Le Case di Houzz
My Houzz: Partire dal Grigio Anni 30 e Arrivare al Viola
Colori accostati in modo sorprendente e deciso nell’appartamento di una giovane coppia a Milano
Può stupire una classica casa anni ‘30 in cui dominano le sfumature del grigio e dell’avorio? Sì, se al colore neutro e rigoroso per eccellenza vengono accostate tonalità accese quali il giallo, il viola o i blu Tiffany, per esempio. Questo è quel che succede nell’appartamento di Elisa ed Emil, una giovane coppia glamour e dinamica. Anime girovaghe, sono arrivati a Milano una decina d’anni fa, dal Veneto lei e dalla Svezia lui. Quando in Italia non se ne conosceva l’esistenza, già utilizzavano abitualmente i social network, grazie ai quali si sono conosciuti: «Nel 2007 eravamo tra le poche persone di Milano con un profilo su Facebook, e il sistema ci proponeva reciprocamente come “qualcuno che avremmo potuto conoscere”», racconta Elisa, che, senza pensarci due volte, decise di contattare Emil.
Quasi dieci anni dopo eccoli qui, sposati, più innamorati che mai, con una bella bambina bionda di nome Marlene e una casa restaurata con passione.
Quasi dieci anni dopo eccoli qui, sposati, più innamorati che mai, con una bella bambina bionda di nome Marlene e una casa restaurata con passione.
I padroni di casa hanno affidato i lavori di ristrutturazione a un’impresa milanese, la Gp Project, mantenendo il ruolo di interior designer e scegliendo in prima persona mobili, colori, materiali e tessuti.
Elisa, molto disinvolta nell’utilizzo di Internet, rivela che i pezzi di arredamento più amati li ha comprati online: «È molto più comodo! Se dovessi andare per negozi, non saprei da che parte cominciare…», spiega.
Inoltre, si è divertita a trasformare manualmente, rendendoli unici e originali, mobili all’apparenza semplici. Così nell’ingresso – che oggi è aperto sul salotto ed è diventata la sua naturale prosecuzione – ha inserito un mobile a cassettoni Ikea (il modello Hemnes) dipinto di grigio scuro e azzurro, trasformandolo rispetto all’originale. Di Ikea è anche lo specchio argentato, mentre l’elefante di ceramica blu e bianca proviene da un mercatino. Il bel pavimento bianco con intarsi neri è in marmo di Carrara.
Molto raffinate le pareti in grigio perla e avorio, colore in cui si declinano tutte le stanze della casa.
Elisa, molto disinvolta nell’utilizzo di Internet, rivela che i pezzi di arredamento più amati li ha comprati online: «È molto più comodo! Se dovessi andare per negozi, non saprei da che parte cominciare…», spiega.
Inoltre, si è divertita a trasformare manualmente, rendendoli unici e originali, mobili all’apparenza semplici. Così nell’ingresso – che oggi è aperto sul salotto ed è diventata la sua naturale prosecuzione – ha inserito un mobile a cassettoni Ikea (il modello Hemnes) dipinto di grigio scuro e azzurro, trasformandolo rispetto all’originale. Di Ikea è anche lo specchio argentato, mentre l’elefante di ceramica blu e bianca proviene da un mercatino. Il bel pavimento bianco con intarsi neri è in marmo di Carrara.
Molto raffinate le pareti in grigio perla e avorio, colore in cui si declinano tutte le stanze della casa.
In salotto sorprende piacevolmente la scelta del viola per i divani, colore che Elisa ha abbinato a cuscini gialli e azzurri (si tratta in realtà di un “blu Tiffany”, colore molto amato dalla padrona di casa). In contrasto, le tende di seta sono a righe bianche e nere, così come il tappeto a losanghe nere su sfondo bianco.
Divano con tappezzeria in velluto: Estel; divano più chiaro: Poltrone&Sofà; tappeto e cuscini: Ikea
Divano con tappezzeria in velluto: Estel; divano più chiaro: Poltrone&Sofà; tappeto e cuscini: Ikea
Il quadro sopra il divano è la riproduzione, in stampa fotografica, di un’opera dell’artista Mehtap Omer che, a causa di un disturbo neurologico chiamato sinestesia, “vede” la musica. Mehtap Omer ha dipinto il quadro qui riprodotto ascoltando l’Inverno di Vivaldi (l’opera si intitola infatti Snow Storm).
Accanto al divano, un quadro interessante che la coppia ha acquistato in un mercatino dell’antiquariato: si tratta di una Madonna genovese di fine ‘800 con una raffinata cornice antica in legno.
Accanto al divano, un quadro interessante che la coppia ha acquistato in un mercatino dell’antiquariato: si tratta di una Madonna genovese di fine ‘800 con una raffinata cornice antica in legno.
Anche in cucina dominano le sfumature di grigio, alle pareti come nel pavimento in piastrelle di graniglia su cui è rappresentato un disegno geometrico quasi cubista.
La cucina comunica con una zona di servizio, dove, oltre alla lavanderia, è stata ricavata la stanza della ragazza alla pari che vive con la famiglia. Una porta scorrevole con vetri molati conduce invece alla sala da pranzo.
Cucina: Veneta Cucine; blocco cottura e cappa in stile rétro: Ilve
La cucina comunica con una zona di servizio, dove, oltre alla lavanderia, è stata ricavata la stanza della ragazza alla pari che vive con la famiglia. Una porta scorrevole con vetri molati conduce invece alla sala da pranzo.
Cucina: Veneta Cucine; blocco cottura e cappa in stile rétro: Ilve
Per la sala da pranzo Elisa ha scelto un tavolo anni ‘20 italiano con piano in vetro, acquistato da un antiquario, che ben si adatta all’epoca e allo stile della casa.
La credenza provenzale, su cui è appoggiata una testa rossa che riproduce il viso di David, è un mobile di famiglia mentre le due nature morte ottocentesche sono state acquistate in Ungheria. La carta da parati che ricopre le pareti, scelta anche per la camera da letto, è stata acquista online.
Sedie: Victoria Ghost, Kartell; carta da parati: Vogue, cartadaparatideglianni70.com
La credenza provenzale, su cui è appoggiata una testa rossa che riproduce il viso di David, è un mobile di famiglia mentre le due nature morte ottocentesche sono state acquistate in Ungheria. La carta da parati che ricopre le pareti, scelta anche per la camera da letto, è stata acquista online.
Sedie: Victoria Ghost, Kartell; carta da parati: Vogue, cartadaparatideglianni70.com
Nella camera della piccola Marlene si gioca invece con i colori pastello. Ai mobili bianchi Ikea è stata data nuova vita con un’originale mix di pittura e collage: il mobile a cassettoni è stato dipinto di azzurro (qui, ancora una volta, la scelta di Elisa è caduta sull’amatissimo “blu Tiffany”) e arricchito con un motivo a ghirigoro. L’armadio è stato invece trasformato in un tripudio di losanghe colorate. Alle pareti, pittura a righe che simula una carta da parati.
Lettino: Stokke; cassettiera: Hemnes, Ikea
Lettino: Stokke; cassettiera: Hemnes, Ikea
In bagno la carta da parati riprende i motivi delle stoffe Toile de Jouy nei toni del grigio e del bianco. Si accostano benissimo la vasca in stile rétro e il mobile a cassettoni in legno sotto il lavandino. Molto raffinata anche la scelta del pavimento in marmo di Carrara nero con venature bianche.
Vasca da bagno: Victoria+Albert; mobile lavabo: Tiferno
Vasca da bagno: Victoria+Albert; mobile lavabo: Tiferno
Siete tentati dalla carta da parati? 12 Motivi per Provarla a Casa Propria
La camera padronale, in origine molto grande, è stata trasformata in una suite con ingresso, bagno e due cabine armadio separate.
Il candido letto in pelle con ampia testiera imbottita è affiancato da due comodini a specchio. Il trumeaux di fronte al letto è un pezzo anni ’50 che riprende il barocco del ‘700. Alle pareti, la stessa carta da parati nei toni del grigio scelta per la sala da pranzo.
Comodini: Maisons du Monde
Il candido letto in pelle con ampia testiera imbottita è affiancato da due comodini a specchio. Il trumeaux di fronte al letto è un pezzo anni ’50 che riprende il barocco del ‘700. Alle pareti, la stessa carta da parati nei toni del grigio scelta per la sala da pranzo.
Comodini: Maisons du Monde
Quando chiedo a Elisa “Qual è il vostro angolino del cuore?”, afferma: «Strano a dirsi, passiamo molto tempo nello studio, al computer!».
In effetti, Internet finora le ha decisamente portato fortuna!
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare alla rubrica, inviaci massimo dieci foto insieme a una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
In effetti, Internet finora le ha decisamente portato fortuna!
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare alla rubrica, inviaci massimo dieci foto insieme a una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Chi ci abita: Elisa, Emil, la piccola Marlene e il gatto Polpetta
Dove: a Milano
Anno di ristrutturazione: 2013
Superficie: 180 m², 2 camere, 2 bagni, cucina, sala da pranzo, salotto e studio
Nel 2011, poco prima di sposarsi, Elisa ed Emil decidono di comprare casa. Dopo vari tentativi si imbattono, quasi per caso, in un appartamento anni ‘30 a due passi dalla stazione Centrale che, ad una prima occhiata, si presenta in pessime condizioni: mai rinnovato e con stanze piccole e cupe. L’impianto della casa, però, lascia intuire le sue potenzialità e così la coppia decide di acquistarlo e di intraprendere, con pazienza ed entusiasmo, il progetto di ristrutturazione durato quasi due anni.
“Cosa avete modificato della struttura originale?”. «Abbiamo ampliato l’ingresso, prima buio e angusto - spiega Elisa - in modo da metterlo in diretta comunicazione con il salotto, intervento che ha donato luce e respiro a tutta la zona giorno». Poi aggiunge: «Abbiamo diviso alcune stanze molto ampie per far posto alla sala da pranzo e allo studio, che volevamo separati dal salotto. Dalla camera da letto matrimoniale originale abbiamo ricavato una suite con un piccolo ingresso, due cabine armadio e il secondo bagno. La cucina e la zona di servizio adiacente a questa hanno invece mantenuto la loro struttura originale».