My Houzz: La Dolce Vita Colorata in una Casetta in Riva al Mare
Una giusta commistione di brio e follia caratterizza questa casetta tipica ma decisamente poco convenzionale
Tutto ha inizio l’estate in cui Pascal cerca di acquistare una piccola imbarcazione, anche se in cuor suo sogna un veliero con cui fare il giro del mondo. Il problema è che in entrambi i casi bisogna avere un posto barca al porto e, se non si possiede una casa in riva al mare, «ci vogliono sette anni di attesa per ottenerlo!», ci spiega. Perciò decide di cercare una capanna da pescatore per usufruire di un posto in un qualsiasi porto del litorale. Così, due anni fa, in seguito alla scomparsa di un anziano pescatore, viene messa in vendita una casetta sulla spiaggia. Prosegue il racconto Agnès: «Sono andata a vederla insieme a Pascal e, anche se era alquanto malsana, sorgeva in una posizione talmente ideale che abbiamo subito firmato per acquistarla!».
«Frontignan è una piccola città che ha saputo conservare un fascino autentico, così come il suo litorale che è rimasto selvaggio. La casa è scomoda da raggiungere in auto, per questo la spiaggia è poco frequentata, anche in alta stagione», spiega Agnès.
«Per i primi quattro mesi, abbiamo trascorso ogni weekend a rimettere in sesto la casa. Abbiamo iniziato col ridipingere tutto di bianco, ma proprio tutto, sia all’interno che all’esterno, fino al tetto in lamiera. Eravamo appena tornati da una vacanza in Grecia e avevamo ancora in mente l’eleganza di quelle belle case candide».
«Per i primi quattro mesi, abbiamo trascorso ogni weekend a rimettere in sesto la casa. Abbiamo iniziato col ridipingere tutto di bianco, ma proprio tutto, sia all’interno che all’esterno, fino al tetto in lamiera. Eravamo appena tornati da una vacanza in Grecia e avevamo ancora in mente l’eleganza di quelle belle case candide».
Fatti alcuni passi e varcata una porticina, Agnès ci accompagna sull’enorme terrazza fronte mare. «Prima non c’era e la sabbia della spiaggia arrivava fino alla porta di casa. L’abbiamo realizzata con legno per casseforme, così da ridurre i costi, sapendo che tanto sarebbe rimasta esposta alle intemperie e alla salsedine. Per renderla più confortevole, l’abbiamo poi arredata con alcuni mobili di recupero e oggetti presi nelle nostre rispettive case».
Poltrone: Ikea; tavolino: Fly; sedie a sdraio: Habitat; pagaia: F-ONE
Poltrone: Ikea; tavolino: Fly; sedie a sdraio: Habitat; pagaia: F-ONE
La tavola è già apparecchiata per l’intera famiglia, che rientrerà a breve da una gita in barca per trascorrere qualche giorno insieme alla nonna delle ragazze. Agnès ci invita a bere qualcosa di fresco sotto la tettoia, all’ombra. «Tutte le stoviglie della casa sono in plastica, così i bambini possono portare piatti e bicchieri dove vogliono, accanto alle sdraio o in spiaggia per un picnic. Almeno non devo preoccuparmi che si rompano; soprattutto non c’è il rischio che qualche scheggia di vetro si infili tra le assi di legno della terrazza».
Poltrona a dondolo sospesa: Casa; stoviglie in plastica: Habitat e Casa
Poltrona a dondolo sospesa: Casa; stoviglie in plastica: Habitat e Casa
Appoggiata alla parete bassa di confine realizzata in legno, una bella plancha a gas arancione troneggia sopra alcuni ceppi, accanto a un barbecue tradizionale. Agnès si accomoda parlandoci del suo «angolo per la siesta, l’unico punto da cui si vede il mare stando distesi. Dalle sdraio, infatti, si vede la spiaggia, ma non il mare per via della vegetazione che cresce sulle piccole dune di sabbia».
Lampada: May Day di Flos; plancha a gas: Verycook
Lampada: May Day di Flos; plancha a gas: Verycook
La coppia ha pensato bene di concedersi anche un piccolo angolo relax al riparo dal sole e dal vento. «Quando veniamo qui tutti insieme per il weekend, ci sentiamo subito in vacanza. Per riposare al meglio, ho ideato questo piccolo podio su cui ho posizionato un materasso. Pascal l’ha fabbricato con le assi di legno avanzate dalla terrazza».
Lampada gonfiabile rosa: Castorama
Lampada gonfiabile rosa: Castorama
All’interno, il pavimento si copre continuamente di sabbia e salsedine; la casa deve perciò essere pratica e funzionale, in modo da poterla aprire e chiudere in qualsiasi momento durante l’anno senza problemi. «Le pareti erano rivestite con una specie di carta da parati marrone, stile roulotte. Non ho osato rimuoverla per paura di trovare brutte sorprese. Ho deciso perciò di dipingere direttamente sopra alcuni triangoli colorati, che attirano lo sguardo sviando l’attenzione, in particolare dal soffitto, che trovo orribile», spiega Agnès.
Divano: Cocktail Scandinave; tappeto: Fly; lampada: Bourgie di Kartell; cuscini realizzati da Agnès e le sue figlie
Divano: Cocktail Scandinave; tappeto: Fly; lampada: Bourgie di Kartell; cuscini realizzati da Agnès e le sue figlie
Le travi strutturali sono state ridipinte in grigio con l’intento di donare un tocco moderno all’ambiente e scongiurare al contempo l’effetto “prefabbricato” conferito alla casa dai materiali più vecchi. In soggiorno Agnès ha deciso di dedicare un angolo alla zona pranzo, delimitandola dipingendo due pareti di verde acqua. Inoltre ha scelto di conservare lo scaffale originario in legno, che ha lasciato grezzo: «È praticissimo e sopperisce alla mancanza di un mobile vero e proprio», spiega Agnès passando veloce davanti al tavolo per dirigersi in cucina.
Sedie: Castorama
Sedie: Castorama
«Dato che a inizio lavori non avevo assolutamente idea di come avremmo realizzato la cucina, ho subito scelto un frigorifero che dettasse lo stile da seguire per il resto dell’arredo!». Ecco quindi che oggi, su un pavimento in vinile che imita le piastrelle in cemento, troneggia fiero un bel frigorifero dal look vintage. «È una cucina più adatta a preparare piatti semplici che a elaborare complicati manicaretti; anche perché i nostri pasti di solito consistono in insalate fresche o piatti cucinati sulla plancha o sul barbecue e, ovviamente, a base di tutto ciò che pesca Pascal!», dice divertita Agnès.
Sacco in carta da pacchi: Merci
Sacco in carta da pacchi: Merci
Subito accanto all’ingresso, sulla sinistra, si trova la camera matrimoniale, che gode di una magnifica vista sul mare. Le pareti sono state ridipinte con «i fondi di vernice avanzati da altri lavori». Agnès ci racconta la storia della testata del letto, appesa alla parete in fondo alla stanza in una composizione unica e originale. «Avevo creato questa decorazione in origami, realizzata con carta Canson 200 g/m², apposta per un cliente, in occasione di un salone espositivo. Ho recuperato i vari pezzi colorati, li ho incollati insieme, poi li ho combinati in modo da dare vita a una testata del letto che fosse un po’ diversa dal solito».
Una porta socchiusa, ricoperta di scritte adesive che infondono regole di vita per l’intera famiglia, lascia intravedere una stanza sorprendente, frutto dell’immaginario creativo di Agnès.
«Ho sempre sognato di realizzare una camera da letto nera. Le pareti erano inutilizzabili, perché rivestite con carta da parati impermeabile con decori in rilievo. Dato che gli infissi erano neri, mi son fatta prendere la mano e ho voluto osare, dipingendo di nero anche il resto della stanza. Le mie figlie hanno ritagliato alcuni cerchi con una grossa fustella, usando la carta da regalo dorata così da creare una nuvola. Le maschere di Batman, appese sopra i comodini, fanno un effetto davvero particolare la sera, quando sono accese. Inoltre, dentro alla cornice nera a forma di specchio della strega di Biancaneve, ho incollato alcune lettere adesive di colore giallo. Il messaggio contenuto [tradotto: “La notte è la prova che il giorno non è sufficiente”, NdT], devo essere sincera, mi appartiene completamente: infatti, sono una persona sempre attiva, che fa fatica a fermarsi, persino di notte!», ci confida.
Cornice: Ikea; pouf realizzati a maglia: Fly
«Ho sempre sognato di realizzare una camera da letto nera. Le pareti erano inutilizzabili, perché rivestite con carta da parati impermeabile con decori in rilievo. Dato che gli infissi erano neri, mi son fatta prendere la mano e ho voluto osare, dipingendo di nero anche il resto della stanza. Le mie figlie hanno ritagliato alcuni cerchi con una grossa fustella, usando la carta da regalo dorata così da creare una nuvola. Le maschere di Batman, appese sopra i comodini, fanno un effetto davvero particolare la sera, quando sono accese. Inoltre, dentro alla cornice nera a forma di specchio della strega di Biancaneve, ho incollato alcune lettere adesive di colore giallo. Il messaggio contenuto [tradotto: “La notte è la prova che il giorno non è sufficiente”, NdT], devo essere sincera, mi appartiene completamente: infatti, sono una persona sempre attiva, che fa fatica a fermarsi, persino di notte!», ci confida.
Cornice: Ikea; pouf realizzati a maglia: Fly
Una porta sul retro della cucina conduce nel giardino posteriore della casa. La coppia ha pensato di installare qui una doccia esterna. «Una sola doccia interna per tutti non era pensabile! Abbiamo optato per una semplice doccia solare, che abbiamo protetto dagli sguardi indiscreti grazie alle assi di legno avanzate dalla terrazza. Una panca per leggere in tranquillità all’ombra delle vele tese in alto, una mano di vernice bianca ed ecco il segreto per sentirsi sempre in vacanza!», esclama Agnès.
Ombra Last Minute: Cosa C’è da Sapere sulle Tende a Vela da Esterni
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Lampadari a sospensione: Ikea; lampade da parete: Leroy Merlin; scala in bambù: Leroy Merlin
Nel seminterrato, sotto a un prolungamento del giardino, troviamo una bella sorpresa: «Qui sotto c’erano due enormi garage di pertinenza della casa e, dato che la capanna di per sé era troppo piccola per ospitare tutta la famiglia, sin dall’inizio sapevamo che avremmo dovuto sacrificarne uno, così da trasformarlo in un dormitorio per le ragazze. Abbiamo posato un pavimento in vinile e creato un semplice controsoffitto. L’idea era di realizzare delle nicchie, stile “pollaio”, nel vero senso della parola! Questa struttura dallo sviluppo verticale garantisce a ciascuna figlia la propria privacy. Per costruirla abbiamo fatto tagliare dai fianchi del garage alcune lastre in MDF, che abbiamo montato in un weekend; un’impresa abbastanza complessa, perché le lastre di questo spessore sono estremamente pesanti. È bastata una mano di vernice bianca e un profilo color corallo per dare vita a una zona notte confortevole per tutte e sei le nostre figlie e le loro amiche. Il fondo delle “gabbie” è ricoperto con una pittura effetto lavagna, in modo che si sentano libere di personalizzare le testate del letto dando sfogo alla fantasia», spiegano Agnès e Pascal.
Mini skate: Ridge
Mini skate: Ridge
Per finire, dato che Agnès, non poteva fermarsi proprio sul più bello, ecco la ciliegina sulla torta: «All’inizio, quando ho visto la piattaforma in cemento dietro il garage, mi sono detta che era il posto ideale per una roulotte Airstream. Poi, riflettendoci meglio, tra l’umidità e la salsedine, Pascal mi ha convinta ad abbandonare l’idea. Ma non mi sono persa d’animo e sono andata a comprare una grande tenda militare di ben 35 metri quadri! Ho deciso di posare un pavimento in fibra di cocco e per completare l’arredo ho usato mobili di recupero: sedie in vimini, un pouf Ikea, il letto di una vecchia casa.
Adoro il nuovo concetto di “glamping”, nato dalla fusione di “glamour” e “camping”, per indicare la vacanza in campeggio che non rinuncia allo stile e al comfort. Tutte le lampade hanno la forma bombata e sono dorate, proprio come l’interno del mobile dipinto di grigio. Abbiamo fatto portare i cavi per la corrente e, di notte, con i lampadari a sfera accesi, è come vivere la magia de Le Mille e una notte in riva al mare!».
E ora, a te la parola! Cosa ne pensi di questa capanna da pescatore? Ti piace come è stata ristrutturata?
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare inviaci alcune foto con una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Adoro il nuovo concetto di “glamping”, nato dalla fusione di “glamour” e “camping”, per indicare la vacanza in campeggio che non rinuncia allo stile e al comfort. Tutte le lampade hanno la forma bombata e sono dorate, proprio come l’interno del mobile dipinto di grigio. Abbiamo fatto portare i cavi per la corrente e, di notte, con i lampadari a sfera accesi, è come vivere la magia de Le Mille e una notte in riva al mare!».
E ora, a te la parola! Cosa ne pensi di questa capanna da pescatore? Ti piace come è stata ristrutturata?
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare inviaci alcune foto con una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Agnès e Pascal, le loro 6 figlie e amici in visita
Dove: Frontignan, dipartimento del Hérault, nel sud della Francia
Superficie: 60 m²
Il particolare interessante: «Non abbiamo detto niente a nessuno per due mesi, in attesa di firmare l’atto di vendita», spiega Agnès. «Poi un giorno abbiamo proposto alle nostre figlie di fare una passeggiata sulla spiaggia. Una volta giunti davanti alla casa, Pascal ha fatto la scena di entrare nella capanna e ha cominciato ad aprire le imposte. Le ragazze lanciavano gridolini e un po’ perplesse si domandavano cosa stesse facendo; allora lui le ha guardate e ha detto: “Benvenute a casa!”. Non vi dico la faccia inorridita che avevano all’idea di trascorrere le vacanze in quella catapecchia che puzzava di pesce!», racconta divertita Agnès.