Chi è il Garden Designer e Come Può Esserti d’Aiuto
La parola a tre professionisti per capire come funziona la progettazione del giardino
Quando si tratta di progettare il proprio spazio esterno essere confusi è normale, anche perché un giardino è come un diamante: “per sempre”. Il garden designer è la figura professionale che può aiutarci a prendere le decisioni giuste. In Italia non c’è una definizione univoca per questo mestiere perché non esiste un percorso di studi lineare, l’importante è che il professionista convocato sia in grado di svolgere gli adempimenti burocratici e normativi previsti (deve quindi essere o avvalersi di un geometra o di un ingegnere).
Abbiamo chiesto a tre esperti del settore di raccontarci la loro professione per capire come si svolge, un’idea dei costi e qual è l’approccio con il cliente.
Consigli professionali di:
Abbiamo chiesto a tre esperti del settore di raccontarci la loro professione per capire come si svolge, un’idea dei costi e qual è l’approccio con il cliente.
Consigli professionali di:
- Mina Fiore, paesaggista ed esperta di marketing territoriale (Trieste)
- Paolo Erre, geometra e garden designer (prov. di Savona)
- Barbara Negretti, paesaggista e consulente di cantiere (prov. di Como)
Il garden designer non è solo chi disegna un progetto o sceglie le piante più adatte per un determinato giardino, ma anche chi lo realizza materialmente.
Non sempre e non tutti i professionisti del verde si accompagnano a ditte in grado di eseguire l’insieme dei lavori previsti, perciò l’intera fase di realizzazione può essere affidata a terzi. Inoltre il cliente può decidere in autonomia se farsi fare solo il progetto o chiederne anche l’esecuzione, in quel caso il progettista sarà responsabile del cantiere e sarà suo compito fare in modo che i tempi, i costi, il risultato finale, siano rispettati.
Il cliente discute con il professionista a cui esprime i suoi desideri e per avere consigli, in modo che il risultato sia ottimale. Più il cliente è coinvolto nelle scelte e nella realizzazione pratica, maggiormente si sentirà soddisfatto e le sue esigenze più integrate nella realizzazione finale.
Non sempre e non tutti i professionisti del verde si accompagnano a ditte in grado di eseguire l’insieme dei lavori previsti, perciò l’intera fase di realizzazione può essere affidata a terzi. Inoltre il cliente può decidere in autonomia se farsi fare solo il progetto o chiederne anche l’esecuzione, in quel caso il progettista sarà responsabile del cantiere e sarà suo compito fare in modo che i tempi, i costi, il risultato finale, siano rispettati.
Il cliente discute con il professionista a cui esprime i suoi desideri e per avere consigli, in modo che il risultato sia ottimale. Più il cliente è coinvolto nelle scelte e nella realizzazione pratica, maggiormente si sentirà soddisfatto e le sue esigenze più integrate nella realizzazione finale.
Chi ne ha bisogno (anche se magari non lo sa)?
Il designer del verde interviene non solo quando c’è un giardino da inventare partendo da zero, ma anche in caso di un restauro di una parte del giardino, anche piccola, o per un totale rinnovamento.
Barbara Negretti mette a fuoco una semplice verità: «La consulenza di un garden designer non serve solo per ottenere un giardino più bello, ma soprattutto per non sprecar soldi in scelte errate che si pagheranno in futuro.
Arredi, pavimentazioni, luci, impianti, sculture, acqua… Con pochi accorgimenti – nitidi a un occhio esperto – si possono trasformare e migliorare tantissimi spazi esterni».
Il designer del verde interviene non solo quando c’è un giardino da inventare partendo da zero, ma anche in caso di un restauro di una parte del giardino, anche piccola, o per un totale rinnovamento.
Barbara Negretti mette a fuoco una semplice verità: «La consulenza di un garden designer non serve solo per ottenere un giardino più bello, ma soprattutto per non sprecar soldi in scelte errate che si pagheranno in futuro.
Arredi, pavimentazioni, luci, impianti, sculture, acqua… Con pochi accorgimenti – nitidi a un occhio esperto – si possono trasformare e migliorare tantissimi spazi esterni».
Come si svolge di solito il sopralluogo? È gratuito?
È il primo passo fondamentale per “capire” il luogo e prendere contatto con i proprietari.
Mina Fiore spiega: «Il sopralluogo permette di acquisire una serie di informazioni che solitamente mancano nei documenti di base, quali quote altimetriche, composizione e caratteristiche del terreno, esposizione al sole e ai venti, allacciamenti alle reti di servizio e molto altro».
Può essere gratuito, ma non sempre: «Il costo è basato sul tipo e sul numero di attività necessarie per impostare le successive fasi di progettazione», perciò è meglio informarsi in anticipo.
È il primo passo fondamentale per “capire” il luogo e prendere contatto con i proprietari.
Mina Fiore spiega: «Il sopralluogo permette di acquisire una serie di informazioni che solitamente mancano nei documenti di base, quali quote altimetriche, composizione e caratteristiche del terreno, esposizione al sole e ai venti, allacciamenti alle reti di servizio e molto altro».
Può essere gratuito, ma non sempre: «Il costo è basato sul tipo e sul numero di attività necessarie per impostare le successive fasi di progettazione», perciò è meglio informarsi in anticipo.
Come interpreta le esigenze dei clienti nella stesura del progetto di partenza?
Il problema è che il giardino è un’espressione molto individuale, e la bravura di un garden designer è (anche) interpretare i gusti del cliente e consigliarlo in modo da ottenere uno spazio esterno che riveli la sua personalità e sia in accordo con l’ambiente circostante. Ognuno ha il suo metodo, spesso si procede per “zone” adibite a funzioni diverse (relax, barbecue, solarium, ecc.). Ci si consulta sullo stile e sulle piante e sul risultato finale desiderato. A volte il committente è molto competente e ha una chiara idea della vegetazione che vuole inserire nel progetto, altre volte tale scelta è un compito che spetta integralmente al professionista.
Il problema è che il giardino è un’espressione molto individuale, e la bravura di un garden designer è (anche) interpretare i gusti del cliente e consigliarlo in modo da ottenere uno spazio esterno che riveli la sua personalità e sia in accordo con l’ambiente circostante. Ognuno ha il suo metodo, spesso si procede per “zone” adibite a funzioni diverse (relax, barbecue, solarium, ecc.). Ci si consulta sullo stile e sulle piante e sul risultato finale desiderato. A volte il committente è molto competente e ha una chiara idea della vegetazione che vuole inserire nel progetto, altre volte tale scelta è un compito che spetta integralmente al professionista.
Paolo Erre racconta la sua esperienza: «Può capitare che i desideri siano latenti, o al contrario che appaiano subito in tutta la loro chiarezza. Sta alla professionalità e alla sensibilità del professionista cogliere questi segnali, manifesti o no, e tramutarli in qualcosa di fattibile. Procedere per gradi, obiettivi da realizzare man mano, aiuta a non perdere l’orientamento, e questo serve soprattutto al committente».
Dopo la ratifica del contratto, quanto tempo passa perché il lavoro previsto sia finito? Quali sono i costi?
Dipende moltissimo dalla vastità dell’area da lavorare e dalla tipologia di lavori richiesti. A volte realizzare un giardino da zero è più facile che restaurarne uno con molti alberi e piante. Elementi come clima, puntualità delle forniture, reperibilità di piante e materiali, possono essere determinanti, ma la stesura di un capitolato di spese dettagliato è importante, così come un crono-programma dei lavori. Tutto questo avviene nella prima fase della progettazione, prima di mettere mano al cantiere.
Dipende moltissimo dalla vastità dell’area da lavorare e dalla tipologia di lavori richiesti. A volte realizzare un giardino da zero è più facile che restaurarne uno con molti alberi e piante. Elementi come clima, puntualità delle forniture, reperibilità di piante e materiali, possono essere determinanti, ma la stesura di un capitolato di spese dettagliato è importante, così come un crono-programma dei lavori. Tutto questo avviene nella prima fase della progettazione, prima di mettere mano al cantiere.
Il costo totale varia in misura dell’impegno richiesto e del prezzo dei materiali e delle piante, ma sempre più spesso ci si affida a consulenze online che – pur con i limiti facilmente intuibili – riescono a essere un valido aiuto per i committenti a costi decisamente contenuti.
Se alla fine qualcosa non piace, cosa si fa?
Premesso che ci deve essere conformità tra il progetto e la realizzazione de facto, dipende molto da cosa non piace. Se si tratta di piccoli interventi si può provvedere nelle fasi finali, ma se il cliente è stato attento e coinvolto è difficile che accada.
Il giardino è un organismo in evoluzione e ciò che è oggi sarà diversissimo tra anni. Un buon lavoro dipende da un buon progettista, un buon committente e un buon esecutore, quindi frutto di un dialogo continuo: non può essere mai inatteso.
Premesso che ci deve essere conformità tra il progetto e la realizzazione de facto, dipende molto da cosa non piace. Se si tratta di piccoli interventi si può provvedere nelle fasi finali, ma se il cliente è stato attento e coinvolto è difficile che accada.
Il giardino è un organismo in evoluzione e ciò che è oggi sarà diversissimo tra anni. Un buon lavoro dipende da un buon progettista, un buon committente e un buon esecutore, quindi frutto di un dialogo continuo: non può essere mai inatteso.
Saranno poi i proprietari a curare il giardino, mantenenedo ciò che piace e correggendo sbavature e imperfezioni, o semplicemente calibrando le scelte su mutati gusti personali o esigenze familiari.
Hai bisogno di un garden designer? Su Houzz puoi trovare il professionista che ti occorre. Imposta la tua località e avvia la ricerca!
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Come Realizzare un Giardino Accessibile. A Tutti
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Semplificando, è un professionista che progetta e realizza giardini, non necessariamente privati e non solo ornamentali. Le competenze necessarie per svolgere questo lavoro spaziano dalla botanica alla geologia, dalla storia dell’arte alla merceologia, fino a discipline considerate “fredde”, come l’estimo, il calcolo strutturale, la matematica.
Il designer del verde è un creativo, dotato non solo di esperienza e competenze elevate, ma anche di un innato buon gusto e soprattutto un senso di familiarità con il paesaggio e le piante, con la Natura stessa. Sa però “dominare” la sua creatività e metterla al servizio di un progetto pratico, definito.