Houzz per i Pro
Ristrutturare
Budget: Come Superare i Problemi Più Comuni
I Pro di Houzz condividono consigli e buone pratiche per evitare che il budget dei clienti lieviti oltre le previsioni
Fissare un budget per la ristrutturazione è una buona abitudine consolidata. A confermarlo è la ricerca Houzz&Home 2020, secondo la quale l’84% degli italiani che ha ristrutturato casa nel 2019 ha stabilito a priori un limite prima di procedere con i lavori. In barba ai buoni propositi e alle aspettative però, analizzando il rapporto tra budget previsto e spese effettive, la maggior parte degli intervistati (51%) spende più di quanto preventivato, rispetta il budget un buon 46% e solamente un parsimonioso 3% riesce a risparmiare.
I professionisti intervistati:
Francesca Cozzi, interior designer, Milano
Valentina Solera, architetto, Genova
Vivy Lombardo, architetto, Catania
Terry Vinn di Totus Construction, costruttori edili, Regno Unito
Francesca Cozzi, interior designer, Milano
Valentina Solera, architetto, Genova
Vivy Lombardo, architetto, Catania
Terry Vinn di Totus Construction, costruttori edili, Regno Unito
1. “Prodotti o servizi più costosi di quanto mi aspettassi” (37%)
Una delle prime voci che compongono il budget è il compenso del professionista incaricato della redazione del progetto. «Spesso il cliente non ha idea di quali sono i costi reali dei professionisti», spiega Francesca Cozzi. Quando si intraprende una ristrutturazione, soprattutto se si è neo-proprietari, non sempre si hanno le conoscenze tecniche per comprendere quali sono gli interventi effettivamente necessari per risolvere un problema o le competenze indispensabili per ottenere il risultato desiderato. «Nella mia esperienza, mi è capitato di avere a che fare con clienti che non avessero assolutamente la percezione della mole di lavoro dietro a un progetto ben fatto e di conseguenza del costo della prestazione».
Soluzione: chiarezza delle voci in preventivo.
Per riformulare le aspettative a volte lontane dalla realtà di un proprietario di casa, è fondamentale spiegare accuratamente tutte le fasi dell’intervento e ogni singola voce presente in preventivo, inclusi i fattori che incidono sulla parcella del professionista, illustrando competenze e specializzazioni. Francesca Cozzi sottolinea: «La fase preliminare del lavoro può sembrare poco tangibile ai non addetti ai lavori, ma la progettazione è frutto di un processo creativo strutturato anche tramite una lunga formazione».
Una delle prime voci che compongono il budget è il compenso del professionista incaricato della redazione del progetto. «Spesso il cliente non ha idea di quali sono i costi reali dei professionisti», spiega Francesca Cozzi. Quando si intraprende una ristrutturazione, soprattutto se si è neo-proprietari, non sempre si hanno le conoscenze tecniche per comprendere quali sono gli interventi effettivamente necessari per risolvere un problema o le competenze indispensabili per ottenere il risultato desiderato. «Nella mia esperienza, mi è capitato di avere a che fare con clienti che non avessero assolutamente la percezione della mole di lavoro dietro a un progetto ben fatto e di conseguenza del costo della prestazione».
Soluzione: chiarezza delle voci in preventivo.
Per riformulare le aspettative a volte lontane dalla realtà di un proprietario di casa, è fondamentale spiegare accuratamente tutte le fasi dell’intervento e ogni singola voce presente in preventivo, inclusi i fattori che incidono sulla parcella del professionista, illustrando competenze e specializzazioni. Francesca Cozzi sottolinea: «La fase preliminare del lavoro può sembrare poco tangibile ai non addetti ai lavori, ma la progettazione è frutto di un processo creativo strutturato anche tramite una lunga formazione».
2. “Ho deciso di acquistare prodotti o servizi più costosi” (35%)
«In fase preliminare, fin dai primi incontri, la gran parte dei clienti cerca di fissare un budget senza eccedere», continua Francesca Cozzi. «Durante la progettazione i proprietari di casa possono ripensarci e richiedere in seguito servizi e prodotti di gamma superiore col motto “già che siamo in ballo, balliamo!”». Questo è naturale ma chiaramente farà lievitare i costi, non va dimenticato!
Soluzione: decidere un budget realistico. E aggiornarlo passo passo…
Altra regola imprescindibile è capire la spesa che il cliente può realmente permettersi, definendo un limite economico. «È necessario mettere sin da subito in chiaro il budget a disposizione entrando nel merito delle cifre. Potrebbe sembrare poco elegante, ma ci consente di lavorare selezionando i prodotti migliori rientranti nel budget prefissato, senza incappare successivamente in spiacevoli sorprese». È consigliabile offrire fin dal principio una completa panoramica delle opzioni disponibili, mettendo a confronto i costi, utile nel caso in cui un cliente cambi idea durante il processo, cosa tanto frequente quanto comprensibile.
Condividere il budget col cliente è una buona idea e così aggiornarlo di volta in volta così da avere la sensazione di tenere tutto sotto controllo. Ci sono diversi strumenti per questo, anche il software Houzz Pro offre questa e altre funzioni per facilitare il lavoro coi clienti. Scopri di più.
«In fase preliminare, fin dai primi incontri, la gran parte dei clienti cerca di fissare un budget senza eccedere», continua Francesca Cozzi. «Durante la progettazione i proprietari di casa possono ripensarci e richiedere in seguito servizi e prodotti di gamma superiore col motto “già che siamo in ballo, balliamo!”». Questo è naturale ma chiaramente farà lievitare i costi, non va dimenticato!
Soluzione: decidere un budget realistico. E aggiornarlo passo passo…
Altra regola imprescindibile è capire la spesa che il cliente può realmente permettersi, definendo un limite economico. «È necessario mettere sin da subito in chiaro il budget a disposizione entrando nel merito delle cifre. Potrebbe sembrare poco elegante, ma ci consente di lavorare selezionando i prodotti migliori rientranti nel budget prefissato, senza incappare successivamente in spiacevoli sorprese». È consigliabile offrire fin dal principio una completa panoramica delle opzioni disponibili, mettendo a confronto i costi, utile nel caso in cui un cliente cambi idea durante il processo, cosa tanto frequente quanto comprensibile.
Condividere il budget col cliente è una buona idea e così aggiornarlo di volta in volta così da avere la sensazione di tenere tutto sotto controllo. Ci sono diversi strumenti per questo, anche il software Houzz Pro offre questa e altre funzioni per facilitare il lavoro coi clienti. Scopri di più.
3. “Ho scoperto problemi legati alla costruzione che non avevo considerato” (31%)
Spesso i clienti hanno fretta di iniziare le demolizioni in cantiere e di avviare i lavori senza essere seguiti da un professionista. «Per questo motivo non si dedica abbastanza tempo al progetto iniziale e, nonostante le nostre raccomandazioni, si sorprendono quando poi si presentano gli imprevisti», racconta Valentina Solera.
Soluzione: progettare con un professionista fin dalle prime fasi.
La progettazione non andrebbe sottovalutata, come consiglia l’architetto: «Dobbiamo riuscire a spiegare ai clienti che se si affidano a noi, al 100% nascono i progetti più belli in sinergia tra architetto e cliente».
Spesso i clienti hanno fretta di iniziare le demolizioni in cantiere e di avviare i lavori senza essere seguiti da un professionista. «Per questo motivo non si dedica abbastanza tempo al progetto iniziale e, nonostante le nostre raccomandazioni, si sorprendono quando poi si presentano gli imprevisti», racconta Valentina Solera.
Soluzione: progettare con un professionista fin dalle prime fasi.
La progettazione non andrebbe sottovalutata, come consiglia l’architetto: «Dobbiamo riuscire a spiegare ai clienti che se si affidano a noi, al 100% nascono i progetti più belli in sinergia tra architetto e cliente».
4. “Il progetto era più complesso di quanto credessi” (29%)
«I clienti si aspettano la perfezione e molte volte vogliono essere loro a dettare i tempi e i modi del progetto», spiega Valentina Solera. «Noi cerchiamo di seguirli con affanno per accontentarli, ma purtroppo in alcuni casi la progettazione è più complicata di come l’avevano immaginata».
Soluzione: ricordarsi che gli imprevisti possono succedere!
«Dobbiamo far comprendere al cliente che da parte nostra c’è tanto studio dietro, tanta dedizione, energia e fatica. Conquistare la loro fiducia e fargli capire che se fossimo noi a dettare i tempi e i modi delle fasi del progetto, non ci sarebbero imprevisti».
«I clienti si aspettano la perfezione e molte volte vogliono essere loro a dettare i tempi e i modi del progetto», spiega Valentina Solera. «Noi cerchiamo di seguirli con affanno per accontentarli, ma purtroppo in alcuni casi la progettazione è più complicata di come l’avevano immaginata».
Soluzione: ricordarsi che gli imprevisti possono succedere!
«Dobbiamo far comprendere al cliente che da parte nostra c’è tanto studio dietro, tanta dedizione, energia e fatica. Conquistare la loro fiducia e fargli capire che se fossimo noi a dettare i tempi e i modi delle fasi del progetto, non ci sarebbero imprevisti».
5. “Ho deciso di cambiare obiettivo o disegno del progetto” (16%)
«Le modifiche in corso d’opera sono spesso più costose rispetto a quelle originariamente previste nei progetti, poiché potrebbe essere necessario più tempo per la ri-progettazione e anche i costi dei fornitori potrebbero essere diversi», precisa Terry Vinn di Totus Construction.
Soluzione: stabilire le priorità.
Il consiglio è di definire il progetto il più accuratamente possibile prima che inizino gli interventi. «Lavoriamo con il cliente per stabilire l’ordine delle priorità tra gli elementi da conservare e quelli da rimuovere o sostituire con un’opzione a basso costo». La professionista fa l’esempio della piastrellatura in bagno e racconta che spesso – quando il cliente sceglie all’ultimo minuto piastrelle molto costose –suggerisce di utilizzarle per rivestire solo una piccola zona anziché tutto l’ambiente in modo da contenere i costi.
«Le modifiche in corso d’opera sono spesso più costose rispetto a quelle originariamente previste nei progetti, poiché potrebbe essere necessario più tempo per la ri-progettazione e anche i costi dei fornitori potrebbero essere diversi», precisa Terry Vinn di Totus Construction.
Soluzione: stabilire le priorità.
Il consiglio è di definire il progetto il più accuratamente possibile prima che inizino gli interventi. «Lavoriamo con il cliente per stabilire l’ordine delle priorità tra gli elementi da conservare e quelli da rimuovere o sostituire con un’opzione a basso costo». La professionista fa l’esempio della piastrellatura in bagno e racconta che spesso – quando il cliente sceglie all’ultimo minuto piastrelle molto costose –suggerisce di utilizzarle per rivestire solo una piccola zona anziché tutto l’ambiente in modo da contenere i costi.
6. “Scarsa gestione del progetto da parte dei professionisti” (16%)
Come ci racconta Vivy Lombardo, parlare di budget è spesso, paradossalmente, una sorta di tabù: «Ho riscontrato negli anni una fortissima propensione dei committenti a non comunicare la cifra che vogliono spendere. C’è quasi timore, mi dicono “non saprei, il meno possibile però”. Solo conoscendo il budget a disposizione il progettista può scartare a priori certe scelte e indirizzare il cliente verso scelte che rientrano nelle sue possibilità».
Soluzione: definire il budget con chiarezza fin dall’inizio.
«Già in fase di sopralluogo, cerco di far capire ai clienti l’importanza di comunicare il budget a disposizione», suggerisce Vivy Lombardo. In questa fase la tecnologia può essere molto d’aiuto nella gestione delle note iniziali sulle impostazioni del progetto e sulla formulazione del budget. «Con Houzz Pro ho trovato uno strumento utilissimo che mi consente di gestire il cliente dal primissimo contatto fino alla progettazione e realizzazione. È possibile infatti inserire note e informazioni relative al cliente sin da quando lo si contatta la prima volta telefonicamente e poi, successivamente, inviare preventivi, file e avanzamenti lavori».
Scopri di più: Houzz presenta Houzz Pro, il Software per Gestire il Tuo Business
Come ci racconta Vivy Lombardo, parlare di budget è spesso, paradossalmente, una sorta di tabù: «Ho riscontrato negli anni una fortissima propensione dei committenti a non comunicare la cifra che vogliono spendere. C’è quasi timore, mi dicono “non saprei, il meno possibile però”. Solo conoscendo il budget a disposizione il progettista può scartare a priori certe scelte e indirizzare il cliente verso scelte che rientrano nelle sue possibilità».
Soluzione: definire il budget con chiarezza fin dall’inizio.
«Già in fase di sopralluogo, cerco di far capire ai clienti l’importanza di comunicare il budget a disposizione», suggerisce Vivy Lombardo. In questa fase la tecnologia può essere molto d’aiuto nella gestione delle note iniziali sulle impostazioni del progetto e sulla formulazione del budget. «Con Houzz Pro ho trovato uno strumento utilissimo che mi consente di gestire il cliente dal primissimo contatto fino alla progettazione e realizzazione. È possibile infatti inserire note e informazioni relative al cliente sin da quando lo si contatta la prima volta telefonicamente e poi, successivamente, inviare preventivi, file e avanzamenti lavori».
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7. “Scarsa comunicazione con i professionisti” (11%)
«Spesso si creano delle barriere comunicative perché il committente arriva con una documentazione fotografica di progetti altrui reperiti tra le riviste e online, ma non avendo esperienza tecnico-pratica risulta difficile per il professionista motivare le ragioni progettuali in maniera chiara ed efficace andando oltre le idee iniziali», spiega Francesca Cozzi.
Soluzione: creare fiducia e usare i giusti tool!
«Trovo utile riuscire a mettere in chiaro i ruoli, e far capire al cliente che da parte del professionista c’è sempre estrema apertura. Questo serve per far sì che si instauri un rapporto di fiducia», sottolinea Francesca Cozzi. Il nuovo software offerto da Houzz può velocizzare e snellire il dialogo tra cliente e professionista, come racconta Vivy Lombardo: «Sono sempre molto disponibile con i miei clienti, non c’è mai stata una scarsa comunicazione; sicuramente in questo adesso viene molto in aiuto utilizzare uno strumento come Houzz Pro. La possibilità di gestire tutti i progressi e le comunicazioni con un committente in un unico portale è qualcosa di estremamente utile».
«Spesso si creano delle barriere comunicative perché il committente arriva con una documentazione fotografica di progetti altrui reperiti tra le riviste e online, ma non avendo esperienza tecnico-pratica risulta difficile per il professionista motivare le ragioni progettuali in maniera chiara ed efficace andando oltre le idee iniziali», spiega Francesca Cozzi.
Soluzione: creare fiducia e usare i giusti tool!
«Trovo utile riuscire a mettere in chiaro i ruoli, e far capire al cliente che da parte del professionista c’è sempre estrema apertura. Questo serve per far sì che si instauri un rapporto di fiducia», sottolinea Francesca Cozzi. Il nuovo software offerto da Houzz può velocizzare e snellire il dialogo tra cliente e professionista, come racconta Vivy Lombardo: «Sono sempre molto disponibile con i miei clienti, non c’è mai stata una scarsa comunicazione; sicuramente in questo adesso viene molto in aiuto utilizzare uno strumento come Houzz Pro. La possibilità di gestire tutti i progressi e le comunicazioni con un committente in un unico portale è qualcosa di estremamente utile».
Raccontaci: qual è la tua esperienza? Condividi con noi le “buone pratiche” per rispettare il budget previsto.
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Arrivare al Giusto Budget con l’Architetto (e Rispettarlo)
Come Aiutare i Clienti a Fissare un Budget Realistico
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Cause che hanno portato a sforare il budget previsto:
1. “Prodotti o servizi più costosi di quanto mi aspettassi” (37%)
2. “Ho deciso di acquistare prodotti o servizi più costosi” (35%)
3. “Ho scoperto problemi legati alla costruzione che non avevo considerato” (31%)
4. “Il progetto era più complesso di quanto credessi” (29%)
5. “Ho deciso di cambiare obiettivo o disegno del progetto” (16%)
6. “Scarsa gestione del progetto da parte dei professionisti” (16%)
7. “Scarsa comunicazione con i professionisti” (11%)