Architettura e design
Utopie di Architettura: la Geodetica, per Costruire Sostenibile
Da figli dei fiori ad oggi, la storia dell'architettura bio-geometrica dal risvolto umano
Siamo nel pieno degli anni ’60. Spazi vuoti e polverosi ospitano comunità o villaggi dei cosiddetti figli dei fiori.
Proprio in queste comunità nasce l’utopia della città ideale all’insegna della non violenza, della tolleranza e della libertà. In quegli stessi anni, una serie di architetti, tra cui Richard Backminster Fuller, sviluppa un modo di fare architettura, una nuova idea di spazio che non nasce da tradizioni architettoniche, ma da fonti matematiche e biologiche. Queste produzioni hanno come obiettivo ultimo quello di restituire valore morale alle scelte tecnologiche, cercando di risparmiare sulla quantità di materiale: un utopia che si è trasformata anche in realtà. Scopriamo assieme la geodetica.
Proprio in queste comunità nasce l’utopia della città ideale all’insegna della non violenza, della tolleranza e della libertà. In quegli stessi anni, una serie di architetti, tra cui Richard Backminster Fuller, sviluppa un modo di fare architettura, una nuova idea di spazio che non nasce da tradizioni architettoniche, ma da fonti matematiche e biologiche. Queste produzioni hanno come obiettivo ultimo quello di restituire valore morale alle scelte tecnologiche, cercando di risparmiare sulla quantità di materiale: un utopia che si è trasformata anche in realtà. Scopriamo assieme la geodetica.
Seppure le sue abitazioni non abbiano avuto un grosso sviluppo dopo gli anni ’60, è possibile trovare oggi esempi di costruzioni geodetiche. Nella maggior parte dei casi sono cupole utilizzate come sistemi di copertura di abitazioni o, ancora più spesso, sono strutture costruite per realizzare serre e biosfere.
Lo spazio quasi “cosmico”, dell’interno, il comfort climatico che deriva dalla forma a cupola e il costo di costruzione mediamente basso, considerando la facilità di montaggio e la minore quantità di materiale utilizzato, sono i principali motivi per cui questo sistema costruttivo viene adoperato nelle architetture contemporanee.
Elementi semplici e continui
Le geodetiche sono fondamentalmente costituite da aste prefabbricate facilmente assemblabili tra di loro (le geodetiche possono anche essere autocostruite). Lo spazio vuoto tra le aste può essere chiuso da pannelli di vario tipo (pannelli coibentati, plexiglass o vetro a seconda delle prestazioni che si vuole ottenere), oppure anche solo da tessuti, che possono essere tesi alle aste dei triangoli. Da questo sistema costruttivo deriva una superficie costituita di reticoli elementari lineari, che resi solidali tra di loro, danno vita all’involucro resistente. A seconda che assumano maggiore importanza le facce dei triangoli o le aste, la superficie della geodetica apparirà più o meno continua.
Le geodetiche sono fondamentalmente costituite da aste prefabbricate facilmente assemblabili tra di loro (le geodetiche possono anche essere autocostruite). Lo spazio vuoto tra le aste può essere chiuso da pannelli di vario tipo (pannelli coibentati, plexiglass o vetro a seconda delle prestazioni che si vuole ottenere), oppure anche solo da tessuti, che possono essere tesi alle aste dei triangoli. Da questo sistema costruttivo deriva una superficie costituita di reticoli elementari lineari, che resi solidali tra di loro, danno vita all’involucro resistente. A seconda che assumano maggiore importanza le facce dei triangoli o le aste, la superficie della geodetica apparirà più o meno continua.
Energie vitali ed equilibrio cosmico
Lo spazio sferico della geodetica racconta, meglio di qualunque altra forma e struttura, il sistema di equilibrio, di forze e di tensioni che la costituiscono. Avere sott’occhio questa complessità, è comprendere la carica di molti significati. È facile assimilarla, ad esempio, alla volta celeste che, come in questa scuola di educazione montessoriana, può essere enfatizzata dalla realizzazione di aperture tonde che forano i pannelli opachi. Il contrasto tra la luminosità dei fori e l’opacità dei pannelli ricorda proprio il cielo stellato.
Lo spazio sferico della geodetica racconta, meglio di qualunque altra forma e struttura, il sistema di equilibrio, di forze e di tensioni che la costituiscono. Avere sott’occhio questa complessità, è comprendere la carica di molti significati. È facile assimilarla, ad esempio, alla volta celeste che, come in questa scuola di educazione montessoriana, può essere enfatizzata dalla realizzazione di aperture tonde che forano i pannelli opachi. Il contrasto tra la luminosità dei fori e l’opacità dei pannelli ricorda proprio il cielo stellato.
Oppure può testimoniare il bisogno di libertà, di integrazione e di comunione tra le persone. La vastità dello spazio interno delle geodetiche induce a utilizzarlo nella sua interezza, limitando le divisioni interne che possono essere sostituite da sistemi di doppie altezze e sbalzi di piani. Questo nuovo sistema interno favorisce un diverso tipo di comunicazione e gerarchie tra gli ambienti.
Spazi grandi
Grazie al funzionamento del sistema strutturale che scarica le sue forze lungo il perimetro della struttura, e alla sua leggerezza, che consente un ridotto uso di materiale, le geodetiche possono essere utilizzate per ricoprire vaste aree. È il caso di hall di alberghi e ristoranti, dove l’ambiente deve rimanere libero da ingombri strutturali.
Grazie al funzionamento del sistema strutturale che scarica le sue forze lungo il perimetro della struttura, e alla sua leggerezza, che consente un ridotto uso di materiale, le geodetiche possono essere utilizzate per ricoprire vaste aree. È il caso di hall di alberghi e ristoranti, dove l’ambiente deve rimanere libero da ingombri strutturali.
Il controllo bioclimatico
I tetti a cupola, quali sono le geodetiche, vengono spesso utilizzate nei paesi caldi. La forma di cupola, infatti, consente di aumentare il benessere abitativo all’interno della costruzione. L’aria calda tende a salire nella volta, al di sopra della zona abitativa, e fuoriesce all’esterno, grazie ad un’apertura disposta alla sua sommità: le coperture volate con un’apertura al centro funzionano come camini di aspirazione.
I tetti a cupola, quali sono le geodetiche, vengono spesso utilizzate nei paesi caldi. La forma di cupola, infatti, consente di aumentare il benessere abitativo all’interno della costruzione. L’aria calda tende a salire nella volta, al di sopra della zona abitativa, e fuoriesce all’esterno, grazie ad un’apertura disposta alla sua sommità: le coperture volate con un’apertura al centro funzionano come camini di aspirazione.
Come una biosfera
È sempre grazie alla sua suggestiva forma che le geodetiche vengono utilizzate come serre. I pannelli trasparenti e le aste leggerissime di metallo donano alla superficie l’aspetto di una sottilissima pellicola capace di mantenere in stretta relazione visiva lo spazio interno ed esterno, pur creando un sistema microclimatico differente. Il risultato è una coabitazione di microambienti diversi all’interno di uno stesso paesaggio. Il sistema di aperture, facile da realizzare, per la modularità del sistema, consente di riproporre biomi diversi, con sistemi di controllo termico anche naturali.
È sempre grazie alla sua suggestiva forma che le geodetiche vengono utilizzate come serre. I pannelli trasparenti e le aste leggerissime di metallo donano alla superficie l’aspetto di una sottilissima pellicola capace di mantenere in stretta relazione visiva lo spazio interno ed esterno, pur creando un sistema microclimatico differente. Il risultato è una coabitazione di microambienti diversi all’interno di uno stesso paesaggio. Il sistema di aperture, facile da realizzare, per la modularità del sistema, consente di riproporre biomi diversi, con sistemi di controllo termico anche naturali.
Un giardino d’inverno
Avete mai immaginato di vivere in una bolla di sapone? Più o meno, è quello che vi potrebbe accadere se costruite il vostro “giardino d’inverno” con una geodetica. A prescindere dalla presenza ricca o scarsa delle piante, all’interno di questo ambiente potete realizzare il vostro spazio di relax rimanendo in contatto con il mondo esterno. Il sistema di aperture (piccole, che corrono lungo il perimetro basso della geodetica, ampie e centrali alla cupola), consentono un ottimo controllo microclimatico.
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Avete mai immaginato di vivere in una bolla di sapone? Più o meno, è quello che vi potrebbe accadere se costruite il vostro “giardino d’inverno” con una geodetica. A prescindere dalla presenza ricca o scarsa delle piante, all’interno di questo ambiente potete realizzare il vostro spazio di relax rimanendo in contatto con il mondo esterno. Il sistema di aperture (piccole, che corrono lungo il perimetro basso della geodetica, ampie e centrali alla cupola), consentono un ottimo controllo microclimatico.
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Fuori dal giardino
Se non avete abbastanza spazio in giardino per costruire una serra che ospiti le vostre piante, potete sempre pensare di realizzare una piccola sfera per quelle del cuore. Create il loro piccolo ambiente confortevole, la loro biosfera in miniatura.
Se non avete abbastanza spazio in giardino per costruire una serra che ospiti le vostre piante, potete sempre pensare di realizzare una piccola sfera per quelle del cuore. Create il loro piccolo ambiente confortevole, la loro biosfera in miniatura.
“Il più è il meno”, questo il motto con cui l’architetto americano iniziò i suoi esperimenti architettonici. Volendo risparmiare sui costi di costruzione e sfruttare l’aerodinamica, arrivò a sviluppare delle strutture a forma di cupola da costruire in singole parti prefabbricate. Realizzò, quindi, le così dette geodetiche, il cui spazio sferico nasce dall’incontro di figure geometriche come i dodecaedri, icosaedri ed altre superfici alla cui base c’è il triangolo. Lo sperpero delle risorse era il tema contro cui le sue sfere si battevano.