Le Case di Houzz: un Loft Giovane e Solare, come la Sua Proprietaria
Un piccolo loft mansardato, progettato da Evgenyia Ostrovskaia, è stato facilmente arredato per creare un ambiente divertente
A Mosca, i loft vengono spesso utilizzati come seconde case: per quelli che abitano in periferia, per esempio, i loft sono come “basi operative” per quando si trovano in città. E se non vengono utilizzati in questo modo, si prestano comunque molto bene a usi non convenzionali.
Una coppia giovane, creativa e che ama avere ospiti a casa ha chiesto al designer Evgenyia Ostrovskaia di arredare il suo piccolo loft mansardato, situato nella zona della “Danilovskaya Manufaktura”.
In uno spazio di appena 40 metri quadrati è stato inserito un ampio soggiorno con caminetto, dove le grandi e allegre combriccole possono riunirsi in tutta comodità. Per ottenere questo risultato, l’attico è stato concepito come un monolocale in cui soltanto il bagno è stato separato dal resto dell’abitazione con l’ausilio di divisori, mentre il letto è stato posizionato in una piccola alcova. Lo spazio residuo è stato dedicato alla zona cucina/soggiorno, concepita specificamente come un’area nella quale i giovani possano ritrovarsi: con divani modulari e spostabili, finestre con ampi davanzali sui quali è possibile sistemare dei cuscini e sei programmi di illuminazione per creare l’ambiente e l’atmosfera giusti per le diverse serate.
«Gli interni rispecchiano alla perfezione il carattere gioviale dei proprietari» – dice Evgenyia. Dando un’occhiata a questo spazio luminoso e giocoso si capisce subito, infatti, che chi vive qui è davvero una persona allegra e divertente.
Colpo d’occhio
Dove: Danilovskaya Manufaktura, Mosca
Chi ci abita: Una coppia giovane e creativa che ama avere ospiti
Designer del progetto: Evgenyia Ostrovskaia, Studio AUROOM
Foto: Svetlana Ignatenko
Una coppia giovane, creativa e che ama avere ospiti a casa ha chiesto al designer Evgenyia Ostrovskaia di arredare il suo piccolo loft mansardato, situato nella zona della “Danilovskaya Manufaktura”.
In uno spazio di appena 40 metri quadrati è stato inserito un ampio soggiorno con caminetto, dove le grandi e allegre combriccole possono riunirsi in tutta comodità. Per ottenere questo risultato, l’attico è stato concepito come un monolocale in cui soltanto il bagno è stato separato dal resto dell’abitazione con l’ausilio di divisori, mentre il letto è stato posizionato in una piccola alcova. Lo spazio residuo è stato dedicato alla zona cucina/soggiorno, concepita specificamente come un’area nella quale i giovani possano ritrovarsi: con divani modulari e spostabili, finestre con ampi davanzali sui quali è possibile sistemare dei cuscini e sei programmi di illuminazione per creare l’ambiente e l’atmosfera giusti per le diverse serate.
«Gli interni rispecchiano alla perfezione il carattere gioviale dei proprietari» – dice Evgenyia. Dando un’occhiata a questo spazio luminoso e giocoso si capisce subito, infatti, che chi vive qui è davvero una persona allegra e divertente.
Colpo d’occhio
Dove: Danilovskaya Manufaktura, Mosca
Chi ci abita: Una coppia giovane e creativa che ama avere ospiti
Designer del progetto: Evgenyia Ostrovskaia, Studio AUROOM
Foto: Svetlana Ignatenko
L’attico fa parte della Danilovskaya Manufaktura, uno dei pochi complessi di veri loft di Mosca, frutto della riconversione degli edifici di una vecchia fabbrica tessile. Un’ambientazione come questa porta con sé una scelta obbligata: i suggestivi muri di mattoni a vista hanno dettato lo stile degli interni sin da subito.
Evgenyia ha cercato di «progettare gli interni evitando ogni eccesso», ed è riuscita a creare un loft davvero caratteristico, imprimendogli la sua impronta personale, fatta di un mix di vecchio e di nuovo, di pratico e di ironico e di elementi ora di fattura industriale, ora frutto di lavoro artigianale. E tutto questo su uno sfondo costituito da muri di mattoni rossi che rapiscono lo sguardo dei presenti.
L’attico è stato concepito come un monolocale: quasi due terzi dello spazio sono dedicati alla cucina e all’area soggiorno, nettamente separate da un massiccio tavolo di legno con sgabelli da bar, che conferiscono all’arredamento un leggero tocco “industrial”, caratteristica tipica dei veri loft.
Un dettaglio curioso: la porta di ingresso con specchiera sembra simile alla porta interna. Questo “richiamo” ha lo scopo di creare la sensazione che nell’appartamento vi siano più stanze. Inoltre, lo specchio dona un senso di prospettiva e riflette la luce.
Un dettaglio curioso: la porta di ingresso con specchiera sembra simile alla porta interna. Questo “richiamo” ha lo scopo di creare la sensazione che nell’appartamento vi siano più stanze. Inoltre, lo specchio dona un senso di prospettiva e riflette la luce.
«Ho voluto creare uno spazio leggero e versatile che, con l’aiuto di nuovi tocchi di colore ed elementi di arredo, possa facilmente essere modificato, proprio come accade allo stato d’animo delle persone giovani e creative» – dice Evgenyia. Ecco perché quasi ogni cosa presente nel soggiorno è versatile e mobile: il divano modulare si scompone in due poltrone e può essere spostato facilmente, proprio come il tavolino dotato di ruote.
L’intero muro di fronte alla porta di ingresso è dotato di pensili che uniscono i ripiani della cucina con piccoli armadietti, ove è possibile riporre agevolmente oggetti che altrimenti andrebbero ad ingombrare lo spazio circostante. Non è stato necessario installare molti pensili, dal momento che l’appartamento non è destinato ad essere abitato per lunghi periodi. Inoltre, l’appartamento dispone di un ingresso dove è possibile riporre abiti stagionali e scarpe, ove ciò si rendesse necessario.
Il divano e il tavolo bar sono posizionati in modo da orientare lo sguardo degli ospiti verso le finestre o il caminetto: mentre si sta mangiando o si sta seduti sul divano si può ammirare sempre il panorama della città o il fuoco che arde nella stufa. Qui proprio non si corre il rischio di annoiarsi e ritrovarsi a fissare il muro.
Il mobilio è stato acquistato in modo istintivo, alcuni pezzi sono stati comprati in negozi, altri ai mercatini delle pulci. L’unica eccezione è costituita dal porta TV, che sembra una cavalletto per quadri ed è stato realizzato appositamente per aggiungere una sorta di alone romantico e creativo all’ambiente.
La richiesta principale avanzata in fase di progettazione era quella di separare e nascondere la stanza da letto. A questo scopo era necessario spostare la cucina, che inizialmente si trovava a destra della porta di ingresso, vicino alla finestra (dove ora passano tutte le tubature e le canalizzazioni).
Nell’attico non c’è alcun corridoio, ma c’è un angolino dove ci si può togliere le scarpe e il soprabito. È stato al mercatino delle pulci che tutti si sono innamorati degli sci. Anche i vecchi ganci sono stati acquistati nello stesso posto e, uniti agli sci, hanno dato vita a un simpatico attaccapanni, che adesso rallegra il vecchio, noioso e grigio armadietto.
Il bagno è l’unico ambiente completamente separato del monolocale. Gli è stata riservata una gran quantità di spazio e, fortunatamente, è stato possibile farci stare tutto: a cominciare da un grande lavandino, per passare a una lavatrice e arrivare a una cabina doccia.
Una piccola porzione del muro in mattoni a vista è stata mantenuta anche nel bagno e, per conferire a tutto lo spazio un piccolo tocco di ironia, vi è stato appeso un divertente dipinto dell’artista Mido.
Pianta dell’appartamento.
Inviaci il tuo progetto da pubblicare!
Carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del progetto a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
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