Lo Stile Siciliano Ruggente Incontra il Relax Supremo a Scicli
La rigogliosa campagna ragusana ospita una dimora ampia, aperta e luminosa. Uno spazio dinamico costruito sui vigorosi colori del luogo
È quella parte di Sicilia tanto amata da Andrea Camilleri e magnificamente narrata nelle avventure del commissario Montalbano a fare da sfondo a questa grande casa a pochi chilometri da Scicli in provincia di Ragusa. Un vecchio caseggiato rurale, a servizio del fondo agricolo di pertinenza, ristrutturato lo scorso anno e riconvertito per diventare una casa di vacanza per tutte le stagioni.
Un’oasi di relax e pace, di oltre 300 metri quadrati, nel cuore della verde campagna ragusana arricchita da un ampio giardino coltivato a frutteto e da una suggestiva piscina. Uno spazio essenziale e incastonato nella natura, in cui a farla da padrone sono i colori neutri e la luminosa pietra modicana, solida e materica, impiegata sia per l’interno sia per l’esterno. Un luogo di ampio respiro da vivere tutto l’anno e dove rifugiarsi per ritornare alle radici in quella parte di Sicilia profondamente a sud bella da mozzare il fiato.
Un’oasi di relax e pace, di oltre 300 metri quadrati, nel cuore della verde campagna ragusana arricchita da un ampio giardino coltivato a frutteto e da una suggestiva piscina. Uno spazio essenziale e incastonato nella natura, in cui a farla da padrone sono i colori neutri e la luminosa pietra modicana, solida e materica, impiegata sia per l’interno sia per l’esterno. Un luogo di ampio respiro da vivere tutto l’anno e dove rifugiarsi per ritornare alle radici in quella parte di Sicilia profondamente a sud bella da mozzare il fiato.
La casa presenta una composizione piuttosto articolata e si compone di due livelli.
Al primo livello è presente la grande zona giorno con annessa la cucina e due camere da letto corredate entrambe da bagni personali. Il secondo livello, nato sfruttando le grandi altezze di una parte della struttura e relativo solo a una parte di questa e ospita altre due camere da letto più bagni.
Per quanto riguarda i materiali all’esterno è stata mantenuta la pietra locale della vecchia struttura, completamente ristrutturata e cromaticamente mantenuta nella finitura grezza. All’interno la stessa è stata in parte coperta da intonaco bianco, in parte lasciata al naturale.
Qui tutte le finiture giocano con i colori neutri e con le tinte calde della terra, componendo, con sfumature diverse, tonalità alternate di grigio.
Al primo livello è presente la grande zona giorno con annessa la cucina e due camere da letto corredate entrambe da bagni personali. Il secondo livello, nato sfruttando le grandi altezze di una parte della struttura e relativo solo a una parte di questa e ospita altre due camere da letto più bagni.
Per quanto riguarda i materiali all’esterno è stata mantenuta la pietra locale della vecchia struttura, completamente ristrutturata e cromaticamente mantenuta nella finitura grezza. All’interno la stessa è stata in parte coperta da intonaco bianco, in parte lasciata al naturale.
Qui tutte le finiture giocano con i colori neutri e con le tinte calde della terra, componendo, con sfumature diverse, tonalità alternate di grigio.
Per il pavimento della importante zona giorno si è optato per un grès grigio di grande formato dall’effetto “usurato” di Serenissimacir. Un superficie compatta e dall’aspetto materico scelta proprio per rispettare, quantomeno nella resa estetica, la vocazione iniziale della dimora, nata come caseggiato rurale di pertinenza della campagna circostante.
Il tetto della nuova struttura è stato realizzato ex novo. Buona parte dei soffitti della vecchia casa rurale erano sfondati o comunque non ripristinabili.
Il nuovo sistema a falde è stato progettato tenendo conto di tutti i requisiti termici opportuni: dalla coibentazione all’adeguata impermeabilizzazione, fra le intenzioni del padrone di casa c’è infatti la possibilità di sfruttare la casa anche nei mesi più freddi dell’anno.
Il tetto della nuova struttura è stato realizzato ex novo. Buona parte dei soffitti della vecchia casa rurale erano sfondati o comunque non ripristinabili.
Il nuovo sistema a falde è stato progettato tenendo conto di tutti i requisiti termici opportuni: dalla coibentazione all’adeguata impermeabilizzazione, fra le intenzioni del padrone di casa c’è infatti la possibilità di sfruttare la casa anche nei mesi più freddi dell’anno.
Il progetto di interior design, ideato dall’architetto Pitrolo e completamente sposato dalla committenza, ha previsto che si utilizzassero principalmente arredi semplici, ma dalle linee attuali. Questo per creare un contrasto stilistico e come dice lo stesso architetto «un po’ promiscuo» fra la struttura, e con essa i materiali locali scelti, e gli arredi interni. Un insieme che esprimesse al meglio il carattere della dimora: una casa contemporanea dal cuore antico.
Il tavolo da pranzo della zona living è stato disegnato su disegno e realizzato con un semplice piano in legno montato su delle gambe in ferro, a questo sono state abbinate otto Eames Plastic Chair di Vitra.
Il tavolo da pranzo della zona living è stato disegnato su disegno e realizzato con un semplice piano in legno montato su delle gambe in ferro, a questo sono state abbinate otto Eames Plastic Chair di Vitra.
La zona giorno è completamente aperta sulla cucina, nessuna porta separa infatti i due ambienti, a dividere le due aree soltanto un arco sottolineato da una cornice grigio antracite che nel colore riprende le travi in acciaio del soffitto.
A completare la zona giorno, come arredi, oltre al tavolo il grande divano bianco Hamilton di Minotti qui nella versione Hamilton sofà. Un modello semplice e dal design lineare disegnato da Rodolfo Dordoni. Ad illuminare lo spazio il sistema di lampade a sospensione Aim di Flos disegnate dai fratelli Bouroullec.
A completare la zona giorno, come arredi, oltre al tavolo il grande divano bianco Hamilton di Minotti qui nella versione Hamilton sofà. Un modello semplice e dal design lineare disegnato da Rodolfo Dordoni. Ad illuminare lo spazio il sistema di lampade a sospensione Aim di Flos disegnate dai fratelli Bouroullec.
La cucina è di Cucine Lube, si tratta di un modello con penisola adattato allo spazio. La particolarità della composizione sta nel rivestimento realizzato sopra al top creato con le piastrelle in ceramica e pietra lavica della collezione Komon di Made a Mano. Azienda siciliana di Caltagirone che reinterpreta in maniera contemporanea e molto interessante il concetto di ceramica locale.
Al piano terra per il pavimento della zona notte sono state scelte delle cementine esagonali in tre tonalità di grigio. La calibrata composizione del colore crea in queste stanze un particolare effetto scacchiera davvero interessante e che ben si integra sia con le pareti, in pietra locale intonacate, sia con il soffitto ricomposto con travi a vista di legno chiaro.
A completare l’arredamento della camera da letto, oltre al letto in legno realizzato in rovere scuro su disegno della progettista, un modello vintage della storica poltrona D.153.1 disegnata da Gio Ponti nel 1953 e oggi prodotta nuovamente da Molteni&C.
A completare l’arredamento della camera da letto, oltre al letto in legno realizzato in rovere scuro su disegno della progettista, un modello vintage della storica poltrona D.153.1 disegnata da Gio Ponti nel 1953 e oggi prodotta nuovamente da Molteni&C.
Tutti i letti delle camere sono stati realizzati su disegno, per la testiera di quello di questa stanza sono stati realizzati dei quadrati regolari rivestiti in tessuto. Una composizione brillante e colorata che ben si combina con la parete rgrezza in pietra di Modica intonacata bianca.
Per i rivestimenti dei bagni, sia al piano terra sia al primo livello, sono state scelte le piastrelle della collezione Azulej di Mutina nei toni del grigio antracite e del grigio perla. Una linea di piastrelle molto amata dagli architetti, ideata dalla designer Patricia Urquiola, che punta alla rivalutazione del cemento idraulico impreziosito da una tecnica di stampa innovativa dai diversi colori e pattern.
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del progetto a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
Altro
Parla l’Esperto: Ristrutturare Casa, Spese Fondamentali e Superflue
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Colpo d’occhio
Chi ci abita: un professionista con origini ragusane che vive all’estero
Dove: nella campagna di Scicli, in contrada Passo Salina, provincia di Ragusa
Anno di costruzione: il caseggiato rurale preesistente era della fine dell’Ottocento
Anno di realizzazione: 2015
Architetto: il progetto è stato curato da una equipe di progettisti: due ingegneri, l’agronoma paesaggista Maria Giardina e l’architetto Viviana Pitrolo che si è occupata del progetto di interior design insieme all’architetto Francesco Puglisi
Superficie: 300 m² interni, più circa 3.000 m² di terreno esterno che oltre a ospitare la piscina sono stati diversamente piantumati fra carrubi, alberi da frutto e ulivi
Il particolare interessante: il progetto di ristrutturazione è stato concepito su indicazione del padrone di casa per creare una dimora che fosse insieme una casa di villeggiatura, ma anche una casa vacanza. È infatti possibile affittare l’intero immobile durante tutto l’anno a esclusione dei periodi in cui il proprietario si trova in vacanza in Sicilia.