Che Casa vuoi? Millennial, GenerazioneX e Baby Boomer a Confronto
Diverse generazioni hanno esigenze e gusti diversi quando arredano e ristrutturano?
Per rispondere a queste domande e indagare le trasformazioni delle abitudini domestiche abbiamo interpellato i professionisti del settore. Ci hanno raccontato la loro esperienza, evidenziando differenze significative tra le generazioni di committenti. A confermarlo sono i risultati della ricerca Houzz&Home 2021 condotta su un campione di circa 3mila italiani. Che si tratti di budget, necessità, dimensione degli spazi, colori, materiali, utilizzo, ogni generazione sembra avere le proprie peculiarità e specifici stili abitativi. Anche se chiaramente non si può generalizzare in senso estremo, perché non esiste uno standard alle esigenze, trattandosi sempre di casi soggettivi.
Cosa vogliono. «I Millennial sono sicuramente entusiasti di soluzioni innovative tra il ludico e il romantico per carta da parati o dettagli tessili dalle geometrie essenziali e astratte nei colori tenui dal rosa al celeste polvere. Più audaci a volte le giovani coppie nel desiderare scatole murarie dai colori saturi, dal blu avio al verde salvia. La contaminazioni tra pezzi antichi/vintage ereditati dalla famiglia o acquisiti in mercati specializzati e divani contemporanei con linee essenziali e tessuti naturali sono molto richiesti», dice l’interior designer Patrizia Panza. «La predilezione per sistemi integrati high tech a scomparsa che si armonizzino con ambientazioni accoglienti e affascinanti, capaci di invitare alla convivialità e che permettano di svolgere le attività di svago personali col massimo della soddisfazione è sempre vincente per ottenere luoghi dall’atmosfera sobria e sofisticata».
Quanto spendono. Di più rispetto alle altre generazioni: i Millennial che hanno ristrutturato casa nel 2021 hanno speso in media 28mila euro, mentre la spesa sostenuta dalle altre generazioni si aggira attorno ai 20mila euro.
Per approfondire. Nuovi Modi di Abitare: I Millennial e la Casa
Quanto spendono. Di più rispetto alle altre generazioni: i Millennial che hanno ristrutturato casa nel 2021 hanno speso in media 28mila euro, mentre la spesa sostenuta dalle altre generazioni si aggira attorno ai 20mila euro.
Per approfondire. Nuovi Modi di Abitare: I Millennial e la Casa
Generazione X: la metamorfosi della casa che si adegua al nuovo stile di vita
Chi sono. Nati tra il 1965 e il 1980, rappresentano il segmento più grande dell’attuale popolazione. Cresciuti in piena recessione, hanno vissuto epocali eventi storici come la caduta del muro di Berlino e la fine della guerra fredda. L’espressione nasce dal romanzo cult Generazione X di Doug Coupland. Da molti è descritta come una generazione ponte tra la sicurezza dei Baby boomer e la precarietà dei Millennial.
Chi sono. Nati tra il 1965 e il 1980, rappresentano il segmento più grande dell’attuale popolazione. Cresciuti in piena recessione, hanno vissuto epocali eventi storici come la caduta del muro di Berlino e la fine della guerra fredda. L’espressione nasce dal romanzo cult Generazione X di Doug Coupland. Da molti è descritta come una generazione ponte tra la sicurezza dei Baby boomer e la precarietà dei Millennial.
Perché ristrutturano. Il loro stile di vita è cambiato e adattano gli interni per rispondere alle esigenze emergenti. È questa la ragione principale che porta gli appartenenti alla Generazione X a ristrutturare, con un 32% rispetto al 23% dei Millennial e al 23% dei Baby boomer.
Cosa vogliono. «La generazione X è spesso accomunata dal desiderio di riappropriarsi di spazi un tempo dedicati ad altri componenti familiari, in primis i figli, ormai grandi e volati fuori dal nido», dice l’interior designer Michele Volpi. «I genitori, così, iniziano a vedere il proprio ambiente con occhi diversi e chiedono di rimodulare gli spazi ormai liberi in maniera più ottimale. La cameretta si trasforma in uno studio, con uso sporadico di camera ospiti, grazie al divano trasformabile. La mansarda, un tempo regno incontrastato degli eredi, adesso diventa una zona relax o semplicemente un locale polivalente con più usi, magari anche di guardaroba e/o stireria».
Cosa vogliono. «La generazione X è spesso accomunata dal desiderio di riappropriarsi di spazi un tempo dedicati ad altri componenti familiari, in primis i figli, ormai grandi e volati fuori dal nido», dice l’interior designer Michele Volpi. «I genitori, così, iniziano a vedere il proprio ambiente con occhi diversi e chiedono di rimodulare gli spazi ormai liberi in maniera più ottimale. La cameretta si trasforma in uno studio, con uso sporadico di camera ospiti, grazie al divano trasformabile. La mansarda, un tempo regno incontrastato degli eredi, adesso diventa una zona relax o semplicemente un locale polivalente con più usi, magari anche di guardaroba e/o stireria».
Baby boomer: la casa si alleggerisce per fare spazio ai nuovi ricordi
Chi sono. Nati tra il 1946 e il 1964, hanno vissuto il periodo della ripresa economica e del boom demografico dopo la Seconda Guerra Mondiale. È la generazione delle rivoluzioni culturali, del movimento hippie e del rock. Tendenzialmente i baby boomer hanno una predisposizione al risparmio.
Chi sono. Nati tra il 1946 e il 1964, hanno vissuto il periodo della ripresa economica e del boom demografico dopo la Seconda Guerra Mondiale. È la generazione delle rivoluzioni culturali, del movimento hippie e del rock. Tendenzialmente i baby boomer hanno una predisposizione al risparmio.
Perché ristrutturano. «Coloro che abitano la loro casa da molti anni, in cui hanno vissuto coi propri figli e che oggi è diventata luogo di incontro per le nuove generazioni dei piccoli arrivati, sono desiderosi di renderla più moderna perché risponda a questo cambiamento esistenziale in modo soddisfacente», dice l’interior designer Patrizia Panza.
Cosa vogliono. «Decluttering è la parola chiave di queste operazione di rinnovamento, con l’attenzione a custodire e valorizzare i pezzi di arredo che hanno un significato simbolico affettivo con una storia da raccontare», dice Patrizia Panza.
Aiuto professionale. Più di tutti si rivolgono a professionisti per l’intervento di ristrutturazione: 88% rispetto all’84% dei Millennial e al 81% della Gen X. Tuttavia, le architette Federica Montalli e Tania Della Valle dello studio Progetti Arch&co sottolineano: «I Baby boomer, non trovandosi a valutare per la prima volta un ambiente o una necessità, arrivano già con richieste arricchite e/o condizionate delle esperienze vissute; in questo caso è abbastanza faticoso proiettarli in altri mondi nonostante l’apparente voglia di cambiamento».
Sei un professionista? Una moodboard o un render possono aiutare i tuoi clienti a visualizzare le tue proposte e a immaginarle in casa propria. Lo sapevi che il software Houzz Pro ha diversi strumenti tra cui anche un 3D planner e uno tool per moodboard? Scopri di più qui
Cosa vogliono. «Decluttering è la parola chiave di queste operazione di rinnovamento, con l’attenzione a custodire e valorizzare i pezzi di arredo che hanno un significato simbolico affettivo con una storia da raccontare», dice Patrizia Panza.
Aiuto professionale. Più di tutti si rivolgono a professionisti per l’intervento di ristrutturazione: 88% rispetto all’84% dei Millennial e al 81% della Gen X. Tuttavia, le architette Federica Montalli e Tania Della Valle dello studio Progetti Arch&co sottolineano: «I Baby boomer, non trovandosi a valutare per la prima volta un ambiente o una necessità, arrivano già con richieste arricchite e/o condizionate delle esperienze vissute; in questo caso è abbastanza faticoso proiettarli in altri mondi nonostante l’apparente voglia di cambiamento».
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Obiettivo condiviso: flessibilità e sensibilità green. «Il concetto di casa intesa come ‘punto fermo’, in quanto duraturo nel luogo e nel tempo e tramandabile ai posteri, è ormai in crisi a prescindere dall’età, seppure per i Baby boomer sia un’accettazione dolorosa di non facile gestione che influisce anche sulle scelte», dicono le architette Federica Montalli e Tania Della Valle. «Le generazioni più giovani, abituate nel quotidiano a spostarsi continuamente per studio e per lavoro, vivono il fenomeno con maggiore leggerezza, quasi si trattasse di dotarsi di un mezzo o uno strumento estremamente funzionale, anche facilmente rivendibile, comunque accogliente». Tutti però, oramai ricercano più che altro di ottenere una casa estremamente flessibile e riconvertibile, comunque in grado di adattarsi e di mutare di pari passo alla loro quotidianità.
Inoltre, a prescindere dall’età, tutte le generazioni tendono verso un approccio ecologico all’arredo. «La componente ecologica delle materie prime trova sia i Millennial che le generazioni più mature con figli fino ai nonni tutti estremamente sensibili ed entusiasti», dice l’interior designer Patrizia Panza. «Per questa ragione utilizzo sempre pitture senza formaldeide e i tessuti naturali sono molto apprezzati e prediletti».
Chi sono. Nati tra il 1981 e il 1996, appartengono alla prima generazione ad avere acquisito piena dimestichezza con i media e le tecnologie digitali. Si riflette chiaramente sulle loro scelte di acquisto, anche nell’ambito della casa. «La generazione dei Millennial, grazie a un buon uso del web, è molto informata su tendenze, colori, disegni, materiali, costi, paragoni, qualsiasi tipo di domanda essi si pongano. Quindi sono preparati e sempre più spesso sanno cosa vogliono avendo in mente il risultato finale», dice l’interior designer Roberta Mari. «Questo comunque non significa, da parte nostra, non avere un margine di azione, anzi, diventa un’interessante interazione tra progettista e cliente».
Perché ristrutturano. Hanno preso casa da meno di due anni e vogliono personalizzarla. Risponde così il 64% dei Millennial intervistati, rispetto al 32% della Generazione X e al 22% dei Baby Boomer. Tendenzialmente abitano in affitto, una scelta spesso forzata da motivi essenzialmente economici.