Ristrutturare con i Nuovi Bonus Edilizi 2022
Le principali novità valide per l’anno 2022 in fatto di Bonus Edilizi: cosa è cambiato e cosa è rimasto
Nel complesso, i Bonus legati alla casa, oltre al Superbonus, ad oggi, risultano essere: Ecobonus, Sisma Bonus, Bonus Facciate, Bonus Ristrutturazione al 50%, Bonus Barriere Architettoniche (novità del 2022), Bonus Verde, Bonus Mobili, Bonus Idrico (il cosiddetto Bonus Rubinetti) e il Bonus Acqua Potabile.
La Legge 234/2021, meglio nota come Legge di Bilancio per il 2022, regola, oltre al Superbonus, anche questi diversi bonus legati alla casa, con alcune novità e proroghe pluriennali. Scopriamo quali.
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La Legge 234/2021, meglio nota come Legge di Bilancio per il 2022, regola, oltre al Superbonus, anche questi diversi bonus legati alla casa, con alcune novità e proroghe pluriennali. Scopriamo quali.
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Sismabonus
Anche l’incentivo Sismabonus ordinario è stato prorogato, con cessione del credito, sino a tutto il 2024, con le classiche aliquote differenziate a seconda dei salti di classe sismica che si effettuano. Riepilogando:
Anche l’incentivo Sismabonus ordinario è stato prorogato, con cessione del credito, sino a tutto il 2024, con le classiche aliquote differenziate a seconda dei salti di classe sismica che si effettuano. Riepilogando:
- 50% se si effettuano interventi locali senza miglioramento della classe sismica;
- 70% per interventi su parti private con miglioramento di 1 classe sismica;
- 75% per interventi su parti comuni con miglioramento di 1 classe sismica;
- 80% per interventi su parti private con miglioramento di 2 classi sismiche;
- 85% per interventi su parti comuni con miglioramento di 2 classi sismiche.
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Bonus Facciate
Il Bonus Facciate, osservato speciale a causa dell’alto rischio di frodi, è stato ridimensionato nelle percentuali pur mantenendo le stesse regole.
Solo per l’anno 2022 continuano ad essere incentivati i lavori di pulizia, tinteggiatura, coibentazione delle facciate delle abitazioni situate nei centri storici, ossia zone omogenee A e B per il PRG comunale.
Resta per quest’anno la possibilità di cessione del credito e sconto in fattura; tuttavia, a causa delle numerose frodi riscontrate, l’aliquota scende dal 90% al 60%.
Il Bonus Facciate, osservato speciale a causa dell’alto rischio di frodi, è stato ridimensionato nelle percentuali pur mantenendo le stesse regole.
Solo per l’anno 2022 continuano ad essere incentivati i lavori di pulizia, tinteggiatura, coibentazione delle facciate delle abitazioni situate nei centri storici, ossia zone omogenee A e B per il PRG comunale.
Resta per quest’anno la possibilità di cessione del credito e sconto in fattura; tuttavia, a causa delle numerose frodi riscontrate, l’aliquota scende dal 90% al 60%.
Bonus Ristrutturazione
Il bonus ristrutturazione è l’unico Bonus Edilizio che dal 2011 è già diventato strutturale poiché previsto all’art. 16-bis del TUIR con aliquota del 36% e tetto di spesa di 48.000 euro.
Grazie alla Legge di Bilancio per il 2022, vengono prorogate, per il Bonus Ristrutturazione, sia l’aliquota al 50% che il tetto di spesa di 96.000 euro per gli anni 2022, 2023 e 2024.
Per il 2022 è possibile, per chi effettua lavori di ristrutturazione, usufruire anche della cessione del credito e dello sconto in fattura, oltre che della detrazione fiscale classica.
Il bonus ristrutturazione è l’unico Bonus Edilizio che dal 2011 è già diventato strutturale poiché previsto all’art. 16-bis del TUIR con aliquota del 36% e tetto di spesa di 48.000 euro.
Grazie alla Legge di Bilancio per il 2022, vengono prorogate, per il Bonus Ristrutturazione, sia l’aliquota al 50% che il tetto di spesa di 96.000 euro per gli anni 2022, 2023 e 2024.
Per il 2022 è possibile, per chi effettua lavori di ristrutturazione, usufruire anche della cessione del credito e dello sconto in fattura, oltre che della detrazione fiscale classica.
Bonus Mobili
In concomitanza con il Bonus Ristrutturazioni è possibile usufruire anche del Bonus Mobili al 50%; tuttavia il tetto di spesa per il 2022 è sceso da 16.000 a 10.000 euro e non è possibile effettuare la cessione del credito.
Il Bonus Mobili è stato stabilizzato anche per gli anni 2023 e 2024, però con tetto di spesa ridotto ancora a soli 5.000 euro.
Valgono in generale le stesse regole di prima, salvo per le classi energetiche degli elettrodomestici; dal 2022 infatti risultano agevolabili: forni non inferiori alla classe energetica A, lavatrici, lavastoviglie, lavasciuga non inferiori alla classe energetica E, frigo e congelatore non inferiori alla classe energetica F.
Sei un professionista? Tenere traccia di tutte le spese e aggiornare le fatture non è facile. Per comunicare in tempo reale i cambi di preventivo e tenere aggiornato costantemente il tuo cliente alcuni professionisti hanno scelto Houzz Pro. Scorpi di più!
In concomitanza con il Bonus Ristrutturazioni è possibile usufruire anche del Bonus Mobili al 50%; tuttavia il tetto di spesa per il 2022 è sceso da 16.000 a 10.000 euro e non è possibile effettuare la cessione del credito.
Il Bonus Mobili è stato stabilizzato anche per gli anni 2023 e 2024, però con tetto di spesa ridotto ancora a soli 5.000 euro.
Valgono in generale le stesse regole di prima, salvo per le classi energetiche degli elettrodomestici; dal 2022 infatti risultano agevolabili: forni non inferiori alla classe energetica A, lavatrici, lavastoviglie, lavasciuga non inferiori alla classe energetica E, frigo e congelatore non inferiori alla classe energetica F.
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Bonus Barriere Architettoniche
New entry per l’anno in corso è il bonus per eseguire interventi di eliminazione delle barriere architettoniche in maniera svincolata da altri interventi.
Si tratta di un ulteriore bonus, valido per tutto l’anno 2022, con le seguenti regole:
New entry per l’anno in corso è il bonus per eseguire interventi di eliminazione delle barriere architettoniche in maniera svincolata da altri interventi.
Si tratta di un ulteriore bonus, valido per tutto l’anno 2022, con le seguenti regole:
- aliquota al 75%;
- possibilità di detrazione fiscale, cessione del credito e sconto in fattura;
- massimale di spesa a 50.000 euro per unifamiliari;
- massimale di spesa a 40.000 euro per edifici da 2 a 8 u.i.;
- massimale di spesa a 30.000 euro dalla nona unità immobiliare in poi presente nell’edificio.
Bonus Verde
Anche il Bonus Verde è stato stabilizzato sino al 21/12/2024 per l’esecuzione di lavori di sistemazione di giardini, terrazzi, balconi e verde pensile. L’aliquota resta al 36% su di una spesa massima di 5.000 euro.
In questo caso non è ammessa la cessione del credito, pertanto l’agevolazione dovrà essere fruita direttamente come credito di imposta sulla dichiarazione dei redditi.
Anche il Bonus Verde è stato stabilizzato sino al 21/12/2024 per l’esecuzione di lavori di sistemazione di giardini, terrazzi, balconi e verde pensile. L’aliquota resta al 36% su di una spesa massima di 5.000 euro.
In questo caso non è ammessa la cessione del credito, pertanto l’agevolazione dovrà essere fruita direttamente come credito di imposta sulla dichiarazione dei redditi.
Bonus Idrico (cosiddetto Bonus Rubinetti)
Prorogato sino a fine 2023 anche il bonus che consente di sostituire rubinetti e water con terminali a scarico ridotto, in grado di conseguire un risparmio idrico. Agevolati anche i lavori di demolizione e smaltimento dei vecchi sanitari e rubinetti.
In questo caso si tratta di un credito di imposta di massimo 1.000 euro di spesa, da utilizzare direttamente sulla dichiarazione dei redditi senza cessione del credito né sconto in fattura.
Prorogato sino a fine 2023 anche il bonus che consente di sostituire rubinetti e water con terminali a scarico ridotto, in grado di conseguire un risparmio idrico. Agevolati anche i lavori di demolizione e smaltimento dei vecchi sanitari e rubinetti.
In questo caso si tratta di un credito di imposta di massimo 1.000 euro di spesa, da utilizzare direttamente sulla dichiarazione dei redditi senza cessione del credito né sconto in fattura.
Bonus Acqua Potabile
Per il solo anno 2022 è prorogato anche il bonus per installare sistemi di filtraggio e mineralizzazione dell’acqua del rubinetto di casa, con notevole riduzione della plastica.
La detrazione fiscale è pari al 50% delle spese sostenute ed ha un tetto di spesa di 1.000 euro per le abitazioni e 5.000 euro per gli immobili commerciali.
Non vi è possibilità della cessione del credito né dello sconto in fattura.
Per il solo anno 2022 è prorogato anche il bonus per installare sistemi di filtraggio e mineralizzazione dell’acqua del rubinetto di casa, con notevole riduzione della plastica.
La detrazione fiscale è pari al 50% delle spese sostenute ed ha un tetto di spesa di 1.000 euro per le abitazioni e 5.000 euro per gli immobili commerciali.
Non vi è possibilità della cessione del credito né dello sconto in fattura.
Meccanismi anti frode
Per tutti i bonus edilizi sono attivi i meccanismi antifrode che prevedono visto di conformità e asseverazione della spesa.
Il visto di conformità non è dovuto per interventi di manutenzione straordinaria e per interventi con importo lavori inferiore a 10.000 euro ad eccezione degli interventi come il Bonus Facciate, che necessitano sempre di visto di conformità, anche per piccoli importi.
Ultimo meccanismo antifrode è il divieto di cessione multipla del credito, le modalità del divieto sono in corso di definizione proprio in questi giorni.
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Per tutti i bonus edilizi sono attivi i meccanismi antifrode che prevedono visto di conformità e asseverazione della spesa.
Il visto di conformità non è dovuto per interventi di manutenzione straordinaria e per interventi con importo lavori inferiore a 10.000 euro ad eccezione degli interventi come il Bonus Facciate, che necessitano sempre di visto di conformità, anche per piccoli importi.
Ultimo meccanismo antifrode è il divieto di cessione multipla del credito, le modalità del divieto sono in corso di definizione proprio in questi giorni.
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L’Ecobonus ordinario, per le abitazioni private, è stato prorogato con valenza pluriennale sino al 31/12/2024, con le aliquote invariate al 65% per interventi di efficientamento energetico e 50 % per efficientamento caldaia ed infissi.
Stesso orizzonte temporale anche per gli interventi di efficientamento energetico che riguardano le parti comuni degli edifici abitativi, con aliquote al 70 o 75%, a seconda della tipologia di interventi.
Valida, per quest’anno, anche la possibilità di cessione del credito e sconto in fattura, in alternativa alla detrazione fiscale diretta.
Superbonus Casa 2022: Cosa si Può Fare e Come Usarlo?