Le Case di Houzz: Se la Zona Giorno si Estende a Tutto l’Appartamento
Un’attenta ristrutturazione trasforma una vecchia abitazione in una casa moderna e innovativa, perfetta per un giovane proprietario
Nel cuore di Milano, a pochi passi dal Duomo, un edificio dei primi anni Settanta ospita all’ultimo piano un piccolo appartamento reso particolare dalla presenza di grandi terrazzi. Il rapporto fra spazi interni ed esterni è stato al centro del progetto di ristrutturazione, realizzato dall’architetto Filippo Colombetti che, proprio per rendere le stanze più fluide e creare continuità fra dentro e fuori, ha valorizzato l’ambiente giorno.
Dalle finestre si accede al grande terrazzo. Quella di sinistra è stata ampliata rispetto all’originale. Al centro è stato appeso un camino rotante.
Per la pavimentazione dell’ambiente giorno e di tutta l’abitazione sono stati scelti listoni di parquet in rovere naturale verniciato a effetto olio di un’unica misura (2,20 x 15 m).
Il riscaldamento è a pavimento. Sul tetto sono stati posizionati i pannelli solari; mentre un impianto domotico controlla tutta l’abitazione: dagli scenari luminosi al riscaldamento, dall’allarme al sistema di videosorveglianza, dalle tende alla chiusura delle tapparelle.
Impianto domotico: My Home BTicino
Per la pavimentazione dell’ambiente giorno e di tutta l’abitazione sono stati scelti listoni di parquet in rovere naturale verniciato a effetto olio di un’unica misura (2,20 x 15 m).
Il riscaldamento è a pavimento. Sul tetto sono stati posizionati i pannelli solari; mentre un impianto domotico controlla tutta l’abitazione: dagli scenari luminosi al riscaldamento, dall’allarme al sistema di videosorveglianza, dalle tende alla chiusura delle tapparelle.
Impianto domotico: My Home BTicino
Il terrazzo principale è lungo 18 centimetri e profondo 5. È stato studiato in modo da ricavare una sala da pranzo esterna.
Questo ambiente è caratterizzato da una copertura in lamelle che, all’occorrenza, è possibile chiudere completamente. Questo ambiente outdoor rimane accessibile anche nelle giornate di pioggia. In inverno o in caso di vento, è possibile chiudere tutti i lati della struttura, grazie alle tende incassate nei traversi.
La chiusura delle lamelle come il movimento delle tende è sempre gestito dal sistema domotico.
Tavolo da pranzo: Ikea; mobili da esterno: Unopiù
Questo ambiente è caratterizzato da una copertura in lamelle che, all’occorrenza, è possibile chiudere completamente. Questo ambiente outdoor rimane accessibile anche nelle giornate di pioggia. In inverno o in caso di vento, è possibile chiudere tutti i lati della struttura, grazie alle tende incassate nei traversi.
La chiusura delle lamelle come il movimento delle tende è sempre gestito dal sistema domotico.
Tavolo da pranzo: Ikea; mobili da esterno: Unopiù
Dietro il tavolo da pranzo, a parete, è stata fissata una lampada riscaldante a raggi infrarossi. Dietro la panca, in fondo al terrazzo, invece è stato posizionato un vetro extra chiaro, quasi trasparente, per proteggere la sala da pranzo anche nei mesi più freddi.
Per la pavimentazione del terrazzo è stata scelta una copertura galleggiante in fibra di bamboo e pvc, che non necessita di manutenzione. Sotto è stata posizionata una guaina impermeabilizzante che raccoglie l’acqua piovana e la porta verso la fioriera, rivestita con lo stesso materiale utilizzato per il pavimento.
In particolare, le due tavole più in basso della fioriera sono calamitate in modo da permettere la pulizia del canale che, posizionato sotto i fiori, ha il compito di distribuire l’acqua e di mandarla poi nel canale esterno di facciata.
In particolare, le due tavole più in basso della fioriera sono calamitate in modo da permettere la pulizia del canale che, posizionato sotto i fiori, ha il compito di distribuire l’acqua e di mandarla poi nel canale esterno di facciata.
Rientrando in casa, troviamo sulla sinistra la cucina, a destra dell’ingresso.
«Prima la cucina era al posto del divano e, subito dopo l’ingresso, c’era un’anticamera che portava alla stanza da letto. In questo modo, però, l’ambiente giorno risultava più sacrificato. Ho voluto spostarla proprio per rendere gli spazi più fluidi e lasciare il grande terrazzo davanti alla zona giorno così da poterlo trasformare in una pratica sala da pranzo esterna. Perciò ho optato per una cucina passante» puntualizza l’architetto.
Per portare un tocco di colore, il pannello interno della porta d’ingresso è stato scelto rosso.
Per illuminare l’appartamento, l’architetto ha collaborato con un’azienda di illuminazione che ha realizzato un progetto ad hoc. In particolare in cucina sono stati incassati faretti rotondi per una luce più omogenea: «La fonte luminosa è più alta di circa 3-4 centimetri rispetto al profilo del faretto, rimane quindi incassata, per cui non abbaglia – spiega il progettista – per questo si vede solo il cilindro bianco; mentre nel soggiorno e nella camera da letto sono stati scelti modelli rettangolari che creano delle lame di luce dall’effetto più scenografico».
Faretti: iGuzzini
«Prima la cucina era al posto del divano e, subito dopo l’ingresso, c’era un’anticamera che portava alla stanza da letto. In questo modo, però, l’ambiente giorno risultava più sacrificato. Ho voluto spostarla proprio per rendere gli spazi più fluidi e lasciare il grande terrazzo davanti alla zona giorno così da poterlo trasformare in una pratica sala da pranzo esterna. Perciò ho optato per una cucina passante» puntualizza l’architetto.
Per portare un tocco di colore, il pannello interno della porta d’ingresso è stato scelto rosso.
Per illuminare l’appartamento, l’architetto ha collaborato con un’azienda di illuminazione che ha realizzato un progetto ad hoc. In particolare in cucina sono stati incassati faretti rotondi per una luce più omogenea: «La fonte luminosa è più alta di circa 3-4 centimetri rispetto al profilo del faretto, rimane quindi incassata, per cui non abbaglia – spiega il progettista – per questo si vede solo il cilindro bianco; mentre nel soggiorno e nella camera da letto sono stati scelti modelli rettangolari che creano delle lame di luce dall’effetto più scenografico».
Faretti: iGuzzini
La cucina (2,50 x 4 m) ha un piano in Corian, lavello integrato e elettrodomestici a incasso.
Cappa: Faber
Cappa: Faber
Il corridoio è lungo e stretto. Non sembra, però, angusto grazie alle finestre che permettono di accedere al grande terrazzo.
Questo spazio è valorizzato dal particolare controsoffitto, caratterizzato da profili a Led che illuminano tutto il corridoio. «Sono tavole di parquet assemblate che si aprono come fossero ante così da garantire la manutenzione. Questa idea, infatti, nasconde tutte l’impiantistica dell’appartamento. Se avessi scelto una soluzione in cartongesso, si sarebbero viste le fughe», spiega Colombetti.
Questo spazio è valorizzato dal particolare controsoffitto, caratterizzato da profili a Led che illuminano tutto il corridoio. «Sono tavole di parquet assemblate che si aprono come fossero ante così da garantire la manutenzione. Questa idea, infatti, nasconde tutte l’impiantistica dell’appartamento. Se avessi scelto una soluzione in cartongesso, si sarebbero viste le fughe», spiega Colombetti.
La camera è illuminata con strisce a Led posizionate lungo il controsoffitto. La parete alle spalle del letto è stata realizzata con un particolare rivestimento: sono sottili lastre di legno sulle quali è stata tagliata e incollata una pietra naturale.
I comodini sono cassetti sospesi, disegnati dall’architetto. Le tende, in camera da letto e in tutte le stanze, sono collocate fra le due lastre di vetro e sono automatizzate.
Letto: Calligaris; rivestimento utilizzato per la parete alle spalle del letto: Bonomi Pattini
I comodini sono cassetti sospesi, disegnati dall’architetto. Le tende, in camera da letto e in tutte le stanze, sono collocate fra le due lastre di vetro e sono automatizzate.
Letto: Calligaris; rivestimento utilizzato per la parete alle spalle del letto: Bonomi Pattini
Nello studio, che confina con la stanza, è stata disegnata dall’architetto una libreria a parete. Le mensole si alternano a parallelepipedi colorati, sono dei classici raccoglitori con anta. Sul piano di lavoro Colombetti ha disegnato un contenitore lungo e stretto di colore giallo con apertura superiore che ha la funzione di nascondere i cavi.
Dallo studio, e anche dalla camera da letto, è possibile accedere al terrazzo più piccolo dove è stato posizionato il barbecue.
Dallo studio, e anche dalla camera da letto, è possibile accedere al terrazzo più piccolo dove è stato posizionato il barbecue.
Nel bagno è stata ricavata la vasca con doccia, il cui vetro è stato realizzato su misura da un vetraio.
Sotto il piano del lavabo in Corian è stata incassata la lavatrice.
Per la pavimentazione del bagno è stato scelto gres porcellanato, effetto ardesia; mentre le pareti sono rivestite con piastrelle molto sottili, spesse 3 mm.
Sanitari: Ideal Standard; rubinetteria: Cristina; scaldasalviette: Brem; vasca: Kaldewei; rivestimento a parete: Kerlite
Sotto il piano del lavabo in Corian è stata incassata la lavatrice.
Per la pavimentazione del bagno è stato scelto gres porcellanato, effetto ardesia; mentre le pareti sono rivestite con piastrelle molto sottili, spesse 3 mm.
Sanitari: Ideal Standard; rubinetteria: Cristina; scaldasalviette: Brem; vasca: Kaldewei; rivestimento a parete: Kerlite
Il bagno in origine era molto alto, raggiungeva i 5 metri. L’architetto ha scelto di ribassare il soffitto e di ricavare un soppalco. «Quello che, se chiuso, sembra essere un lucernario, nasconde invece uno ripostiglio con un’altezza pari a circa 1,80 metri» spiega Colombetti. E aggiunge: «Grazie a un pulsante posizionato vicino alla porta, la botola si apre e scende una scala in alluminio. Un piano in legno con le molle realizzato appositamente permette alla stessa di scendere a un’altezza tale da poter poi essere tirata giù con l’aiuto delle mani. Quando non serve più, viene manualmente spinta verso l’alto e, premendo di nuovo il pulsante, la stessa risale e la botola si chiude».
Raccontaci: ti piace questa casa? Hai trovato idee da cui prendere spunto? Scrivi le tue impressioni nella sezione Commenti.
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del progetto a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
Altro
Guida ai Materiali: alla Scoperta del Corian
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Colpo d’occhio
Chi ci abita: un single trentenne che lavora in Tv
Dove: zona Cairoli, Milano
Anno di costruzione: 1970
Anno di ristrutturazione: 2015
Architetto: Filippo Colombetti
Superficie: 80 m² divisi in ambiente giorno (con soggiorno e cucina), bagno, camera da letto e studio; si aggiungono due terrazzi: il più grande è di fronte alla zona giorno e misura 88 m²; il più piccolo, al quale si accede dalla camera e dallo studio, ne misura 10
Costo: 230mila euro comprensivi anche degli arredi
Il particolare interessante: i terrazzi, in particolare il più grande, diventano parte integrante dell’abitazione, caratterizzata da un forte rapporto di continuità fra interno ed esterno
«Non ho modificato il layout dell’appartamento, lungo e stretto – racconta l’architetto – ho però ridimensionato il bagno e la camera così da dare maggiore importanza all’ambiente giorno. E ho ampliato le finestre del soggiorno e della stanza proprio per poter favorire gli accessi ai terrazzi. In particolare ho trasformato il più grande in un altro locale, una sala da pranzo all’occorrenza coperta che può essere sfruttata quasi 9 mesi all’anno».
Di fronte alla porta d’ingresso, l’architetto ha scelto di posizionare il divano con i classici tavolini da salotto e un piccolo tavolo per pranzare (è un arredo degli anni Quaranta ridipinto). Sul fondo della stanza è stata invece collocata una panca contenitore (disegnata dall’architetto) sulla quale è stata appoggiata la Tv, lunga circa 4 metri, quanto tutta la parete. Sopra il tavolo è stata appesa una lampada a sospensione. Sulla parete grigia, infine, sono stati incassati dei faretti per illuminare i quadri o gli oggetti appesi sul muro. «Ho voluto dipingere la parete di questo colore per metterla in evidenza», puntualizza l’architetto.
Divano e tavolini da salotto: Calligaris; lampada a sospensione: Costanza di Luceplan