Le Case di Houzz: In Italia, la Nuova Vita Eco Chic di un Fienile
Una casa vacanze country rivisitata in chiave moderna: tra tradizione e rispetto del paesaggio
Una casa vacanze al posto del vecchio fienile, nascosta fra il paesaggio della Val Tidone nella campagna piacentina. Qui l’architetto Michele Rossi dello Studio Park Associati ha progettato per sé, la moglie, una designer americana, e le figlie un’abitazione dallo stile rustico. I vincoli paesaggistici hanno influenzato il progetto che, pur rispettando la tradizione nelle forme e nei materiali, porta con sé un gusto moderno; mentre la natura, affascinante e selvaggia, viene coinvolta tanto da diventarne parte: il risultato è un’abitazione contemporanea aperta verso la valle, dove arredi di design e influenze americane convivono.
L’abitazione, per normative comunali, doveva rispettare la pianta dalle forme squadrate del vecchio fienile. Per creare movimento e valorizzare le linee rettangolari, l’architetto ha scelto di portare la natura dentro le stanze. Ha realizzato una casa aperta dove gli ambienti interni dialogassero con gli esterni, fino a diventare spazi open air da vivere.
Tutto il progetto è stato svolto rispettando i principi della sostenibilità: la casa è stata realizzata in modo da ottimizzare l’esposizione del sole in inverno e mimetizzarla in estate, mentre tutti i materiali utilizzati hanno capacità isolanti.
Tutto il progetto è stato svolto rispettando i principi della sostenibilità: la casa è stata realizzata in modo da ottimizzare l’esposizione del sole in inverno e mimetizzarla in estate, mentre tutti i materiali utilizzati hanno capacità isolanti.
La porta d’ingresso s’affaccia sulla cucina, un grande ambiente aperto che dialoga con il cortile e il terrazzo. Questa è stata realizzata in acciaio, su disegno dell’architetto: per un risultato meno freddo e un effetto più spartano e moderno, è stato scelto un acciaio spazzolato a mano.
La linea continua che dall’entrata porta nel cuore della zona giorno è enfatizzata dalla stessa pavimentazione: listoni inchiodati di iroko sono stati disposti verticalmente per allungare le forme e accompagnare l’occhio lungo il corridoio.
La linea continua che dall’entrata porta nel cuore della zona giorno è enfatizzata dalla stessa pavimentazione: listoni inchiodati di iroko sono stati disposti verticalmente per allungare le forme e accompagnare l’occhio lungo il corridoio.
Chiusa e più raccolta è invece la sala da pranzo, caratterizzata da una grande porta scorrevole in vetro che affaccia sul paesaggio. Al centro è stato posizionato un grande tavolo dalle forme squadrate, arredato con sedie di vario tipo: sono sedute di recupero trovate in vecchi edifici, alcune delle quali appartenevano a una scuola della valle.
Decorano la parete due stampe che raffigurano i simboli del tiro a segno, molto utilizzati in America: sono un richiamo alla cultura e alle origini della moglie dell’architetto.
Una lampada di recupero illumina il tavolo, mentre sulla madia è stata posizionata una lampada di design.
L’anima industriale è rafforzata dal colore delle pareti e da una vecchia insegna, diventata un oggetto d’arredo che scalda la stanza.
Per la pavimentazione è stata scelta la pietra locale, posata in modo tradizionale a spacco.
La libreria bassa, recuperata dalla vecchia casa di famiglia, è l’unico elemento d’arredo importante dell’ambiente.
Lampada Danese
Decorano la parete due stampe che raffigurano i simboli del tiro a segno, molto utilizzati in America: sono un richiamo alla cultura e alle origini della moglie dell’architetto.
Una lampada di recupero illumina il tavolo, mentre sulla madia è stata posizionata una lampada di design.
L’anima industriale è rafforzata dal colore delle pareti e da una vecchia insegna, diventata un oggetto d’arredo che scalda la stanza.
Per la pavimentazione è stata scelta la pietra locale, posata in modo tradizionale a spacco.
La libreria bassa, recuperata dalla vecchia casa di famiglia, è l’unico elemento d’arredo importante dell’ambiente.
Lampada Danese
Un pannello di legno nasconde la dispensa. Un ambiente minimale, all’apparenza disordinato, dove però tutti i dettagli e i particolari sono stati disposti con stile. Nella stanza è stato posizionato anche un camino termo-riscaldato.
Un muro in mattoni domina il soggiorno e rafforza l’idea di dialogo continuo fra spazi esterni e stanze interne: lo stesso materiale presente nella corte sembra entrare nell’ambiente, diventando il protagonista. Alla base della parete è stato ricavato un altro grande camino termo-riscaldato, caratterizzato da una finestra scorrevole che permette di tenerlo aperto o chiuso e gestire quindi il calore. Grazie alle bocchette presenti in tutta l’abitazione, anche al piano superiore, i camini scaldano sufficientemente la casa. In aggiunta è stato predisposto un impianto di riscaldamento.
Oggetti di design affiancano arredi vintage: la poltrona in pelle nera era nello studio del padre dell’architetto.
Divano Moroso
Oggetti di design affiancano arredi vintage: la poltrona in pelle nera era nello studio del padre dell’architetto.
Divano Moroso
Una scatola in lamiera grezza forma la legnaia, utilizzata anche come libreria. L’effetto è rustico e naturale.
Oggetti di recupero dialogano con arredi di design dal gusto contemporaneo.
Poltroncina Jumbo Jumbo, designer Alberto Rosselli, Saporiti Italia; lampada Flos
Poltroncina Jumbo Jumbo, designer Alberto Rosselli, Saporiti Italia; lampada Flos
Alcuni arredi raccontano una storia e appartengono alla famiglia d’origine del progettista. Ne è un esempio la chaise longue in salotto.
Chiase Longue LC4, designer Le Corbusier, Cassina
Chiase Longue LC4, designer Le Corbusier, Cassina
La zona notte è al piano di sopra. La camera padronale riprende le tonalità di tutta l’abitazione. Lo stile semplice e minimale è interrotto dalla parete dietro il letto: la testata bassa in legno è valorizzata dalle mensole decorate con quadri, stampe e ricordi.
Lampadina Eclisse, designer Vico Magistretti, Artmemide
Lampadina Eclisse, designer Vico Magistretti, Artmemide
La camera delle bambine è decorata con bambole americane, realizzate a mano da artigiani e acquistate nei mercatini. Sullo sfondo uno dei comodini, creati con legno locale per un effetto naturale.
Le porte delle stanze richiamano lo stile della campagna piacentina: non c’è il telaio né il profilo, un asse in legno di iroko è stato inchiodato a uno dei lati del muro e sbatte su quello opposto.
Illumina la cameretta un porta lampade in ceramica con lampadina a vista, appesa al centro della stanza.
Le porte delle stanze richiamano lo stile della campagna piacentina: non c’è il telaio né il profilo, un asse in legno di iroko è stato inchiodato a uno dei lati del muro e sbatte su quello opposto.
Illumina la cameretta un porta lampade in ceramica con lampadina a vista, appesa al centro della stanza.
Il bagno della camera padronale è caratterizzato da un mobile in legno: scalda la stanza dandole un sapore naturale. Mentre il lavabo dalle forme squadrate appoggiato sul piano rende più moderno e contemporaneo l’ambiente.
Una grande vetrata trasparente domina la corte interna. Dall’esterno, è visibile la grande scala che porta al piano superiore. Il lungo corridoio che accompagna alle stanze è movimentato da una poltrona dal sapore rétro trovata in un vecchio mercatino. La facciata esterna è stata realizzata in mattoni, materiale meno caro della pietra e più caldo dell’intonaco.
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La corte interna, attorno alla quale ruota e si sviluppa tutta la casa, ha permesso all’architetto di interrompere le forme rigide e squadrate della pianta rettangolare. Nasce come elemento d’unione fra abitazione interna e spazio esterno; è una stanza aperta che dialoga con la casa. Amato e vissuto d’estate, diventa un luogo riparato e confortevole nelle giornate soleggiate d’inverno.
Il terrazzo esterno, sul lato opposto della casa, sfruttato in particolare nelle stagioni più calde, è stato realizzato con un telaio in ferro dove sono state appoggiate assi di larice. Una piccola struttura rialzata, resa più accogliente da un materassino d’esterno, diventa un lettino dove sdraiarsi per godere delle giornate di sole.
È stata ricavata anche una dependance, dove è stata organizzata una grande stanza da gioco; è stato realizzato a fianco un garage che ha la funzione di magazzino. I serramenti sono in ferro arrugginito, i muri sono in mattone con una copertura di assi di larice.
Sei fan delle casette da giardino? Questo progetto italiano è stato scelto in un articolo che fa parte nostra serie internazionale Design dal Mondo. Guarda qui le altre dependance
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Nella nostra rubrica “Le Case di Houzz” proponiamo interessanti progetti degli esperti di Houzz, ma anche abitazioni originali di privati. Inviaci il tuo progetto da pubblicare. Carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del lavoro a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
Chi ci abita: Casa vacanze dell’architetto Michele Rossi, la moglie Lisa Farmer e le due figlie
Dove: Val Tidone, campagna piacentina
Anno di costruzione: 2003
Architetto: Michele Rossi (Studio Park Associati)
Superficie: 200 metri quadrati disposti su due piani, comprensivi del cortile interno e del terrazzo, 40 mq di cantina e 65 mq di dependance.
Il particolare interessante: la casa è stata progettata sulla pianta di un vecchio fienile; rispetta il contesto naturale tanto da integrarlo nelle stanze; lo stile è caratterizzato da oggetti dal sapore rustico, design contemporaneo e influenze americane.