad armonizzare stile, eleganza e praticità… top! Non esiterei a consigliare di affidargli qualsiasi tipo di lavoro!», scrive Fabrizio Rozzi nella recensione leggibile qui.
Il progetto integrale con le foto di tutta la casa: Casa “FG” bianco scolpito
Questa storia è stata pubblicata il 15 giugno 2020 e poi aggiornata
Ti sono piaciuti questi progetti? Lascia un commento qui sotto e salva le foto più belle in un Ideabook!
Architetto: Marco Finardi
Dove: Milano
Superficie: 110 m² (32 m² living, 11 m² cucina)
Anno di ristrutturazione: 2019
Durata dei lavori: 5 mesi
Il primo contatto
«Una coppia di giovani medici di Milano ha deciso di ristrutturare un appartamento appena acquistato a Milano2. A seguito di una ricerca su internet, veniamo contattati direttamente dopo che i committenti avevano visto il nostro profilo su Houzz. Il nostro studio è riuscito fin da subito a instaurare un rapporto empatico che ci ha permesso di lavorare in serenità e piena fiducia reciproca».
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