My Houzz: Spirito Scandinavo in Casa di una Blogger ad Amburgo
Stefanie Luxat, blogger appassionata di decorazione d’interni, una ne fa e cento ne pensa! Entriamo nella sua bellissima abitazione
Ci troviamo in uno di quegli appartamenti dal fascino antico… Come dire? Di quelli che vi lasciano a bocca aperta non appena ne varcate la soglia. I pavimenti in legno, gli stucchi, le doppie porte altissime, l’ambiente luminoso e la disposizione degli arredi – ogni cosa è magnifica. È il nido che Stefanie Luxat, autrice del blog Ohhh… Mhhh, ha costruito per la sua bella famiglia ad Amburgo, un’oasi di pace che li prepara ogni mattina a gettarsi nel trambusto della vita quotidiana e li aspetta alla sera, per ricaricare le batterie. In soggiorno, ma anche in cucina e nella sala da pranzo – a dirla tutta in ogni stanza della casa – salta subito all’occhio cosa conta davvero per questa giovane mamma.
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Un anno e mezzo fa, Stefanie e suo marito sono stati colti dall’irrefrenabile voglia di ristrutturare il loro appartamento. «I pavimenti in legno non erano mai stati levigati e mi facevano orrore. Un sacco di volte ci siamo sentiti dire: “Ma siete in affitto, perché dovreste sprecare i vostri soldi per una ristrutturazione?”. Ora conosciamo la risposta: perché ogni giorno conta! Vivere in un posto che ci piace è tutta un’altra storia. In affitto o meno, è la nostra casa, il nostro rifugio», ci spiega Stefanie.
Dopo aver levigato i pavimenti e dipinto pareti, porte e battiscopa, ha potuto cominciare il restyling vero e proprio. «Cerchiamo di arredarla solo con i mobili che ci piacciono davvero e che per noi hanno un certo valore. Basta compromessi!», precisa Stefanie. Il divano rivestito in velluto blu Madison, abbinato alla tinta delle pareti, accoglie calorosamente la famiglia.
Il tappeto lilla di Bougiandbo, realizzato a mano in Turchia, dona un tocco vivace alla stanza. «Il Radiant Orchid, non solo è una nuance di tendenza, ma è anche stato eletto colore dell’anno 2014 da Pantone».
Per di più, Stefanie ha provveduto da sola a incorniciare i quadri con le scritte Blablabla di One-Must-Dash. Dato che le cornici di per sé non avevano un design molto accattivante, ha deciso di prolungare le linee della “L” nel quadro al centro, attaccando alle pareti alcune strisce di nastro isolante che arrivano fino al soffitto.
Vaso in rame: Bloomingville; Candelabro: Nagel
Dopo aver levigato i pavimenti e dipinto pareti, porte e battiscopa, ha potuto cominciare il restyling vero e proprio. «Cerchiamo di arredarla solo con i mobili che ci piacciono davvero e che per noi hanno un certo valore. Basta compromessi!», precisa Stefanie. Il divano rivestito in velluto blu Madison, abbinato alla tinta delle pareti, accoglie calorosamente la famiglia.
Il tappeto lilla di Bougiandbo, realizzato a mano in Turchia, dona un tocco vivace alla stanza. «Il Radiant Orchid, non solo è una nuance di tendenza, ma è anche stato eletto colore dell’anno 2014 da Pantone».
Per di più, Stefanie ha provveduto da sola a incorniciare i quadri con le scritte Blablabla di One-Must-Dash. Dato che le cornici di per sé non avevano un design molto accattivante, ha deciso di prolungare le linee della “L” nel quadro al centro, attaccando alle pareti alcune strisce di nastro isolante che arrivano fino al soffitto.
Vaso in rame: Bloomingville; Candelabro: Nagel
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«OK, ammetto che all’inizio l’appartamento ha opposto un po’ di resistenza… Per esempio, i vecchi muri porosi non volevano saperne di reggere gli oggetti pesanti. Quante volte mi sono mangiata le mani!», racconta Stefanie ridendo. Per ovviare al problema, anziché ricorrere alle tradizionali mensole in legno, ne hanno scelto un tipo di forma esagonale in rame. «Il colore caldo di questo materiale crea un bel contrasto con il freddo blu delle pareti», dice, facendo segno col dito. Un altro dettaglio pratico e divertente: le riviste sugli appendiabiti ramati di Hay.
Vasi in bianco e nero: Agnes, Normann Copenhagen (disponibili in diverse misure); Uccellini: Lys Vintage; Bugia in rame: Hay; Scatola: House Doctor
Vasi in bianco e nero: Agnes, Normann Copenhagen (disponibili in diverse misure); Uccellini: Lys Vintage; Bugia in rame: Hay; Scatola: House Doctor
La porta del soggiorno sulla sinistra ci conduce all’ingresso, costituito da un lungo corridoio. Stefanie crede che la porta d’entrata sia un elemento d’arredo fin troppo spesso trascurato. Secondo il suo parere, si può – anzi, si deve – dare ampio spazio alla propria creatività, sentendosi liberi di esprimersi, proprio come ha fatto lei, disponendo sulla porta alcuni piccoli rombi neri. Li potete trovare, insieme anche ad altre sue creazioni, nella sezione shop on line del suo blog. La nostra simpatica ed eclettica blogger trasforma i suoi progetti di fai da te in prodotti che poi vende, proprio come i rombi Rock ‘n’ Roll, i coriandoli di rame o ancora il suo «Alles-so-schön-einfach-Adventskalender» cioè il calendario dell’avvento “bello e semplice da realizzare”. «Da cosa si riconosce una buona idea? Dal fatto che tutti vogliono imitarla!», sottolinea Stefanie.
Nel soggiorno, una porta alta, a doppio battente, degna di un castello, si apre su una luminosa sala da pranzo.
Nel soggiorno, una porta alta, a doppio battente, degna di un castello, si apre su una luminosa sala da pranzo.
La prevalenza del bianco, gli arredi in legno e le pelli che ricoprono le sedie fanno sentire la forte influenza del design essenziale originario della vicina Scandinavia. Ed è proprio la semplicità, infatti, che fa di questo appartamento di Amburgo un luogo unico. «Il grande tavolo in legno ci sembrava sempre troppo ingombrante e non aveva nulla a che vedere con la leggiadria dell’ambiente che lo circondava», racconta Stefanie. E allora cosa ha deciso di fare la nostra blogger? Ne ha dipinto la parte superiore di bianco, in modo che fosse più in sintonia con il resto della stanza. La coppia ha comprato le sedie quando è andata a vivere insieme. Per renderle più comode, Stefanie le ha rivestite con alcune pelli.
Sedie: Lys Vintage; Tavolo: Punct Object; Canestro di frutta: Ferm Living
Sedie: Lys Vintage; Tavolo: Punct Object; Canestro di frutta: Ferm Living
Ma il marito avrà voce in capitolo riguardo all’arredamento della casa? «Beh, mettiamola così: può dire la sua, ma poi facciamo a modo mio! Per mio marito, l’importante è la comodità. Fa l’avvocato e trascorre le giornate a dibattere, perciò alla sera, quando torna a casa, vuole starsene tranquillo. E, ovviamente, io approfitto della situazione», ci confida Stefanie ridendo.
Quadri: WhatWeDo, Lys Vintage; Candelabro: by Lassen; Vaso: Ferm Living
Quadri: WhatWeDo, Lys Vintage; Candelabro: by Lassen; Vaso: Ferm Living
Durante i lavori di ristrutturazione, Stefanie e suo marito hanno scoperto che il pavimento era stato ricoperto interamente con il cemento. Anche se con grande fatica, sono riusciti a toglierlo! Sotto hanno rinvenuto i pavimenti in legno e in piastrelle. «Ridipingere il muro con la tinta Hague Blue di Farrow & Ball è stato di sicuro molto più semplice. La cucina unisce uno stile campestre a un design industriale», ci spiega Stefanie.
Piatti decorativi: Lys Vintage; Lampadario e cassetta in legno: stile vintage, Johanna Schultz
Piatti decorativi: Lys Vintage; Lampadario e cassetta in legno: stile vintage, Johanna Schultz
Stefanie è in grado di trovare fonti di ispirazione un po’ ovunque: nei ristoranti, bar e negozi arredati in modo creativo, su internet, nei libri, ecc. L’idea di coltivare le erbe aromatiche in vecchie ceramiche da cucina l’ha presa dall’hotel Lindenberg di Francoforte.
Vaso a forma di pistola: Bloomingville; Caffettiera: stile vintage
Vaso a forma di pistola: Bloomingville; Caffettiera: stile vintage
Per molto tempo, Stefanie ha tenuto il suo studio tutto per sé… finché non è arrivata la piccola Ruby. In un lampo, il suo ufficio si è trasformato in una cameretta. «Adesso è uno spazio di condivisione per sole ragazze», ci dice Stefanie. «Non volevo rinunciare del tutto al mio studio per trasformarlo in una cameretta che non potevo usare quanto avrei voluto. Perciò abbiamo diviso la stanza in due: da una parte c’è il mio mondo, dall’altra uno spazio per giocare, con un fasciatoio e il lettino. In questo modo riesco a stare con mia figlia, mentre preparo i pacchi da spedire con gli ordini del mio negozio on line».
Sedia e lampadario: Lys Vintage; Pelle che ricopre la sedia: Ikea; Piano della scrivania: Baumarkt; Lettino: Sebra; Fasciatoio: TrollSun acquistato su Sprösslinge Design; Teste di animali di peluche: Bodie and Fou
Sedia e lampadario: Lys Vintage; Pelle che ricopre la sedia: Ikea; Piano della scrivania: Baumarkt; Lettino: Sebra; Fasciatoio: TrollSun acquistato su Sprösslinge Design; Teste di animali di peluche: Bodie and Fou
Adesso Stefanie ha un guardaroba tutto per sé. «Dopo la ristrutturazione, questa stanza, che è la più piccola della casa, è praticamente diventata la mia preferita», ci confida Stefanie. L’armadio Ikea, alto fino al soffitto, le consente di riporre tutti i suoi vestiti con ordine. È persino quasi felice di alzarsi la mattina. «Detto fra noi, quando vedo il “Wow” scritto sulla tapparella, non posso fare a meno di sorridere».
La scritta autoadesiva “Wow” sembra un ottimo rimedio contro il malumore mattutino, proprio come i coriandoli di rame che decorano l’ingresso.
Ogni giorno che passa, Stefanie apprezza un po’ di più lo stile classico del vecchio edificio – o quasi: «Il locale che mi piace di meno è il bagno. Mi dà l’idea che sia il più piccolo del mondo. Mio marito le ha pensate tutte, dalla vasca gonfiabile a un’eventuale ristrutturazione per poterlo allargare», ricorda la blogger sorridendo. Nonostante tutto, alla fine anche il bagno ha un aspetto gradevole, con le pareti tinte di grigio, gli adesivi a forma di rombo e gli armadietti che si possono chiudere a chiave.
Dopo la ristrutturazione, la casa di Stefanie e della sua famiglia sembra perfetta. Cos’altro potrebbe desiderare ancora? «Perfetta, dite?! Beh, non direi proprio! Fino a poco tempo fa il balcone era ancora in costruzione, e poi c’è l’ingresso, che comincio a non sopportare più! Vorrei che ci fossero più mobili e una luce calda, che crei un’atmosfera più intima. Il problema è che non ci sono prese di corrente… Ma ho già in mente un’idea!». E noi le crediamo sulla parola…
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare, inviaci alcune foto insieme a una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
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Chi ci abita: Stefanie Luxat, il marito e la loro figlia Ruby
Dove: Amburgo
Superficie: 100 metri quadrati; 2 camere da letto, 1 bagno
«Avanti, prego!», esclama Stefanie Luxat, invitandoci a entrare per vedere la sua casa. Ma come vive chi ha fatto dell’arte di arredare e decorare molto più di un semplice passatempo, trasformandolo in una vera e propria professione? «Forse a volte può capitare di lasciarsi un po’ prendere la mano dal lavoro, però bisogna ammettere che, molto spesso, la nostra casa è una formidabile fonte di ispirazione. Al momento, per esempio, viviamo circondati da due stili completamente differenti: un design scandinavo e un look industriale con qualche pezzo d’arredo anni Sessanta. Per fortuna, il nostro appartamento si presta al gioco senza fare troppe storie», ci dice Stefanie in tono scherzoso.