Le Case di Houzz: un Cottage in Pietra e Acciaio su un’Isola Scozzese
Una casa su un’isola delle Ebridi abbina i materiali del posto con una struttura moderna per integrarsi in perfetta armonia con il paesaggio
Tiree, l’isola più occidentale dell’arcipelago delle Ebridi Interne, in Scozia, occupa un posto speciale nel cuore dell’architetto Murray Kerr. «La prima volta che sono venuto qui avevo tre mesi. La mia famiglia trascorre le vacanze estive in quest’isola da quasi quattro decenni», racconta Kerr. I genitori hanno acquistato un cottage fatiscente sull’isola e si sono occupati personalmente di progettare la ristrutturazione. «Stava per crollare. Ma essendo considerato un monumento storico, dovevamo ottenere una concessione dall’Historic Scotland per demolirlo e ricostruirlo», spiega l’architetto.
Il progetto di Kerr è stato quello di restaurare il cottage originario aggiungendo una moderna ala di servizio e una residenza padronale sul retro della proprietà. «Il progetto doveva tenere in considerazione il paesaggio, i colori e tutte le altre costruzioni, non solo le abitazioni domestiche. La casa doveva integrarsi con l’architettura dell’isola nel suo complesso», dice Kerr. Ecco perché la parte posteriore dell’abitazione evoca le costruzioni agricole che costellano l’isola e proteggono il bestiame pregiato dalle intemperie.
Il progetto di Kerr è stato quello di restaurare il cottage originario aggiungendo una moderna ala di servizio e una residenza padronale sul retro della proprietà. «Il progetto doveva tenere in considerazione il paesaggio, i colori e tutte le altre costruzioni, non solo le abitazioni domestiche. La casa doveva integrarsi con l’architettura dell’isola nel suo complesso», dice Kerr. Ecco perché la parte posteriore dell’abitazione evoca le costruzioni agricole che costellano l’isola e proteggono il bestiame pregiato dalle intemperie.
La vita familiare si concentra nella struttura moderna situata nella parte posteriore della proprietà. L’esterno dell’edificio è realizzato con acciaio galvanizzato e lastre ondulate di fibrocemento, con un tetto curvato. «L’isola è molto esposta al vento. Quindi tutti i materiali e le strutture dovevano essere veramente resistenti», spiega Kerr.
Il piano superiore ospita un’ampia cucina, il soggiorno e la sala da pranzo; mentre la camera da letto di Dave e Liz Kerr e il bagno padronale si trovano nel piano seminterrato. «Le finestre sono ad altezza vita. Abbiamo potuto realizzare un edificio a due piani senza oscurare il cottage», racconta Kerr.
Il piano superiore ospita un’ampia cucina, il soggiorno e la sala da pranzo; mentre la camera da letto di Dave e Liz Kerr e il bagno padronale si trovano nel piano seminterrato. «Le finestre sono ad altezza vita. Abbiamo potuto realizzare un edificio a due piani senza oscurare il cottage», racconta Kerr.
In contrasto con l’atmosfera agricola all’esterno, l’interno della casa è luminoso e arioso. L’isola di Tiree beneficia di molte ore di luce diurna durante l’estate e per sfruttare questa condizione sono state aggiunte numerose finestre, posizionate a varie altezze in modo tale da garantirne anche la privacy.
La zona living è rialzata rispetto all’ingresso e la camera da letto padronale si trova nel piano seminterrato con vista sul giardino interno.
Il soffitto della zona living è stato costruito con doghe in pino, che donano luminosità alla stanza. «È un materiale semplice, ma produce un effetto finale molto carino», spiega Kerr. Le pareti bianche contribuiscono a sfruttare al massimo la luce del giorno.
Un tetto in vetro a forma di L collega i tre volumi della proprietà, permettendo alla luce solare di filtrare e riscaldare la casa. La pietra originaria del cottage è stata utilizzata nella ricostruzione e lasciata a vista, per arricchire di carattere e autenticità il progetto.
Guardando dall’ala di servizio verso il cottage ricostruito e la zona living, possiamo osservare chiaramente la ricchezza delle linee del tetto e della vetrata. Una finestra interna nel corridoio offre una vista nel soggiorno per gli ospiti, ma il suo ampio davanzale viene usato come luogo informale dove ci si può sedere.
«Quando sono qui, mamma e papà possono chiudere il cottage e vivere semplicemente nella residenza padronale, con accesso all’area di servizio», dice Kerr.
«Quando sono qui, mamma e papà possono chiudere il cottage e vivere semplicemente nella residenza padronale, con accesso all’area di servizio», dice Kerr.
Un’esile finestra incornicia una pittoresca vista sul mare. La proprietà si trova a soli 198 metri dalla spiaggia, separata solo da un fertile manto erboso pianeggiante, noto come machair.
Kerr ha progettato la panca e l’ha incassata al muro. «È come un divano letto scandinavo, con un materasso singolo che forma i posti a sedere. Molti membri della famiglia vengono a stare qui, così i bambini possono dormirci la notte», spiega l’architetto.
Questi gradini, costruiti con legno recuperato da un deposito vittoriano, conducono dall’ala di servizio alla zona living. «Sono stati dipinti in modo grossolano con un bel colore arancio», precisa Kerr.
Un accogliente salotto nel cottage è riservato ai familiari e ospiti in visita. Include una stufa a legna per riscaldare ulteriormente l’ambiente, anche se la proprietà dispone di un riscaldamento a pavimento, generato da una pompa di calore geotermica (GSHP) collocata all’esterno.
Una delle stufe originarie è presente nella camera per gli ospiti al piano terra del cottage. «L’abbiamo rinnovata: ora ha un aspetto bellissimo, ma in realtà non è così pratica come potrebbe sembrare», spiega Kerr.
La camera padronale è arredata in modo semplice con pavimento in legno chiaro e pareti bianche. Situata nel piano seminterrato, da qui si ha accesso al giardino che offre un luogo soleggiato, ma riparato dalle brezze dell’isola grazie a un muro protettivo.
Il giardino interno si trova sulla parte posteriore dell’immobile. L’isola di Tiree è pianeggiante e priva di alberi, con una brezza che soffia quasi in modo costante; ciò rende l’isola una meta attraente per i surfisti, ma presenta numerose difficoltà per le proprietà vicine alla spiaggia. «Il vento solleva molta sabbia. Quando abbiamo visto la casa per la prima volta, il lato più esposto al vento ne era coperto di circa 1 metro», spiega l’architetto, che ha dovuto scavare per creare il giardino protetto.
Il tetto curvato in acciaio della nuova costruzione richiama le costruzioni agricole presenti nell’isola. «Le mucche si cibano del machair che si estende nell’isola», racconta Kerr e afferma: «L’isola di Tiree produce la miglior carne bovina che potreste mai gustare!»
Chi ci abita: Dave e Liz Kerr, entrambi in pensione
Dove: l’isola di Tiree, nell’arcipelago delle Isole Ebridi Interne, in Scozia
Superficie: 167 metri quadrati; 3 camere da letto, 2 bagni
Il particolare interessante: l’isola di Tiree ha un’area di 906 chilometri quadrati e una popolazione di circa 650 abitanti
Quando il cottage è stato acquistato dai genitori di Kerr era quasi un rudere e doveva essere demolito. Ma Kerr, che fa parte dello studio di architettura Denizen Works, ha deciso di ricostruirlo utilizzando pietre locali e aggiungendo un tradizionale tetto nero incatramato. Ora il cottage include due camere da letto per gli ospiti (una in ogni piano), un bagno e un soggiorno.
«Non ci sono materiali da costruzione nell’isola di Tiree. Quindi tutto doveva essere trasportato», spiega Kerr.
Nella parte laterale, un’ala di servizio collega il cottage con l’ampia zona living della residenza padronale posteriore. Questo spazio di collegamento funzionale ospita una zona dedicata ai giochi, una lavanderia e offre il luogo perfetto dove riporre gli stivali e scrollarsi la sabbia di dosso dopo una gita al mare.