Le Case di Houzz: Sublime Residenza Estiva nel Cuore dei Fiordi Svedesi
Realizzata in perfetta sintonia col paesaggio circostante, questa magnifica villa familiare regala ai proprietari vacanze serene e rilassate
La famiglia proprietaria della residenza estiva aveva acquistato già da diversi anni questo lotto di terreno nell’arcipelago del Bohuslän, in un paese chiamato Slävik. Si tratta di una stretta lingua di terra, situata tra due fiordi sulla costa occidentale della Svezia, che ogni anno accoglie i rappresentanti di ben quattro generazioni.
Una strada di campagna collega Slävik alla cittadina di Herrnäset, dove vive Mats Fahlander, l’architetto responsabile del progetto a cui i proprietari del terreno hanno deciso di affidare la realizzazione della loro nuova residenza estiva. «Col passare degli anni, la famiglia si è ingrandita sempre più. Tutto ha avuto inizio con i miei genitori, che hanno avuto tre figli; poi noi siamo cresciuti e ognuno a sua volta ha creato la propria famiglia, rendendo nonni i nostri genitori. Oggi, siamo ormai tra le cinquanta e le sessanta persone a venire qui, ogni estate, divise per gruppi», spiega il proprietario.
Il sogno del padrone di casa era un’abitazione di facile manutenzione, solida e dotata di camere per gli ospiti. Altro requisito fondamentale e irrinunciabile per lui era godere di una bella vista sul mare, che si estende a perdita d’occhio. «Il risultato è una villa ideata e strutturata in due parti, con le camere da letto disposte sul retro e un immenso open space che ospita soggiorno e sala da pranzo fronte mare. Le porte scorrevoli in vetro del soggiorno offrono una magnifica vista sull’oceano, cosicché i familiari possano mangiare insieme, godendo appieno la bellezza del paesaggio», aggiunge l’architetto Mats Fahlander.
Una strada di campagna collega Slävik alla cittadina di Herrnäset, dove vive Mats Fahlander, l’architetto responsabile del progetto a cui i proprietari del terreno hanno deciso di affidare la realizzazione della loro nuova residenza estiva. «Col passare degli anni, la famiglia si è ingrandita sempre più. Tutto ha avuto inizio con i miei genitori, che hanno avuto tre figli; poi noi siamo cresciuti e ognuno a sua volta ha creato la propria famiglia, rendendo nonni i nostri genitori. Oggi, siamo ormai tra le cinquanta e le sessanta persone a venire qui, ogni estate, divise per gruppi», spiega il proprietario.
Il sogno del padrone di casa era un’abitazione di facile manutenzione, solida e dotata di camere per gli ospiti. Altro requisito fondamentale e irrinunciabile per lui era godere di una bella vista sul mare, che si estende a perdita d’occhio. «Il risultato è una villa ideata e strutturata in due parti, con le camere da letto disposte sul retro e un immenso open space che ospita soggiorno e sala da pranzo fronte mare. Le porte scorrevoli in vetro del soggiorno offrono una magnifica vista sull’oceano, cosicché i familiari possano mangiare insieme, godendo appieno la bellezza del paesaggio», aggiunge l’architetto Mats Fahlander.
La casa sorge su un terreno ricoperto di enormi massi in pietra, che di tanto in tanto tendono a muoversi leggermente. Invece di rovinare il paesaggio circostante e spianare la porzione di terreno a colpi di dinamite, l’ideatore del progetto ha scelto di far appoggiare la casa su alcuni pali in cemento. Questa decisione ha portato alla creazione di un dislivello abbastanza importante: da un lato, infatti, l’abitazione si erge sopra le rocce per un’altezza compresa tra 40 e 50 centimetri, mentre dall’altro è addirittura possibile avventurarsi sotto la casa senza nemmeno doversi abbassare. «Sono felice di sapere che abbiamo preservato il paesaggio naturale. Per giunta le rocce possono continuare a muoversi senza causare danni alla costruzione», aggiunge fiero l’architetto.
L’idea di ricorrere a forme tondeggianti è frutto di un’ispirazione dettata direttamente dal paesaggio circostante: il territorio del Bohuslän, infatti, è conosciuto per le sue rocce di granito, modellate e levigate costantemente dal vento e dalla pioggia. Per questo motivo Mats Fahlander ha deciso di conferire una forma arrotondata al tetto dell’abitazione, la quale si fonde armoniosamente con l’ambiente naturale che la circonda.
«Non potrò mai dimenticare tutte le estati trascorse nel Bohuslän. Ero davvero entusiasta di lavorare qui», aggiunge Mats Fahlander. Le case dei paesi vicini sono quasi tutte bianche e le capanne dei pescatori sono spesso dipinte di rosso. Ciononostante, Slävik, località fondata negli anni Quaranta, ha adottato altri canoni estetici, che l’architetto ha voluto rispettare progettando una casa dal design sobrio e le pareti sottili.
«Non potrò mai dimenticare tutte le estati trascorse nel Bohuslän. Ero davvero entusiasta di lavorare qui», aggiunge Mats Fahlander. Le case dei paesi vicini sono quasi tutte bianche e le capanne dei pescatori sono spesso dipinte di rosso. Ciononostante, Slävik, località fondata negli anni Quaranta, ha adottato altri canoni estetici, che l’architetto ha voluto rispettare progettando una casa dal design sobrio e le pareti sottili.
Le enormi vetrate che caratterizzano la zona giorno sono dotate di un sistema a rulli installato nella parte superiore che le fa scorrere lungo un binario fissato a terra. «Anche se il budget a disposizione era limitato, non abbiamo voluto risparmiare su finestre e serramenti. Dato che la costa è battuta continuamente dal vento, era di vitale importanza isolare bene la casa e proteggerla dalle correnti d’aria», racconta l’architetto. I doppi vetri sono stati realizzati dall’impresa tedesca Schüco.
Il tetto è stato realizzato in lamiera ondulata, ricorrendo a pannelli di solito usati per costruire gallerie stradali o piste da sci. Al fine di ottenere una maggiore protezione contro l’umidità, la lamiera è stata imbiancata con una generosa mano di vernice.
La facciata è rivestita di ardesia artificiale. «Negli anni Trenta e Quaranta era un materiale molto diffuso. Lo si può vedere ancora sui tetti di alcuni vecchi fienili, ricoperto da uno spesso strato di muschio. All’epoca, però, si usava l’amianto per produrla, il che non è esattamente l’ideale. Oggi, invece, l’ardesia si fabbrica a partire dalla fibra di vetro, per questo è tornata in auge. Adoro i pannelli realizzati con questo materiale: hanno una grande resistenza all’usura, soprattutto se, di tanto in tanto, si rimuove il muschio che tende a formarsi sulla superficie», precisa Mats Fahlander.
La facciata è rivestita di ardesia artificiale. «Negli anni Trenta e Quaranta era un materiale molto diffuso. Lo si può vedere ancora sui tetti di alcuni vecchi fienili, ricoperto da uno spesso strato di muschio. All’epoca, però, si usava l’amianto per produrla, il che non è esattamente l’ideale. Oggi, invece, l’ardesia si fabbrica a partire dalla fibra di vetro, per questo è tornata in auge. Adoro i pannelli realizzati con questo materiale: hanno una grande resistenza all’usura, soprattutto se, di tanto in tanto, si rimuove il muschio che tende a formarsi sulla superficie», precisa Mats Fahlander.
Le linee semplici ed essenziali che caratterizzano l’arredo della cucina sono ingentilite dal soffitto a volta e mettono ancor più in risalto la cappa cilindrica dell’azienda svedese Gorenje, valorizzandola.
Anche se la casa non è adatta ai soggiorni invernali, i proprietari hanno già trascorso qui le vacanze di Natale e Capodanno. «Abbiamo installato un impianto per il riscaldamento geotermico, anche se, per il momento, il calore diffuso dall’imponente camino (anch’esso circolare) del soggiorno è più che sufficiente», commenta il proprietario.
D’inverno, il riscaldamento a pavimento con sistema a pannelli radianti e sensori d’ambiente integrati mantiene la temperatura costante a 10 gradi. Nel caso, però, qualcuno decida di venire qui per il weekend, il proprietario può azionare la caldaia direttamente dal cellulare, in modo che all’arrivo degli ospiti la temperatura in casa si aggiri intorno ai 17-18 °C.
D’inverno, il riscaldamento a pavimento con sistema a pannelli radianti e sensori d’ambiente integrati mantiene la temperatura costante a 10 gradi. Nel caso, però, qualcuno decida di venire qui per il weekend, il proprietario può azionare la caldaia direttamente dal cellulare, in modo che all’arrivo degli ospiti la temperatura in casa si aggiri intorno ai 17-18 °C.
La maggior parte dei vestiti e delle scarpe estivi è riposta negli armadi della camera da letto padronale. Dopo tutto, come tiene a sottolineare l’architetto, si tratta di una seconda casa: «Se gli ospiti si fermano per qualche giorno hanno spazio a sufficienza per sistemare con ordine i loro effetti personali. Addirittura possono mettere borse e valigie all’interno del guardaroba».
Gli interruttori della luce, così come i lampadari, sfoggiano un design dalle linee tonde, in perfetta continuità con lo stile che caratterizza l’arredo dell’intera abitazione.
Lampadari: Glashütte-Limburg; interruttori: Renova
Lampadari: Glashütte-Limburg; interruttori: Renova
Sul terreno di proprietà è stata realizzata anche una doccia esterna, accessibile sia dalla camera padronale sia dalla stanza degli ospiti. Ma se gli invitati desiderano riscaldarsi dopo un tuffo nelle acque gelide dell’oceano, non c’è niente di meglio della sauna, le cui finestre offrono una magnifica vista sul mare, le rocce e l’immensità dell’orizzonte. Ecco facilmente spiegato come mai col passare degli anni diverse generazioni continuino a riunirsi volentieri in questa casa per trascorrere le vacanze.
Planimetria del terreno e della casa
E ora, a te la parola! Cosa ne pensi di questa casa per le vacanze? Ti piace come è stata realizzata?
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo progetto, ti contatteremo al più presto.
Altro
Le Case di Houzz: La Terapia del Minimalismo Svedese in un’Isola a Nord
E ora, a te la parola! Cosa ne pensi di questa casa per le vacanze? Ti piace come è stata realizzata?
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo progetto, ti contatteremo al più presto.
Altro
Le Case di Houzz: La Terapia del Minimalismo Svedese in un’Isola a Nord
Chi ci trascorre le vacanze: il proprietario e sua moglie, più gli altri membri della famiglia allargata
Dove: Slävik, nella regione del Bohuslän, Svezia
Superficie: 90 m²
Architetto: Mats Fahlander
Mats Fahlander è cresciuto a Stoccolma, ma ogni anno veniva a trascorrere le vacanze estive su una delle isole dell’arcipelago del Bohuslän, vicino a Slävik. «Nel corso del tempo sono diventato amico del proprietario perciò, quando ha deciso di costruire la casa nuova, sono stato felicissimo di potergli offrire il mio aiuto», spiega l’architetto.
Quando i genitori del proprietario sono stati informati delle intenzioni del figlio, anche loro si sono mostrati interessati a costruire una nuova casa, ma avevano un’idea completamente diversa su come realizzarla. «In linea generale, si tratta del medesimo progetto, ma con due visioni diametralmente opposte. I genitori non volevano assolutamente avere camere per gli ospiti. Viceversa, sognavano una casetta indipendente in cui sarebbero andati a vivere. Il modo migliore per descrivere i membri di questa famiglia è compararli alle loro residenze estive: all’apparenza uguali, ma internamente del tutto differenti», confida Mats Fahlander.