Breve Introduzione ai Rivestimenti Ceramici
Vuoi finalmente rispondere a tono e capire il tuo progettista d'interni? Ecco la guida sulla ceramica, materiale versatile e scenografico
La ceramica è davvero affascinante per la sua multiformità: un materiale antichissimo che nasce insieme all’uomo e che con l’uomo evolve divenendo un materiale high-tech. Si parte dal vasellame usato ancora nel Neolitico per contenere cibi e bevande, e si è passati dalle 24.300 piastrelle che negli anni ‘80 rivestirono la navicella dello Space Shuttle per proteggerlo dalle altissime temperature.
Ecco una guida per capire cosa offre il mercato e imparare a destreggiarsi tra le varie opzioni.
Ecco una guida per capire cosa offre il mercato e imparare a destreggiarsi tra le varie opzioni.
La storia racconta che tutto ebbe inizio in Giappone e contemporaneamente nel Sahara da una base detta biscotto, che viene resa impermeabile attraverso la smaltatura. I processi per rendere industriale il prodotto ceramico hanno dato vita a prodotti dalle caratteristiche molto diversificate.
Che offerta c’è oggi? Tra quali tipi di ceramica possiamo fare la nostra scelta?
Che offerta c’è oggi? Tra quali tipi di ceramica possiamo fare la nostra scelta?
Le piastrelle “classiche”: monocottura e bicottura
La ceramica tradizionale in mono o bicottura è un ottimo prodotto per il bagno, la cucina e non solo: alcune nuove tendenze del design infatti, ripropongono rivestimenti ceramici a pavimento e parete anche nelle aree living e notte.
Per monocottura si intendono le piastrelle smaltate, formate per pressatura, sottoposte ad un unico processo di cottura, vale a dire che il supporto e lo smalto vengono cotti contemporaneamente. Questo prodotto è più resistente all’urto e all’abrasione e viene usato principalmente a pavimento.
La ceramica tradizionale in mono o bicottura è un ottimo prodotto per il bagno, la cucina e non solo: alcune nuove tendenze del design infatti, ripropongono rivestimenti ceramici a pavimento e parete anche nelle aree living e notte.
Per monocottura si intendono le piastrelle smaltate, formate per pressatura, sottoposte ad un unico processo di cottura, vale a dire che il supporto e lo smalto vengono cotti contemporaneamente. Questo prodotto è più resistente all’urto e all’abrasione e viene usato principalmente a pavimento.
Le piastrelle in bicottura invece, vengono prodotte con doppia cottura, la prima per il solo supporto e la seconda dopo essere state smaltate e decorate. Hanno una superficie brillante e di particolare pregio ma delicata, per questo vengono usate prevalentemente come rivestimento.
Proprio per la tecnologia con cui è prodotta, la ceramica in mono e bicottura non presenta grandi formati, ma è apprezzata per la varietà dei colori e dei decori che possono essere realizzati ancora oggi anche a mano.
Il mercato ci offre inoltre una vastissima quantità di formati – dal mosaico, al listello, alla piastrella quadrata o rettangolare – con cui saremo certamente in grado di soddisfare ogni nostra esigenza progettuale ed economica.
Proprio per la tecnologia con cui è prodotta, la ceramica in mono e bicottura non presenta grandi formati, ma è apprezzata per la varietà dei colori e dei decori che possono essere realizzati ancora oggi anche a mano.
Il mercato ci offre inoltre una vastissima quantità di formati – dal mosaico, al listello, alla piastrella quadrata o rettangolare – con cui saremo certamente in grado di soddisfare ogni nostra esigenza progettuale ed economica.
La ceramica del XXI sec: il grès porcellanato
Il grès porcellanato occupa attualmente più della metà della produzione di rivestimenti in Italia. Questo materiale, che risale agli anni ‘80, ha avuto un grandissimo successo per via delle sue caratteristiche tecniche: porosità quasi nulla, soprattutto con un grado di assorbimento dell’acqua bassissimo e, per la prima volta, grandi dimensioni delle piastrelle tipo 60x60 cm. Dunque un materiale igienico e praticamente eterno.
Le piastrelle vengono ottenute per pressatura e cottura a 1.200 °C che “vetrifica” il prodotto. La colorazione in massa fa si che un’eventuale rottura sia molto meno visibile di quanto avviene in una ceramica tradizionale.
Il grès porcellanato occupa attualmente più della metà della produzione di rivestimenti in Italia. Questo materiale, che risale agli anni ‘80, ha avuto un grandissimo successo per via delle sue caratteristiche tecniche: porosità quasi nulla, soprattutto con un grado di assorbimento dell’acqua bassissimo e, per la prima volta, grandi dimensioni delle piastrelle tipo 60x60 cm. Dunque un materiale igienico e praticamente eterno.
Le piastrelle vengono ottenute per pressatura e cottura a 1.200 °C che “vetrifica” il prodotto. La colorazione in massa fa si che un’eventuale rottura sia molto meno visibile di quanto avviene in una ceramica tradizionale.
La superficie può avere finiture differenti grazie a lavorazioni successive come levigatura, lappatura, ecc.
La piastrella viene rettificata dopo la cottura, ossia i suoi bordi vengono tagliati in modo perfetto così che la posa possa avvenire con fughe molto ridotte in modo da avere una superficie visivamente continua.
Dal punto di vista della colorazione i toni sono naturali e i colori non brillanti. Sono attualmente disponibili prodotti con decori superficiali a lieve rilievo che possono essere utilizzati sia come rivestimento che a pavimento e che ne rendono più raffinata e complessa la superficie.
Stili e Tendenze: Maioliche, Ceramiche & Co., i Pavimenti che Decorano
La piastrella viene rettificata dopo la cottura, ossia i suoi bordi vengono tagliati in modo perfetto così che la posa possa avvenire con fughe molto ridotte in modo da avere una superficie visivamente continua.
Dal punto di vista della colorazione i toni sono naturali e i colori non brillanti. Sono attualmente disponibili prodotti con decori superficiali a lieve rilievo che possono essere utilizzati sia come rivestimento che a pavimento e che ne rendono più raffinata e complessa la superficie.
Stili e Tendenze: Maioliche, Ceramiche & Co., i Pavimenti che Decorano
Il prodotto più innovativo: il grès laminato
Un’evoluzione tecnologica del grès ha dato vita al grès laminato, un prodotto dalle caratteristiche molto performanti, che ha avuto un grandissimo successo commerciale.
Questo grès viene stirato da speciali macchine “come se fosse una sfoglia” e ha come principale caratteristica uno spessore davvero ridotto dai 3 ai 5 mm, e dimensioni di lastra imponenti: fino a 1x3 m.
Alle lastre utilizzate a pavimento viene incollata sul lato posteriore una rete in fibra di vetro che aumenta resistenza e stabilità.
Un’evoluzione tecnologica del grès ha dato vita al grès laminato, un prodotto dalle caratteristiche molto performanti, che ha avuto un grandissimo successo commerciale.
Questo grès viene stirato da speciali macchine “come se fosse una sfoglia” e ha come principale caratteristica uno spessore davvero ridotto dai 3 ai 5 mm, e dimensioni di lastra imponenti: fino a 1x3 m.
Alle lastre utilizzate a pavimento viene incollata sul lato posteriore una rete in fibra di vetro che aumenta resistenza e stabilità.
Con questo materiale possiamo immaginare utilizzi del tutto nuovi, in particolare il rivestimento di arredi, piani e ante di cucina e mobili da bagno, possiamo posare le lastre senza rimuovere i pavimenti esistenti e possiamo ottenere superfici continue dalle ottime prestazioni, come ad esempio una parete doccia in un unico pezzo.
Il professionista che si occupa della posa dovrà essere specializzato, conoscere adeguatamente il prodotto e utilizzare i corretti strumenti al fine di ottenere risultati ottimali.
Il professionista che si occupa della posa dovrà essere specializzato, conoscere adeguatamente il prodotto e utilizzare i corretti strumenti al fine di ottenere risultati ottimali.
E le fughe?
Non va dimenticato un elemento che compone il nostro progetto ceramico: la fuga, ovvero lo spazio tra una piastrella e l’altra che andrà riempito con uno stucco idoneo. La larghezza delle fughe e il colore dello stucco rientrano tra i protagonisti della progettazione sia che li si voglia il più invisibili possibili – utilizzando per lo stucco il medesimo colore delle piastrelle e lasciando una distanza minima – sia invece che si cerchi un effetto “trama” che partecipi complessivamente al decoro, giocando con colori a contrasto e fughe dalle dimensioni più evidenti.
Infine, se il rivestimento viene posato all’interno di una doccia ricordate di richiedere al posatore di utilizzare uno stucco epossidico ossia con caratteristiche di totale inassorbenza.
Non va dimenticato un elemento che compone il nostro progetto ceramico: la fuga, ovvero lo spazio tra una piastrella e l’altra che andrà riempito con uno stucco idoneo. La larghezza delle fughe e il colore dello stucco rientrano tra i protagonisti della progettazione sia che li si voglia il più invisibili possibili – utilizzando per lo stucco il medesimo colore delle piastrelle e lasciando una distanza minima – sia invece che si cerchi un effetto “trama” che partecipi complessivamente al decoro, giocando con colori a contrasto e fughe dalle dimensioni più evidenti.
Infine, se il rivestimento viene posato all’interno di una doccia ricordate di richiedere al posatore di utilizzare uno stucco epossidico ossia con caratteristiche di totale inassorbenza.
Raccontaci: e tu, ami la ceramica? Quale tipologia hai usato per casa tua?
Oggi i rivestimenti ceramici offrono tipologie diverse nelle prestazioni tecniche oltre che una gamma praticamente infinita di forme, colori e decori.