Le Case di Houzz
My Houzz: Da Cantina a Elegante Residenza Estiva sull’Isola di Ré
Il fascino autentico di questa casa vacanze in Francia fonde l’eleganza del passato alla modernità del presente
L’île de Ré, nel dipartimento francese della Charente-Maritime, Francia, è una delle mete preferite dai turisti, che ogni anno accorrono numerosi, attirati dalle bellezze locali: ameni paesini dai mille volti e sfaccettature, spiagge fantastiche, chilometri e chilometri di piste ciclabili e una natura protetta e incontaminata. Per tutti questi motivi e anche perché frequentava l’isola – dove vive parte della sua famiglia – da ben 45 anni, il proprietario ha deciso di acquistare la sua seconda casa su questo pezzo di terra che sorge nel comune di Le Bois-Plage-en-Ré, tra mare, boschi di pini e vigneti. «Appena abbiamo varcato la soglia di questa abitazione, ho subito ritrovato la stessa atmosfera che regnava un tempo a casa dei miei nonni», racconta.
L’intera proprietà versava in pessimo stato, proprio come il giardino, dove la vegetazione aveva invaso tutto. Per trasformare questa antica fattoria vinicola in una splendida residenza estiva, l’architetto Alban Flipo ha dato inizio a imponenti lavori, dalla ristrutturazione dei vecchi edifici, prima interamente isolati, alla realizzazione di un’ampia dépendance. Oggi ha un aspetto del tutto rinnovato, con un arredo moderno, che abbina materiali originari, pezzi d’antiquariato ed elementi contemporanei.
L’intera proprietà versava in pessimo stato, proprio come il giardino, dove la vegetazione aveva invaso tutto. Per trasformare questa antica fattoria vinicola in una splendida residenza estiva, l’architetto Alban Flipo ha dato inizio a imponenti lavori, dalla ristrutturazione dei vecchi edifici, prima interamente isolati, alla realizzazione di un’ampia dépendance. Oggi ha un aspetto del tutto rinnovato, con un arredo moderno, che abbina materiali originari, pezzi d’antiquariato ed elementi contemporanei.
In origine, la casa quadrata che dà sulla strada (in foto a sinistra) era un’abitazione abbastanza tipica dell’isola, caratterizzata al suo interno da un lungo corridoio centrale, su cui si affacciavano tutte le altre stanze. L’edificio alla sua destra, invece, ospitava una vecchia cantina con il pavimento in terra battuta. Nonostante questi luoghi abbiano conosciuto una trasformazione profonda, l’architetto ha voluto conservare alcune tracce del loro passato.
Per questo motivo, sulla facciata della cantina – che oggi accoglie il soggiorno e una camera da letto al primo piano – è ancora possibile osservare il gancio una volta usato per issare le botti. Lo stesso dicasi per le cornici delle finestre più alte o ancora per le pietre lastricate del giardino, ormai segnate dal tempo.
Sempre in quest’ottica, anche il muretto in pietra, che separa la piscina dall’edificio (foto precedente) non è stato rimosso, ma solo abbassato.
Oggi, la casa originaria, la cantina ristrutturata – resa più moderna e luminosa grazie alle grandi finestre – e la dépendance sorta sulla destra danno vita a un insieme armonioso: un’elegante dimora, dove ciascun membro della famiglia ha potuto trovare il suo spazio.
Per questo motivo, sulla facciata della cantina – che oggi accoglie il soggiorno e una camera da letto al primo piano – è ancora possibile osservare il gancio una volta usato per issare le botti. Lo stesso dicasi per le cornici delle finestre più alte o ancora per le pietre lastricate del giardino, ormai segnate dal tempo.
Sempre in quest’ottica, anche il muretto in pietra, che separa la piscina dall’edificio (foto precedente) non è stato rimosso, ma solo abbassato.
Oggi, la casa originaria, la cantina ristrutturata – resa più moderna e luminosa grazie alle grandi finestre – e la dépendance sorta sulla destra danno vita a un insieme armonioso: un’elegante dimora, dove ciascun membro della famiglia ha potuto trovare il suo spazio.
Dalla strada, nulla lascia presagire cosa si nasconda all’interno della proprietà. Si accede tramite una grande porta da garage in legno, che conduce al portico originario, rimasto praticamente immutato e caratterizzato da un’intelaiatura in rovere e un muro in pietra, riportati al loro antico splendore. «Il mio unico intervento si è limitato all’aggiunta di queste travi verticali. L’idea era quella di occultare un po’ la visuale e rendere l’ambiente più intimo», racconta Alban Flipo.
Il vecchio pozzo è stato sacrificato: rimangono solo la corda, il gancio e la puleggia a conferire carattere e personalità all’ambiente.
Il vecchio pozzo è stato sacrificato: rimangono solo la corda, il gancio e la puleggia a conferire carattere e personalità all’ambiente.
Entriamo in casa passando per questa cucina alquanto singolare, situata nella porzione originaria della villa.
L’idea di fondo per questo locale era creare un mix tra materiali autentici e vissuti e altri elementi più moderni. Le tavole rosse, proprio come quelle grigie del soggiorno, rappresentano un vero e proprio leitmotiv all’interno dell’abitazione: «Arrivano tutte da un’azienda che si occupa di demolire cascine e vecchi fienili in Canada», spiega Alban Flipo. Queste particolari assi, le cui dimensioni irregolari ricordano un po’ quelle dei capanni degli attrezzi, nascondono i pensili e donano originalità alla cucina, che, al contrario, si presenta come un ambiente essenziale, caratterizzato da un arredo composto da mobili Ikea dalle linee semplici e un piano di lavoro bianco in laminato.
Molto apprezzato anche il tocco artistico conferito dalle piastrelle in cemento Gaudì, decorate con motivi in rilievo che, oltretutto, rappresentano un altro filo conduttore all’interno della casa.
Il vano che accoglieva la vecchia porta d’ingresso è stato ripensato in una veste nuova e funzionale: oggi, infatti, ospita il frigorifero. Ecco, inoltre, un’altra idea davvero utile per evitare di installare una cappa che dal soffitto scenda fino al centro della cucina: un sistema a scomparsa, in grado di sparire all’interno del piano di lavoro. Una soluzione pratica e di design!
L’idea di fondo per questo locale era creare un mix tra materiali autentici e vissuti e altri elementi più moderni. Le tavole rosse, proprio come quelle grigie del soggiorno, rappresentano un vero e proprio leitmotiv all’interno dell’abitazione: «Arrivano tutte da un’azienda che si occupa di demolire cascine e vecchi fienili in Canada», spiega Alban Flipo. Queste particolari assi, le cui dimensioni irregolari ricordano un po’ quelle dei capanni degli attrezzi, nascondono i pensili e donano originalità alla cucina, che, al contrario, si presenta come un ambiente essenziale, caratterizzato da un arredo composto da mobili Ikea dalle linee semplici e un piano di lavoro bianco in laminato.
Molto apprezzato anche il tocco artistico conferito dalle piastrelle in cemento Gaudì, decorate con motivi in rilievo che, oltretutto, rappresentano un altro filo conduttore all’interno della casa.
Il vano che accoglieva la vecchia porta d’ingresso è stato ripensato in una veste nuova e funzionale: oggi, infatti, ospita il frigorifero. Ecco, inoltre, un’altra idea davvero utile per evitare di installare una cappa che dal soffitto scenda fino al centro della cucina: un sistema a scomparsa, in grado di sparire all’interno del piano di lavoro. Una soluzione pratica e di design!
Dall’altro lato della cucina, per richiamare le assi in legno che ricoprono le ante dei pensili, i proprietari hanno acquistato da un antiquario dell’isola un frigorifero d’altri tempi, che oggi serve da dispensa, oltre ad alcuni vecchi soprammobili legati al mondo nautico.
Tutti questi oggetti scovati un po’ per caso contribuiscono a conferire un tocco personale alla casa, trasformandola in un nido caldo e accogliente. Frutto di un giusto equilibrio, questo mix tra nuovo e usato funziona a meraviglia, soprattutto in una casa per le vacanze, dove si ha la tendenza ad accumulare souvenir di ogni genere. «Così come per l’architettura, anche per l’arredo l’idea era quella di mescolare elementi molto moderni con oggetti che hanno una storia e un legame particolare con il posto», spiega il proprietario.
Tutti questi oggetti scovati un po’ per caso contribuiscono a conferire un tocco personale alla casa, trasformandola in un nido caldo e accogliente. Frutto di un giusto equilibrio, questo mix tra nuovo e usato funziona a meraviglia, soprattutto in una casa per le vacanze, dove si ha la tendenza ad accumulare souvenir di ogni genere. «Così come per l’architettura, anche per l’arredo l’idea era quella di mescolare elementi molto moderni con oggetti che hanno una storia e un legame particolare con il posto», spiega il proprietario.
Il soggiorno è forse il locale più spettacolare della casa: luminosissimo, gode di un’altezza invidiabile (quasi sei metri nel punto più alto) e sfoggia eleganti pareti ricoperte da assi di legno antiche. Per creare questo ambiente, è stato necessario demolire una parte del pavimento al primo piano della vecchia cantina, raddoppiando così la volumetria della stanza, dove, in alto, si possono scorgere due piccole finestre, le cui strombature le rendono simili a quadri.
Per quanto riguarda il camino, l’architetto si è occupato anche di ricreare lungo tutta la parete un’enorme panca, che ha deciso, poi, di rivestire con le stesse piastrelle in cemento del pavimento: una scelta audace!
Le grandi lampade a sospensione rappresentano, infine, la soluzione ideale per sfruttare al meglio la vertiginosa altezza del soffitto.
Lampade a sospensione: Falkland di Danese, design Bruno Munari
Per quanto riguarda il camino, l’architetto si è occupato anche di ricreare lungo tutta la parete un’enorme panca, che ha deciso, poi, di rivestire con le stesse piastrelle in cemento del pavimento: una scelta audace!
Le grandi lampade a sospensione rappresentano, infine, la soluzione ideale per sfruttare al meglio la vertiginosa altezza del soffitto.
Lampade a sospensione: Falkland di Danese, design Bruno Munari
Per quanto concerne i colori, alcuni tocchi di rosso aranciato ravvivano le diverse tonalità di grigio presenti nella stanza. Ancora una volta, l’antico strizza l’occhio al moderno: dai divani ai tavolini, dalla cavallina al tavolo in teak, passando per un vecchio motore, acquistato sempre d’occasione da un antiquario dell’isola.
Una menzione speciale merita la scelta dello specchio, che sembra esser nato apposta per stare in questa casa. «È incredibile: ha lo stesso identico colore del legno della cucina», spiega il proprietario. «È realizzato a partire dal pezzo di uno stampo usato per costruire una campana, che ho trovato a Parigi qualche tempo dopo. Sono rimasto profondamente colpito da questo oggetto che sembrava fatto proprio per noi. Abbiamo dovuto rinforzare il muro, però, prima di appenderlo. Per fortuna, i lavori erano ancora in corso e siamo riusciti a farlo».
A terra, alcune piastrelle in cemento finemente decorate formano un grazioso tappeto, che delimita la zona pranzo. Questa soluzione richiede tuttavia una profonda riflessione a monte: prima di posare il pavimento, infatti, bisogna avere le idee ben chiare in merito all’esatta posizione che occuperà la sala da pranzo e alle dimensioni del tavolo, altrimenti si corre il rischio di ritrovarsi con un “tappeto” non perfettamente centrato.
Arredare è un’arte, in cui vigono regole simili a quelle della moda: l’accostamento tra pezzi di design e soluzioni più semplici si rivela spesso una scelta vincente. Qui, per esempio, un divano Zanotta circonda alcuni tavolini Ikea, leggeri e facili da spostare a seconda delle necessità e della composizione desiderata.
Una menzione speciale merita la scelta dello specchio, che sembra esser nato apposta per stare in questa casa. «È incredibile: ha lo stesso identico colore del legno della cucina», spiega il proprietario. «È realizzato a partire dal pezzo di uno stampo usato per costruire una campana, che ho trovato a Parigi qualche tempo dopo. Sono rimasto profondamente colpito da questo oggetto che sembrava fatto proprio per noi. Abbiamo dovuto rinforzare il muro, però, prima di appenderlo. Per fortuna, i lavori erano ancora in corso e siamo riusciti a farlo».
A terra, alcune piastrelle in cemento finemente decorate formano un grazioso tappeto, che delimita la zona pranzo. Questa soluzione richiede tuttavia una profonda riflessione a monte: prima di posare il pavimento, infatti, bisogna avere le idee ben chiare in merito all’esatta posizione che occuperà la sala da pranzo e alle dimensioni del tavolo, altrimenti si corre il rischio di ritrovarsi con un “tappeto” non perfettamente centrato.
Arredare è un’arte, in cui vigono regole simili a quelle della moda: l’accostamento tra pezzi di design e soluzioni più semplici si rivela spesso una scelta vincente. Qui, per esempio, un divano Zanotta circonda alcuni tavolini Ikea, leggeri e facili da spostare a seconda delle necessità e della composizione desiderata.
Al piano superiore, in corrispondenza della sala da pranzo, si trova la camera matrimoniale, caratterizzata da uno stile molto sobrio, ravvivato solamente da alcuni quadri colorati e da una parete originaria in pietra. «È l’unico muro a secco presente all’interno della casa», commenta Alban Flipo. «Sapevamo che si era conservato bene in questo punto, perciò abbiamo deciso di tenerlo». Di fianco a una piccola scrivania con piano in marmo, troviamo altri oggetti d’antiquariato che richiamano il mare.
Le assi di legno autentiche del piano terra, rivestono anche le porte scorrevoli della camera matrimoniale, che si apre su un bagno piuttosto allegro, decorato con piastrelle in cemento declinate nei toni del blu: alcuni tocchi forti che apportano un pizzico di vivacità all’ambiente e giustificano in parte la sobrietà della camera.
Lo stile di questo locale si mantiene essenziale: il mobile bagno è costituito da un piano in legno, impermeabilizzato e dipinto di bianco, su cui poggia un ampio lavabo. Un’ottima idea di riciclo creativo, per un arredo a basso costo! Sotto, inoltre, è possibile aggiungere un’asse e ottenere un ripiano in più, utile per riporre con ordine ogni cosa.
In un’altra ala della villa è stata creata la nuova dépendance, lunga circa trenta metri e ricoperta interamente in legno. Questa costruzione del tutto indipendente dal resto della casa assolve a tre funzioni principali: nasconde alla vista le abitazioni che sorgono dietro l’edificio; accoglie al suo interno due camere e un bagno riservati agli invitati durante l’estate; ospita una terrazza prendisole e un locale di servizio per chi usa la piscina (pool house).
In più, una volta serrate le imposte, realizzate con lo stesso legno che riveste le pareti, la struttura risulta chiusa ermeticamente.
In più, una volta serrate le imposte, realizzate con lo stesso legno che riveste le pareti, la struttura risulta chiusa ermeticamente.
Le due camere degli ospiti, situate sullo stesso piano, sono caratterizzate da un’atmosfera quasi monastica e arredate solo con mobili acquistati d’occasione.
Il bagno riservato agli ospiti, comunicante con ciascuna delle due camere, ha uno stile sobrio, proprio come quello padronale. Unico sfizio: le piastrelle in cemento di colore azzurro, scelte appositamente con decori più grafici all’interno della doccia a filo pavimento, per donare un tocco dinamico e vivace all’ambiente.
Da notare, inoltre, un’ingegnosa soluzione salvaspazio: una piccola nicchia ricavata nel muro, che consente di riporre il gel doccia e altri prodotti per la cura del corpo.
Da notare, inoltre, un’ingegnosa soluzione salvaspazio: una piccola nicchia ricavata nel muro, che consente di riporre il gel doccia e altri prodotti per la cura del corpo.
Invece di allestire una terza camera da letto nella dépendance, l’architetto ha preferito realizzare un’altra terrazza coperta accanto alla pool house. Esposta totalmente a ovest, è particolarmente apprezzata dai proprietari, che possono godersi l’ombra all’ora di pranzo e il sole fino a tarda sera.
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare inviaci alcune foto con una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare inviaci alcune foto con una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Chi ci abita: una coppia sulla cinquantina con due figli, rispettivamente di 14 e 17 anni
Dove: Le Bois-Plage-en-Ré, Isola di Ré, Francia
Superficie: 300 m² (villa + dépandance) e 1.000 m² di terreno; 6 camere da letto in totale
Durata dei lavori: dieci mesi
Prezzo: 500.000 € per i lavori (incluso: fondazioni, tetti e coperture, opere di isolamento, nuove edificazioni, pavimenti e rivestimenti, tutte le rifiniture, ecc.)
Architetto e progettista d’interni: Alban Flipo, dello studio Landmark Architecture di Parigi
Il particolare interessante: «Nella parte di casa che abbiamo ristrutturato, la vecchia cantina, abbiamo scelto di creare alcune enormi vetrate», racconta l’architetto. «I muratori erano un po’ restii all’idea, in quanto temevano che, forando i muri, crollasse tutto, ma, per fortuna, ogni cosa è andata per il verso giusto!».