My Houzz: Sera che Crede nello Splendore delle Cose Vecchie
Un’inebriante combinazione di antichità, luci soffuse e piante dona a questo appartamento londinese un fascino sensuale
«Adoro lo splendore sbiadito delle cose vecchie», sono le parole che la decoratrice d’interni Sera Hersham-Loftus usa per descrivere la sua firma distintiva, una commistione piacevolmente bohémien di pezzi d’antiquariato, specchi, tessuti sontuosi, oggetti fatti a mano, opere d’arte e piante. Tutti questi elementi sono presenti nel suo meraviglioso appartamento londinese, che ha acquistato da un amico dj e i cui lavori di ristrutturazione sono durati oltre un anno. «Ho trasformato questo trilocale in un unico grande spazio».
Oggi Sera utilizza spesso l’appartamento come studio creativo, dove si dedica alla progettazione di interni per celebrità, tra cui Kate Moss e Sadie Frost, e disegna una sua collezione di mobili, paralumi e cuscini. Il carattere aperto e tranquillo dell’appartamento lo rende il luogo perfetto per rilassarsi, ricevere ospiti e scappare dalla vita frenetica di Londra, in cui le stanze e gli oggetti contenuti trovano spesso nuovi ruoli. «Continuo a spostare le cose. Mi annoio con facilità e mi piace cambiare l’energia della casa».
Oggi Sera utilizza spesso l’appartamento come studio creativo, dove si dedica alla progettazione di interni per celebrità, tra cui Kate Moss e Sadie Frost, e disegna una sua collezione di mobili, paralumi e cuscini. Il carattere aperto e tranquillo dell’appartamento lo rende il luogo perfetto per rilassarsi, ricevere ospiti e scappare dalla vita frenetica di Londra, in cui le stanze e gli oggetti contenuti trovano spesso nuovi ruoli. «Continuo a spostare le cose. Mi annoio con facilità e mi piace cambiare l’energia della casa».
La cucina si apre sul salotto ed è fiancheggiata da ampie porte recuperate. «Per un po’ di tempo ho lavorato ad Amsterdam e ho visto una vecchia casa fatiscente in cui tutto veniva svenduto». Sera ha acquistato queste enormi porte e tutta la pavimentazione. «Mi piace che ogni cosa sia naturale, come ad esempio il pavimento», aggiunge.
«Casa mia è un luogo molto alla mano. Non è rigido. Puoi oziare, metterti comodo togliendoti le scarpe. Non è quel genere di posto in cui ti devi preoccupare di dove appoggiare il bicchiere di vino!».
«Casa mia è un luogo molto alla mano. Non è rigido. Puoi oziare, metterti comodo togliendoti le scarpe. Non è quel genere di posto in cui ti devi preoccupare di dove appoggiare il bicchiere di vino!».
Quando ha visto l’appartamento per la prima volta, è stata attratta dagli alti soffitti «e dalle portefinestre che si affacciano sulla strada, come a Parigi». I soffitti sono alti circa 4,5 m, perciò li ha dipinti in un colore scuro: «In questo modo sembrano più bassi. Con un colore più chiaro, lo spazio sarebbe sembrato infinito».
Il camino è antico e proviene dalla Francia. La decoratrice d’interni ha messo in vista i mattoni della parete del camino: «Ho solo staccato tutto l’intonaco e portato alla luce i mattoni originali. Poi li ho sbiancati e sfregati».
La sedia è un modello degli anni Settanta e la mantovana realizzata all’uncinetto è un pezzo originale dell’epoca vittoriana.
Pareti e soffitto dipinti nella tonalità Off-Black di Farrow & Ball
Il camino è antico e proviene dalla Francia. La decoratrice d’interni ha messo in vista i mattoni della parete del camino: «Ho solo staccato tutto l’intonaco e portato alla luce i mattoni originali. Poi li ho sbiancati e sfregati».
La sedia è un modello degli anni Settanta e la mantovana realizzata all’uncinetto è un pezzo originale dell’epoca vittoriana.
Pareti e soffitto dipinti nella tonalità Off-Black di Farrow & Ball
Il salotto ospita una sfera specchiata degli anni Trenta realizzata interamente con pezzetti di vetro a specchio tagliati a mano. Per controllare la quantità di luce che entra delle ampie portefinestre, l’arredatrice ha inserito tende oscuranti con una graziosa finitura a smerlo, come quelle che si trovano nei café parigini. «L’appartamento diventa così luminoso che ogni cosa sembra essere scolorita dal sole. A quel punto sono costretta ad abbassare le tende, che sembrano scomparire di notte».
«Le piante sono davvero importanti per me. La prima cosa che faccio quando mi alzo è prepararmi un tè verde e poi mi prendo cura delle piante per circa 20 minuti. È un bel modo per cominciare la giornata». L’urna di grandi dimensioni è italiana, ha circa 200 anni ed è stata acquistata durante un viaggio in Sicilia. Quella decorata è un pezzo vintage francese.
Sera ha piante che crescono in ogni stanza. «Portano la vita in casa. Senza le piante, l’intero appartamento sembrerebbe monotono. Per creare un effetto giungla, ho messo sotto le piante delle piccole luci rivolte verso l’alto».
Tutti i caminetti dell’appartamento sono funzionanti e vengono accesi di frequente. «Mi piace anche bruciare l’incenso e accendere le candele», racconta. «Con questa atmosfera tutto ha un aspetto magnifico e ci si sente davvero bene».
La casa è illuminata da una serie di lampade e luci rivolte verso l’alto. «Non uso mai l’illuminazione dall’alto. È troppo forte e non rende giustizia agli oggetti presenti in casa. Non c’è profondità o ombre e crea un ambiente molto piatto».
Al contrario, le luci soffuse, il bagliore del fuoco e lo sfavillìo delle candele creano un’atmosfera calda, rilassante e intima. «È piuttosto buio, molto romantico, anche se forse non è l’ideale per la mia vista!».
Paralumi, modelli Corset, Tulip e Sky High, tutte creazioni di Sera of London
Al contrario, le luci soffuse, il bagliore del fuoco e lo sfavillìo delle candele creano un’atmosfera calda, rilassante e intima. «È piuttosto buio, molto romantico, anche se forse non è l’ideale per la mia vista!».
Paralumi, modelli Corset, Tulip e Sky High, tutte creazioni di Sera of London
La pannellatura a parete è stata recuperata nella stessa abitazione di Amsterdam in cui sono stati presi i pavimenti e le porte della cucina. Sera ha ereditato dal padre, un mercante d’arte, il divano degli anni Settanta e le opere d’arte russe appese sopra il divano.
L’intero arredamento della cucina si basa su un antico mobile che la decoratrice d’interni ha trovato in un mercatino. «È degli anni Quaranta e oggi si trova a sinistra del forno».
Anche i lampadari sopra il tavolo sono stati acquistati in un mercatino e presentano paralumi in pergamena. «È l’unica illuminazione dall’alto presente in casa. In genere non la uso, ma ho montato lampadine ambrate per renderla simile alla luce delle candele». Le piastrelle sono state realizzate a mano da un ceramista.
Anche i lampadari sopra il tavolo sono stati acquistati in un mercatino e presentano paralumi in pergamena. «È l’unica illuminazione dall’alto presente in casa. In genere non la uso, ma ho montato lampadine ambrate per renderla simile alla luce delle candele». Le piastrelle sono state realizzate a mano da un ceramista.
Il tavolo è stato realizzato da Robert Pinnock in legno di tasso. Altre opere d’arte russe sono appese accanto alla finestra.
Pareti e soffitto dipinti nella tonalità Off-Black, Farrow & Ball; sedie Nivaldo and Louise de Lima
Pareti e soffitto dipinti nella tonalità Off-Black, Farrow & Ball; sedie Nivaldo and Louise de Lima
Nel nuovo progetto della casa, Sera ha eliminato la maggior parte delle porte. Una grande apertura conduce dalla stanza con la pannellatura alla camera da letto. «Qui il precedente proprietario, un dj, teneva il giradischi e i suoi vinili».
«Quando qualcosa in un mercatino attira la mia attenzione, capisco subito come si abbina con quello che ho in casa. Tutti gli stupendi tessuti, le carte da parati, le lampade vintage… li metto insieme e sembrano stare bene. Per questo mi definisco una decoratrice d’interni e non una designer. È la mia forma d’arte!».
Anche la camera da letto porta la firma distintiva di Sera, una combinazione di diverse influenze e oggetti. Un tessuto africano proveniente dal Congo è appoggiato sul letto e crea un bel contrasto con una lampada Curtis Jeré a forma di palma degli anni Settanta e un comò italiano degli anni Trenta. Il grande specchio è stato acquistato in un mercatino delle pulci di Parigi, mentre le lampade risalgono agli anni Settanta e hanno paralumi in sughero.
Pareti e soffitto dipinti nella tonalità Tanner’s Brown, Farrow & Ball.
Pareti e soffitto dipinti nella tonalità Tanner’s Brown, Farrow & Ball.
La grande collezione di vestiti vintage è conservata in una lunga fila di armadi. «Le ante sono gli scuri esterni di un castello francese. Ho fatto costruire l’armadio tutto intorno».
L’opera d’arte con conchiglie sulla sinistra della porta è stata realizzata dai suoi figli quando erano piccoli. «Abbiamo usato la malta per fissarle al pezzo di legno. Nel mio appartamento ho un sacco di cose fatte a mano».
L’opera d’arte con conchiglie sulla sinistra della porta è stata realizzata dai suoi figli quando erano piccoli. «Abbiamo usato la malta per fissarle al pezzo di legno. Nel mio appartamento ho un sacco di cose fatte a mano».
Questo specchio è stato tagliato per adattarsi alla cornice, un vecchio telaio decorato di una porta, anch’esso recuperato dalla proprietà ad Amsterdam. Il tavolo è italiano ed è stato comprato in un mercato. «È splendido, pieno di nodi e di irregolarità».
La stoffa appesa davanti allo specchio è presente in tutto l’appartamento: «Sul pavimento diventa un tappeto, viene usata come tenda e anche come tovaglia», racconta Sera.
La lampada a sospensione con una decorazione di conchiglie risale agli anni Settanta. «Sono cresciuta negli anni Settanta e allora pensavo che fossero monotoni. In realtà il design di quel tempo era davvero bello. L’iconico negozio di abbigliamento Biba [1964-1975] ha aperto in quel periodo».
La stoffa appesa davanti allo specchio è presente in tutto l’appartamento: «Sul pavimento diventa un tappeto, viene usata come tenda e anche come tovaglia», racconta Sera.
La lampada a sospensione con una decorazione di conchiglie risale agli anni Settanta. «Sono cresciuta negli anni Settanta e allora pensavo che fossero monotoni. In realtà il design di quel tempo era davvero bello. L’iconico negozio di abbigliamento Biba [1964-1975] ha aperto in quel periodo».
Per creare un certo fascino in bagno, la doccia ha dei paraventi degli anni Trenta. Sui ripiani in vetro fissati allo specchio sono appoggiate alcune piante. Sembra che ci sia il doppio del verde.
La cassettiera è un pezzo Art Déco degli anni Venti, mentre le mensole con lo specchio sopra alla cassettiera risalgono all’epoca vittoriana. Le piastrelle sono state fatte a mano. «Nulla è stato realizzato per la produzione di massa, è tutto fatto a mano. Ogni piastrella è unica ed è leggermente diversa dalle altre. Sembra che siano sempre state qui, dagli anni Trenta, in realtà sono nuove. Volevo che l’appartamento desse l’impressione che nulla fosse stato toccato da allora».
Che cosa ne pensi di questa casa sontuosa e unica? Condividi i tuoi pensieri nei Commenti qui sotto.
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare inviaci alcune foto con una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Altro
Buon Weekend: Ottenere una Casa (Davvero) Bohémien in 8 Mosse
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Chi ci abita: Sera Hersham-Loftus
Proprietà: un appartamento in un edificio del XIX secolo
Superficie: 1 camera da letto, 2 bagni
Dove: Little Venice, Londra
Progetto: Sera Hersham-Loftus di Sera of London
«Immaginate di entrare in casa e scoprire che nulla è stato toccato dagli anni Trenta. Era questa l’atmosfera che desideravo ricreare qui», racconta Sera. Ci sono voluti quasi 18 mesi per la ristrutturazione: «Ho demolito la maggior parte delle pareti e oggi non ci sono quasi più porte. È un grande open space».
Per enfatizzare ancora di più lo spazio, la decoratrice d’interni ha utilizzato specchi in tutto l’appartamento, spesso accanto al camino. «Si ha l’impressione di entrare in un’altra stanza, come un trompe-l’oeil, e contribuiscono a far apparire più grandi gli ambienti».
Nel salotto si trova una vecchia fratina, utilizzata per lavorare, servire i pasti, riporre i libri e per molto altro ancora.