Architettura e design
Una Casa Ecosostenibile è Anche Biocompatibile (e Viceversa)?
Quali sono le differenze principali tra i più comuni concetti in fatto di sostenibilità
Non esistono alternative: l’ecoefficienza è diventata un must per le nostre case e coinvolge tutte le figure che ruotano attorno al costruire sostenibile. Non si tratta solo di utilizzare materiali e tecnologie ad alte prestazioni ma di una ragionata sintesi progettuale tra risparmio energetico, esigenze di salute ed ecologiche, equità sociale. Si tratta di un’edilizia nuova, moderna, consapevole che mette al centro i concetti di ecosostenibilità e biocompatibilità. Cosa significano queste parole per la nostra casa? Cerchiamo di capirlo insieme.
Come è fatta una casa biocompatibile?
Un’abitazione biocompatibile è attenta alla tutela della salute dei suoi occupanti, è costruita con prodotti privi di sostanze nocive o cancerogene o elementi con emissioni dannose per l’uomo, in sintesi è un ambiente privo di inquinamento indoor. Ad esempio non è biocompatibile un edificio che contiene amianto, prodotto nocivo che si trova purtroppo ancora in vecchie costruzioni all’interno di coibentazioni, tubi e tettoie.
Un’abitazione biocompatibile è attenta alla tutela della salute dei suoi occupanti, è costruita con prodotti privi di sostanze nocive o cancerogene o elementi con emissioni dannose per l’uomo, in sintesi è un ambiente privo di inquinamento indoor. Ad esempio non è biocompatibile un edificio che contiene amianto, prodotto nocivo che si trova purtroppo ancora in vecchie costruzioni all’interno di coibentazioni, tubi e tettoie.
Scegliere piastrelle, vernici e arredi in relazione al grado di biocompatibilità non è però sempre facile perché non esistono regole condivise, mentre la velocità con la quale vengono immessi materiali e tecnologie inedite sul mercato delle costruzioni non consente di conoscere completamente oggi gli effetti a lungo termine che questi materiali avranno sulla nostra salute. Un aiuto nella scelta deriva dalla lettura della scheda tecnica o dall’uso di materiali tradizionali e testati.
Come è fatta una casa ecosostenibile?
Un’abitazione ecosostenibile è attenta alla tutela delle risorse non rinnovabili della terra come l’acqua, l’aria, l’energia, gli ecosistemi, il suolo. Firmando il Protocollo di Kyoto molti paesi del mondo, tra cui Russia e Stati Uniti, si sono impegnati a ridurre le emissioni nocive sino al 2020, anno in cui entrerà in vigore il nuovo Accordo di Parigi (2015). Grazie a questi trattati internazionali in fatto di politiche ambientali condivise si è innescato un circuito virtuoso di progressiva riduzione dei gas climalteranti nel mondo e anche in Italia, grazie anche ai bonus fiscali dedicati, le case a risparmio energetico sono oggi una realtà consolidata.
Un’abitazione ecosostenibile è attenta alla tutela delle risorse non rinnovabili della terra come l’acqua, l’aria, l’energia, gli ecosistemi, il suolo. Firmando il Protocollo di Kyoto molti paesi del mondo, tra cui Russia e Stati Uniti, si sono impegnati a ridurre le emissioni nocive sino al 2020, anno in cui entrerà in vigore il nuovo Accordo di Parigi (2015). Grazie a questi trattati internazionali in fatto di politiche ambientali condivise si è innescato un circuito virtuoso di progressiva riduzione dei gas climalteranti nel mondo e anche in Italia, grazie anche ai bonus fiscali dedicati, le case a risparmio energetico sono oggi una realtà consolidata.
L’energia non è però l’unico indicatore dell’ecosostenibilità di un edificio: le prossime sfide alla portata delle nostre case sono il risparmio idrico e il contenimento dell’uso del suolo. Come? Ad esempio installando accorgimenti tecnici per il risparmio dell’acqua, quali cisterne di accumulo dell’acqua piovana o riduttori di flusso nei rubinetti, ed evitando di sostituire il terreno vegetale dei giardini con asfalto o altri materiali impermeabili.
Biocompatibile non è sempre ecosostenibile
Una casa ecosostenibile è anche biocompatibile perché la tutela della salute dell’uomo è compresa nell’obiettivo più generale di tutela degli ecosistemi. La relazione inversa invece non è assicurata: un arredo biocompatibile, quindi privo di effetti dannosi per l’uomo, non necessariamente è stato prodotto curandone gli effetti su altre specie o sulle risorse non rinnovabili.
Una casa ecosostenibile è anche biocompatibile perché la tutela della salute dell’uomo è compresa nell’obiettivo più generale di tutela degli ecosistemi. La relazione inversa invece non è assicurata: un arredo biocompatibile, quindi privo di effetti dannosi per l’uomo, non necessariamente è stato prodotto curandone gli effetti su altre specie o sulle risorse non rinnovabili.
L’architettura si fa sostenibile
Anche la progettazione si adegua a questi obiettivi e sempre più troviamo declinata in architettura l’idea di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Esempi di sostenibilità legati alla casa li troviamo nel diffondersi di abitazioni ad alta efficienza energetica, nel proliferare di stili d’arredo che fanno del riuso la chiave del progetto e negli esperimenti di cohousing.
Anche la progettazione si adegua a questi obiettivi e sempre più troviamo declinata in architettura l’idea di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Esempi di sostenibilità legati alla casa li troviamo nel diffondersi di abitazioni ad alta efficienza energetica, nel proliferare di stili d’arredo che fanno del riuso la chiave del progetto e negli esperimenti di cohousing.
Concludendo
Mi piace pensare che la consapevolezza dell’importanza di scegliere materiali e tecnologie che rispettino la salute e l’ambiente abbia influito sulla scelta del Greenery come Colore Pantone 2017, simbolo della tendenza a recuperare il contatto con la natura, con gli altri e con le nostre aspirazioni. Adesso non ci sono più scuse per non avere una casa bella ed ecoefficiente!
E voi? Raccontateci la vostra esperienza: come state rendendo la vostra casa più sostenibile?
Utopie di Architettura: la Geodetica, per Costruire Sostenibile
Mi piace pensare che la consapevolezza dell’importanza di scegliere materiali e tecnologie che rispettino la salute e l’ambiente abbia influito sulla scelta del Greenery come Colore Pantone 2017, simbolo della tendenza a recuperare il contatto con la natura, con gli altri e con le nostre aspirazioni. Adesso non ci sono più scuse per non avere una casa bella ed ecoefficiente!
E voi? Raccontateci la vostra esperienza: come state rendendo la vostra casa più sostenibile?
Utopie di Architettura: la Geodetica, per Costruire Sostenibile
Si parla di ecoefficienza a partire dal Summit della Terra di Rio del 1992 quando i capi di Stato del mondo si sono incontrati per la prima volta per parlare di ambiente e fissare target ambientali a medio e lungo termine confluiti poi nell’accordo internazionale sul clima, valido sino al 2020, noto come Protocollo di Kyoto (1998). Nei summit successivi, sino al nuovo Summit di Rio del 2012, l’ecoefficienza è e resta l’obiettivo di sostenibilità per ogni prodotto o servizio rispondente alle necessità dell’uomo, quindi come obiettivo anche per le nostre case.
Il fine è una casa dove vivere bene riducendo progressivamente gli impatti ecologici e il consumo di risorse, almeno a un livello sopportabile per la terra. Un’abitazione ecoefficiente è la sintesi tra casa biocompatibile ed ecosostenibile.