Come Cambierà il Bagno. Trend da Cersaie 2022
Colorato, lucido o matt, materico e rilassante: al Cersaie spazio per il bagno su misura che rilassa i sensi e coccola
I mille colori e le mille forme del bagno sono andate in mostra a Bologna, nel Centro Nord d’Italia, durante la 39esima edizione del Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno in calendario dal 26 al 30 settembre scorsi. L’appuntamento del 2022 ha contato oltre 90mila visitatori – avvicinandosi ai valori del 2019 – provenienti da 27 paesi nel mondo e, nel presentare nuovi progetti, ha sfidato la difficile congiuntura politica ed economica che, soprattutto per il settore della ceramica, sta portando difficoltà relative all’approvvigionamento di materia prima.
Protagonista di questa edizione del Cersaie è stato il colore: si sono visti sanitari, arredi e rubinetti di tutte le tonalità – dalle più sature ai toni pastello – con un nuovo spazio dedicato alle finiture lucide per la ceramica. Spazio anche a finiture materiche, in linea con le tendenze del mondo dei rivestimenti, per un bagno da toccare e ‘sentire’. Non ultime, le proposte total black e, trasversale in ogni categoria di prodotto – dai nuovi piatti doccia, ai radiatori, alla ricerca di nuovi materiali – l’attenzione verso la sostenibilità.
Protagonista di questa edizione del Cersaie è stato il colore: si sono visti sanitari, arredi e rubinetti di tutte le tonalità – dalle più sature ai toni pastello – con un nuovo spazio dedicato alle finiture lucide per la ceramica. Spazio anche a finiture materiche, in linea con le tendenze del mondo dei rivestimenti, per un bagno da toccare e ‘sentire’. Non ultime, le proposte total black e, trasversale in ogni categoria di prodotto – dai nuovi piatti doccia, ai radiatori, alla ricerca di nuovi materiali – l’attenzione verso la sostenibilità.
Il soffione doccia Groove disegnato da Odo Fioravanti per Alpi
Fra le varie collezioni colorate presentate al Cersaie, comprendendo sanitari, arredi e rubinetteria, è stato premiato con l’ADI Ceramics and Bathroom Design Award il soffione doccia Groove, disegnato da Odo Fioravanti per Alpi che, essendo realizzato in schiuma poliuretanica, è verniciabile in qualsiasi tinta.
Fra le varie collezioni colorate presentate al Cersaie, comprendendo sanitari, arredi e rubinetteria, è stato premiato con l’ADI Ceramics and Bathroom Design Award il soffione doccia Groove, disegnato da Odo Fioravanti per Alpi che, essendo realizzato in schiuma poliuretanica, è verniciabile in qualsiasi tinta.
La cabina doccia Icon del catalogo IBRA Showers di Arbi Arredobagno con vetro color Grigio Europa
Nero e fumé per il bagno elegante
Si conferma il trend che vede il nero protagonista del bagno, sia a proposito di ceramiche che di finiture per i box doccia, con vetri fumé e i profili neri, opachi o lucidi.
Come abbinamenti, al Cersaie si sono visti sia ambienti optical, dove il nero è stato affiancato da tradizionali ceramiche bianche, sia composizioni più colorate, con toni – come il salmone, il beige o il cipria – scelti per scaldare l’ambiente e creare un’atmosfera accogliente.
Nero e fumé per il bagno elegante
Si conferma il trend che vede il nero protagonista del bagno, sia a proposito di ceramiche che di finiture per i box doccia, con vetri fumé e i profili neri, opachi o lucidi.
Come abbinamenti, al Cersaie si sono visti sia ambienti optical, dove il nero è stato affiancato da tradizionali ceramiche bianche, sia composizioni più colorate, con toni – come il salmone, il beige o il cipria – scelti per scaldare l’ambiente e creare un’atmosfera accogliente.
La collezione Heritage disegnata da Enrico Cesana per Artesi, comprende anche madie e credenze adatte ad altre stanze della casa
L’arredobagno diventa ibrido
La tendenza generale del mondo dell’arredo vede stringersi la relazione fra i vari ambienti: l’avevamo visto a proposito della cucina durante il Salone del Mobile 2022, ma riguarda anche il legame fra interni ed esterni e fra spazio di lavoro e zona giorno, o palestra e camera da letto. La stessa cosa si conferma anche per il bagno. Le nuove collezioni di arredo per il bagno, infatti, sono sempre più spesso adatte anche per gli altri ambienti della casa, nella ricerca di una continuità e un’omogeneità progettuale e stilistica fra i vari ambienti.
Continua Terri Pecora: «Il bagno si sviluppa sempre di più, ogni anno è sempre più arredato, perché si vuole un bagno studiato con la stessa attenzione rivolta alle altre camere della casa; la ricerca del suo stile ha acquisito molto valore, perché si riconosce che stare in un bagno bello è molto gratificante».
L’arredobagno diventa ibrido
La tendenza generale del mondo dell’arredo vede stringersi la relazione fra i vari ambienti: l’avevamo visto a proposito della cucina durante il Salone del Mobile 2022, ma riguarda anche il legame fra interni ed esterni e fra spazio di lavoro e zona giorno, o palestra e camera da letto. La stessa cosa si conferma anche per il bagno. Le nuove collezioni di arredo per il bagno, infatti, sono sempre più spesso adatte anche per gli altri ambienti della casa, nella ricerca di una continuità e un’omogeneità progettuale e stilistica fra i vari ambienti.
Continua Terri Pecora: «Il bagno si sviluppa sempre di più, ogni anno è sempre più arredato, perché si vuole un bagno studiato con la stessa attenzione rivolta alle altre camere della casa; la ricerca del suo stile ha acquisito molto valore, perché si riconosce che stare in un bagno bello è molto gratificante».
Fasi di studio della collezione Copenhagen di Norm Architects per Decoratori Bassanesi
Le superfici sono tattili e i volumi netti
Un altro trend visto al Cersaie riguarda superfici e finiture: rivestimenti, accessori, rubinetterie e maniglie sono sempre più materici. Spiega la tendenza Katrine Goldstein, managing director e partner di Norm Architects Copenhagen: «Abbiamo bisogno di circondarci di tattilità, di qualcosa che ci faccia sentire radicati a terra e a nostro agio. Abbiamo bisogno di ‘toccare e sentire’, come contraltare rispetto a tutto ciò che vediamo ogni giorno, le migliaia di immagini che scorriamo sui social».
Le superfici sono tattili e i volumi netti
Un altro trend visto al Cersaie riguarda superfici e finiture: rivestimenti, accessori, rubinetterie e maniglie sono sempre più materici. Spiega la tendenza Katrine Goldstein, managing director e partner di Norm Architects Copenhagen: «Abbiamo bisogno di circondarci di tattilità, di qualcosa che ci faccia sentire radicati a terra e a nostro agio. Abbiamo bisogno di ‘toccare e sentire’, come contraltare rispetto a tutto ciò che vediamo ogni giorno, le migliaia di immagini che scorriamo sui social».
Il lavabo semi-freestanding Kracklite di Axa Ceramica
In linea con la ricerca di sensazioni tattili tattile anche la proposta di ceramiche definite da volumi netti e di dimensioni generose, come a dare un segno di carattere nel bagno. «La tendenza nella ceramica – approfondisce Terri Pecora – adesso riguarda forme molto pulite e geometriche, post-moderne. L’ispirazione di base sono il modernismo e il minimalismo. A cambiare sono le proporzioni, studiate per comporre volumi netti».
In linea con la ricerca di sensazioni tattili tattile anche la proposta di ceramiche definite da volumi netti e di dimensioni generose, come a dare un segno di carattere nel bagno. «La tendenza nella ceramica – approfondisce Terri Pecora – adesso riguarda forme molto pulite e geometriche, post-moderne. L’ispirazione di base sono il modernismo e il minimalismo. A cambiare sono le proporzioni, studiate per comporre volumi netti».
Il piatto doccia Massimo di Fiora; l’azienda comunica che si tratta di un modello fra il 30% e il 50% più leggero dei modelli tradizionali, mantenendone però le proprietà fisiche e meccaniche
La sostenibilità
La ricerca su nuovi materiali – più leggeri e che quindi richiedono una minor quantità di materia prima per la loro realizzazione – e prevedono meno scarti – o che includono componenti provenienti dal riciclo, è in continuo divenire. In generale, «Tutto quello che ha a che fare con la ceramica parla di sostenibilità», sottolinea la designer Federica Biasi, considerando che i rivestimenti e i sanitari sono composti per la maggior parte di materia prima di origine naturale. A questo, tuttavia, sono da affiancare processi produttivi a basso consumo energetico e la progettazione di soluzioni in grado di ridurre i passaggi di lavorazione.
La sostenibilità
La ricerca su nuovi materiali – più leggeri e che quindi richiedono una minor quantità di materia prima per la loro realizzazione – e prevedono meno scarti – o che includono componenti provenienti dal riciclo, è in continuo divenire. In generale, «Tutto quello che ha a che fare con la ceramica parla di sostenibilità», sottolinea la designer Federica Biasi, considerando che i rivestimenti e i sanitari sono composti per la maggior parte di materia prima di origine naturale. A questo, tuttavia, sono da affiancare processi produttivi a basso consumo energetico e la progettazione di soluzioni in grado di ridurre i passaggi di lavorazione.
I termoarredi riciclabili di Maarmo, realizzati con polvere di marmo scartata dalla produzione; la formula di questo materiale ha permesso di produrre termoarredi che non necessitano di una fase di cottura, ma di una fase di stagionatura, che dura dalle quarantotto alle settantadue ore. Si passa poi alla verniciatura, realizzata esclusivamente con vernici a base d’acqua
Hai trovato un’idea o una tendenza utile anche per te? Salva le immagini che preferisci in un Ideabook!
Hai trovato un’idea o una tendenza utile anche per te? Salva le immagini che preferisci in un Ideabook!
Colori saturi e lucidi
Da diversi anni il bagno non è più solo bianco e l’edizione 2022 del Cersaie ha fatto spazio a tonalità sature e finiture lucide, che si affiancano ai colori pastello e matt già proposti negli scorsi anni. «La tendenza che colpisce per prima, in questa edizione della fiera, è il colore, in particolare il lucido», conferma la designer Terri Pecora; «Il colore c’era già da qualche anno e continua a crescere sempre più, aprendosi a tonalità come il senape, il blu e il cipria lucidi. Qualche anno fa i primi colori a rompere il ghiaccio ed entrare in bagno erano stati i colori pastello; dopo il successo, risalente a circa cinque anni fa, delle tonalità neutre e desaturate come il beige e le tonalità di grigio – tuttora presenti –, ora le vere novità sono i colori forti, intensi e saturati».