Architettura e design
Houzz per i Pro
WOW: 9 Architetture Residenziali d'Avanguardia nel Mondo
Esploriamo insieme tanti splendidi progetti, le loro storie e le varie tipologie residenziali che rappresentano
Scopriamo insieme nove straordinari progetti corrispondenti a tante e diverse tipologie residenziali: la casa isolata, a corte, a torre o quella a blocco.
Tra queste si nasconde il progetto del edificio più bello del mondo o la casa di una coppia che ha dovuto affrontare una serie di difficoltà economiche ma è riuscita a ottenere risultati eccellenti.
Ogni abitazione ha una storia unica, di chi la abita, del luogo o dei progettisti che l’hanno ideata; esploriamole insieme in questo racconto per immagini.
Tra queste si nasconde il progetto del edificio più bello del mondo o la casa di una coppia che ha dovuto affrontare una serie di difficoltà economiche ma è riuscita a ottenere risultati eccellenti.
Ogni abitazione ha una storia unica, di chi la abita, del luogo o dei progettisti che l’hanno ideata; esploriamole insieme in questo racconto per immagini.
Italia
Tradizione e sperimentazione
Dove: Polverigi (Ancona)
Anno: 2018
Architetto: Simone Subissati
Progetto: Casa di confine - Border crossing house
Questa bellissima casa unifamiliare isolata sulle colline marchigiane esprime i temi della tradizione architettonica italiana rurale.
Con spazi abitativi che si sviluppano in linea longitudinale, ha forme misurate e rigorose. il corpo principale si distingue perché introduce elementi di grande qualità anche nell’uso dei materiali, acciaio e ferro. La presenza di numerose aperture vetrate, diverse per forma e funzione, collegano lo spazio intimo e domestico con l’esterno. Si tratta di un’abitazione discreta e silenziosa che crea un rapporto speciale e dialettico con il paesaggio collinare circostante. Non ci sono più confini di spazio e tempo, sembra una presenza “metafisica”, un gioiello architettonico sospeso tra passato e tradizione, ma riletto in chiave contemporanea.
Tradizione e sperimentazione
Dove: Polverigi (Ancona)
Anno: 2018
Architetto: Simone Subissati
Progetto: Casa di confine - Border crossing house
Questa bellissima casa unifamiliare isolata sulle colline marchigiane esprime i temi della tradizione architettonica italiana rurale.
Con spazi abitativi che si sviluppano in linea longitudinale, ha forme misurate e rigorose. il corpo principale si distingue perché introduce elementi di grande qualità anche nell’uso dei materiali, acciaio e ferro. La presenza di numerose aperture vetrate, diverse per forma e funzione, collegano lo spazio intimo e domestico con l’esterno. Si tratta di un’abitazione discreta e silenziosa che crea un rapporto speciale e dialettico con il paesaggio collinare circostante. Non ci sono più confini di spazio e tempo, sembra una presenza “metafisica”, un gioiello architettonico sospeso tra passato e tradizione, ma riletto in chiave contemporanea.
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Spagna
L’architettura onesta
Dove: Cádiz
Anno: 2015
Architetto: José Luis Muñoz
Progetto: La Casa de Los Vientos
La Casa de Los Vientos è un “modello” di casa perché nasce da una sfida: mettere insieme i desideri e le aspettative dei clienti, le condizioni geografiche del luogo e la disponibilità economica.
Si tratta dell’abitazione di vacanza di una famiglia che nel corso del progetto ha affrontato dei problemi economici e ha dovuto ridurre di 2/3 il budget previsto.
Grazie all’impegno e alla versatilità del progettista che ha effettuato un rigoroso monitoraggio economico, è nato un nuovo progetto: una casa minimale dalla massima abitabilità, con una geometria che deriva dall’orientamento rispetto ai venti predominanti della zona e alla vista verso Gibilterra.
Una casa unifamiliare di grande qualità architettonica, austera nei materiali utilizzati come il cemento, ma che offre un uso ottimale degli spazi, in particolare quelli esterni con porticati, terrazze, muri frangivento e balconi, che formano spazi adeguati da utilizzare tutti i giorni dell’anno.
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L’architettura onesta
Dove: Cádiz
Anno: 2015
Architetto: José Luis Muñoz
Progetto: La Casa de Los Vientos
La Casa de Los Vientos è un “modello” di casa perché nasce da una sfida: mettere insieme i desideri e le aspettative dei clienti, le condizioni geografiche del luogo e la disponibilità economica.
Si tratta dell’abitazione di vacanza di una famiglia che nel corso del progetto ha affrontato dei problemi economici e ha dovuto ridurre di 2/3 il budget previsto.
Grazie all’impegno e alla versatilità del progettista che ha effettuato un rigoroso monitoraggio economico, è nato un nuovo progetto: una casa minimale dalla massima abitabilità, con una geometria che deriva dall’orientamento rispetto ai venti predominanti della zona e alla vista verso Gibilterra.
Una casa unifamiliare di grande qualità architettonica, austera nei materiali utilizzati come il cemento, ma che offre un uso ottimale degli spazi, in particolare quelli esterni con porticati, terrazze, muri frangivento e balconi, che formano spazi adeguati da utilizzare tutti i giorni dell’anno.
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Svizzera
Rigorose illusioni
Dove: Ginevra
Anno: 2012
Architetto: Clavienrossier Architectes
Progetto: Two In One Villa
La particolarità di questa abitazione è che sembra una casa indipendente unifamiliare ma in realtà comprende due appartamenti di dimensioni diverse. Alle due famiglie residenti vengono così offerti orientamenti divergenti e spazi esterni che garantiscono la privacy tra vicini.
Il volume dell’edificio è modellato in modo tale che ogni metà venga percepita come una casa isolata. La cubatura è costituita da un tetto inclinato spiovente, su una pianta a forma di diamante. Le facciate sono in cemento colorato, interrotto solo dalle logge di larice incise e dalle superfici del tetto. Nell’insieme è un edificio rigoroso ed elegante, con dettagli progettuali curati e standard energetici molto elevati.
Rigorose illusioni
Dove: Ginevra
Anno: 2012
Architetto: Clavienrossier Architectes
Progetto: Two In One Villa
La particolarità di questa abitazione è che sembra una casa indipendente unifamiliare ma in realtà comprende due appartamenti di dimensioni diverse. Alle due famiglie residenti vengono così offerti orientamenti divergenti e spazi esterni che garantiscono la privacy tra vicini.
Il volume dell’edificio è modellato in modo tale che ogni metà venga percepita come una casa isolata. La cubatura è costituita da un tetto inclinato spiovente, su una pianta a forma di diamante. Le facciate sono in cemento colorato, interrotto solo dalle logge di larice incise e dalle superfici del tetto. Nell’insieme è un edificio rigoroso ed elegante, con dettagli progettuali curati e standard energetici molto elevati.
India
Rilassanti spazi fluidi
Dove: Ahmedabad
Anno: 2018
Architetto: Spasm Design
Progetto: The House Of Secret
Questa casa a corte è stata realizzata con blocchi di pietra arenaria di Dhrangadhra, posizionati verticalmente lungo il perimetro della proprietà: una sorta di grande cornice che infrange la luce del sole creando un ritmo mutevole di chiaroscuri.
ll materiale utilizzato è tipico della zona ed è costituito da una struttura cellulare che contiene microscopiche intercapedini, una particolare caratteristica che lo rende utile non solo come elemento di rivestimento decorativo, ma anche come pannello isolante, consentendo anche una buona ventilazione naturale all’interno dell’abitazione.
Il cortile e il giardino sono stati progettati come estensione degli spazi abitativi interni, distribuiti seguendo una pianta a croce.
Il fascino di questa abitazione è l’assenza di confini e di chiusure, in un passeggio continuo di spazi fluidi che creano un’atmosfera intima e rilassante.
Rilassanti spazi fluidi
Dove: Ahmedabad
Anno: 2018
Architetto: Spasm Design
Progetto: The House Of Secret
Questa casa a corte è stata realizzata con blocchi di pietra arenaria di Dhrangadhra, posizionati verticalmente lungo il perimetro della proprietà: una sorta di grande cornice che infrange la luce del sole creando un ritmo mutevole di chiaroscuri.
ll materiale utilizzato è tipico della zona ed è costituito da una struttura cellulare che contiene microscopiche intercapedini, una particolare caratteristica che lo rende utile non solo come elemento di rivestimento decorativo, ma anche come pannello isolante, consentendo anche una buona ventilazione naturale all’interno dell’abitazione.
Il cortile e il giardino sono stati progettati come estensione degli spazi abitativi interni, distribuiti seguendo una pianta a croce.
Il fascino di questa abitazione è l’assenza di confini e di chiusure, in un passeggio continuo di spazi fluidi che creano un’atmosfera intima e rilassante.
Australia
Lusso vintage nella natura
Dove: Cairns
Anno: 2014
Architetto: Jesse Bennett e
Anne-Marie Campagnolo
Progetto: Planchonella House
Nel mezzo di una fitta foresta pluviale della costa nord dell’Australia, nasce il progetto di questa casa isolata e pensata, come residenza personale, da un architetto e dalla moglie designer.
La struttura segue la tipologia di palafitta in cemento armato e poggia su un sistema di pilotis di metallo.
La sua geometria segue la forma irregolare del pendio e abbraccia in modo fluido la fitta vegetazione circostante della foresta, creando una sequenza ondulata di superfici vetrate.
Le grandi finestre diventano elementi scultorei e l’arredamento interno richiama l’estetica vintage anni ‘60 e lo stile brutalista di Oscar Niemeyer. Particolare attenzione è stata data non solo al design ma anche al sistema di raffreddamento passivo, con minimo impatto ambientale e la scelta di tecnologie semplici.
La fusione totale tra esterno e interno e l’eliminazione di ogni confine genera così una qualità dello spazio fuori dal comune e la sensazione di vivere completamente immersi nella natura selvaggia.
Lusso vintage nella natura
Dove: Cairns
Anno: 2014
Architetto: Jesse Bennett e
Anne-Marie Campagnolo
Progetto: Planchonella House
Nel mezzo di una fitta foresta pluviale della costa nord dell’Australia, nasce il progetto di questa casa isolata e pensata, come residenza personale, da un architetto e dalla moglie designer.
La struttura segue la tipologia di palafitta in cemento armato e poggia su un sistema di pilotis di metallo.
La sua geometria segue la forma irregolare del pendio e abbraccia in modo fluido la fitta vegetazione circostante della foresta, creando una sequenza ondulata di superfici vetrate.
Le grandi finestre diventano elementi scultorei e l’arredamento interno richiama l’estetica vintage anni ‘60 e lo stile brutalista di Oscar Niemeyer. Particolare attenzione è stata data non solo al design ma anche al sistema di raffreddamento passivo, con minimo impatto ambientale e la scelta di tecnologie semplici.
La fusione totale tra esterno e interno e l’eliminazione di ogni confine genera così una qualità dello spazio fuori dal comune e la sensazione di vivere completamente immersi nella natura selvaggia.
Singapore
Il più bello del mondo
Dove: Singapore
Anno: 2013
Architetti: OMA, Ole Scheeren
Progetto: The Interlace
The Interlace è un ambizioso e spettacolare progetto residenziale, costituito da 1.040 unità abitative divise in 31 blocchi con strutture ad esagoni, sovrapposte a varie altezze.
Gli edifici sono interconnessi e intervallati da parchi pubblici con piscine, giardini e spazi ricreativi, mentre sui tetti dei vari blocchi si trovano giardini pensili e terrazze panoramiche, che offrono ulteriore spazio al verde. Le tipologie di unità abitative presenti variano in una vasta gamma, dai bilocali, agli attici a unità duplex con giardino.
Lo studio OMA, autore del progetto, ha sviluppato anche studi di sostenibilità ambientale sul vento, l’orientamento solare e le condizioni di luce, determinando la scelta di strategie energetiche passive a basso impatto.
Nel corso dell’edizione 2015 del World Architecture Festival si è aggiudicato il titolo di “Edificio più bello del mondo”. Un progetto dallo stile radicale e alternativo, che invece di adottare il classico schema tipologico delle torri isolate ha convertito l’idea di spazio in un sistema di connettività orizzontale dove la comunità degli abitanti è al centro.
Il più bello del mondo
Dove: Singapore
Anno: 2013
Architetti: OMA, Ole Scheeren
Progetto: The Interlace
The Interlace è un ambizioso e spettacolare progetto residenziale, costituito da 1.040 unità abitative divise in 31 blocchi con strutture ad esagoni, sovrapposte a varie altezze.
Gli edifici sono interconnessi e intervallati da parchi pubblici con piscine, giardini e spazi ricreativi, mentre sui tetti dei vari blocchi si trovano giardini pensili e terrazze panoramiche, che offrono ulteriore spazio al verde. Le tipologie di unità abitative presenti variano in una vasta gamma, dai bilocali, agli attici a unità duplex con giardino.
Lo studio OMA, autore del progetto, ha sviluppato anche studi di sostenibilità ambientale sul vento, l’orientamento solare e le condizioni di luce, determinando la scelta di strategie energetiche passive a basso impatto.
Nel corso dell’edizione 2015 del World Architecture Festival si è aggiudicato il titolo di “Edificio più bello del mondo”. Un progetto dallo stile radicale e alternativo, che invece di adottare il classico schema tipologico delle torri isolate ha convertito l’idea di spazio in un sistema di connettività orizzontale dove la comunità degli abitanti è al centro.
Thailandia
Privacy monolitica
Dove: Bangkok
Anno: 2017
Architetto: Openbox Architects
Progetto: Marble House
Il fascino di questa casa è quello di sembrare una scultura urbana; l’abitazione sorge in un contesto cittadino ed è un monolite bianco che sembra galleggiare e sfidare la gravità.
Le lastre in marmo bianco fiammato sono state applicate su uno muro in mattoni. Il marmo, inoltre, ha una lavorazione particolare che rende il materiale antiscivolo e quindi particolarmente adatto per ambienti esterni e anche per schermare la casa dalla luce solare diretta.
In questo progetto è evidente anche la volontà degli architetti di creare un’abitazione dove la privacy dei residenti venga protetta.
Privacy monolitica
Dove: Bangkok
Anno: 2017
Architetto: Openbox Architects
Progetto: Marble House
Il fascino di questa casa è quello di sembrare una scultura urbana; l’abitazione sorge in un contesto cittadino ed è un monolite bianco che sembra galleggiare e sfidare la gravità.
Le lastre in marmo bianco fiammato sono state applicate su uno muro in mattoni. Il marmo, inoltre, ha una lavorazione particolare che rende il materiale antiscivolo e quindi particolarmente adatto per ambienti esterni e anche per schermare la casa dalla luce solare diretta.
In questo progetto è evidente anche la volontà degli architetti di creare un’abitazione dove la privacy dei residenti venga protetta.
Giappone
Estremismo minimal
Dove: Tokyo
Anno: 2010
Architetto: Sou Fujimoto
Progetto: NA House
Concludiamo il nostro viaggio con un progetto che è una sfida, una casa monofamiliare in cui la tipologia a torre è riletta in chiave estrema.
L’idea dell’architetto è quella di realizzare un struttura simile a quella di un albero.
L’edificio è costituito da elementi in acciaio posizionati a varie altezze e dove ogni piastra del pavimento è collegata da una varietà di piccoli gradini, senza una scala centrale di distribuzione.
Ogni piano orizzontale diventa una superficie generica, senza una funzione definita; a sottolineare il concetto, anche l’arredo, composto dal minimo indispensabile.
A questo si aggiunge il trattamento delle facciate, in vetro trasparente. Per risolvere i problemi di privacy, sono state installate delle tende, da usare anche per comporre partizioni temporanee tra gli spazi.
Quale progetto ti ha colpito di più? Scrivici nei Commenti!
Estremismo minimal
Dove: Tokyo
Anno: 2010
Architetto: Sou Fujimoto
Progetto: NA House
Concludiamo il nostro viaggio con un progetto che è una sfida, una casa monofamiliare in cui la tipologia a torre è riletta in chiave estrema.
L’idea dell’architetto è quella di realizzare un struttura simile a quella di un albero.
L’edificio è costituito da elementi in acciaio posizionati a varie altezze e dove ogni piastra del pavimento è collegata da una varietà di piccoli gradini, senza una scala centrale di distribuzione.
Ogni piano orizzontale diventa una superficie generica, senza una funzione definita; a sottolineare il concetto, anche l’arredo, composto dal minimo indispensabile.
A questo si aggiunge il trattamento delle facciate, in vetro trasparente. Per risolvere i problemi di privacy, sono state installate delle tende, da usare anche per comporre partizioni temporanee tra gli spazi.
Quale progetto ti ha colpito di più? Scrivici nei Commenti!
Prospettive disarmanti
Dove: Agios Sostis (Isola di Serifos)
Anno: 2020
Architetto: MOLD Architects
Progetto: Ncaved House
Partiamo per il nostro giro del mondo con un’abitazione che non può passare inosservata, un progetto architettonico dallo spirito audace e
ambizioso; una casa minimalista e sofisticata dalla geometria rigorosa. Un rifugio introverso e meditativo che scompare nella scogliera affacciata sul mare, dove contemplare il panorama e proteggersi dall’esposizione dei venti.
La casa si sviluppa su tre livelli, è pensata come una composizione a scacchiera, una griglia di pieni e vuoti, dove i muri di sostegno laterali sono in pietra a secco e le sezioni longitudinali fronte mare sono in vetro; per garantire l’illuminazione adeguata all’interno, ci sono inoltre dei pozzi luce.
L’efficienza energetica è data dalla ventilazione naturale e dalle acque reflue raccolte. I materiali utilizzati negli interni sono la pietra, il cemento, legno e metallo.
Gli interni si caratterizzano per i toni naturali e scuri in contrapposizione alle grandi superfici riflettenti in vetro.
I vari livelli della casa sono collegati da una scala interna in muratura che accompagna gli abitanti in sequenze di inquadrature mozzafiato sul panorama circostante.
Questa casa dà vita ad un esperimento felice, dove architettura e natura si compenetrano e danno luogo ad uno spazio fatto di emozioni.