Architettura e design
Il Calendario del Design: Dove Andare e Cosa Vedere a Settembre
Pop art, design francese, icone del Made in Italy... Questo e molto di più nelle mostre da segnare in agenda a partire da settembre 2016
L’estate sta arrivando al capolinea, ma gli eventi del mondo del design sono in partenza.
Questo mese vi proponiamo una selezione di appuntamenti sparsi nel globo legati insieme da tanto, tanto colore: dalle opere di Andy Warohl all’allestimento di Theaster Gatesi, dalle sedute chic tipiche del gusto francese o all’opposto agli arredi essenziali giapponesi.
Scopriamo i dettagli e sfogliamo le immagini di queste e tante altre esibizioni nel Calendario Houzz di settembre.
Questo mese vi proponiamo una selezione di appuntamenti sparsi nel globo legati insieme da tanto, tanto colore: dalle opere di Andy Warohl all’allestimento di Theaster Gatesi, dalle sedute chic tipiche del gusto francese o all’opposto agli arredi essenziali giapponesi.
Scopriamo i dettagli e sfogliamo le immagini di queste e tante altre esibizioni nel Calendario Houzz di settembre.
Design@Farnese
Cosa: mostra sul design francese
Dove: Palazzo Farnese, Roma
Quando: fino al 20 settembre
Costo: 9 euro
Il Palazzo Farnese, detto “il dado” per via della sua forma, è da molti considerato l’edificio rinascimentale più imponente e bello di Roma. Sede dell’Ambasciata di Francia, fino al 20 settembre le sue gallerie saranno arredate da cinquanta creazioni firmate dai maggiori esponenti del design francese. Tra i protagonisti nomi di spicco e giovani talenti emergenti che meravigliano i visitatori con i loro pezzi d’arredo.
Divano Grid, design di Pool/Léa Padovani & Sébastien Kieffer per Petite Friture; sedute Caballito Blanco, design di Nestor Perkal per Oscarmaschera; poltrone Butterfly Kiss, design di Christian Ghion per Sawaya & Moroni
Cosa: mostra sul design francese
Dove: Palazzo Farnese, Roma
Quando: fino al 20 settembre
Costo: 9 euro
Il Palazzo Farnese, detto “il dado” per via della sua forma, è da molti considerato l’edificio rinascimentale più imponente e bello di Roma. Sede dell’Ambasciata di Francia, fino al 20 settembre le sue gallerie saranno arredate da cinquanta creazioni firmate dai maggiori esponenti del design francese. Tra i protagonisti nomi di spicco e giovani talenti emergenti che meravigliano i visitatori con i loro pezzi d’arredo.
Divano Grid, design di Pool/Léa Padovani & Sébastien Kieffer per Petite Friture; sedute Caballito Blanco, design di Nestor Perkal per Oscarmaschera; poltrone Butterfly Kiss, design di Christian Ghion per Sawaya & Moroni
Dalla consolle Propagation di Hervé Van der Straeten alle sedute eleganti di Christian Liaigre (come Calme Plat e Asprel in foto). Un mix di colori decisi, forme sinuose e materiali pregiati che celebra l’unione tra Francia e Italia. L’iniziativa nasce appunto per «mostrare una nuova sfaccettatura della creatività francese che si nutre di una cooperazione permanente con l’Italia», spiega l’ambasciatrice Catherine Colonna.
#Exhibition Vespa: 70 anni per 70 modelli
Cosa: rassegna dedicata alla Vespa Piaggio
Dove: Museo Nicolis, Villafranca di Verona
Quando: fino al 30 ottobre
Costo: 10 euro
C’era una volta (e c’è ancora!) un veicolo che accomuna le generazioni. Alla Vespa Piaggio sono legati ricordi di pomeriggi spensierati, scene di film cult (pensiamo a Audrey Hepburn e Gregory Peck in Vacanze Romane) e immagini di un’Italia che cambia.
La mostra che celebra il settantesimo anniversario dell’icona Piaggio ospita 70 modelli, uno per ogni anno di vita dello scooter più famoso al mondo diventato simbolo indiscusso del Made in Italy. Il percorso espositivo racconta la storia della Vespa ma anche quella del nostro Paese, attraversando tre epoche fatte di gioventù, emancipazione e cambiamenti rivoluzionari. Dalla prima Vespa del ‘46 all’ultima prodotta, passando per la 98 degli anni Cinquanta, la 125 sportiva, la Granturismo, la Scocca Piccola, la 50 Special…
Cosa: rassegna dedicata alla Vespa Piaggio
Dove: Museo Nicolis, Villafranca di Verona
Quando: fino al 30 ottobre
Costo: 10 euro
C’era una volta (e c’è ancora!) un veicolo che accomuna le generazioni. Alla Vespa Piaggio sono legati ricordi di pomeriggi spensierati, scene di film cult (pensiamo a Audrey Hepburn e Gregory Peck in Vacanze Romane) e immagini di un’Italia che cambia.
La mostra che celebra il settantesimo anniversario dell’icona Piaggio ospita 70 modelli, uno per ogni anno di vita dello scooter più famoso al mondo diventato simbolo indiscusso del Made in Italy. Il percorso espositivo racconta la storia della Vespa ma anche quella del nostro Paese, attraversando tre epoche fatte di gioventù, emancipazione e cambiamenti rivoluzionari. Dalla prima Vespa del ‘46 all’ultima prodotta, passando per la 98 degli anni Cinquanta, la 125 sportiva, la Granturismo, la Scocca Piccola, la 50 Special…
Oggi la Vespa spesso vive anche una nuova vita nelle case dei più appassionati, che la integrano negli arredi grazie a soluzioni ingegnose.
Come nell’appartamento barcellonese nella foto precedente, dove due scocche sono state trasformate in sedili per le sedute da scrivania, o in questo soggiorno: semplicemente appesa alla parete come una vera e propria opera d’arte.
Come nell’appartamento barcellonese nella foto precedente, dove due scocche sono state trasformate in sedili per le sedute da scrivania, o in questo soggiorno: semplicemente appesa alla parete come una vera e propria opera d’arte.
Nendo: The space in between
Cosa: retrospettiva di design
Dove: Design Museum Holon, a sei chilometri da Tel Aviv, Israele
Quando: fino al 29 ottobre
Costo: 35 nuovi sicli israeliani (circa 8 euro)
Per gli amanti dell’essenzialità giapponese, al Design Museum Holon sono in scena le opere del designer giapponese Oki Sato, alias Nendo – studio di design fondato nel 2002 e considerato uno dei più trasversali e proliferi nel panorama contemporaneo.
Un percorso espositivo fatto di giochi di luci e ombre, di pieni e vuoti volutamente pensati per focalizzare il visitatore sullo “spazio in mezzo” al progetto, ciò che non è prettamente progettato. Da qui il titolo della mostra curata dall’italiana Maria Cristina Didero.
Cosa: retrospettiva di design
Dove: Design Museum Holon, a sei chilometri da Tel Aviv, Israele
Quando: fino al 29 ottobre
Costo: 35 nuovi sicli israeliani (circa 8 euro)
Per gli amanti dell’essenzialità giapponese, al Design Museum Holon sono in scena le opere del designer giapponese Oki Sato, alias Nendo – studio di design fondato nel 2002 e considerato uno dei più trasversali e proliferi nel panorama contemporaneo.
Un percorso espositivo fatto di giochi di luci e ombre, di pieni e vuoti volutamente pensati per focalizzare il visitatore sullo “spazio in mezzo” al progetto, ciò che non è prettamente progettato. Da qui il titolo della mostra curata dall’italiana Maria Cristina Didero.
Per tutta la durata della prima grande personale dedicata a Nendo anche l’esterno del museo sarà arricchito dall’impronta del designer: prima di varcare l’ingresso si viene accolti da In the shade, una sorprendente installazione in cristallo trasparente colorato (Glas Italia) ed elementi divisori in pietra (Caesarstone). Disegnata appositamente per l’occasione, evoca le luci del deserto israeliano.
Interni milanesi. Architetture domestiche di Vico Magistretti
Cosa: retrospettiva di design e architettura
Dove: Fondazione studio museo Vico Magistretti, Milano
Quando: fino al 18 febbraio
Costo: 5 euro
Vico Magistretti realizzò un cospicuo numero di progetti architettonici e oggetti di design grazie ai quali ha conseguito riconoscimenti prestigiosi guadagnandosi la fama mondiale. Nel 2010, quattro anni dopo la sua scomparsa, è nata la Fondazione Vico Magistretti con sede nello studio dove ha lavorato per circa sessant’anni.
Uno spazio ricco di stimoli in cui si respira la sua personalità e lo stile di vita tipico della media borghesia milanese di quegli anni.
Cosa: retrospettiva di design e architettura
Dove: Fondazione studio museo Vico Magistretti, Milano
Quando: fino al 18 febbraio
Costo: 5 euro
Vico Magistretti realizzò un cospicuo numero di progetti architettonici e oggetti di design grazie ai quali ha conseguito riconoscimenti prestigiosi guadagnandosi la fama mondiale. Nel 2010, quattro anni dopo la sua scomparsa, è nata la Fondazione Vico Magistretti con sede nello studio dove ha lavorato per circa sessant’anni.
Uno spazio ricco di stimoli in cui si respira la sua personalità e lo stile di vita tipico della media borghesia milanese di quegli anni.
L’esibizione attualmente in corso si focalizza su un aspetto inedito della sua carriera: la progettazione di ambienti domestici urbani, raccontata attraverso alcuni appartamenti milanesi che portano la sua firma. Una mostra attiva per quasi un anno ma in continua evoluzione perché articolata in tre capitoli che accendono i riflettori su disegni originali o inediti, schizzi a mano libera, fotografie e interviste d’archivio del grande maestro.
The Legacy of Andy Warhol
Cosa: rassegna sull’artista
Dove: Artipelag, Stoccolma
Quando: fino al 25 settembre
Costo: 150 corone svedesi (circa 16 euro)
Nonostante siano trascorsi quasi trent’anni dalla sua scomparsa, l’influenza di Andy Warhol nel mondo dell’arte si fa ancora sentire. Il museo d’arte svedese Artipelag rende omaggio a uno dei più grandi protagonisti della Pop Art con una mostra che espone quaranta disegni firmati da Warhol dagli anni Cinquanta in poi. L’obiettivo è raccontare come l’eredità di Warhol continui a influenzare la scena artistica, gli stili di vita moderni e il mondo della pubblicità.
Cosa: rassegna sull’artista
Dove: Artipelag, Stoccolma
Quando: fino al 25 settembre
Costo: 150 corone svedesi (circa 16 euro)
Nonostante siano trascorsi quasi trent’anni dalla sua scomparsa, l’influenza di Andy Warhol nel mondo dell’arte si fa ancora sentire. Il museo d’arte svedese Artipelag rende omaggio a uno dei più grandi protagonisti della Pop Art con una mostra che espone quaranta disegni firmati da Warhol dagli anni Cinquanta in poi. L’obiettivo è raccontare come l’eredità di Warhol continui a influenzare la scena artistica, gli stili di vita moderni e il mondo della pubblicità.
Le lattine di zuppa Campbell’s rosse e bianche sono tra le sue opere più celebri. Sono state esposte per la prima volta nel 1962 al MoMa di New York, quando trentadue tele raffiguranti la stessa lattina colorata vennero allineate come in una corsia di un negozio di alimentari. In foto le vediamo riprodotte su una serie di skateboard in un matrimonio ludico di riferimenti pop-culturali.
True Value di Theaster Gates
Cosa: mostra d’arte
Dove: Fondazione Prada, Milano
Quando: fino al 25 settembre
Costo: 10 euro
Gli oggetti comuni sono capaci di veicolare una conoscenza profonda, insita non solo nel loro aspetto materiale, ma evocativa anche delle esperienze legate al loro utilizzo: è proprio questo il loro “vero valore”. Partendo da questa convinzione l’artista americano Theaster Gates ha dato origine a True Value, una mostra che esplora elementi della vita quotidiana all’interno dell’estetica e della cultura black. Attraverso le opere esposte l’artista tocca tematiche a lui molto care quali la riqualificazione culturale e l’attivismo sociale. Gates è noto per il suo impegno nel rilevare esercizi commerciali abbandonati, specialmente in determinati quartieri di Chicago, e dare loro nuova vita trasformandoli in luoghi di ritrovo per la comunità locale, utilizzando però i materiali di scarto trovati in loco.
In foto l’installazione che dà il titolo all’esibizione: l’opera consiste nella meticolosa ricostruzione di un negozio di ferramenta abbandonato mettendo insieme materiali, oggetti, strumenti di lavoro e utensili decontestualizzati rispetto al loro luogo di origine.
Cosa: mostra d’arte
Dove: Fondazione Prada, Milano
Quando: fino al 25 settembre
Costo: 10 euro
Gli oggetti comuni sono capaci di veicolare una conoscenza profonda, insita non solo nel loro aspetto materiale, ma evocativa anche delle esperienze legate al loro utilizzo: è proprio questo il loro “vero valore”. Partendo da questa convinzione l’artista americano Theaster Gates ha dato origine a True Value, una mostra che esplora elementi della vita quotidiana all’interno dell’estetica e della cultura black. Attraverso le opere esposte l’artista tocca tematiche a lui molto care quali la riqualificazione culturale e l’attivismo sociale. Gates è noto per il suo impegno nel rilevare esercizi commerciali abbandonati, specialmente in determinati quartieri di Chicago, e dare loro nuova vita trasformandoli in luoghi di ritrovo per la comunità locale, utilizzando però i materiali di scarto trovati in loco.
In foto l’installazione che dà il titolo all’esibizione: l’opera consiste nella meticolosa ricostruzione di un negozio di ferramenta abbandonato mettendo insieme materiali, oggetti, strumenti di lavoro e utensili decontestualizzati rispetto al loro luogo di origine.
Questo pavimento inclinato è realizzato con innumerevoli listelli recuperati dalle palestre di decine di scuole pubbliche chiuse per via della diffusione di politiche neoliberali. I visitatori possono camminarci sopra, perciò il materiale utilizzato mantiene la sua funzione originaria, ma essendo inclinato induce l’effetto destrutturato voluto dall’artista.
Thom Browne Selects
Cosa: mostra
Dove: Cooper Hewitt, New York
Quando: fino al 23 ottobre
Costo: 5 dollari (circa 4,50 euro)
Specchio, specchio delle mie brame, chi è il più elegante del reame? Il museo newyorkese presenta Thom Browne, l’eclettico stilista americano che esplora qui tematiche quali l’individualità e la riflessione. L’allestimento include oltre cinquanta cornici e specchi sia storici che contemporanei provenienti dalla collezione permanente del Cooper Hewitt. Scarpe nichelate e una carta da parati olografica fanno da sfondo iper luccicante.
Altre mostre in corso:
Un Giardino in Palazzo. Gli orti pensili della Reggia medicea
Cosa: giardino pensile
Dove: Terrazzo di Saturno – Museo di Palazzo Vecchio, Firenze
Quando: fino al 25 settembre
Costo: 10 euro
Murano. Milano. Venezia. Glass
Cosa: esibizione museale
Dove: The Design Museum, Monaco
Quando: fino al 16 ottobre
Costo: 10 euro
Biennale Architettura 2016
Cosa: mostra internazionale di architettura
Dove: Venezia
Quando: fino al 27 novembre
Costo: 25 euro
Il Calendario del Design di Agosto
E ora, tocca a voi: avete visto dal vivo qualcuna di queste mostre? Vorreste segnalare altri appuntamenti da non perdere questo mese?
Cosa: mostra
Dove: Cooper Hewitt, New York
Quando: fino al 23 ottobre
Costo: 5 dollari (circa 4,50 euro)
Specchio, specchio delle mie brame, chi è il più elegante del reame? Il museo newyorkese presenta Thom Browne, l’eclettico stilista americano che esplora qui tematiche quali l’individualità e la riflessione. L’allestimento include oltre cinquanta cornici e specchi sia storici che contemporanei provenienti dalla collezione permanente del Cooper Hewitt. Scarpe nichelate e una carta da parati olografica fanno da sfondo iper luccicante.
Altre mostre in corso:
Un Giardino in Palazzo. Gli orti pensili della Reggia medicea
Cosa: giardino pensile
Dove: Terrazzo di Saturno – Museo di Palazzo Vecchio, Firenze
Quando: fino al 25 settembre
Costo: 10 euro
Murano. Milano. Venezia. Glass
Cosa: esibizione museale
Dove: The Design Museum, Monaco
Quando: fino al 16 ottobre
Costo: 10 euro
Biennale Architettura 2016
Cosa: mostra internazionale di architettura
Dove: Venezia
Quando: fino al 27 novembre
Costo: 25 euro
Il Calendario del Design di Agosto
E ora, tocca a voi: avete visto dal vivo qualcuna di queste mostre? Vorreste segnalare altri appuntamenti da non perdere questo mese?
Cosa: settimana londinese dedicata al design
Dove: Londra
Quando: dal 17 al 25 settembre
Costo: la maggior parte degli eventi sono gratuiti
Tra gli oltre 400 eventi e installazioni che animeranno la City in occasione del London Design Festival 2016 vi segnaliamo The Smile: un’incredibile installazione a cielo aperto fruibile giorno e notte fino al 12 ottobre presso il Chelsea College of Art Rootstein Hopkins. I visitatori potranno passare da un capo all’altro della struttura cava che si snoda per ben 34 metri e vivere un’esperienza sensoriale tra colori, texture, profumi e suoni. Piccoli fori alle pareti permetteranno alla luce solare di disegnare sul pavimento differenti motivi durante l’arco della giornata, mentre nelle ore notturne un impianto illuminotecnico darà vita a fasci di luce scenografici.
L’intento di Alison Brooks Architects è quello di mostrare il potenziale spaziale e strutturale dei pannelli CLT – legno lamellare a strati incrociati, in questo caso di tuliper americano o Liriodendron tulipifera.