Architettura e design
Charlotte Perriand, Designer Umanista
Charlotte Perriand (1903-1999), una delle poche donne designer a essere ricordata tra gli architetti d’interni più influenti degli anni '50
Dapprima al fianco di Le Corbusier e Pierre Jeanneret, di cui era la collaboratrice, poi accanto a Fernand Léger e Jean Prouvé, questa donna dallo spirito libero, intellettuale impegnata e avanguardista, esponente del Movimento Moderno, nonché esperta di arti decorative, è passata alla storia per aver rivoluzionato quello che lei stessa definiva il concetto “arte di abitare”. D’altro canto, proprio la designer ha affermato, tra le altre cose, che al centro delle problematiche relative ad abitazioni e alloggi, in particolare quelli collettivi, dovrebbe esserci sempre l’essere umano e non gli oggetti. Tutto ciò comportava precisi requisiti funzionali e ambientali che architetti e designer dovevano soddisfare. Nelle sue creazioni d’arredo, la forte influenza della cultura giapponese è riconoscibile sin dalla scelta dei materiali: il legno, la paglia e il bambù, simboli anche di uno stretto legame con la natura e in particolare con la montagna – vera e propria passione, che spinse Charlotte Perriand a prendere parte alla realizzazione della stazione sciistica di Les Arcs nell’Alta Savoia, tra il 1967 e il 1986.
Nel progettare la leggendaria LC4, che porta la sua firma oltre a quelle di Le Corbusier e Pierre Jeanneret, Charlotte Perriand è intervenuta quindi sulla struttura in acciaio. Qualche tempo dopo, infatti, la maison Cassina vorrà proprio il suo aiuto per agevolare la produzione e l’edizione della chaise-longue.
LC1, LC2, LC3, LC4, LC5, LC6, LC7… Charlotte Perriand è praticamente intervenuta sulle strutture in acciaio dell’intera collezione rappresentativa dello stile di Le Corbusier.
Nel 2015 Cassina celebra il 50° anniversario della Collezione LC (Le Corbusier, Jeanneret, Perriand): potrebbe interessarti guardare il video su CassinaChannel
LC1, LC2, LC3, LC4, LC5, LC6, LC7… Charlotte Perriand è praticamente intervenuta sulle strutture in acciaio dell’intera collezione rappresentativa dello stile di Le Corbusier.
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1952: Rayonnages mexicains (Librerie messicane)
Ancora oggi il design di numerose librerie, proprio come le due che si vedono in foto, è ispirato alla creazione Rayonnages mexicains, ideata da Charlotte Perriand in collaborazione con Jean Prouvé per la Maison du Mexique, il dormitorio universitario messicano della Cité universitaire di Parigi.
La scelta dei materiali e la composizione innovativa sono interamente frutto della creatività della designer, che ha pensato di abbinare una base in lamiera ad alcuni elementi in legno. L’altro nuovo protagonista è senza dubbio il colore, con cui dà un tocco vivace a questo complemento d’arredo dal design inedito. Grazie alla sua vena pragmatica, Prouvé perfeziona il progetto e comincia a produrre nel suo atelier i diversi elementi necessari alla realizzazione di queste librerie.
Ancora oggi il design di numerose librerie, proprio come le due che si vedono in foto, è ispirato alla creazione Rayonnages mexicains, ideata da Charlotte Perriand in collaborazione con Jean Prouvé per la Maison du Mexique, il dormitorio universitario messicano della Cité universitaire di Parigi.
La scelta dei materiali e la composizione innovativa sono interamente frutto della creatività della designer, che ha pensato di abbinare una base in lamiera ad alcuni elementi in legno. L’altro nuovo protagonista è senza dubbio il colore, con cui dà un tocco vivace a questo complemento d’arredo dal design inedito. Grazie alla sua vena pragmatica, Prouvé perfeziona il progetto e comincia a produrre nel suo atelier i diversi elementi necessari alla realizzazione di queste librerie.
1949: Tabouret (Sgabello)
Progettato e messo a punto negli anni Quaranta presso l’atelier di Le Corbusier, il Tabouret di Charlotte Perriand è uno sgabello costituito da una piccola seduta rotonda, sorretta da tre gambe inclinate. Questo arredo semplice, qui usato come un comodino, sfoggia un design modesto, minimalista, dalle linee essenziali.
Progettato e messo a punto negli anni Quaranta presso l’atelier di Le Corbusier, il Tabouret di Charlotte Perriand è uno sgabello costituito da una piccola seduta rotonda, sorretta da tre gambe inclinate. Questo arredo semplice, qui usato come un comodino, sfoggia un design modesto, minimalista, dalle linee essenziali.
1953: Tabouret Méribel
Il modello Méribel, in legno, è l’evoluzione della precedente creazione della designer, il Tabouret. Questo pezzo, ispirato agli sgabelli usati dai pastori per mungere le mucche, ben illustra come l’idea che Charlotte Perriand aveva del modernismo potesse conciliarsi con il suo profondo interesse per l’artigianato e i materiali naturali.
Il modello Méribel, in legno, è l’evoluzione della precedente creazione della designer, il Tabouret. Questo pezzo, ispirato agli sgabelli usati dai pastori per mungere le mucche, ben illustra come l’idea che Charlotte Perriand aveva del modernismo potesse conciliarsi con il suo profondo interesse per l’artigianato e i materiali naturali.
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1962: Nemo
Questa lampada da parete in alluminio verniciato con elemento girevole, ideata nel 1962, deve la sua eleganza a una semplicità estrema. Il pannello, molto sottile, si orienta facilmente con un solo movimento, così da dirigere il fascio di luce a seconda delle proprie necessità. Le sue linee essenziali costituiscono un chiaro esempio delle potenzialità di un design dalle forme utili. Una lampada dallo stile intramontabile, che conserva ancora intatto il suo fascino.
Questa lampada da parete in alluminio verniciato con elemento girevole, ideata nel 1962, deve la sua eleganza a una semplicità estrema. Il pannello, molto sottile, si orienta facilmente con un solo movimento, così da dirigere il fascio di luce a seconda delle proprie necessità. Le sue linee essenziali costituiscono un chiaro esempio delle potenzialità di un design dalle forme utili. Una lampada dallo stile intramontabile, che conserva ancora intatto il suo fascino.
Charlotte Perriand, che per dieci anni ha lavorato nell’atelier di Le Corbusier, è l’ideatrice della maggior parte dei complementi d’arredo in acciaio tubolare del suo mentore.