Villetta Dal Grezzo alle Finiture con Interni Fluidi in 3 Mesi
Una nuova villetta tutta da arredare: dopo il contatto su Houzz ecco come è nato il progetto per gli interni
È tutto nato da un form di Houzz: i committenti, una coppia con due figli, hanno contattato la progettista, Giuliana Posocco di Dettaglidinterni, attraverso il modulo di contatto presente sul profilo dei Pro, chiedendo un progetto di arredo per la loro nuova casa. Si trattava di una villetta a schiera in stato grezzo avanzato, ancora senza suddivisioni nella zona giorno, con i bagni da organizzare, finiture e arredo da studiare.
«L’esigenza della famiglia era di avere spazi definiti ma moderni, comunicanti ma divisi nelle funzioni», racconta l’architetto. E, così, prima attraverso uno scambio online e poi in cantiere, ha preso avvio il progetto.
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«L’esigenza della famiglia era di avere spazi definiti ma moderni, comunicanti ma divisi nelle funzioni», racconta l’architetto. E, così, prima attraverso uno scambio online e poi in cantiere, ha preso avvio il progetto.
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La pianta del primo e del secondo livello dell’abitazione
Una villetta a schiera nuova, organizzata su due livelli: al primo la zona giorno, al secondo la zona notte, con tre camere da letto. La struttura era già definita quando il proprietario ha cercato un progettista che potesse occuparsi degli interni, sia dal punto di vista compositivo – quindi sopratutto riguardo all’organizzazione degli spazi nella grande zona giorno – sia stilistico, pensando a colori, materiali, luce.
Una villetta a schiera nuova, organizzata su due livelli: al primo la zona giorno, al secondo la zona notte, con tre camere da letto. La struttura era già definita quando il proprietario ha cercato un progettista che potesse occuparsi degli interni, sia dal punto di vista compositivo – quindi sopratutto riguardo all’organizzazione degli spazi nella grande zona giorno – sia stilistico, pensando a colori, materiali, luce.
Divano: Sanders di Ditre Italia
Nel cercare il professionista più in linea con le proprie preferenze, il committente ha studiato il profilo della progettista su Houzz: «Ho letto i commenti ai progetti pubblicati dall’architetto Posocco su Houzz e ho visto i suoi interventi in Friuli», racconta il proprietario che, proprio dopo questo primo incontro online, ha confermato l’incarico e il progetto ha preso avvio.
Nel cercare il professionista più in linea con le proprie preferenze, il committente ha studiato il profilo della progettista su Houzz: «Ho letto i commenti ai progetti pubblicati dall’architetto Posocco su Houzz e ho visto i suoi interventi in Friuli», racconta il proprietario che, proprio dopo questo primo incontro online, ha confermato l’incarico e il progetto ha preso avvio.
Rendering di progetto
«Abbiamo studiato il progetto in modo tale che tutta l’abitazione fosse armonica, sia nei colori che nello stile», racconta l’architetto Posocco, che ha ipotizzato diverse alternative progettuali prima di arrivare alla scelta definitiva.
Oggi la zona giorno è caratterizzata da una quinta in cartongesso, inserita perché facesse da sfondo al soggiorno, creando una vera e propria scenografia, e dividesse lo spazio living dalla cucina.
«Abbiamo studiato il progetto in modo tale che tutta l’abitazione fosse armonica, sia nei colori che nello stile», racconta l’architetto Posocco, che ha ipotizzato diverse alternative progettuali prima di arrivare alla scelta definitiva.
Oggi la zona giorno è caratterizzata da una quinta in cartongesso, inserita perché facesse da sfondo al soggiorno, creando una vera e propria scenografia, e dividesse lo spazio living dalla cucina.
La carta da parati rosa posata sulla quinta ha un effetto tridimensionale e la tonalità chiara è stata scelta perché sottolineasse la luce naturale presente nell’ambiente, accompagnando verso la cucina altrettanto luminosa.
Al centro della zona giorno, un ampio divano componibile, scelto proprio per la sua caratteristica destrutturata: «Un divano destrutturato permetta l’uso di entrambe le pareti attrezzate, anche contemporaneamente. È un elemento di design, catalizzatore di sguardi e spazio», racconta la progettista.
Al centro della zona giorno, un ampio divano componibile, scelto proprio per la sua caratteristica destrutturata: «Un divano destrutturato permetta l’uso di entrambe le pareti attrezzate, anche contemporaneamente. È un elemento di design, catalizzatore di sguardi e spazio», racconta la progettista.
La zona giorno allo stato grezzo avanzato
Cucina: GeD Cucine
Superata la quinta si accede quindi alla cucina accessibile attraverso una doppia apertura: alla sinistra e alla destra della quinta è stato lasciato lo spazio di passaggio, una scelta giustificata anche dalla volontà di non interrompere il flusso di luce naturale.
«Qui lo spazio è molto luminoso ed è dominato dal bianco abbagliante. La cucina è come un grande abbraccio candido: quando la famiglia si riunisce a tavola le due ali bianche accolgono e proteggono», racconta la progettista.
Superata la quinta si accede quindi alla cucina accessibile attraverso una doppia apertura: alla sinistra e alla destra della quinta è stato lasciato lo spazio di passaggio, una scelta giustificata anche dalla volontà di non interrompere il flusso di luce naturale.
«Qui lo spazio è molto luminoso ed è dominato dal bianco abbagliante. La cucina è come un grande abbraccio candido: quando la famiglia si riunisce a tavola le due ali bianche accolgono e proteggono», racconta la progettista.
Lasciata la zona giorno del primo piano, si raggiunge l’area notte al secondo livello. In questo caso, visto che la struttura era già completata e la distribuzione degli ambienti definita, l’intervento della progettista si è concentrato sulle scelte d’arredo e di colore per le tre camere da letto e per i bagni.
Per continuare il percorso cromatico inaugurato al primo piano, anche nella zona notte predominano tinte calde, colori naturali e – ancora una volta – la luce. Ne dà conferma l’architetto nel descrivere l’intervento: «Le tinte calde del rosa e del marrone prese in considerazione per il primo livello ben si coordinano con le stanza al piano superiore, dove una nota di verde salvia rende gli ambienti freschi ed attuali».
Per continuare il percorso cromatico inaugurato al primo piano, anche nella zona notte predominano tinte calde, colori naturali e – ancora una volta – la luce. Ne dà conferma l’architetto nel descrivere l’intervento: «Le tinte calde del rosa e del marrone prese in considerazione per il primo livello ben si coordinano con le stanza al piano superiore, dove una nota di verde salvia rende gli ambienti freschi ed attuali».
Continuo anche il rimando alla funzionalità, ricercata sia nell’ottimizzazione degli spazi disponibili attraverso l’inserimento di arredi studiati al centimetro – e realizzati su misura laddove necessario, sia attraverso la scelta di uno stile “minimale e accogliente” – così lo descrive la progettista.
Nelle camere dei figli, quindi, spazio anche a scrivanie, librerie e soluzioni per il contenimento, senza mai tradire la coerenza cromatica che segue tutta la casa.
Nelle camere dei figli, quindi, spazio anche a scrivanie, librerie e soluzioni per il contenimento, senza mai tradire la coerenza cromatica che segue tutta la casa.
Parte del progetto anche i bagni, che ripercorrono nella scelta di finiture, elementi d’arredo, stile dei sanitari la volontà di offrire ambienti luminosi, organizzati e confortevoli.
Guarda tutte le foto di questo progetto
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Chi ci abita: una famiglia con due figli di 6 e 10 anni
Dove: provincia di Pordenone
Anno di costruzione dell’edificio: 2017
Architetto: Giuliana Posocco di Dettaglidinterni
Superficie: circa 100 m² su due piani
Costo dei lavori: non comunicato
Durata lavori: 3 mesi