Houzz per i Pro
Resilienza per Professionisti: I Consigli da Pro a Pro
Ascolta il webinar di Houzz per trovare spunti di resilienza nel tuo lavoro e nella vita professionale da casa
Il team di Houzz ha realizzato per i professionisti questo Webinar che potete ascoltare quando volete. Ecco i punti salienti del discorso per riorganizzare il lavoro on line, anche grazie a Houzz, e cogliere l’occasione per preparare un futuro più tecnologico, con potenzialmente nuovi clienti, vicini e lontani.
Mai come ora il rapporto si deve basare sulla fiducia. Come crearla?
«L’ascolto rimane una delle chiavi più usate e più semplici, eppure efficaci. Fare le domande giuste, essere curiosi di capire il cliente e i suoi gusti, sono strumenti che ora non si possono trascurare. Tra i sistemi utilizzati, c’è ancora il caro vecchio telefono, che rimane per molti una certezza. Molti hanno usato anche le videochiamate di Whatsapp e Skype. E per un lavoro a distanza, quando si tratta di identificare gli stili e capire i gusti e le preferenze, lo strumento dell’ideabook di Houzz condiviso è un tool che funziona».
«L’ascolto rimane una delle chiavi più usate e più semplici, eppure efficaci. Fare le domande giuste, essere curiosi di capire il cliente e i suoi gusti, sono strumenti che ora non si possono trascurare. Tra i sistemi utilizzati, c’è ancora il caro vecchio telefono, che rimane per molti una certezza. Molti hanno usato anche le videochiamate di Whatsapp e Skype. E per un lavoro a distanza, quando si tratta di identificare gli stili e capire i gusti e le preferenze, lo strumento dell’ideabook di Houzz condiviso è un tool che funziona».
Sono sicuramente cambiate anche le dinamiche interne delle aziende, i professionisti ora come gestiscono i rapporti con il resto del team e dei collaboratori?
«I professionisti continuano a lavorare da remoto. Non fanno eccezione rispetto agli altri lavoratori italiani. La video conferenza è diventata uno standard tra colleghi e anche con i clienti. Questo non accade solo negli studi di architettura, succede anche che diversi colleghi che lavorano allo stesso progetto da remoto si “incontrino” virtualmente per un pranzo on line!».
Ascolta tutto il webinar, per i professionisti clicca qui
«I professionisti continuano a lavorare da remoto. Non fanno eccezione rispetto agli altri lavoratori italiani. La video conferenza è diventata uno standard tra colleghi e anche con i clienti. Questo non accade solo negli studi di architettura, succede anche che diversi colleghi che lavorano allo stesso progetto da remoto si “incontrino” virtualmente per un pranzo on line!».
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Molti progetti sono fermi, ma il lavoro non deve necessariamente bloccarsi, la progettazione per esempio può proseguire per essere pronti a ripartire. Come? Quali sono i migliori consigli dei Pro per progettare a distanza?
«Le parole dei professionisti verso i clienti si possono riassumere in un motto. Fidatevi, sappiamo fare il nostro lavoro bene e mai come oggi la tecnologia ci aiuta e sopperisce alla mancanza di realtà. Bastano una planimetria catastale e qualche foto per rendersi conto dello spazio e delle sue potenzialità, una bella telefonata poi può chiarire tutti i vostri desideri, aspettative e preferenze per delineare il brief di progetto sul quale verranno fatte le proposte».
«Le parole dei professionisti verso i clienti si possono riassumere in un motto. Fidatevi, sappiamo fare il nostro lavoro bene e mai come oggi la tecnologia ci aiuta e sopperisce alla mancanza di realtà. Bastano una planimetria catastale e qualche foto per rendersi conto dello spazio e delle sue potenzialità, una bella telefonata poi può chiarire tutti i vostri desideri, aspettative e preferenze per delineare il brief di progetto sul quale verranno fatte le proposte».
Ecco una lista dei lavori che possono proseguire.
1. Raccogliere desideri ed esigenze del committente attraverso l’ascolto e la condivisione di l’ideabook
2. Condividere immagini ispirazionali per individuare lo stile preferito
3. Formulare 2/3 ipotesi di progetto
4. Ipotizzare una rosa di palette di colori
5. Redigere il preventivo e stabilire i tempi di realizzazione di massima
6. Individuare i materiali e i fornitori
7. Proporre una combinazione di arredi
8. Procedere con l’ordine dei materiali e degli arredi
1. Raccogliere desideri ed esigenze del committente attraverso l’ascolto e la condivisione di l’ideabook
2. Condividere immagini ispirazionali per individuare lo stile preferito
3. Formulare 2/3 ipotesi di progetto
4. Ipotizzare una rosa di palette di colori
5. Redigere il preventivo e stabilire i tempi di realizzazione di massima
6. Individuare i materiali e i fornitori
7. Proporre una combinazione di arredi
8. Procedere con l’ordine dei materiali e degli arredi
Essere costretti a lavorare da casa vuol dire per molti una nuova organizzazione di tutte le attività, cosa che può risultare difficile in così poco tempo. Ma molti professionisti ce la stanno facendo bene e hanno sicuramente molti consigli da condividere su come affrontare l’emergenza da casa.
«La grande differenza ora è tra chi aveva già uno spazio studio in casa e chi lo ha dovuto ricavare. Nel secondo caso, il più difficile, in cui si deve condividere a volte lo spazio con altri membri della famiglia, le soluzioni hanno a che fare col ripensare spazi dimenticati, sottoscala o la base della scala, dividere la camera da letto, ad esempio con una libreria bassa, o creare più postazioni, professionisti adulti e figli nell’open space. Ne abbiamo raccolti un po’ qui, in questa storia. Importante è che lo spazio anche se piccolo sia ben illuminato e che abbia qualche segno di riconoscimento personale. Anche una definizione dello spazio tramite un muro colorato o una nicchia con carta da parati funziona».
Ascolta tutto il webinar realizzato dal team di Houzz con la redazione
«La grande differenza ora è tra chi aveva già uno spazio studio in casa e chi lo ha dovuto ricavare. Nel secondo caso, il più difficile, in cui si deve condividere a volte lo spazio con altri membri della famiglia, le soluzioni hanno a che fare col ripensare spazi dimenticati, sottoscala o la base della scala, dividere la camera da letto, ad esempio con una libreria bassa, o creare più postazioni, professionisti adulti e figli nell’open space. Ne abbiamo raccolti un po’ qui, in questa storia. Importante è che lo spazio anche se piccolo sia ben illuminato e che abbia qualche segno di riconoscimento personale. Anche una definizione dello spazio tramite un muro colorato o una nicchia con carta da parati funziona».
Ascolta tutto il webinar realizzato dal team di Houzz con la redazione
«I professionisti con cui abbiamo parlato noi della redazione hanno dimostrato un’energia incredibile. Consapevoli fino in fondo della difficile situazione e del necessario apporto che ogni professionista deve dare al Paese restando a casa, si sono ingegnati nel portare avanti i lavori in corso e anche nel farne partire di nuovi. Anche se in Italia i cantieri sono chiusi (al 15 aprile 2020), sono molte le cose che un professionista può fare in questa fase con il suo cliente, anche senza vedersi faccia a faccia e anche senza lavorare sul campo. Anche nell’attesa di ripartire, i professionisti fanno in modo che la partenza sia poi uno sprint deciso. Si lavora insomma affinché sia tutto pronto e, dopo, non si perda tempo».