Questa Vecchia Casa Vittoriana è Diventata Amica dell’Ambiente
Stile, comfort, ma anche alta efficienza energetica: l’intelligente ristrutturazione di una casa d'epoca a Manchester
Siamo abituati a pensare alle case vittoriane come a edifici umidi, difficili da riscaldare e non particolarmente efficienti dal punto di vista dell’impatto ambientale… ma che cosa succede se si decide di mettere mano a una casa d’epoca e la si svecchia completamente, trasformandola in un’abitazione asciutta, calda, ad alta efficienza energetica e dotata di ambienti salubri? È esattamente quello che è successo a Manchester, grazie a un intervento progettato dai professionisti di Ecospheric, studio specializzato in architettura eco-sostenibile. Questa ristrutturazione ha permesso che una casa vittoriana rispettasse per la prima volta tutti i severi parametri di sostenibilità ambientale fissati dal tedesco Passive House Institute.
L’edificio, negli anni, aveva subito diverse ristrutturazioni, e i progettisti hanno voluto ricrearne il carattere originale, facendo uso sia di moderne tecnologie sia di elementi tradizionali.
La porta di ingresso, con pannelli decorati, è in stile vittoriano, ma è anche dotata di un moderno rivestimento che le permette di tenere la casa perfettamente isolata termicamente.
La cassetta delle lettere è stata fissata al muro lateralmente, in modo da evitare di avere buchi nella porta che avrebbero potuto ostacolare il superamento del difficile test del Passive House Institute. Peraltro, generalmente le cassette delle lettere sono fatte di metallo, il che può causare problemi a livello di umidità. «Una soluzione all’esterno aggira tutti questi problemi», spiega il progettista Kit Knowles.
La cassetta delle lettere è stata fissata al muro lateralmente, in modo da evitare di avere buchi nella porta che avrebbero potuto ostacolare il superamento del difficile test del Passive House Institute. Peraltro, generalmente le cassette delle lettere sono fatte di metallo, il che può causare problemi a livello di umidità. «Una soluzione all’esterno aggira tutti questi problemi», spiega il progettista Kit Knowles.
Se, da un lato, miravano a trasformare la costruzione in una casa “green”, i progettisti, dall’altro, desideravano anche ripristinare i bellissimi elementi d’epoca dell’edificio originale.
Il vialetto e l’ingresso della casa sono impreziositi da bellissime piastrelle non smaltate in stile vittoriano, mentre l’intera casa è decorata con tradizionali intonaci, cornici e rosoni al soffitto realizzati su misura.
Il vialetto e l’ingresso della casa sono impreziositi da bellissime piastrelle non smaltate in stile vittoriano, mentre l’intera casa è decorata con tradizionali intonaci, cornici e rosoni al soffitto realizzati su misura.
Il team di Ecospheric, specializzato nella realizzazione di serramenti conformi agli standard del Passive House Institute, in questa vecchia casa ha ritenuto di installare grandi finestre a triplo vetro.
Sulle pareti, l’intonaco a calce regola l’umidità e crea ambienti sani. La calce, tra l’altro, ottiene punti in fatto di certificazione ambientale poiché, nel seccare, assorbe CO2.
Sulle pareti, l’intonaco a calce regola l’umidità e crea ambienti sani. La calce, tra l’altro, ottiene punti in fatto di certificazione ambientale poiché, nel seccare, assorbe CO2.
Le due case attigue sono state ristrutturate simmetricamente. Qui è riprodotta la planimetria del piano terra.
Rubinetteria in ottone: Olif
La cucina è stata realizzata in legno massiccio da John George, un falegname locale. Il materiale è stato scelto per la sua grande durevolezza.
«Usiamo legno inglese e ci serviamo da una piattaforma online eco-responsabile, TreeStation», spiega l’artigiano.
La cucina è stata realizzata in legno massiccio da John George, un falegname locale. Il materiale è stato scelto per la sua grande durevolezza.
«Usiamo legno inglese e ci serviamo da una piattaforma online eco-responsabile, TreeStation», spiega l’artigiano.
Vernice armadietti: Tikkurila
Alcune delle ante in legno di betulla sono state dipinte di blu scuro con una vernice a base d’acqua e inodore. Il piano di lavoro è stato realizzato in ardesia proveniente dal Galles.
Se, da un lato, gli elettrodomestici sono tutti a basso consumo, la rubinetteria e i paraspruzzi in ottone danno all’ambiente un tocco lussuoso.
Alcune delle ante in legno di betulla sono state dipinte di blu scuro con una vernice a base d’acqua e inodore. Il piano di lavoro è stato realizzato in ardesia proveniente dal Galles.
Se, da un lato, gli elettrodomestici sono tutti a basso consumo, la rubinetteria e i paraspruzzi in ottone danno all’ambiente un tocco lussuoso.
In un angolo della cucina è stato ricavato un piccolo ripostiglio, dove trovano posto la lavanderia e dei cassetti ventilati per la conservazione della verdura.
L’architetto Chris Rodgers, dello studio Guy Taylor Associates, descrive la zona che affaccia sul lato posteriore della casa, alla quale si accede da una rampa di scale: «Originariamente, il piano terra era leggermente rialzato rispetto al giardino. I gradini, un po’ scivolosi, non erano l’ideale per una famiglia. Per questo, all’interno abbiamo abbassato il livello di questa zona della casa, allineandola allo spazio verde esterno».
Per sostenere la struttura, i progettisti hanno voluto utilizzare il legno invece dell’acciaio. Alla base della scelta c’è una motivazione precisa, spiega Kit Knowles: «Per la produzione dell’acciaio si spende molta più energia che per quella del legno».
Le travi sono state sistemate ad “A” e a “V”, per ragioni sia pratiche sia estetiche: le strutture triangolari, oltre che estremamente staticamente resistenti, sono anche molto originali ed eleganti dal punto di vista del design.
Le travi sono state sistemate ad “A” e a “V”, per ragioni sia pratiche sia estetiche: le strutture triangolari, oltre che estremamente staticamente resistenti, sono anche molto originali ed eleganti dal punto di vista del design.
La casa non ha un impianto di riscaldamento centralizzato — sarebbe troppo costoso — ma è dotata di un impianto di ventilazione intelligente.
Il sistema di ventilazione meccanica con recupero di calore consiste sostanzialmente in una serie di canali che corrono lungo tutta la costruzione ed estraggono l’aria stantia dalle stanze umide, come la cucina, il ripostiglio e il bagno, facendo entrare aria fresca dall’esterno. Uno scambiatore di calore utilizza l’aria estratta per riscaldare quella fresca, che viene poi distribuita uniformemente per la casa.
«Abbiamo anche voluto sistemare una stufa conforme ai requisiti Defra (una serie di criteri in materia di livelli di emissioni vigenti in Regno Unito), ma più per aggiungere un elemento di confortevolezza che per scaldare davvero la casa», commenta la progettista Ellie Knowles. «È una stufa “stagna”, che utilizza l’aria proveniente dall’esterno piuttosto che aspirare l’aria calda dall’interno».
Il sistema di ventilazione meccanica con recupero di calore consiste sostanzialmente in una serie di canali che corrono lungo tutta la costruzione ed estraggono l’aria stantia dalle stanze umide, come la cucina, il ripostiglio e il bagno, facendo entrare aria fresca dall’esterno. Uno scambiatore di calore utilizza l’aria estratta per riscaldare quella fresca, che viene poi distribuita uniformemente per la casa.
«Abbiamo anche voluto sistemare una stufa conforme ai requisiti Defra (una serie di criteri in materia di livelli di emissioni vigenti in Regno Unito), ma più per aggiungere un elemento di confortevolezza che per scaldare davvero la casa», commenta la progettista Ellie Knowles. «È una stufa “stagna”, che utilizza l’aria proveniente dall’esterno piuttosto che aspirare l’aria calda dall’interno».
La parte posteriore dell’edificio è perfettamente isolata, grazie a un rivestimento in legno “pre-fossilizzato”. «L’essenza è sottoposta a un invecchiamento prematuro, che rende non più necessaria alcuna manutenzione e le regala una gradevole tonalità chiara», spiega Ellie Knowles.
Le finestre al piano terra affacciano a sud, in modo da sfruttare al massimo la luce diretta. Il vialetto in legno è stato realizzato riciclando i vecchi travicelli della casa, mentre, per costruire il muro attorno al giardino, sono stati usati vecchi mattoni.
Le finestre al piano terra affacciano a sud, in modo da sfruttare al massimo la luce diretta. Il vialetto in legno è stato realizzato riciclando i vecchi travicelli della casa, mentre, per costruire il muro attorno al giardino, sono stati usati vecchi mattoni.
Il serbatoio della toilette nel bagnetto degli ospiti è dotato, in alto, di un lavabo, così che l’acqua possa essere riciclata. L’acqua pulita usata per lavarsi le mani si deposita nella cisterna al di sotto e può così essere riciclata per lo scarico.
In tutta la casa, l’acqua è riscaldata con un boiler, prodotto da Mixergy, in grado di riscaldare soltanto la quantità d’acqua desiderata. Questo scaldabagno ricorre a un dispositivo tecnologico che “stratifica” l’acqua nel serbatoio (da più calda a più fredda) e gradualmente riscalda una quantità sempre maggiore d’acqua a mano a mano che questa viene utilizzata, piuttosto che riscaldarne l’intero ammontare da subito.
L’edificio è alimentato con pannelli fotovoltaici, installati sul tetto. L’impianto genera una quantità di energia maggiore di quella consumata, così che i padroni di casa sono in grado di rivenderne una parte al fornitore nazionale.
In tutta la casa, l’acqua è riscaldata con un boiler, prodotto da Mixergy, in grado di riscaldare soltanto la quantità d’acqua desiderata. Questo scaldabagno ricorre a un dispositivo tecnologico che “stratifica” l’acqua nel serbatoio (da più calda a più fredda) e gradualmente riscalda una quantità sempre maggiore d’acqua a mano a mano che questa viene utilizzata, piuttosto che riscaldarne l’intero ammontare da subito.
L’edificio è alimentato con pannelli fotovoltaici, installati sul tetto. L’impianto genera una quantità di energia maggiore di quella consumata, così che i padroni di casa sono in grado di rivenderne una parte al fornitore nazionale.
Al primo piano troviamo due camere, di cui una dotata della propria toilette, e un bagno comune.
Quando si è trattato di individuare la soluzione migliore per l’isolamento delle pareti interne, i bovindi del soggiorno e della camera matrimoniale (il secondo è ritratto in questa foto) hanno rappresentato per i progettisti una bella sfida.
«Per evitare qualsiasi tipo di rischio legato all’umidità, abbiamo inserito un telaio interno in legno», spiega Kit Knowles. L’intervento ha comportato la necessità di rimuovere completamente lo strato interno di mattoni e assicurare il telaio in legno allo strato esterno della parete.
«Per evitare qualsiasi tipo di rischio legato all’umidità, abbiamo inserito un telaio interno in legno», spiega Kit Knowles. L’intervento ha comportato la necessità di rimuovere completamente lo strato interno di mattoni e assicurare il telaio in legno allo strato esterno della parete.
Lampadari (in tutta la casa): Agapanthus Interiors; testata del letto: John George Fine Carpentry
Le assi del parquet originale, trattate con una vernice traspirante, sono state posate a spina di pesce in diverse stanze della casa. John George ha realizzato la testata del letto con legno riciclato.
I lampadari della casa sono stati acquistati presso un’azienda locale che ricicla e recupera vecchi apparecchi.
Le assi del parquet originale, trattate con una vernice traspirante, sono state posate a spina di pesce in diverse stanze della casa. John George ha realizzato la testata del letto con legno riciclato.
I lampadari della casa sono stati acquistati presso un’azienda locale che ricicla e recupera vecchi apparecchi.
Nel bagno della camera matrimoniale troviamo un’ampia cabina doccia, rivestita con le stesse piastrelle in marmo toscano utilizzate in cucina, che contribuiscono a dare ariosità all’ambiente. «Volevamo dimostrare che una casa eco-sostenibile può avere stile ed essere anche funzionale», riassume Ellie Knowles.
Gli interruttori e le prese della luce sono stati realizzati in rame non trattato, che ha naturali proprietà anti-batteriche.
Nella camera dei bambini, le pareti sono rivestite con una miscela di calce e grafene — da non confondersi con la “grafite” delle matite! — un nuovo tipo di pittura molto resistente e durevole. Questo innovativo materiale, che è efficiente dal punto di vista della conducibilità termica, contribuisce tra l’altro alla regolazione del calore della casa.
Vasca: The Cast Iron Bath Company
Avere una vasca da bagno è il sogno di tanti, e i progettisti hanno voluto soppesare tutti i pro e i contro del caso prima di installarne una. «Il segreto sta nel considerarla un lusso, e non un qualcosa da usare tutti i giorni», precisa Kit Knowles. «Quando si fa il bagnetto al bebè, per risparmiare acqua basta appoggiare una vaschetta alla vasca grande. Se ci sono più bambini, si può far fare loro il bagno tutti insieme».
Per compensare la presenza della vasca, gli architetti hanno limitato il flusso delle docce della casa a nove litri al minuto.
Avere una vasca da bagno è il sogno di tanti, e i progettisti hanno voluto soppesare tutti i pro e i contro del caso prima di installarne una. «Il segreto sta nel considerarla un lusso, e non un qualcosa da usare tutti i giorni», precisa Kit Knowles. «Quando si fa il bagnetto al bebè, per risparmiare acqua basta appoggiare una vaschetta alla vasca grande. Se ci sono più bambini, si può far fare loro il bagno tutti insieme».
Per compensare la presenza della vasca, gli architetti hanno limitato il flusso delle docce della casa a nove litri al minuto.
Nella seconda camera, una barra a Led sulla parete in fondo permette di illuminare il soffitto inclinato della stanza limitando, allo stesso tempo, il consumo di energia.
La planimetria del secondo piano mostra tre camere e un bagno in ciascun corpo dell’edificio.
Ti è piaciuta questa casa? Lascia un commento qui sotto e salva le foto più belle in un Ideabook!
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Chi ci abita? La casa in questo momento è in vendita.
Dove: Chorlton, Manchester.
Superficie: Casa vittoriana, con cinque camere da letto, due bagni e un guardaroba.
Progettisti: Kit e Ellie Knowles di Ecospheric
Lavori di falegnameria: John George Fine Carpentry
Architetto: Guy Taylor Associates
Negli anni Ottanta, questa magnifica casa vittoriana, assieme a quella a fianco, era stata trasformata in un condominio. L’intervento di ristrutturazione aveva l’obiettivo di riportare l’edificio al suo carattere originario usando tecnologie moderne, in modo da renderlo eco-sostenibile secondo i principi stabiliti dagli standard Passive House Plus.
Per prima cosa, la costruzione è stata isolata con un rivestimento in carta riciclata: gli spessi strati della copertura, rivestita di rame su entrambi i lati dell’edificio, sono ben visibili in questa foto. Il rame, che ricopre anche tubi e grondaie, è stato scelto per la sua durevolezza.