My Houzz: A Torcello, la Casa-Museo Dove si Arriva Solo in Barca
Nell’isola veneziana amata dallo scrittore Hemingway, Paolo è stato il custode di un universo di creatività e cultura
Torcello è una delle isole meno popolate di Venezia. Anche se è difficile crederci, qui ci vivono solo dieci persone e Paolo Andrich è stato una di queste. La sua casa è avvolta nel verde di un grande giardino che si affaccia sul panorama della laguna, un teatro naturale sorvegliato dal battito d’ali degli aironi e dei fenicotteri rosa.
[ndr. La storia è stata scritta nel 2016. Andrich è mancato nel 2021]
[ndr. La storia è stata scritta nel 2016. Andrich è mancato nel 2021]
Ovunque ci si giri, c’è qualcosa da ammirare e fotografare. In tutte le stanze, suo zio Lucio e sua zia Clementina, artista e storica dell’arte, hanno lasciato il segno.
Le pareti della camera da letto sono decorate con gli splendidi arazzi colorati che Clementina realizzava ispirandosi alle opere pittoriche del marito; rappresentano la bellezza di Venezia e della sua laguna.
Esposte, di fronte al letto matrimoniale, ci sono due delle sue preziose sete, anch’esse un patchwork di colori e forme ricamate da Clementina.
Trova un professionista nella tua zona!
Le pareti della camera da letto sono decorate con gli splendidi arazzi colorati che Clementina realizzava ispirandosi alle opere pittoriche del marito; rappresentano la bellezza di Venezia e della sua laguna.
Esposte, di fronte al letto matrimoniale, ci sono due delle sue preziose sete, anch’esse un patchwork di colori e forme ricamate da Clementina.
Trova un professionista nella tua zona!
Hai bisogno di un professionista per il tuo progetto "ristrutturazione appartamento"?
Troviamo i professionisti più adatti a te
Troviamo i professionisti più adatti a te
Lucio Andrich è stato l’ultimo docente di mosaico all’Accademia di Belle Arti di Venezia, ma la sua poliedrica attività artistica ha abbracciato anche la pittura, la scultura e l’incisione.
Paolo, che ora abita la sua casa in compagnia di Ethos, un bellissimo cane corso, cambia spesso la disposizione dei quadri e delle sculture.
«La soffitta è piena di opere di mio zio, ed è impossibile esporle tutte contemporaneamente – spiega. Ogni mese allestisco creazioni diverse e immagino una veste nuova per gli interni così, chi viene in visita, scopre ogni volta qualcosa di nuovo riguardo a mio zio e alla sua arte».
Paolo, che ora abita la sua casa in compagnia di Ethos, un bellissimo cane corso, cambia spesso la disposizione dei quadri e delle sculture.
«La soffitta è piena di opere di mio zio, ed è impossibile esporle tutte contemporaneamente – spiega. Ogni mese allestisco creazioni diverse e immagino una veste nuova per gli interni così, chi viene in visita, scopre ogni volta qualcosa di nuovo riguardo a mio zio e alla sua arte».
In cucina ci si perde ad ammirare i piatti in ceramica, prodotti e dipinti a Torcello da Lucio Andrich come i bicchieri in vetro di Murano, decorati con un raffinato inserto in rame, e il mosaico in pasta di vetro blu cobalto che veste il caminetto con mezze lune in cotto.
Una scultura mobile di cubi in vetro arricchisce il tavolo della cucina. All’interno di ogni cubo ci sono delle perle dorate che, dopo la compressione, hanno assunto forme simili a quelle degli scarabei.
«Qui le stagioni scorrono lente. Il bello di vivere in un posto così silenzioso, isolato, lontano dalla frenesia e dal traffico cittadino è ritrovare se stessi e riscoprire le proprie passioni», dice Paolo.
«Sono stato fortunato a ricevere questa casa in eredità e mi piacerebbe trasformarla in un luogo di incontro per eventi legati all’architettura, all’arte e al paesaggio, che sono le mie materie di studio e di lavoro. Le finestre delle casa sono dei quadri sul paesaggio. La migliore ispirazione per gli animi sensibili».
Un dettaglio che dice molto dello stile della casa è la doccia a pioggia in cassata sul soffitto, un sistema che unisce una sala da bagno dallo stile tradizionale con con un lusso estetico da hotel.
«Sono stato fortunato a ricevere questa casa in eredità e mi piacerebbe trasformarla in un luogo di incontro per eventi legati all’architettura, all’arte e al paesaggio, che sono le mie materie di studio e di lavoro. Le finestre delle casa sono dei quadri sul paesaggio. La migliore ispirazione per gli animi sensibili».
Un dettaglio che dice molto dello stile della casa è la doccia a pioggia in cassata sul soffitto, un sistema che unisce una sala da bagno dallo stile tradizionale con con un lusso estetico da hotel.
Il caminetto del salotto è abitato da un piccolo esercito di statuine che Lucio Andrich ha intitolato “Menadas”.
«Sono un omaggio agli uomini di fatica che, in Cadore e nel Bosco del Cansiglio, trasportavano a valle pesanti tronchi di legno. Le fondamenta di Venezia sono fatte proprio di questo legno e le pertiche che i lavoratori usavano per impedire ai tronchi di arenarsi nei fiumi, si chiamavano proprio menadas», spiega Paolo.
A ben guardare, ogni statuina ha un doppio volto: «Mi zio si è ispirato ai volti dei suoi amici», rivela.
Hai un caminetto inutilizzato? Leggi anche Idea Décor: 8 Modi per Reinventare con Stile un Camino Non in Uso
«Sono un omaggio agli uomini di fatica che, in Cadore e nel Bosco del Cansiglio, trasportavano a valle pesanti tronchi di legno. Le fondamenta di Venezia sono fatte proprio di questo legno e le pertiche che i lavoratori usavano per impedire ai tronchi di arenarsi nei fiumi, si chiamavano proprio menadas», spiega Paolo.
A ben guardare, ogni statuina ha un doppio volto: «Mi zio si è ispirato ai volti dei suoi amici», rivela.
Hai un caminetto inutilizzato? Leggi anche Idea Décor: 8 Modi per Reinventare con Stile un Camino Non in Uso
In tutta la casa prevalgono arredi semplici e legati alla tradizione, muratura, travi di legno, e mura spesse che si accostano ad arte senza tempo, ereditata o acquisita dagli amici artisti di Venezia.
Paolo ama recitare di fronte agli amici che lo vengono a trovare per il pranzo. Ormai, chi lo conosce, sa che il suo pezzo forte sono le liriche del poeta veneto Andrea Zanzotto.
Conosce ormai a memoria il Recitativo veneziano, poemetto tratto dal libro Filò, una raccolta di liriche in dialetto veneto scritte per il film Il Casanova di Federico Fellini.
Paolo ama recitare di fronte agli amici che lo vengono a trovare per il pranzo. Ormai, chi lo conosce, sa che il suo pezzo forte sono le liriche del poeta veneto Andrea Zanzotto.
Conosce ormai a memoria il Recitativo veneziano, poemetto tratto dal libro Filò, una raccolta di liriche in dialetto veneto scritte per il film Il Casanova di Federico Fellini.
«Questo è per me il più bel posto al mondo – dice Paolo. Arte e natura sono un tutt’uno armonioso e stimolante che fa stare bene».
Guarda tutte le foto di Casa Andrich
Guarda tutte le foto di Casa Andrich
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare, inviaci alcune foto insieme a una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Chi ci abita: Paolo Andrich (mancato nel 2021) e il suo cane corso, Ethos
Dove: Torcello (Venezia)
Superficie: 120 m² con 11.000 m² di giardino
Anno di costruzione: primo Novecento
Anno di ristrutturazione: 1984
Paolo Andrich è nato in Svizzera, a Biel Bienne, e per il suo lavoro di pianificatore urbanista ha vissuto a lungo in Francia e in giro per il mondo.
Nel 2003, alla scomparsa dello zio – l’artista veneziano Lucio Andrich – ha deciso di trasferirsi a Torcello, nell’isola in cui, dagli anni Sessanta, lo zio e la moglie Clementina De Luca si erano trasferiti per dedicarsi all’arte.