Cucina del Mese: Trasformare Tutto in una Scala di Grigio e Marmo
Da ambiente chiuso a spazio aperto sul soggiorno: la trasformazione di una cucina all’insegna della funzionalità
Nella ristrutturazione di un appartamento degli anni Ottanta, osserviamo insieme l’evoluzione significativa della cucina: da ambiente chiuso e dallo stile datato a spazio fluido e aperto sul living. Cambiano i colori, i materiali e l’illuminazione e il risultato è un ambiente accogliente e funzionale.
La cucina si trova all’ingresso dell’abitazione, da cui era divisa in origine da un corridoio. «Non abbiamo voluto spostare gli attacchi di gas, acqua e luce originari, per ridurre i costi e gli interventi. E quindi la cucina è rimasta nella stessa posizione. È stato abbattuto il tramezzo che la separava dal soggiorno – spiegano i progettisti di Mide Architetti – così come il tramezzo che dava origine al corridoio di accesso alle altre camere e ai due bagni». Al posto del corridoio è stato realizzato un grande armadio destinato alla dispensa, al frigorifero e al forno – quest’ultimo collocato in posizione alta per maggiore praticità di utilizzo. Con grandi sportelli e cassetti nella parte inferiore.
Tavolo da pranzo: EM table di Jean Prouvé per Vitra; sedie: Cesca di Marcel Breuer per Knoll; Lampada a parete: 256 di Paolo Rizzatto per Flos
Tavolo da pranzo: EM table di Jean Prouvé per Vitra; sedie: Cesca di Marcel Breuer per Knoll; Lampada a parete: 256 di Paolo Rizzatto per Flos
Pianta del “prima” (a sinistra) e del “dopo” (a destra)
Gli interventi sulla muratura sono più chiari osservando le due piante in foto. A sinistra si vede com’era la distribuzione delle stanze prima della ristrutturazione e a destra il progetto così come è stato realizzato. Nella pianta del “prima” sono visibili il tramezzo che divideva cucina e salotto che è stato abbattuto, e il piccolo corridoio che è stato sostituito da armadiature su entrambi i lati.
Gli interventi sulla muratura sono più chiari osservando le due piante in foto. A sinistra si vede com’era la distribuzione delle stanze prima della ristrutturazione e a destra il progetto così come è stato realizzato. Nella pianta del “prima” sono visibili il tramezzo che divideva cucina e salotto che è stato abbattuto, e il piccolo corridoio che è stato sostituito da armadiature su entrambi i lati.
In cucina c’era un pavimento in cotto di scarso pregio che ai committenti non piaceva. Per contenere il budget non è stato rimosso, ma rivestito con uno strato di resina grigia, impermeabile e duratura. Il nuovo rivestimento è abbastanza sottile da non creare dislivello con il pavimento del resto della casa, costituito dal parquet originario.
PRIMA. I committenti consideravano l’aspetto originario della cucina superato: l’insieme appariva estremamente datato se paragonato allo stile contemporaneo ottenuto dalla ristrutturazione. L’intervento ha coinvolto non solo il layout e i rivestimenti, ma anche l’illuminazione e gli arredi.
La luce unica centrale da soffitto è stata sostituita da un lume a parete indirizzato sulla zona pranzo, che segna lo spartiacque tra cucina e living. In corrispondenza della zona operativa sono state montate luci Led al di sotto dei pensili, per illuminare il piano di lavoro, i fornelli e il lavabo. Un’ulteriore illuminazione, più ampia ma comunque focalizzata sulla stessa area, è costituita da faretti incassati nella fascia di cartongesso in alto.
Le tende in raso verde, realizzate da una sarta, rispondono alla richiesta dei committenti di inserire un elemento scenografico, quasi teatrale.
Le tende in raso verde, realizzate da una sarta, rispondono alla richiesta dei committenti di inserire un elemento scenografico, quasi teatrale.
Andando nel dettaglio degli arredi, realizzati su misura su disegno dal team di Mide Architetti, troviamo il piano di lavoro e paraschizzi in marmo grigio carnico, estratto nel Friuli Venezia Giulia. Presenta venature bianche che richiamano il bianco dell’altro elemento che compone la cucina: il grande armadio a parete che abbiamo visto nella seconda foto. Il nero dell’arredo della zona operativa e il bianco dell’armadiatura sono collegati idealmente dal grigio chiaro delle pareti.
I pensili alternano contenimento e funzioni: la cappa in corrispondenza dei fuochi e il gocciolatoio in corrispondenza del lavabo.
La cappa scarica all’esterno attraverso un tubo incassato nei pensili.
Cucina su misura: Corso D’Opera; marmo: grigio carnico di Marmi Faedo
I pensili alternano contenimento e funzioni: la cappa in corrispondenza dei fuochi e il gocciolatoio in corrispondenza del lavabo.
La cappa scarica all’esterno attraverso un tubo incassato nei pensili.
Cucina su misura: Corso D’Opera; marmo: grigio carnico di Marmi Faedo
La struttura della cucina, realizzata su misura, è in multistrato verniciato, mentre gli sportelli sono in Mdf laccato. Sul bordo superiore presentano un piccolo scavo che funge da maniglia. Gli sportelli dei pensili invece, sporgono di due centimetri in basso: questa sporgenza serve proprio per aprirli facilmente.
Il piano cottura è professionale, a quattro fuochi, da appoggio. Al di sotto presenta un solo piccolo foro per i collegamenti di luce e gas e può essere anche rimosso per recuperare spazio utile al piano di lavoro. La motivazione di questa scelta risiede sia nel gusto estetico sia nel desiderio di poter contare su un elettrodomestico di qualità.
Piano cottura da appoggio: Alpes Inox
Il piano cottura è professionale, a quattro fuochi, da appoggio. Al di sotto presenta un solo piccolo foro per i collegamenti di luce e gas e può essere anche rimosso per recuperare spazio utile al piano di lavoro. La motivazione di questa scelta risiede sia nel gusto estetico sia nel desiderio di poter contare su un elettrodomestico di qualità.
Piano cottura da appoggio: Alpes Inox
Il lavabo, in acciaio inox con angoli a 90°, è da incasso sottotop: anche in questo caso l’intento era preservare la continuità del piano in marmo.
Nello spazio inferiore, tra piano cottura e lavandino, è alloggiata la lavastoviglie.
Rubinetteria: Ceadesign
Nello spazio inferiore, tra piano cottura e lavandino, è alloggiata la lavastoviglie.
Rubinetteria: Ceadesign
Ritroviamo lo stesso marmo anche sulla parete opposta, nell’area living: è fatta di questo materiale la lunga mensola posta nella parte bassa della parete.
Un piccolo accorgimento che mantiene aperto il dialogo tra le due zone dell’ambiente e contribuisce alla coerenza estetica complessiva. Le due funzioni – soggiorno e cucina – sono ben definite, ma non in contrasto.
Nella nostra rubrica La Stanza del Mese proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz focalizzati su una stanza o una soluzione innovativa. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica almeno 6 foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del progetto a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
Altro
Ispirazioni: Foto di Cucine
Tutto Marmo: 5 Idee per Stanze Eleganti
Un piccolo accorgimento che mantiene aperto il dialogo tra le due zone dell’ambiente e contribuisce alla coerenza estetica complessiva. Le due funzioni – soggiorno e cucina – sono ben definite, ma non in contrasto.
Nella nostra rubrica La Stanza del Mese proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz focalizzati su una stanza o una soluzione innovativa. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica almeno 6 foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del progetto a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
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Ispirazioni: Foto di Cucine
Tutto Marmo: 5 Idee per Stanze Eleganti
Chi ci abita: una coppia
Dove: Noventa Padovana (Padova)
Superficie: 95 m² totali, di cui 35 m² destinati all’ambiente cucina e living
Anno di ristrutturazione: 2017
Architetti: Mide Architetti
Costo: cucina 9.000 euro + 6.000 euro per gli elettrodomestici (e circa 40.000 euro per tutta la casa, arredi esclusi)
Nella ristrutturazione di questo appartamento dei primi anni Ottanta, i progettisti hanno ricercato l’equilibrio tra conservazione e innovazione. Alcuni dettagli sono stati mantenuti, altri rivoluzionati. La cucina insieme al soggiorno ha subito la trasformazione più drastica: se in origine i due ambienti erano indipendenti e chiusi, oggi sono un unico spazio aperto e fluido, reso omogeneo dallo stesso colore scelto per le pareti – una pittura lavabile grigio chiaro – e dallo stesso tessuto verde a effetto seta utilizzato per le tende delle due finestre, l’una che insiste nella zona cucina e l’altra nella zona living.