Le Case di Houzz
Monolocali
My Houzz: Pouf, Colore, Tessili e Buonumore in 47 mq a Mosca
Un appartamento nel cuore di Mosca dove si può ammirare il tramonto e ascoltare il canto degli uccellini, proprio come in campagna
«Tre anni fa abbiamo deciso di lasciare il nostro appartamento in periferia e spostarci in centro, più vicino al lavoro. Volevamo smettere di sprecare ore preziose della nostra esistenza nel traffico, utilizzare meno l’auto e camminare di più», raccontano Anya Nikitina e Oleg Kovalev. «È stato un miracolo aver trovato la nostra nuova casa. Abbiamo visto un annuncio che ci ha letteralmente catturati, prima di tutto per la sua posizione: si trova nell’isola Balchug, con una splendida vista sulla cittadina di Kotelniki e sul Cremlino, Novokuznetskaya Street è a due passi, Kitaj-Gorod e i viali sono oltre il ponte. Inoltre si è rivelato essere un posto molto tranquillo. Anche se attraversando il ponte e ci si ritrova su Pyatnitskaya Street, una via sempre frizzante e piena di vita, qui ci sentiamo come in un piccolo paese. Alle sei di sera tutte le persone che lavorano negli uffici vanno via e rimangono solo pochi residenti. E arriva il silenzio. In secondo luogo, questo appartamento veniva affittato non arredato: una cosa rara ma fondamentale per noi perché volevamo creare la nostra casa da zero».
La zona giorno open space ha rappresentato uno dei maggiori punti di forza: «L’unione della cucina con il soggiorno era fondamentale. Cuciniamo molto spesso a casa, ci piace sbizzarrirci tra i fornelli e, naturalmente, mangiare. Quindi non potremmo mai andare d’accordo con una cucina piccola».
La casa è un molto semplice, anni ‘70, in stile sovietico, vale a dire priva di delicatezza e con soffitti bassi. Ma il proprietario si era trasferito qui dalla famosa Casa Miansarova a Sukharevskaya, caratterizzata da una facciata rivestita da splendide piastrelle verdi.
«Era cresciuto circondato da una meravigliosa architettura ed era abituato agli standard di vita pre-rivoluzionari così, dovendosi trasferire in una nuova casa, ha fatto del suo meglio per renderla adeguata. Ha trasformato questo immobile in cattive condizioni e ha creato uno spazio per vivere bene. Ha abbattuto le partizioni e ovviamente non ha dimenticato le cornici decorate, che ci stanno benissimo nonostante i soffitti bassi. Siamo anche molto felici che non abbia montato delle finestre nuove in plastica. Le originarie sono vecchie e le guarnizioni andrebbero sostituite, ma preferiamo sicuramente queste alla plastica bianca e lucida», racconta Anyaand Oleg.
«Era cresciuto circondato da una meravigliosa architettura ed era abituato agli standard di vita pre-rivoluzionari così, dovendosi trasferire in una nuova casa, ha fatto del suo meglio per renderla adeguata. Ha trasformato questo immobile in cattive condizioni e ha creato uno spazio per vivere bene. Ha abbattuto le partizioni e ovviamente non ha dimenticato le cornici decorate, che ci stanno benissimo nonostante i soffitti bassi. Siamo anche molto felici che non abbia montato delle finestre nuove in plastica. Le originarie sono vecchie e le guarnizioni andrebbero sostituite, ma preferiamo sicuramente queste alla plastica bianca e lucida», racconta Anyaand Oleg.
«Poiché si tratta di una casa temporanea, ci sentiamo un po’ come dei nomadi, fare cambiamenti importanti è inutile. Dovevamo farla diventare accogliente con uno sforzo minimo. E si è rivelato abbastanza facile. Con il permesso del proprietario, abbiamo dato una rinfrescata alle pareti bianche e abbiamo dipinto di bianco anche i pavimenti delle camere da letto. Tutto si è subito illuminato».
I primi elementi d’arredo comparsi in questo incantevole nido (dopo il letto, ovviamente) sono stati i pouf, poi è stato aggiunto un divano.
«Abbiamo realizzato personalmente il divano con i nostri tessuti preferiti – cotone intrecciato a mano nel Malabar Inglese. Gli inglesi tessono di tutto in India, amano il colore e prediligono il pattern più antico: le strisce. I cuscini con rivestimenti indiani li abbiamo acquistati da un buon amico. In seguito abbiamo aggiunto numerosi cuscini colorati, grandi e piccoli, realizzati con un’ampia gamma di tessuti con cui lavoriamo. Abbiamo uno splendido intreccio jacquard con motivo floreale di Kenzo, tessuti ricamati di Robert Allen, e velluto Designers Guild. Uno dei divani ha 130 cm di profondità. È ottimo per sdraiarsi e guardare film (nella finestra in soggiorno abbiamo fissato uno schermo per il proiettore anziché delle tende)».
«Abbiamo realizzato personalmente il divano con i nostri tessuti preferiti – cotone intrecciato a mano nel Malabar Inglese. Gli inglesi tessono di tutto in India, amano il colore e prediligono il pattern più antico: le strisce. I cuscini con rivestimenti indiani li abbiamo acquistati da un buon amico. In seguito abbiamo aggiunto numerosi cuscini colorati, grandi e piccoli, realizzati con un’ampia gamma di tessuti con cui lavoriamo. Abbiamo uno splendido intreccio jacquard con motivo floreale di Kenzo, tessuti ricamati di Robert Allen, e velluto Designers Guild. Uno dei divani ha 130 cm di profondità. È ottimo per sdraiarsi e guardare film (nella finestra in soggiorno abbiamo fissato uno schermo per il proiettore anziché delle tende)».
La coppia ha un rapporto particolare con il mondo del tessile: per il loro brand Smart Balls disegnano e realizzano pouf e altri mobili, scegliendo rigorosamente tessuti tanto insoliti quanto meravigliosi: «I tessuti sono il nostro mondo. Lavoriamo in questo campo da quasi 9 anni. Tutto è iniziato con l’idea di Oleg di trasformare una semplice poltrona sacco in un oggetto affascinante. Ecco come è nata Smart Balls. Da lì abbiamo sviluppato un’intera collezione di pouf, per rivestirli abbiamo trovato dei tessuti eccezionali e disegnato alcune stampe.
Ora non solo cuciamo poltrone sacco, ma anche divani, tende, tappeti, cuscini, testate dei letti, pannelli murali. Tutto a mano e usando tessuti di qualità. Non abbiamo dovuto comprare nemmeno un tavolino da caffè, lo abbiamo realizzato su un nostro disegno. Vorremmo farne una serie, ma dato che per ora non abbiamo una nostra fabbrica vera e propria è un progetto in sospeso, anche se abbiamo il nostro campione».
Ora non solo cuciamo poltrone sacco, ma anche divani, tende, tappeti, cuscini, testate dei letti, pannelli murali. Tutto a mano e usando tessuti di qualità. Non abbiamo dovuto comprare nemmeno un tavolino da caffè, lo abbiamo realizzato su un nostro disegno. Vorremmo farne una serie, ma dato che per ora non abbiamo una nostra fabbrica vera e propria è un progetto in sospeso, anche se abbiamo il nostro campione».
La cucina è ben illuminata e il tavolo da pranzo è spesso inondato dalla luce che filtra attraverso le finestre senza tende. La luce del sole e l’atmosfera di questo ambiente invitano a sedersi per bere un bicchiere di vino con i proprietari o fare uno spuntino – tra l’altro Anya e Oleg sono entrambi ottimi cuochi. Oppure ci si può semplicemente sedere sui divani e guardare il panorama dalla finestra.
«Non abbiamo messo tende nella zona giorno, ci piacciono queste finestre, la luce e il cielo (se potessimo ci piacerebbe aggiungere una terza finestra). Abbiamo decorato le finestre con lanterne e lucine colorate. Lo splendido rushnyk, un tessuto ricamato ucraino, lo abbiamo comprato per puro caso nella stazione della metropolitana. Era un peccato nascondere una tale bellezza nell’armadio così abbiamo deciso di appenderlo».
«Non abbiamo messo tende nella zona giorno, ci piacciono queste finestre, la luce e il cielo (se potessimo ci piacerebbe aggiungere una terza finestra). Abbiamo decorato le finestre con lanterne e lucine colorate. Lo splendido rushnyk, un tessuto ricamato ucraino, lo abbiamo comprato per puro caso nella stazione della metropolitana. Era un peccato nascondere una tale bellezza nell’armadio così abbiamo deciso di appenderlo».
«Anche la lampada sopra il tavolo da pranzo e quella accanto al divano sono fatte da noi. Diamo molta importanza all’illuminazione, amiamo la luce naturale e ogni genere di candele e lanterne, non usiamo quasi mai ulteriori fonti di luce. Per la lampada sopra il tavolo da pranzo abbiamo utilizzato un pezzo di plastica gialla acquistato in un negozio di bricolage, lo abbiamo curvato e fissato con una pinzatrice».
«La lampada accanto al divano è nata nello stesso modo. Abbiamo sostituito il paralume di una lampada ad arco IKEA con uno nuovo, realizzato con ritagli di carta colorati. Il risultato è un elemento allegro e colorato, che ricorda un po’ lo spirito creativo di Gaetano Pesce», dicono i designer.
«Un altro elemento di cui andiamo fieri è il nostro caro armadio. In un primo momento volevamo comprarne uno di antiquariato. Abbiamo cercato per molto tempo, ma non trovavamo niente di adatto: o erano pezzi da museo che costavano una fortuna o erano vecchi e malmessi e implicavano un investimento per il restauro. Infine abbiamo ordinato online un armadio bielorusso in legno di pino con l’intenzione di dipingerlo. È arrivato dopo un mese e abbiamo scoperto che aveva la parte superiore verniciata di un colore scuro, mentre il resto era laccato di giallo. Ci siamo fatti due risate e non ci siamo lamentati, in ogni caso stavamo per dipingerlo», raccontano.
«Abbiamo anche sostituito le manopole in legno con altre in ceramica. Si è rivelato essere un bellissimo armadio. Qualsiasi bottiglia o piatto colorato appare meraviglioso sul suo sfondo bianco. Semplicemente si “accende” con il colore. Ecco perché ospita tutti i nostri piatti e tazze colorati e con decorazioni uzbeke – è una gioia per gli occhi!».
«Non abbiamo resistito a lungo senza tende nella camera da letto. Quella che copre l’armadio è apparsa per prima. Non ci siamo preoccupati troppo per la scelta del tessuto: tutto è stato molto naturale come sempre».
«Abbiamo visto questa seta italiana dorata ad una vendita di tessuti e ce ne siamo innamorati, anche se non avevamo mai pensato alla seta prima di allora, soprattutto dorata. Questo colore richiedeva un accostamento con un bel turchese, così abbiamo dipinto una vecchia cassettiera Ikea».
Poi hanno aggiunto le tende. Anya e Oleg hanno scelto un tessuto spesso, di cotone liscio spagnolo, color senape. La testata morbida del letto è stata l’ultima ad apparire in questa composizione tessile, anch’essa fabbricata su misura dai designer: «Abbiamo optato per un velluto verde scuro di Designers Club. E per sottolineare la trama di questo tessuto, abbiamo deciso di trapuntarlo con dei bottoni azzurri e di inserire un cuscino a rullo di cotone variopinto».
Oltre ai mobili e agli accessori creati appositamente per l’appartamento, Anya e Oleg hanno portato con loro alcuni oggetti significativi.
«I quadri sono molto importanti nella nostra casa, saranno sempre con noi. Quello a cui sono più affezionata è un dipinto di mio padre, V.A. Nikitin. È stato realizzato alla fine degli anni ‘60 e si chiama Tenda gialla. È una vista del suo studio, ne affittava uno nel quartiere di Nagatino molto tempo fa. Invece il dipinto in camera da letto, un paesaggio italiano, è del nostro amico Sasha Shevchenko, un grande artista. Appeso in salotto c’è un altro suo pezzo, denominato Ippodrom. La cornice della finestra apparteneva alla nostra vecchia dacia (la tipica casa di campagna russa, ndr) a Nemchinovka. Quella casa non esiste più, ma abbiamo recuperato parte dei vecchi infissi in legno», racconta Anya.
«I quadri sono molto importanti nella nostra casa, saranno sempre con noi. Quello a cui sono più affezionata è un dipinto di mio padre, V.A. Nikitin. È stato realizzato alla fine degli anni ‘60 e si chiama Tenda gialla. È una vista del suo studio, ne affittava uno nel quartiere di Nagatino molto tempo fa. Invece il dipinto in camera da letto, un paesaggio italiano, è del nostro amico Sasha Shevchenko, un grande artista. Appeso in salotto c’è un altro suo pezzo, denominato Ippodrom. La cornice della finestra apparteneva alla nostra vecchia dacia (la tipica casa di campagna russa, ndr) a Nemchinovka. Quella casa non esiste più, ma abbiamo recuperato parte dei vecchi infissi in legno», racconta Anya.
E quando è arrivata Zoe, Anya e Oleg hanno creato una comoda cuccia portatile per la loro amata cagnolina: «Quando abbiamo deciso di prendere un cane, sapevamo che sarebbe stato con noi tutto il tempo: ci portiamo dietro Zoe quando andiamo a lavoro, a casa di amici, al ristorante o al bar, o anche a fare shopping! E, ovviamente, quando siamo in viaggio. Ragion per cui abbiamo creato una cuccia ambulante nella quale si può riposare o fare un pisolino ogni volta che vuole. Quando non è possibile andare da qualche parte con un cane al guinzaglio, una borsa da trasporto è un’ottima soluzione. A volte le persone non si accorgono neanche della sua presenza, questo fa capire quanto si comporta bene».
«L’abbiamo realizzata 6 mesi dopo il suo arrivo. Ci siamo resi conto che ci serviva una cuccia portatile. Dato che Zoe non è di taglia piccolissima – è un Jack Russell Terrier, otto chili di pura felicità – le borse standard non andavano bene, troppo piccole. Inoltre non era facile trovare un prodotto adatto di design, e noi amiamo i tessuti bellissimi e di buona qualità. Poiché abbiamo una sartoria industriale, cucire una borsa personalizzata era la soluzione più ovvia. L’unica difficoltà è stata capire la forma e la dimensione giusta.
Quando abbiamo realizzato la prima borsa da trasporto non abbiamo affatto pensato ad un’eventuale produzione, ma ora abbiamo capito che ci sono molte persone come noi, desiderose di portare sempre il proprio cane con sé. Spesso gli sconosciuti per strada in Europa (meno a Mosca, devo ammetterlo) ci chiedono dove l’abbiamo acquistata.
Grazie a questa cuccia la nostra vita con Zoe è perfetta. Lei è felice perché è sempre in viaggio, conosce nuove persone e altri animali, visita i nostri amici e va a fare shopping. Zoe ha fatto più di 20.000 chilometri in giro per il mondo nella sua cuccia.
Vedendo un cane in un bellissimo trasportino le persone sono più rilassate e positive. Credo che abbiamo ricevuto molti più sorrisi e complimenti in tre anni con Zoe di quanti ne abbiamo mai ricevuto nella nostra intera vita».
Quando abbiamo realizzato la prima borsa da trasporto non abbiamo affatto pensato ad un’eventuale produzione, ma ora abbiamo capito che ci sono molte persone come noi, desiderose di portare sempre il proprio cane con sé. Spesso gli sconosciuti per strada in Europa (meno a Mosca, devo ammetterlo) ci chiedono dove l’abbiamo acquistata.
Grazie a questa cuccia la nostra vita con Zoe è perfetta. Lei è felice perché è sempre in viaggio, conosce nuove persone e altri animali, visita i nostri amici e va a fare shopping. Zoe ha fatto più di 20.000 chilometri in giro per il mondo nella sua cuccia.
Vedendo un cane in un bellissimo trasportino le persone sono più rilassate e positive. Credo che abbiamo ricevuto molti più sorrisi e complimenti in tre anni con Zoe di quanti ne abbiamo mai ricevuto nella nostra intera vita».
«La prima cosa che abbiamo creato per la nostra collezione per animali è un lettino, nel quale Zoe riposa accanto al tavolino», ricordano i designer. Originariamente era un pouf “per umani” disegnato da Oleg nel 2008 e chiamato “Chushka” (ndr, una penisola in Russia) – era il modello più quadrato e dagli angoli marcati che avessero progettato fino ad allora. La forma è stata poi leggermente cambiata per adattarla al cane, quindi ora la chiamano “Dog’s Chushka”.
Se anche tu hai un amico a quattro zampe potrebbe interessarti leggere: A Cuccia! 12 Soluzioni per Viziare il Tuo Cane
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«Tendono a ricordarsi di noi ovunque andiamo, grazie a Zoe. Nei bar, negozi, ristoranti… è davvero bello! Quando chiamiamo in un ristorante per riservare un tavolo ci presentiamo come: “Salve siamo Oleg e Anna, i proprietari di Zoe. Potremmo riservare un tavolo per stasera?”. È molto utile, potrebbero essersi dimenticati di noi, ma se hanno conosciuto Zoe se la ricordano di sicuro!
Per scherzare, definiamo Zoe la nostra addetta alle pubbliche relazioni: sta lavorando per noi, il nostro marchio e i nostri prodotti. È la mascotte di Smart Balls, non avremmo potuto trovare una modella migliore per fotografare la nostra collezione di pouf e divani e soprattutto per la nostra nuova linea per animali che comprenderà borse da trasporto, cucce e giochi per cani».
Per scherzare, definiamo Zoe la nostra addetta alle pubbliche relazioni: sta lavorando per noi, il nostro marchio e i nostri prodotti. È la mascotte di Smart Balls, non avremmo potuto trovare una modella migliore per fotografare la nostra collezione di pouf e divani e soprattutto per la nostra nuova linea per animali che comprenderà borse da trasporto, cucce e giochi per cani».
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare, inviaci alcune foto insieme a una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Colpo d’occhio
Dove: quartiere di Balchung, Mosca
Superficie: 47 m²
Chi ci abita: i designer Anna Nikitina e Oleg Kovalev di Smart Balls, e Zoe, il loro Jack Russell Terrier
«Quando abbiamo visto questo appartamento è stato amore a prima vista. È molto piccolo: solo 47 m², di cui 30 per la zona living. Il proprietario ha trasformato un’abitazione stretta con due camere da letto in un appartamento con una spaziosa camera da letto e cucina-soggiorno», dice Anya raccontando il finale felice della loro ricerca. Senza esitazione, si sono trasferiti in questa abitazione compatta e piena di piacevoli sorprese: «Avevamo una scatola bianca e vuota, con vista sul quartiere di Zamoskvorechye, un ampio giardino, e animata ogni mattina da uccellini cinguettanti sulle finestre, un sacco di luce e il suono delle campane».