My Houzz: Da Enrica e Ivan, una Casa Studio Essenziale a Torino
Un appartamento torinese arredato con sapore nord-europeo si fa notare per il pavimento nero molto particolare
Arrivando a casa di Enrica e Ivan si viene accolti da una piacevole serenità, merito di uno stile definito e contemporaneo: pulito, nordico ma delicatamente colorato, intervallato da molte stampe, qualche pianta e pochissimi oggetti vintage di famiglia: uno è l’armadio in camera da letto, della nonna di Enrica; l’altro il comò in soggiorno, del nonno di Ivan.
La storia di questa casa inizia su un sito di annunci immobiliari dove era pubblicizzata a un prezzo di affitto che sembrava troppo basso per essere vero. Primi a vederla, Enrica e Ivan decidono di prenderla ancora prima di finire la visita. La casa aveva il giusto numero di stanze, una buona esposizione e disposizione degli spazi e non necessitava di tanti lavori: prima di andarci ad abitare sono state sostituite le piastrelle della cucina, che erano state verniciate con una pittura inadatta; montati i battiscopa, che mancavano; riparate e verniciate le porte; aggiunte delle prese elettriche ed è stata installata la porta blindata.
La storia di questa casa inizia su un sito di annunci immobiliari dove era pubblicizzata a un prezzo di affitto che sembrava troppo basso per essere vero. Primi a vederla, Enrica e Ivan decidono di prenderla ancora prima di finire la visita. La casa aveva il giusto numero di stanze, una buona esposizione e disposizione degli spazi e non necessitava di tanti lavori: prima di andarci ad abitare sono state sostituite le piastrelle della cucina, che erano state verniciate con una pittura inadatta; montati i battiscopa, che mancavano; riparate e verniciate le porte; aggiunte delle prese elettriche ed è stata installata la porta blindata.
La casa di Enrica e Ivan è (ancora per poco) anche il loro studio: è piena di luce, pure quando fuori è nuvoloso, e di dettagli dai toni pastello. Una giusta dose di verde e un buon equilibrio tra arredo e decorazioni creano un’atmosfera accogliente e molto contemporanea.
L’appartamento è formato da quattro ambienti, collegati dal corridoio di ingresso a forma di T: la cucina, il soggiorno, lo studio e la camera da letto. Più bagno e bagno di servizio\lavanderia\bagno personale di McAvoy (il gatto!).
La panca all’ingresso è umbra, ma è stata acquistata in un negozio torinese (Cucine & Cucine). La lampada, invece, è stata assemblata dai proprietari: è una semplice lampadina alogena da 70 watt con filo colorato e portalampada in ceramica. Idea economica e facile da copiare. I sacchi in carta sparsi per casa (qui in dettaglio) sono di Le sac en papier.
L’appartamento è formato da quattro ambienti, collegati dal corridoio di ingresso a forma di T: la cucina, il soggiorno, lo studio e la camera da letto. Più bagno e bagno di servizio\lavanderia\bagno personale di McAvoy (il gatto!).
La panca all’ingresso è umbra, ma è stata acquistata in un negozio torinese (Cucine & Cucine). La lampada, invece, è stata assemblata dai proprietari: è una semplice lampadina alogena da 70 watt con filo colorato e portalampada in ceramica. Idea economica e facile da copiare. I sacchi in carta sparsi per casa (qui in dettaglio) sono di Le sac en papier.
Lo studio è il fulcro della casa: è qui che Enrica e Ivan lavorano, fianco a fianco, girano utili video e accolgono i loro clienti. Ma ancora per poco: «Anche se amiamo lavorare in casa, è arrivato il momento di separare le due cose», dice Ivan.
Lo spazio è organizzato al millimetro e il bianco è protagonista assoluto, come nel resto della casa. Particolare necessario per smorzare la serietà di un pavimento così impegnativo.
Lo spazio è organizzato al millimetro e il bianco è protagonista assoluto, come nel resto della casa. Particolare necessario per smorzare la serietà di un pavimento così impegnativo.
Lo sfondo lavagna nasce come supporto per i video di Enrica, ma può risultare molto comodo per chiunque faccia lavori creativi o è abituato a calendarizzare i propri impegni. Le cornici per le composizioni a parete dello studio e del soggiorno sono quasi tutte Ikea.
In corridoio troviamo pochi elementi, perfettamente abbinati. Enrica ha la passione per i pomelli: li ha cambiati ovunque poteva. Sono tutti di Zara Home.
Il soggiorno, pieno di luce, è perfetto sia per rilassarsi che per lavorare. Alcune cose sembrano essere state studiate ad hoc, come questa vetrinetta incassata nella nicchia. «In realtà l’abbiamo acquistata senza prendere le misure».
Il tavolo del soggiorno è stato acquistato all’Angolo Occasioni Ikea, è il super classico Bjursta: «Era stato montato male, con gambe e ripiani di due colori differenti, ma a noi piaceva e si abbinava perfettamente con le sedie che avevamo scelto». Le sedie sono una replica della famosa sedia DSW degli Eames.
Il tavolo del soggiorno è stato acquistato all’Angolo Occasioni Ikea, è il super classico Bjursta: «Era stato montato male, con gambe e ripiani di due colori differenti, ma a noi piaceva e si abbinava perfettamente con le sedie che avevamo scelto». Le sedie sono una replica della famosa sedia DSW degli Eames.
Enrica e Ivan hanno creato un piccolo angolo lettura con la poltrona Lizzano di Poltrone e Sofà. Le opere accanto al comò, appartenuto al nonno di Ivan, sono un regalo di nozze della loro amica e artista Elena Radice. Sono delle immagini astratte ricavate da Google Maps, il progetto si chiama Abstract Season Changes.
A proposito del comò, Ivan racconta: «l’ha costruito mio nonno negli anni Cinquanta, è sempre stato in Calabria e l’abbiamo fatto portare su quando abbiamo trovato casa (soprattutto per il valore affettivo)».
In casa non ci sono televisori, ma la parete di fronte al divano è libera per poter proiettare film e serie Tv. Il proiettore è mimetizzato sulla mensola dietro il divano.
«Ci piace quasi tutto di questa casa, anche se è incompleta. Ad esempio, oltre al trasferimento dello studio, in soggiorno vorremmo progettare una libreria capace di accogliere tutti i libri che abbiamo ancora negli scatoloni».
A proposito del comò, Ivan racconta: «l’ha costruito mio nonno negli anni Cinquanta, è sempre stato in Calabria e l’abbiamo fatto portare su quando abbiamo trovato casa (soprattutto per il valore affettivo)».
In casa non ci sono televisori, ma la parete di fronte al divano è libera per poter proiettare film e serie Tv. Il proiettore è mimetizzato sulla mensola dietro il divano.
«Ci piace quasi tutto di questa casa, anche se è incompleta. Ad esempio, oltre al trasferimento dello studio, in soggiorno vorremmo progettare una libreria capace di accogliere tutti i libri che abbiamo ancora negli scatoloni».
«Lavoro spesso tramite smartphone e le migliori idee arrivano quando non lavoriamo: mentre camminiamo in montagna o mentre cuciniamo», dice Ivan.
Un’idea da copiare per chiunque si ritrovi con poco spazio è la soluzione adottata in cucina di sistemare il forno sotto lo snack. Questo escamotage ha permesso di non sprecare centimetri e di poter attrezzare la cucina con tutto il necessario. La cucina è il modello Extra Go di Veneta Cucine, in rovere miele.
Un’idea da copiare per chiunque si ritrovi con poco spazio è la soluzione adottata in cucina di sistemare il forno sotto lo snack. Questo escamotage ha permesso di non sprecare centimetri e di poter attrezzare la cucina con tutto il necessario. La cucina è il modello Extra Go di Veneta Cucine, in rovere miele.
Curiosa e strategica la disposizione dell’orologio ad altezza termosifone, in cucina, che permette di vedere l’ora anche dal soggiorno. Qui un’altra lavagna a disposizione dei creativi padroni di casa.
In camera da letto pochi elementi: il letto modello Thun di Battistella, acquistato senza testiera; l’armadio della nonna di Enrica, costruito e intarsiato a mano da un suo prozio («dentro c’è scritto ancora il suo nome a matita», dice Enrica); la cuccia di Momo (McAvoy dorme possibilmente ai piedi del letto, sotto le coperte); un paio di piccole mensole; due bellissimi ganci in metallo a forma di uccellini per i gioielli di Enrica e il comodo carrello Raskog Ikea, versatile in tutti gli ambienti della casa.
Colpisce immediatamente la parete dietro al letto, con carta da parati a fiori coloratissima, che dà un carattere molto deciso alla camera: «Stiamo pensando di fare qualcosa per alleggerirla un po’, perché ha iniziato a stufarci: siamo indecisi tra il ri-dipingere le altre pareti di un altro colore o toglierla definitivamente».
Colpisce immediatamente la parete dietro al letto, con carta da parati a fiori coloratissima, che dà un carattere molto deciso alla camera: «Stiamo pensando di fare qualcosa per alleggerirla un po’, perché ha iniziato a stufarci: siamo indecisi tra il ri-dipingere le altre pareti di un altro colore o toglierla definitivamente».
Non possiamo non notare Pippo, l’ippopotamo blu creato nel 1966 da Santo Alligo e ideato da Armando Testa, storica mascotte della Lines, che balza subito agli occhi: è uno degli oggetti da cui Enrica non ha alcuna intenzione di separarsi.
«Pippo tiene insieme diversi periodi della mia vita. Lo lego ai ricordi della mia infanzia e a quelli della tesi triennale: in quel periodo ho conosciuto Santo Alligo. Mi ha mostrato i primi bozzetti e mi ha raccontato che l’ispirazione di Pippo era una statuetta dell’antico Egitto. Poi più tardi quando ho vissuto a Copenaghen ho visto una di queste statue di ippopotami egizi, era proprio simile a Pippo in effetti!».
Guarda tutte le foto della casa di Enrica e Ivan
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare inviaci alcune foto con una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
«Pippo tiene insieme diversi periodi della mia vita. Lo lego ai ricordi della mia infanzia e a quelli della tesi triennale: in quel periodo ho conosciuto Santo Alligo. Mi ha mostrato i primi bozzetti e mi ha raccontato che l’ispirazione di Pippo era una statuetta dell’antico Egitto. Poi più tardi quando ho vissuto a Copenaghen ho visto una di queste statue di ippopotami egizi, era proprio simile a Pippo in effetti!».
Guarda tutte le foto della casa di Enrica e Ivan
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare inviaci alcune foto con una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Chi ci abita: Enrica Crivello, social media consultant e Ivan Rachieli, web designer, Momo (il cane) e McAvoy (il gatto)
Dove: Torino
Superficie: 98 m² suddivisi in ingresso\corridoio, camera da letto, studio, cucina, soggiorno, bagno e bagno di servizio\lavanderia
Anno di costruzione: anni Quaranta
Anno di ristrutturazione: ristrutturazione dell’impianto elettrico negli anni Novanta; lavori di manutenzione ordinaria nel 2014
Il particolare interessante: il pavimento nero
Enrica si occupa di marketing online per piccoli business “con un cuore”, Ivan fa siti web che le persone “hanno voglia di usare”. Entrambi freelance, sposati da due anni, si sono trasferiti in questo appartamento da poco più di un anno.
«L’affitto costava così poco (in rapporto ai metri quadri) che credevamo fosse una truffa. Siamo andati a vederla senza alcuna aspettativa», raccontano. Ma il trucco c’è: a Torino esistono degli affitti convenzionati con il Comune, il proprietario mantiene un fitto basso, ma paga anche meno tasse. Per accedere a questo tipo di case non ci sono requisiti specifici, basta trovarne una!