Un Giardino a 5 Stelle di 850 mq per Sfuggire alla Quotidianità
Sul Lago d'Iseo, olivi, palmizi e fioriture si susseguono tutto l'anno per un giardino che stupisce facile da mantenere
L’obiettivo di questo progetto era creare un giardino in grado di incantare quotidianamente i proprietari e stupire i loro frequenti ospiti. Allo stesso tempo c’era l’esigenza di organizzare al meglio e agevolare la manutenzione, per tenerlo sempre in ordine e senza sbavature. Il risultato è stato raggiunto, grazie a un’accorta gestione dello spazio e a una scelta delle piante che sfruttasse al massimo il vantaggio climatico della proprietà, esposta a sud e temperata dal vicino lago d’Iseo.
Esigenti e con le idee chiare, i committenti di questo progetto desideravano un giardino che «Potesse stupirli sempre e farli sentire lontani dal trambusto quotidiano – racconta l’architetto paesaggista Stefano Filippini – un giardino bello soprattutto da vedere, anche dalle finestre della casa». Ispirati dagli alberghi a cinque stelle in cui sono soliti alloggiare nei loro frequenti viaggi, volevano che tutto fosse studiato nei minimi dettagli: dal layout alla manutenzione.
![Find Pro For More Ideas](https://st.hzcdn.com/static_it-IT/adfiles/hire_pro_icon%402x.png)
Hai bisogno di un professionista per il tuo progetto di ristrutturazione della casa?
Troviamo i professionisti più adatti a te
Troviamo i professionisti più adatti a te
I committenti non hanno fatto richieste su specifiche specie verdi e hanno lasciato carta bianca all’architetto, che ha presentato un progetto con un preventivo, accettato dopo una breve trattativa. Quando l’architetto è stato chiamato, il giardino praticamente non esisteva, la casa era in piena ristrutturazione e quindi lo spazio era occupato da materiali e macchinari edili. La prima operazione, dunque, è stata il riempimento con circa 200 metri cubi di terreno, ricco di ammendanti specifici per renderlo fertile.
Nel disegnare il verde, l’architetto ha scelto di essere coerente con la pianta squadrata della casa, quindi aiuole geometriche e percorsi pedonali adiacenti all’edificio, per consentire di camminare intorno alla casa godendosi la vista del giardino.
Alla casa e al giardino si accede attraverso un vialetto pavimentato in porfido che termina con tre luci totem, disegnate dall’architetto stesso «Per indirizzare gli ospiti verso la casa e non svelare, subito, tutto il giardino». L’idea è di orientare i visitatori verso la casa, per farli entrare e poi condurli di nuovo fuori sul lato della piscina. Due dei tre totem sono decorati con fiori in ottone massiccio che raccontano un momento importante della storia familiare: «La famiglia della proprietaria è titolare di Falber Fonderia d’Arte, che nel periodo della ristrutturazione aveva avuto una commessa molto importante per il Bulgari Hotel di New York: i fiori facevano parte della commessa e hanno voluto celebrare questo evento aziendale importante inserendoli del décor della propria casa».
«Il giardino è esposto completamente a sud e si trova, in linea d’aria, a 30 metri dal lago d’Iseo, quindi gode di un clima particolarmente dolce, con temperature che non vanno mai al di sotto dello 0° C», spiega Filippini. Le specie scelte sono quindi tipicamente Mediterranee. Ne è un esempio il grande olivo che proviene dal Lago di Garda. È uno dei quattro che sono stati piantati nei punti di vista focali, inquadrati dalle finestre del piano terra.
Gli ulivi non sono le uniche piante ad alto fusto: per slanciare l’edificio sono stati piantati grandi palmizi della varietà Chamaerops excelsa che dialogano con le varietà più basse, alla base, di Chamaerops humilis e Chamaeropshumilis compacta. Oltre alle palme, nelle aiuole sono stati piantati Buxus arborescens sempervirens, un varietà particolarmente prestigiosa di bosso, «Perché è più folto delle altre, con una maggiore resistenza alle malattie e un minore svuotamento in inverno». Note di colore sono garantite per quasi tutto l’anno dalla Deutzia gracilis – marzo – l’Emerocallis – aprile e maggio – l’Agapanthus – giugno – e le grandi rose bianche – maggio e settembre – che riprendono il colore della casa. «Il mix – prosegue – è concepito per dare fioritura il più a lungo possibile e le varie specie hanno una crescita simbiotica, questo vuol dire che nessuna “mangia” l’altra».
La scelta delle piante, infatti, non è puramente estetica: le varietà devono convivere senza prevalere l’una sull’altra. Anche la tipologia di prato non è stata scelta solo in base a come si presenta: si tratta di Festuca arundinacea, particolarmente resistente alla siccità, necessita di poca acqua ed è quindi più sostenibile delle altre, sia dal punto di vista ambientale che da quello economico. La pacciamatura è in lapillo vulcanico, preferito alla corteccia perché ha un peso specifico maggiore e quindi quando gli uccellini volano in giro non lo trasportano sul prato: questo consente ai robot tagliaerba di funzionare correttamente. All’intervento quotidiano dei robot, si aggiunge il lavoro dei giardinieri, una volta alla settimana. Sul prato funzionano gli irrigatori dinamici, integrati dall’ala gocciolante nascosta nella pacciamatura delle aiuole.
Lungo il perimetro della casa sono state piantate siepi di Photinia Red Robin già alte, a tutela della privacy, importante, in particolare nella zona della piscina. La vasca misura 12x6 metri e presenta un solarium “a spiaggetta” su un lato, da cui si entra gradualmente in acqua. «Il fondo – spiega l’architetto – non è in mosaico oppure calce, ma è rivestito con un telo in Pvc al di sotto del quale è stato installato un materassino a effetto “softwalk”, per dare l’impressione di camminare sul fondo sabbioso del mare». Il bordo della vasca è in marmo Botticino, il pavimento circostante è in gres.
Piscina realizzata da Burni Costruzioni
Piscina realizzata da Burni Costruzioni
Nel progettare il giardino, l’architetto ha tenuto conto anche dell’abitudine dei committenti di ricevere gli amici di sera. L’illuminazione è estremamente discreta, anche perché deve rispettare i vincoli paesaggistici che impongono un limite ai lumen complessivi.
Per rendere perfette le serate di festa d’estate, un sistema di nebulizzazione, è utilizzato con una doppia funzione: circa due giorni prima dell’evento serve per diffondere un trattamento antizanzare e poi, la sera stessa, con un filtro diverso, emana essenze profumate delicate per accogliere gli ospiti in uno scenario che coinvolge dolcemente tutti i sensi.
Sistema di nebulizzazione realizzato da Ideaverde di Montichiari (BS)
Ti è piaciuta questo intervento sul verde? Lascia un commento qui sotto e salva le foto più belle in un Ideabook!
Per rendere perfette le serate di festa d’estate, un sistema di nebulizzazione, è utilizzato con una doppia funzione: circa due giorni prima dell’evento serve per diffondere un trattamento antizanzare e poi, la sera stessa, con un filtro diverso, emana essenze profumate delicate per accogliere gli ospiti in uno scenario che coinvolge dolcemente tutti i sensi.
Sistema di nebulizzazione realizzato da Ideaverde di Montichiari (BS)
Ti è piaciuta questo intervento sul verde? Lascia un commento qui sotto e salva le foto più belle in un Ideabook!
Colpo d’occhio
Chi ci abita: è una casa di vacanza di una famiglia con un figlio diciottenne
Dove: Paratico (Brescia)
Anno di ristrutturazione: 2017
Architetto del paesaggio: Stefano Filippini
Superficie del giardino: 850 m²