Ristrutturare 180 mq Con Approccio Filologico al Parioli a Roma
La riorganizzazione degli spazi e la realizzazione di soluzioni su misura per un appartamento a Roma
Ci si trova nel quartiere Parioli/Pinciano, in un palazzo ddi inizio Novecento che aveva bisogno di un percorso di aggiornamento sia per riorganizzare la pianta e renderla più funzionale, sia per portare avanti scelte di interior design votate alla personalizzazione.
All’architetta è arrivata la richiesta attraverso Houzz e qui è nato il percorso che ha portato alla definizione attuale dell’appartamento.
All’architetta è arrivata la richiesta attraverso Houzz e qui è nato il percorso che ha portato alla definizione attuale dell’appartamento.
La pianta prima del progetto
«Partendo da un’analisi complessiva della situazione e dalle richieste specifiche della committenza è stato studiato un riassetto distributivo più funzionale e consono al modo di vivere attuale, ma con un approccio “filologico”, ossia orientato a ripristinare uno stile più vicino all’originale.
Ho confrontato gli spazi realizzati trenta anni fa con la planimetria catastale ante operam proprio per risalire all’assetto originario, utilissimo nell’analisi di impianti e struttura, costituita da muratura portante perimetrale e di spina (lungo tutta la casa)», racconta la progettista Francesca Romana Ferro Luzzi.
«Partendo da un’analisi complessiva della situazione e dalle richieste specifiche della committenza è stato studiato un riassetto distributivo più funzionale e consono al modo di vivere attuale, ma con un approccio “filologico”, ossia orientato a ripristinare uno stile più vicino all’originale.
Ho confrontato gli spazi realizzati trenta anni fa con la planimetria catastale ante operam proprio per risalire all’assetto originario, utilissimo nell’analisi di impianti e struttura, costituita da muratura portante perimetrale e di spina (lungo tutta la casa)», racconta la progettista Francesca Romana Ferro Luzzi.
La pianta dopo il progetto
Nel confronto fra le due piante, quella dello stato di fatto che rappresenta la distribuzione dell’appartamento rispetto all’ultima ristrutturazione – risalente agli anni Novanta – e quella di progetto, si notano i cambiamenti sostanziali apportati per riorganizzare i 180 metri quadrati.
Prima dei lavori gli ambienti erano i seguenti:
- sala living e tv, salotto/pranzo e una camera con accesso diretto sull’ingresso;
- corridoio
- due camere da letto, due bagni e la cucina, posta in fondo alla casa, con accesso dal corridoio/disimpegno;
- terzo bagno di pertinenza esclusiva della camera da letto padronale (confinante con la cucina).
«La cosa che più saltava agli occhi, fin dal primo sopralluogo, era la presenza di controsoffitti eccessivamente bassi nell’ingresso, nel corridoio e nei 3 bagni, in contrapposizione netta con gli alti soffitti degli altri ambienti (3,50 m)», ha dichiarato la progettista.
Nel confronto fra le due piante, quella dello stato di fatto che rappresenta la distribuzione dell’appartamento rispetto all’ultima ristrutturazione – risalente agli anni Novanta – e quella di progetto, si notano i cambiamenti sostanziali apportati per riorganizzare i 180 metri quadrati.
Prima dei lavori gli ambienti erano i seguenti:
- sala living e tv, salotto/pranzo e una camera con accesso diretto sull’ingresso;
- corridoio
- due camere da letto, due bagni e la cucina, posta in fondo alla casa, con accesso dal corridoio/disimpegno;
- terzo bagno di pertinenza esclusiva della camera da letto padronale (confinante con la cucina).
«La cosa che più saltava agli occhi, fin dal primo sopralluogo, era la presenza di controsoffitti eccessivamente bassi nell’ingresso, nel corridoio e nei 3 bagni, in contrapposizione netta con gli alti soffitti degli altri ambienti (3,50 m)», ha dichiarato la progettista.
A proposito di distribuzione, le richieste ricevute dall’architetta dai committenti sono state le seguenti:
- realizzazione di una cucina abitabile collegata al salotto/pranzo;
- realizzazione di uno studio ad uso personale per smart working e/o relax con annesso bagno ospiti;
- eliminazione della divisione tra zona notte e zona giorno creando un percorso unico dalla sala living/tv alle camere da letto, passando per l’ingresso;
- eealizzazione di una stanza di servizio dotata di piccolo bagno;
- camera da letto master con di cabine armadio e bagno privato;
- camera da letto con libreria in cartongesso illumitata con led, anch’essa con bagno privato;
- ripristino delle altezze originarie ove necessario.
- realizzazione di una cucina abitabile collegata al salotto/pranzo;
- realizzazione di uno studio ad uso personale per smart working e/o relax con annesso bagno ospiti;
- eliminazione della divisione tra zona notte e zona giorno creando un percorso unico dalla sala living/tv alle camere da letto, passando per l’ingresso;
- eealizzazione di una stanza di servizio dotata di piccolo bagno;
- camera da letto master con di cabine armadio e bagno privato;
- camera da letto con libreria in cartongesso illumitata con led, anch’essa con bagno privato;
- ripristino delle altezze originarie ove necessario.
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Ad oggi, dunque, la zona giorno è fluida, occupa l’ala destra della casa e comprende un soggiorno centrale collegato, da una parte, a una zona living-TV e, dall’altra, alla cucina, spostata rispetto alla pianta originaria.
Il progetto ha previsto la realizzazione di una serie di arredi su misura, preferiti rispetto al design di serie e alla grande distribuzione sia perché così l’appartamento usufruisce di una totale personalizzazione stilistica, sia perché si è ottimizzato ogni spazio e ambiente.
Nella zona living in foto, un esempio + il mobile TV sospeso,«gemello diverso della struttura del camino a bioetanolo realizzato in cartongesso nella parete adiacente», racconta Francesca Romana Ferro Luzzi.
Il progetto ha previsto la realizzazione di una serie di arredi su misura, preferiti rispetto al design di serie e alla grande distribuzione sia perché così l’appartamento usufruisce di una totale personalizzazione stilistica, sia perché si è ottimizzato ogni spazio e ambiente.
Nella zona living in foto, un esempio + il mobile TV sospeso,«gemello diverso della struttura del camino a bioetanolo realizzato in cartongesso nella parete adiacente», racconta Francesca Romana Ferro Luzzi.
Anche la cucina è stata interamente realizzata su misura e prevede un’isola centrale occupata da una parte dal piano cottura e, dall’altra, dal piano di appoggio.
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Percorrendo il corridoio di distribuzione, dopo la cucina si trova lo studio e camera per gli ospiti. Anche in questo ambiente i lavori di falegnameria sono stati importanti e hanno previsto la realizzazione di una libreria su misura e di una boiserie per le pareti.
Il dettaglio sul corridoio mostra un altro punto importante del percorso progettuale, che ha dato ampio valore all’intervento di lighting design: «In tutta la casa e’ stata studiata un’illuminazione diffusa dimmerabile che esaltasse l’altezza degli ambienti, bagni compresi», racconta la progettista.
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In foto, il bagno della camera da letto principale, da cui si ha accesso diretto e con cui condivide un balcone. La stessa camera ha anche a disposizione due cabine armadio.
Oltre ai due ‘posti letto’ previsti nello studio e nella stanza di servizio, l’appartamento comprende due camere da letto, entrambe con letto matrimoniale e dimensioni generose. Ciascuna ha il proprio bagno privato.
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Chi ci abita: una famiglia di tre persone
Dove: Quartiere Pinciano/Parioli - Roma
Superficie: 180 m²
Anno di costruzione: 1925 circa
Anno di progettazione: settembre/dicembre 2020
Anno di ristrutturazione: gennaio/novembre 2021
Progettista: Francesca Romana Ferro Luzzi
Budget: 250.000 €