Il Balcone Incredibile di un’Abitazione a Tokyo
Il grande terrazzo di questa casa fa entrare la luce e una fresca brezza all’interno, garantendo allo stesso tempo la privacy tra i vicini
Questa casa contemporanea è situata in un quartiere residenziale al centro di Tokyo ed è circondata da altre abitazioni, eccetto il lato ovest della proprietà che ospita un’area parcheggio. Misura poco più di 70 metri quadri, metà dei quali sono ripartiti tra un garage e un terrazzo. I proprietari desideravano disporre di un ampio spazio esterno, così l’architetto ha trovato una soluzione davvero originale per soddisfare la loro richiesta.
Il grande terrazzo fa entrare dentro casa la luce naturale e l’aria fresca, due elementi spesso rari quando si vive in città. Tuttavia, dovendo fare i conti con i metri quadri a disposizione, più grande è il terrazzo, più piccolo è lo spazio abitabile interno. L’architetto Takuro Yamamoto ha affrontato questo dilemma insieme ai proprietari e gli abbiamo chiesto di raccontarci come ha risolto il problema.
«Il nostro metodo di progettazione conferisce eguale valore sia allo spazio interno sia a quello esterno. La coppia desiderava un certo stile di vita, perciò aveva una prospettiva diversa rispetto a quella del progettista e del costruttore, ma nel complesso ci stavamo muovendo tutti nella stessa direzione. Penso sia questo il motivo principale per cui mi hanno assunto come architetto. Trovare un equilibrio tra interno ed esterno è stato complesso, per arrivare a una soluzione ho fatto una pianta su scala 1:20», racconta Yamamoto.
Il terrazzo ha una superficie di 18 m² e lo spazio tra la pedana in cedro rosso e il soffitto misura circa 5 metri di altezza. Le ringhiere di sicurezza sono in fil di ferro per preservare il senso di apertura. Quando ci si siede in terrazzo la vista si espande verso l’orizzonte e si ha la sensazione di trovarsi tecnicamente “all’esterno”, pur respirando un forte senso di intimità.
La terrazza è a quasi 4 metri dal livello della strada. Risulta perciò più in alto rispetto al secondo piano delle case circostanti, una caratteristica che preserva la privacy tra i vicini di casa.
La terrazza è a quasi 4 metri dal livello della strada. Risulta perciò più in alto rispetto al secondo piano delle case circostanti, una caratteristica che preserva la privacy tra i vicini di casa.
La sfida più grande è stata progettare lo spazio abitabile necessario in solo metà del volume totale dell’edificio. Per rispettare le limitazioni edilizie, la casa non sarebbe potuta essere più alta di 9 metri e avrebbe dovuto mantenere la giusta distanza dalla strada e dalle altre case. Ma per Yamamoto non è stato difficile tenere conto di queste condizioni. «Prima di diventare un architetto indipendente, ho lavorato in un’agenzia che progettava tante piccole case e ho maturato una certa esperienza nelle abitazioni di soli 15,5 metri quadri. In seguito ho lavorato su abitazioni più ampie, ma ho sempre preferito le case in stile urbano», dice Yamamoto.
Considerando la disposizione degli spazi dal basso verso l’alto, l’architetto ha posizionato il piano terra a una quota inferiore rispetto a quella della strada, ma entro i limiti edilizi affinché non fosse considerato un seminterrato. Questo livello ospita il bagno, il gabinetto e le camere da letto.
Al primo piano si trovano la cucina e la zona giorno. Al secondo la camera da letto della coppia e lo studio.
Ma in realtà la casa nasconde un altro piccolo segreto che non può essere visto dall’esterno – una piccola stanza extra. Tra i primi due livelli, c’è un ripostiglio con una finestra rotonda che si affaccia sull’ingresso.
Al primo piano si trovano la cucina e la zona giorno. Al secondo la camera da letto della coppia e lo studio.
Ma in realtà la casa nasconde un altro piccolo segreto che non può essere visto dall’esterno – una piccola stanza extra. Tra i primi due livelli, c’è un ripostiglio con una finestra rotonda che si affaccia sull’ingresso.
La porta del locale è a metà strada tra un piano e l’altro. Spingendo i cassetti appare una “porta segreta”.
Poiché il soffitto è alto meno di 1,5 m a livello normativo non è considerato un piano in più.
Qui la coppia conserva gli oggetti poco utilizzati per fare spazio in casa.
Qui la coppia conserva gli oggetti poco utilizzati per fare spazio in casa.
L’abitazione è stata progettata per offrire il più possibile un senso di apertura.
Al fine di ridurre lo spessore del solaio e la luce tra le travi, i pilastri e le assi in legno del pavimento sono stati rinforzati tramite l’inserto di strutture metalliche. Grazie a questo accorgimento le stanze hanno soffitti più alti, il che conferisce un aspetto luminoso e arioso all’intera casa, incluso il terrazzo.
«Un altro obiettivo di questo progetto mirava a creare un edificio che dall’esterno (e a livello normativo) sembrasse sviluppato su tre piani, ma che in realtà nasconde un quarto livello», dice Yamamoto.
Al fine di ridurre lo spessore del solaio e la luce tra le travi, i pilastri e le assi in legno del pavimento sono stati rinforzati tramite l’inserto di strutture metalliche. Grazie a questo accorgimento le stanze hanno soffitti più alti, il che conferisce un aspetto luminoso e arioso all’intera casa, incluso il terrazzo.
«Un altro obiettivo di questo progetto mirava a creare un edificio che dall’esterno (e a livello normativo) sembrasse sviluppato su tre piani, ma che in realtà nasconde un quarto livello», dice Yamamoto.
Spalancando le portefinestre, il living si fonde perfettamente con l’esterno. Il parquet a spina di pesce dona un effetto sinergico; il motivo è orientato in modo da guidare l’occhio verso l’esterno.
«Oltre al grande terrazzo, i proprietari hanno richiesto una casa contemporanea nella quale si respirasse l’atmosfera di una dimora antica. Immaginavano qualcosa di simile a un appartamento parigino. Insieme abbiamo selezionato i materiali che con il tempo invecchiano bene e abbiamo dato alla casa questo sapore. Le facciate possono sembrare fredde nelle fotografie, ma la superficie è coperta leggermente di malta, il che crea una sensazione generale più calda», spiega Yamamoto.
«Oltre al grande terrazzo, i proprietari hanno richiesto una casa contemporanea nella quale si respirasse l’atmosfera di una dimora antica. Immaginavano qualcosa di simile a un appartamento parigino. Insieme abbiamo selezionato i materiali che con il tempo invecchiano bene e abbiamo dato alla casa questo sapore. Le facciate possono sembrare fredde nelle fotografie, ma la superficie è coperta leggermente di malta, il che crea una sensazione generale più calda», spiega Yamamoto.
I proprietari hanno avuto grande cura nello scegliere il divano del soggiorno, optando per un modello rivestito in pelle anticata.
La mensola bassa che circonda il pavimento è contigua alle scale che portano di sopra, ma serve anche come mobile per la televisione, panca per la zona soggiorno e un tavolo dell’altezza perfetta per qualcuno che siede sul pavimento.
La mensola bassa che circonda il pavimento è contigua alle scale che portano di sopra, ma serve anche come mobile per la televisione, panca per la zona soggiorno e un tavolo dell’altezza perfetta per qualcuno che siede sul pavimento.
Il tavolo del soggiorno è fatto di compensato Lauan, è stato verniciato di una tonalità scura per equilibrare armoniosamente i colori delle due sedute e del parquet. Una parte del tavolo rotondo è stata tagliata per fornire un facile accesso agli ospiti che siedono sulla panca.
Anche la lampada a sospensione in sala da pranzo è un’invenzione dell’architetto. Creata in origine
per il progetto F-WHITE, sembra adattarsi perfettamente a questo angolo della casa.
per il progetto F-WHITE, sembra adattarsi perfettamente a questo angolo della casa.
La combinazione citofono-cassetta della posta nel muro accanto alla porta d’ingresso è stata disegnata da uno
degli apprendisti di Yamamoto.
degli apprendisti di Yamamoto.
La maniglia della porta cubica è un altro dettaglio dal design originale, è in legno e realizzata a mano; così come il chiavistello.
«Le maniglie di metallo non si adattavano all’atmosfera che la coppia desiderava», dice Yamamoto. Per ammorbidire la fredda sensazione del metallo, anche le placche degli interruttori sono state verniciate di bianco, creando continuità tra gli elementi.
«Le maniglie di metallo non si adattavano all’atmosfera che la coppia desiderava», dice Yamamoto. Per ammorbidire la fredda sensazione del metallo, anche le placche degli interruttori sono state verniciate di bianco, creando continuità tra gli elementi.
In foto la camera da letto padronale al secondo piano. La maniglia è stata posizionata piuttosto in basso rispetto alle dimensioni della porta per garantire un’impugnatura ergonomica.
Probabilmente questi piccoli dettagli sono percettibili solamente dalla coppia che ci abita, ma il progettista ritiene che diano una sensazione di calore a tutta la casa.
Probabilmente questi piccoli dettagli sono percettibili solamente dalla coppia che ci abita, ma il progettista ritiene che diano una sensazione di calore a tutta la casa.
«Siamo riusciti a realizzare una casa che lega insieme spazi interni ed esterni in un equilibrio equo. È una casa degli sogni urbana», afferma orgoglioso Yamamoto. La Little House with a Big Terrace è stata menzionata anche dai media stranieri. Forse a causa del suo aspetto esterno, simile a un cubo bianco, molti l’hanno definita la quintessenza della vita minimalista giapponese. Ma questa descrizione riassuntiva non ci fa perdere qualcosa del progetto complessivo? Perché è sempre vero, per prendere in prestito una frase di Mies van der Rhoe, che “Dio è nel dettaglio.”
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del progetto a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
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Dove: Tokyo
Chi ci abita: una coppia di trentenni
Architetto: Takuro Yamamoto
Superficie: l’intera proprietà misura circa 70 m²
Anno di completamento: aprile 2015
In genere nell’architettura giapponese il lato meridionale delle villette indipendenti è riservato a un terrazzo perché si tratta di quello più soleggiato. In questo caso, però, l lato sud confina con i balconi dell’abitazione adiacente, perciò un terrazzo non avrebbe rappresentato la soluzione migliore.
Basandosi sulle richieste dei proprietari, che ambivano a uno spazio outdoor di grandi dimensioni, l’architetto ha proposto di sviluppare la casa su un lato della proprietà, creando un ampio “passaggio” nord-sud sull’altro.
Questo occupa metà del volume della casa – una porzione insolitamente generosa, ma che ha permesso di creare un terrazzo nella zona maggiormente esposta alla luce solare.