Le Case di Houzz
My Houzz: A Forlì, Flavio e l’Incredibile Casa-Museo per Chitarre
La prima chitarra Fender a 19 anni e ora oltre 100 cimeli originali: come trovare posto per una collezione d’eccezione
Entriamo nell’iconografia di Flavio Camorani e nella sua casa museo, dove ogni oggetto ha una storia e un valore: fra amore per The Dark Side of the Moon, richiami egiziani e banchetti fra amici che durano un giorno intero.
«Ho lavorato per anni nella ristorazione e negli hotel. In questo modo ho viaggiato spesso per l’Europa e ho conosciuto un po’ il mondo. Ho arredato questa casa come se fosse allo stesso tempo un ristorante e un museo per la mia collezione di chitarre. C’è una cucina professionale e un vero camino per cucinare pane e pizza. In sala da pranzo poi, grazie a un sistema di tavoli con le ruote posso comodamente ospitare fino a 30 persone. Ho messo il frigo per formaggi e vini in sala da pranzo: più comodo che sia lì quando si mangia con tante persone. Per la cucina non ho badato a spese: è importante per il nostro stile di vita conviviale, la cura del cibo è vitale e un momento di condivisione vera con i nostri amica cui non rinunceremmo per nulla al mondo».
Flavio e Michela organizzano a cadenza mensile cene a tema con cibo locale e stagionale. E ai fortunati invitati può capitare di cenare a fianco di molti nomi noti della musica italiana di ieri e di oggi. Perché anche se ha iniziato con la ristorazione, Flavio nel tempo ha trasformato la sua passione per la musica in una vera a propria professione. Come? In molti modi diversi.
Flavio e Michela organizzano a cadenza mensile cene a tema con cibo locale e stagionale. E ai fortunati invitati può capitare di cenare a fianco di molti nomi noti della musica italiana di ieri e di oggi. Perché anche se ha iniziato con la ristorazione, Flavio nel tempo ha trasformato la sua passione per la musica in una vera a propria professione. Come? In molti modi diversi.
Flavio non è solo tra i fondatori dell’unica tribute band dei Pink Floyd riconosciuta in Italia, i Floyd Machine, ma offre anche un service per concerti live e una sala prove e registrazione per musicisti.
Flavio comprò la sua prima chitarra Fender a soli 19 anni pagandola allora 13 milioni di lire (una decisione che lo fece litigare con la famiglia che lo considerava un acquisto azzardato). «Dopo 35 anni posso dire che è stato davvero un buon investimento, oggi vale molto di più».
Dopo quella prima chitarra Flavio ha deciso di ricomporre l’intera collezione prodotta dalla ditta americana Fender fino a che non venne ceduta a un’altra compagnia negli anni ‘70.
Oggi le chitarre da Flavio sono dappertutto e la sua casa è diventato un museo domestico. Ogni stanza ospita una diversa tipologia. In salotto ci sono le Telecaster, strumenti di musicisti come David Gilmour, chitarrista e cantante dei Pink Floyd. Grazie a un sistema di mensole diffuse, Flavio e Michela convivono con le oltre 100 chitarre.
«Sono strumenti vivi e reagiscono, vibrando di tanto in tanto. Le lascio fuori dalle custodie, un altro lato della mia collezione. Fuori dalla custodia rimangono vive. Sono tutte funzionanti e vogliono stare alla luce del sole per poter continuare a suonare».
Flavio comprò la sua prima chitarra Fender a soli 19 anni pagandola allora 13 milioni di lire (una decisione che lo fece litigare con la famiglia che lo considerava un acquisto azzardato). «Dopo 35 anni posso dire che è stato davvero un buon investimento, oggi vale molto di più».
Dopo quella prima chitarra Flavio ha deciso di ricomporre l’intera collezione prodotta dalla ditta americana Fender fino a che non venne ceduta a un’altra compagnia negli anni ‘70.
Oggi le chitarre da Flavio sono dappertutto e la sua casa è diventato un museo domestico. Ogni stanza ospita una diversa tipologia. In salotto ci sono le Telecaster, strumenti di musicisti come David Gilmour, chitarrista e cantante dei Pink Floyd. Grazie a un sistema di mensole diffuse, Flavio e Michela convivono con le oltre 100 chitarre.
«Sono strumenti vivi e reagiscono, vibrando di tanto in tanto. Le lascio fuori dalle custodie, un altro lato della mia collezione. Fuori dalla custodia rimangono vive. Sono tutte funzionanti e vogliono stare alla luce del sole per poter continuare a suonare».
Ovunque, piramidi simbolo dei Pink Floyd (come sulla cover dell’ottavo album del gruppo, The Dark Side of The Moon, uscito nel 1973). In questo caso la testiera del letto diventa una sorta di tempio a specchio incorniciato dalla presenza benevola delle sua chitarre. In camera da letto vengono ospitate le chitarre della serie più economica.
L’home office di Michela è anche la stanza dedicata alla Fender Stratocaster. Flavio ha fatto realizzare un divano su misura con l’appoggio alto, «Mi piace potermi adagiare bene allo schienale e sentirmi sorretto, così ho dovuto farlo su misura, in alcantara, dello stesso blu delle mensole».
Oltre alla ricorrenza del motivo a piramide, il colore blu è un altro chiodo fisso dell’iconologia di Camorani. «È il colore del mare e del cielo: una gradazione che mi suggerisce calma e serenità e per questo l’ho voluto nelle zone relax di casa, come in soggiorno o in camera da letto».
Oltre alla ricorrenza del motivo a piramide, il colore blu è un altro chiodo fisso dell’iconologia di Camorani. «È il colore del mare e del cielo: una gradazione che mi suggerisce calma e serenità e per questo l’ho voluto nelle zone relax di casa, come in soggiorno o in camera da letto».
Non chiedete a Flavio quale sia il suo pezzo preferito perché vi risponderà salomonicamente, che le chitarre sono come i figli, alcune valgono di più o sono più rare, ma per lui sono tutte uguali e speciale allo stesso modo.
Su richiesta, il museo domestico di Flavio può viaggiare in giro per l’Italia per essere esibito in altre località.
Su richiesta, il museo domestico di Flavio può viaggiare in giro per l’Italia per essere esibito in altre località.
«A parte la porta d’entrata e quella ovviamente del bagno e della camera non ho voluto altre porte chiuse in casa, voglio che sia una casa aperta, e che le stanze siano collegate tra loro. Ho trasformato tutte le aperture di passaggio tra le stanze in archi».
«Abbiamo anche una sauna, un idromassaggio e uno spazio fitness su un piano intermedio: per noi il benessere e lo stare in forma sono importanti».
Flavio ha realizzato una sala prove di 70 metri quadrati completamente insonorizzata: qui hanno provato musicisti come Concato o Finardi. La sala si trova al primo piano, è dotata di un ingresso indipendente e si apre sul terrazzo che dà sui frutteti circostanti: funziona come area relax per musicisti. Per gli amanti della musica è un luogo privilegiato, perché qui si possono anche provare gli strumenti vintage di Flavio e della band Floyd Machine.
«Ora la mia collezione è completa. Potrei pensare di comprare qualche altro strumento solo se ne trovassi qualcuno in uno stato migliore di quelli che ho. Ho iniziato 34 anni fa, con ricerche e acquisti quando non c’era eBay e si andava per negozi di musica usata in giro per l’Europa: ma ora ia collezione ha tutti gli elementi che servono».
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare, inviaci alcune foto insieme a una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare, inviaci alcune foto insieme a una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Chi ci abita: Michela Taioli e Flavio Camorani, con il loro pastore tedesco Rock (non poteva che aver un nome musicale).
Dove: Forlì, Italia
Superficie: 300 mq e 1800 mq di giardino
Anno di costruzione: anni 40
Anno di ristrutturazione: 1990-93
Il particolare interessante: molti mobili sono stati disegnati da Camorani e realizzati da un artigiano locale, ora in pensione. In ogni stanza è presente un deumidificatore: serve ad allungare la vita alle chitarre che si trovano esposte in tutte le stanze della casa, tranne che in bagno e in cucina.