Le Case di Houzz
Una Casa Colorata Su Misura Gioca con le Porte Scorrevoli
Tonalità pastello per rispecchiare il carattere della proprietaria, dettagli giocosi e ambienti fluidi
La proprietaria ha scelto di acquistare questo appartamento in un vecchio palazzo romano, vicino a Trastevere, colpita dal grande terrazzo esterno e ha poi chiesto aiuto allo studio di Roma 02A Studio | Architettura & Design per ristrutturalo.
Gli architetti hanno aperto le stanze, rendendo gli ambienti più fluidi. Hanno giocato con i colori: il verde per richiamare la passione per le piante e altre tonalità pastello per portare allegria e rispettare così la personalità della proprietaria, senza risultare eccessivi. La semplicità, nella scelta dei dettagli d’arredo, è il filo conduttore. L’oblò è invece il motivo giocoso e divertente che ritorna in alcuni particolari, vedi le ante della cucina, e soprattutto nei pannelli scorrevoli che caratterizzano la zona giorno: una soluzione che permette di aprire e chiudere la stanza in più che ancora non ha una precisa funzione.
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Gli architetti hanno aperto le stanze, rendendo gli ambienti più fluidi. Hanno giocato con i colori: il verde per richiamare la passione per le piante e altre tonalità pastello per portare allegria e rispettare così la personalità della proprietaria, senza risultare eccessivi. La semplicità, nella scelta dei dettagli d’arredo, è il filo conduttore. L’oblò è invece il motivo giocoso e divertente che ritorna in alcuni particolari, vedi le ante della cucina, e soprattutto nei pannelli scorrevoli che caratterizzano la zona giorno: una soluzione che permette di aprire e chiudere la stanza in più che ancora non ha una precisa funzione.
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Nel soggiorno è stato mantenuto il camino presente prima della ristrutturazione. Per rivestirlo, sono state scelte delle mattonelle salmone corallo con scanalature verticali caratterizzate, all’estremità, da piccoli archi in argilla, un materiale naturale.
«Abbiamo scelto delle tonalità pastello. L’appartamento è colorato, rispecchia la personalità della proprietà che, invece, ha una professione molto rigida. Qui, e così in tutte le stanze, dominano le tinte morbide e polverose», spiegano i progettisti.
«Abbiamo scelto delle tonalità pastello. L’appartamento è colorato, rispecchia la personalità della proprietà che, invece, ha una professione molto rigida. Qui, e così in tutte le stanze, dominano le tinte morbide e polverose», spiegano i progettisti.
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«Le porte scorrevoli dividono quando necessario il soggiorno da un’altra stanza presente nell’ambiente giorno e rendono la pianta fluida. Quest’idea consente alla proprietà, che vive sola, di avere un secondo ambiente che ancora non ha una precisa funzione».
L’oblò, il cui tema vuole essere giocoso e divertente, sulla porta bianca in muratura è fisso; mentre sul pannello giallo, quando gli spazi sono aperti, viene sovrapposto all’altro. «La relazione fra gli ambienti rimane sempre molto forte».
La porta scorrevole gialla è larga 2 m; mentre la bianca 1 m. Sono alte 3 m. Complessivamente l’ambiente giorno misura 24 m².
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L’oblò, il cui tema vuole essere giocoso e divertente, sulla porta bianca in muratura è fisso; mentre sul pannello giallo, quando gli spazi sono aperti, viene sovrapposto all’altro. «La relazione fra gli ambienti rimane sempre molto forte».
La porta scorrevole gialla è larga 2 m; mentre la bianca 1 m. Sono alte 3 m. Complessivamente l’ambiente giorno misura 24 m².
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Smalto: Fleur Paint
«La cucina è caratterizzata da un angolo molto aperto, di 120°; è stata realizzata su misura per sfruttare al meglio quest’angolo ottuso. Il colore verde richiama le piante in terrazzo e la passione per le piante della proprietaria. Al posto delle piastrelle che avrebbero appesantito l’ambiente, abbiamo scelto uno smalto plastico, resistente, simile alla resina», continuano gli architetti.
La cucina è stata disegnata dagli architetti ed è stata realizzata su misura dai falegnami con cui lo studio collabora. Il top è in cartongesso su cui è stata posizionata una lastra di vetro.
Le mensole in ferro richiamano lo stile industriale, ripreso anche dal pilastro posizionato in corridoio: «Dalle finestre dell’appartamento, si vede il gasometro e lo stile industriale vuole essere un richiamo anche a questo dettaglio».
In cucina, e così in tutta l’abitazione, è stato posato, sopra la pavimentazione esistente, un parquet prefinito.
«La cucina è caratterizzata da un angolo molto aperto, di 120°; è stata realizzata su misura per sfruttare al meglio quest’angolo ottuso. Il colore verde richiama le piante in terrazzo e la passione per le piante della proprietaria. Al posto delle piastrelle che avrebbero appesantito l’ambiente, abbiamo scelto uno smalto plastico, resistente, simile alla resina», continuano gli architetti.
La cucina è stata disegnata dagli architetti ed è stata realizzata su misura dai falegnami con cui lo studio collabora. Il top è in cartongesso su cui è stata posizionata una lastra di vetro.
Le mensole in ferro richiamano lo stile industriale, ripreso anche dal pilastro posizionato in corridoio: «Dalle finestre dell’appartamento, si vede il gasometro e lo stile industriale vuole essere un richiamo anche a questo dettaglio».
In cucina, e così in tutta l’abitazione, è stato posato, sopra la pavimentazione esistente, un parquet prefinito.
«Abbiamo scelto di evitare le maniglie e le gole per rendere la cucina più semplice; inoltre gli oblò sulle ante richiamano il tema dei pannelli scorrevoli».
La cucina affaccia sul corridoio (l’ingresso è in fondo, a sinistra della foto). Lungo il lato destro è stato ricavato un armadio con ante in legno su misura che vengono utilizzate a servizio della cucina. La profondità di questo spazio, al centro, è minima, 25 cm; a lato si riduce ulteriormente e ospita delle mensole.
«Abbiamo scelto di togliere l’intonaco da questo pilastro, che fa da perno alle porte scorrevoli, per riportare alla luce la struttura originale del palazzo; è un ulteriore richiamo allo stile industriale».
«Abbiamo scelto di togliere l’intonaco da questo pilastro, che fa da perno alle porte scorrevoli, per riportare alla luce la struttura originale del palazzo; è un ulteriore richiamo allo stile industriale».
Sedia: Zig Zag di Cassina
La porta d’entrata è dietro la sedia. L’ingresso è stato arredato così da apparire quale un piccolo soggiorno; è stata posizionata una seduta di design e, alla parete, una libreria.
La porta d’entrata è dietro la sedia. L’ingresso è stato arredato così da apparire quale un piccolo soggiorno; è stata posizionata una seduta di design e, alla parete, una libreria.
Proseguendo lungo il corridoio si raggiunge la zona notte.
Il bagno misura circa 4 m².
Le mensole sotto la finestra sono state realizzate su misura.
Il mobile sopra il bidet, sulla sinistra della foto, è una soluzione contenitiva: è stato posizionato lì per recuperare spazio e non appesantire il bagno.
Il bagno misura circa 4 m².
Le mensole sotto la finestra sono state realizzate su misura.
Il mobile sopra il bidet, sulla sinistra della foto, è una soluzione contenitiva: è stato posizionato lì per recuperare spazio e non appesantire il bagno.
Fuori dalla doccia, in resina, è stata realizzata una panchina triangolare.
Il mobile poggia sulla parete che divide la stanza dalla doccia e, qui, è stato fissato il lavandino. «Questa soluzione ha permesso di recuperare spazio».
La curvatura della spalla richiama la curvatura del mobile, sul quale poggia il lavandino.
Il mobile poggia sulla parete che divide la stanza dalla doccia e, qui, è stato fissato il lavandino. «Questa soluzione ha permesso di recuperare spazio».
La curvatura della spalla richiama la curvatura del mobile, sul quale poggia il lavandino.
Di fronte al letto è stata prevista una cabina armadio aperta a destra e a sinistra: «Abbiamo scelto di liberare la stanza dagli oneri contenitivi. Inoltre, così, dal letto si vede esclusivamente una parete libera». Questa è stata rivestita con una carta da parati con rete metallizzata geometrica: «È decorativa, non è invasiva, ha un pattern leggero e consente di appendervi oggetti».
Un’immagine del grande terrazzo
In terrazzo è stata posizionata una panca in muratura rivestita di piastrelle rosse quadrate, 10x10 cm, realizzata dallo studio d’architettura. La pavimentazione è stata rifatta, in gres color grigio.
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Progetto: ristrutturazione completa di un appartamento in un palazzo del 1955
Superficie: 70 m² e 130 m² di terrazzo
Dove: Monteverde, quartiere di Roma. Il palazzo è al confine con Trastevere: vicino alla stazione e nei pressi del mercato di Porta Portese
Architetto: 02A Studio | Architettura & Design.
Budget: 80mila euro
Siamo in un quartiere molto grande e quasi centrale di Roma, in una zona residenziale. Qui, una giovane donna ha acquistato un appartamento in pessime condizioni, colpita dal grande terrazzo esterno. «La casa era molto buia, chiusa da tanti tramezzi. La committenza si è fidata di noi e abbiamo subito percepito la necessità di rendere gli ambienti più aperti e luminosi», raccontano gli architetti Thomas Grossi e Marco Rulli . «Abbiamo realizzato un grande open space con soggiorno, cucina e stanza in più che, se necessario, è possibile chiudere grazie a una soluzione scorrevole».