Le Case di Houzz: una Villa dell'800 Rinasce grazie al Bianco e al Blu
L’affascinante storia di una dimora ottocentesca, trasformata in una magnifica villa dei giorni nostri, declinata tutta in bianco e blu
I due nuovi proprietari di questa antica ed enorme abitazione signorile, insieme ai loro tre bambini, sognavano una casa accogliente e dinamica. L’hanno trovata bussando alla porta di questa villa, immersa nel parco del castello di Rueil-Malmaison, un comune che sorge in una posizione privilegiata nei pressi di Parigi.
Colpo d’occhio
Chi ci abita: una famiglia composta da una coppia con tre bambini
Dove: Rueil-Malmaison, nel dipartimento di Hauts-de-Seine, Francia
Superficie: 300 m² distribuiti su 3 piani
Arredatrice: Sophie Herriau
Anno di ristrutturazione: consegna del progetto a ottobre 2014
Prezzo: 120.000 € per l’arredo (escluse le opere murarie)
Il particolare interessante: questa dimora signorile risalente alla fine dell’Ottocento non ha avuto molti proprietari. «Una trentina di anni fa era stata ristrutturata, ma in stile rustico. Aveva un aspetto molto tetro», precisa Sophie.
Colpo d’occhio
Chi ci abita: una famiglia composta da una coppia con tre bambini
Dove: Rueil-Malmaison, nel dipartimento di Hauts-de-Seine, Francia
Superficie: 300 m² distribuiti su 3 piani
Arredatrice: Sophie Herriau
Anno di ristrutturazione: consegna del progetto a ottobre 2014
Prezzo: 120.000 € per l’arredo (escluse le opere murarie)
Il particolare interessante: questa dimora signorile risalente alla fine dell’Ottocento non ha avuto molti proprietari. «Una trentina di anni fa era stata ristrutturata, ma in stile rustico. Aveva un aspetto molto tetro», precisa Sophie.
La cucina è stata ristrutturata completamente: oggi occupa il posto della vecchia sala da pranzo, ossia un’enorme stanza, finora poco sfruttata e per niente funzionale – anche perché si trovava lontano dalla cucina originaria, grande appena 10 metri quadrati! Un ambiente davvero molto piccolo, se paragonato alla superficie dell’intera abitazione. Mantenere questa disposizione era inconcepibile per i nuovi proprietari, che hanno una famiglia numerosa e adorano ricevere ospiti. Era logico, quindi, immaginare per la loro casa una cucina aperta e al passo con i tempi, con un’isola centrale attorno a cui ritrovarsi prima di mangiare per stare in compagnia.
Questo open space di 30 metri quadrati, che accoglie oggi cucina e sala da pranzo, ha il vantaggio di affacciarsi direttamente sulla terrazza esterna. L’arredo della cucina è stato progettato su misura da Sophie Herriau, la quale tiene a sottolineare che gli elementi in legno sono ecologici, senza solventi e realizzati in ontano massello, un’essenza leggera e tenera. L’isola centrale è al contempo avvolta e valorizzata da un piano di lavoro (di certo meno organico) in marmo nero dello Zimbabwe, che è stato fiammato e spazzolato per ottenere un aspetto più grezzo.
Questo open space di 30 metri quadrati, che accoglie oggi cucina e sala da pranzo, ha il vantaggio di affacciarsi direttamente sulla terrazza esterna. L’arredo della cucina è stato progettato su misura da Sophie Herriau, la quale tiene a sottolineare che gli elementi in legno sono ecologici, senza solventi e realizzati in ontano massello, un’essenza leggera e tenera. L’isola centrale è al contempo avvolta e valorizzata da un piano di lavoro (di certo meno organico) in marmo nero dello Zimbabwe, che è stato fiammato e spazzolato per ottenere un aspetto più grezzo.
Nella sala da pranzo vi è un tavolo realizzato interamente in acciaio, appartenente già alla coppia. Un grazioso modello che col passare del tempo si ricopre di una bella patina dal fascino antico e che consente di accogliere fino a dieci persone per volta, quattordici allungandolo. Seduta comoda attorno al tavolo della cucina, la famiglia può godere inoltre di una bella vista sul soggiorno, anch’esso situato al piano terra.
Proprio come nella nuova cucina, pure qui l’obiettivo era di ridurre la sensazione di spazio, in modo che i membri della famiglia non si sentissero persi in mezzo a un soggiorno troppo grande per loro, ma che, al contrario, fossero liberi di muoversi in un locale dall’atmosfera calda e raffinata. Per dare l’impressione di trovarsi in un ambiente più piccolo, e quindi più accogliente, il soffitto è stato dipinto di grigio scuro, così da sembrare più basso. Un grosso tappeto blu richiama la tonalità fosca del soffitto, riuscendo a mascherare l’elevata altezza (quasi 5 metri) della stanza, che appare come circondata da una cornice.
Che cosa dire dell’arredo in soggiorno? Le poltrone e i divani sono modelli degli anni Settanta, acquistati appositamente da Sophie in un negozio di antiquariato. Il tavolino, invece, è una creazione dell’arredatrice, a cui è stato commissionato direttamente dalla famiglia che non ha trovato niente in commercio di suo gradimento. «Un bel giorno, mentre andavo al mercato delle pulci, mi sono imbattuta per caso nella porta di uno scantinato. L’ho levigata per creare il piano del tavolo e ho usato una vecchia branda per realizzare il basamento». La soluzione giusta per i proprietari, che non volevano un tavolino troppo fragile con tre bambini in giro per casa; e questo di sicuro non lo è!
Che cosa dire dell’arredo in soggiorno? Le poltrone e i divani sono modelli degli anni Settanta, acquistati appositamente da Sophie in un negozio di antiquariato. Il tavolino, invece, è una creazione dell’arredatrice, a cui è stato commissionato direttamente dalla famiglia che non ha trovato niente in commercio di suo gradimento. «Un bel giorno, mentre andavo al mercato delle pulci, mi sono imbattuta per caso nella porta di uno scantinato. L’ho levigata per creare il piano del tavolo e ho usato una vecchia branda per realizzare il basamento». La soluzione giusta per i proprietari, che non volevano un tavolino troppo fragile con tre bambini in giro per casa; e questo di sicuro non lo è!
Se la veranda esisteva già prima di quest’ultima ristrutturazione – è probabile che risalga agli anni Trenta, infatti – era però molto oscura e tetra. All’inizio ospitava una parete vetrata, con finestre classiche. I neo proprietari, invece, hanno deciso di creare uno spazio completamente aperto per realizzare una sorta di salotto ricreativo: desideravano avere un angolo tutto per loro, dove poter ascoltare la musica, leggere e godere di una vista riposante sul giardino. In questo modo possono avere la sensazione di stare all’aperto mentre sono seduti comodi al caldo su un’avvolgente poltrona club.
Ti piace l’effetto conferito da queste sedute? Leggi anche: Quando un Mobile Vecchio è Meglio di uno Nuovo
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Eleganti e contemporanei, i serramenti di questa veranda si sposano perfettamente con l’estetica dell’ambiente. Sono realizzati in alluminio color grigio segnale, una tonalità in grado di assumere sfumature cromatiche differenti a seconda della luce, che appaiono talvolta blu, talvolta verde militare.
La monumentale scala che conduce ai due piani superiori era inizialmente ricoperta da uno spesso strato di vernice marrone lucido. Per restituirle un aspetto grezzo, la famiglia ha deciso di farla sabbiare prima di dipingerla con una tinta opaca.
Ampia e luminosa, la camera matrimoniale diffonde una piacevole dolcezza, grazie alla predominanza di un bel grigio chiaro. Uno dei pezzi forti della stanza è un grazioso tappeto comprato d’occasione a Verona. Proprio come gli altri presenti nella casa, è stato scovato in un luogo dove i vecchi tappeti vengono ricolorati con tonalità forti e attuali, permettendo di vivacizzare l’ambiente.
Nel tentativo di ridimensionare quest’ampia stanza, la coppia ha deciso di posizionare il letto e l’armadio agli angoli della camera: una scelta davvero audace.
Nel tentativo di ridimensionare quest’ampia stanza, la coppia ha deciso di posizionare il letto e l’armadio agli angoli della camera: una scelta davvero audace.
La stanza degli ospiti si trova al primo piano, ma è lontana dalla camera matrimoniale, così da preservare l’intimità della coppia anche quando gli amici si fermano a dormire. A separazione dei due ambienti c’è quindi una sorta di anticamera, arredata a studio. Inoltre, gli invitati hanno a disposizione un bagno tutto per loro, in modo da poter essere indipendenti.
Come mai si è scelto il blu per questo ambiente? In generale, le tinte che troviamo nel resto della casa sono piuttosto neutre. L’idea qui, invece, era proprio quella di staccare, regalando un tocco vivace a un locale che viene usato saltuariamente. Così, i familiari e gli amici che occuperanno questa stanza solo ogni tanto, non avranno il tempo di stufarsi.
Come mai si è scelto il blu per questo ambiente? In generale, le tinte che troviamo nel resto della casa sono piuttosto neutre. L’idea qui, invece, era proprio quella di staccare, regalando un tocco vivace a un locale che viene usato saltuariamente. Così, i familiari e gli amici che occuperanno questa stanza solo ogni tanto, non avranno il tempo di stufarsi.
Sempre al primo piano, un elegante corridoio conduce al bagno, al guardaroba e alla lavanderia.
L’elemento che caratterizza maggiormente questo spazio è il pavimento, rivestito con piastrelle in cemento dall’effetto ultra grafico, originarie della Repubblica Ceca e prodotte da Ivanka. Il guardaroba, invece, è stato realizzato su misura ricorrendo ad alcune porte antiche che la decoratrice ha recuperato à Fontainebleau e poi sottoposto al trattamento di sabbiatura.
I bauli e le valigie vintage – vero e proprio richiamo al tema del viaggio – si rivelano altrettanto utili per riporre le cose. I proprietari li usano per metterci tutti quei piccoli oggetti di cui non sanno bene cosa farsene, ma che per questioni affettive non riescono a buttare via: le prime scarpine da neonato, i disegni dei bambini, e così via.
L’elemento che caratterizza maggiormente questo spazio è il pavimento, rivestito con piastrelle in cemento dall’effetto ultra grafico, originarie della Repubblica Ceca e prodotte da Ivanka. Il guardaroba, invece, è stato realizzato su misura ricorrendo ad alcune porte antiche che la decoratrice ha recuperato à Fontainebleau e poi sottoposto al trattamento di sabbiatura.
I bauli e le valigie vintage – vero e proprio richiamo al tema del viaggio – si rivelano altrettanto utili per riporre le cose. I proprietari li usano per metterci tutti quei piccoli oggetti di cui non sanno bene cosa farsene, ma che per questioni affettive non riescono a buttare via: le prime scarpine da neonato, i disegni dei bambini, e così via.
Il corridoio al primo piano conduce al bagno padronale, grande e luminoso, esposto totalmente a sud.
Il rivestimento della vasca è stato realizzato dalla stessa ditta che ha prodotto anche le piastrelle in cemento, le quali risalgono sulla parete contro cui poggia l’elemento, dandole un tocco di grigio chiaro.
Il rivestimento della vasca è stato realizzato dalla stessa ditta che ha prodotto anche le piastrelle in cemento, le quali risalgono sulla parete contro cui poggia l’elemento, dandole un tocco di grigio chiaro.
Il secondo e ultimo piano della casa è dedicato ai bambini. In tutte e tre le camere da letto il pavimento è ricoperto da un parquet antico in legno di castagno, acquistato da un antiquario in sostituzione di quello originale, poiché era ridotto in pessimo stato.
La coppia desiderava un arredo personalizzato per ciascuna cameretta, studiato appositamente in base al carattere di ognuno dei bambini. Che personalità possiede, quindi, la primogenita, cui questa camera appartiene? «Saggia e sognatrice», il che spiega come mai su una parete sia dipinto il cielo con alcune nuvole: un chiaro invito a volare sempre alto con la fantasia.
La coppia desiderava un arredo personalizzato per ciascuna cameretta, studiato appositamente in base al carattere di ognuno dei bambini. Che personalità possiede, quindi, la primogenita, cui questa camera appartiene? «Saggia e sognatrice», il che spiega come mai su una parete sia dipinto il cielo con alcune nuvole: un chiaro invito a volare sempre alto con la fantasia.
La secondogenita, invece, è una bimba “tutto pepe” piena di vitalità! Per questo, nella sua cameretta, le vere protagoniste sono le tinte vivaci, a partire dal rosa che, evidentemente, la bimba aveva chiesto in abbinamento al rosso per conferire un carattere ancora più esplosivo all’ambiente. Le due tonalità, declinate in varie sfumature, arredano l’intera stanza – dalle pareti alle luci, passando ovviamente anche per il letto e il tappeto – messe ancor più in risalto da una perfetta sovrapposizione di diversi motivi floreali.
Cerchi ispirazioni per arredare una camera con questa tonalità? Colore: in Camera da Letto con il Rosa Fenicottero
Cerchi ispirazioni per arredare una camera con questa tonalità? Colore: in Camera da Letto con il Rosa Fenicottero
In questo bagno a fare da padrone è il color prugna, perché i genitori hanno pensato di destinarlo soprattutto alle figlie, le quali avevano un debole per questa nuance.
Sempre al secondo piano si trova anche un locale doccia, dall’atmosfera però più maschile.
Sempre al secondo piano si trova anche un locale doccia, dall’atmosfera però più maschile.
L’ultimo arrivato, che aveva solo 18 mesi quando la famiglia si è trasferita qui, è molto curioso. «Un vero piccolo esploratore!». Grazie alla carta da parati decorata con un motivo a mappamondo, questo giovanotto diventerà un vero esperto di geografia!
In questa casa ciascuno dei cinque membri della famiglia ha trovato il suo spazio ideale, dove può rilassarsi immerso in un mondo che gli somiglia.
In questa casa ciascuno dei cinque membri della famiglia ha trovato il suo spazio ideale, dove può rilassarsi immerso in un mondo che gli somiglia.
Ma come è possibile abitare oggi in un luogo simile e riuscire a farlo “rivivere”? Viste le esorbitanti dimensioni della casa, l’obiettivo della ristrutturazione – affidata all’arredatrice Sophie Herriau e allo studio Les maîtres d’œuvre – era di ridurre l’eccessiva sensazione di spazio in determinati ambienti. Diversamente dalla maggior parte dei progetti, qui era necessario escogitare un modo per occultare la grandezza smisurata, disorientante e piuttosto fredda, di alcuni locali. Inoltre, per la famiglia era fondamentale poter usufruire dell’intero spazio a disposizione, attribuendo una funzione specifica a ogni singola stanza della casa, in modo da utilizzarle tutte, cosicché ogni membro potesse avere un angolo tutto per sé.
Per di più, i proprietari desideravano che in quest’antica dimora filtrasse molta più luce; perciò hanno scelto il bianco come tinta prevalente, abbinandolo sapientemente a tonalità fredde (blu, grigio, verde militare, ecc.).
La foto mostra una veduta dell’ingresso principale – oggi esiste anche un’entrata secondaria situata al posto della vecchia porta di servizio.
Qual è stata la parte più difficile da ristrutturare in questo ambiente? Il pavimento, che i proprietari hanno deciso di ricoprire con un rivestimento d’epoca, costituito da antiche mattonelle in cotto. Un compito per niente facile! Hanno cercato per oltre un mese prima di riuscire a trovare da un antiquario queste mattonelle bianche esagonali, che sono state poi abbinate a piastrelle dello stesso colore e altrettanto antiche, ma di forma quadrata.
Questi dettagli testimoniano, sin dall’atrio di ingresso, la volontà esplicita di realizzare la ristrutturazione in un’ottica di continuità rispetto alla storia della villa.