Parla l’Esperto: Come Scoprire Qual È il Pavimento Giusto per Te
10 considerazioni utili, tra filosofia e praticità, per la scelta del pavimento, uno dei protagonisti fondamentali della ristrutturazione
Al contrario di altri complementi come infissi, arredi, controsoffitti, illuminazione, ecc. il pavimento non è solo fondamentale ma assolutamente necessario per completare un ambiente domestico che voglia definirsi tale.
Fruire dei propri spazi senza calpestare una superficie uniforme e omogenea non consente di abitare un luogo ma solo di attraversarlo, essendo ancora indefinito.
Ogni volta che si oltrepassa una soglia, si varca l’ingresso a un luogo e si entra fisicamente in uno spazio, la nostra attenzione visiva si concentra inevitabilmente su un’immagine non ancora dettagliata ma diffusa dell’ambiente globale.
Fruire dei propri spazi senza calpestare una superficie uniforme e omogenea non consente di abitare un luogo ma solo di attraversarlo, essendo ancora indefinito.
Ogni volta che si oltrepassa una soglia, si varca l’ingresso a un luogo e si entra fisicamente in uno spazio, la nostra attenzione visiva si concentra inevitabilmente su un’immagine non ancora dettagliata ma diffusa dell’ambiente globale.
2. Pensa all’insieme
Il rapporto tra i vari elementi di uno spazio determina in noi delle sensazioni immediate e una percezione istintiva, una fotografia spietata quanto reale che genera comunque delle sensazioni positive o negative. Questo concetto è la premessa che ci consente di poter intraprendere scelte sensate e agire passo dopo passo, per gradi di importanza. Tutto dipende dalla sequenza dei passi da compiere e su come coordinare tra loro le decisioni da prendere.
Il rapporto tra i vari elementi di uno spazio determina in noi delle sensazioni immediate e una percezione istintiva, una fotografia spietata quanto reale che genera comunque delle sensazioni positive o negative. Questo concetto è la premessa che ci consente di poter intraprendere scelte sensate e agire passo dopo passo, per gradi di importanza. Tutto dipende dalla sequenza dei passi da compiere e su come coordinare tra loro le decisioni da prendere.
3. La scelta primaria: prima il pavimento o l’arredamento?
Quali elementi scegliere per primi? Molto spesso il pavimento è il punto di partenza, la prima scelta da intraprendere per poi proseguire con gli altri acquisti.
A volte, però, si può essere decisi nel voler arredare la propria casa con uno stile definito e quindi si può partire, per così dire, dalla fine: ossia dando precedenza alla scelta degli arredi per poi completare il tutto con i rivestimenti, e quindi anche con il pavimento.In altri casi si è già in possesso di alcuni arredi (il classico comò antico, il comodo divano in pelle al quale siamo tanto affezionati o un tavolo in vero legno recuperato da un rigattiere), perciò la scelta della pavimentazione sarà subordinata anche al rapporto che dovrà avere con questi complementi.
Quali elementi scegliere per primi? Molto spesso il pavimento è il punto di partenza, la prima scelta da intraprendere per poi proseguire con gli altri acquisti.
A volte, però, si può essere decisi nel voler arredare la propria casa con uno stile definito e quindi si può partire, per così dire, dalla fine: ossia dando precedenza alla scelta degli arredi per poi completare il tutto con i rivestimenti, e quindi anche con il pavimento.In altri casi si è già in possesso di alcuni arredi (il classico comò antico, il comodo divano in pelle al quale siamo tanto affezionati o un tavolo in vero legno recuperato da un rigattiere), perciò la scelta della pavimentazione sarà subordinata anche al rapporto che dovrà avere con questi complementi.
4. Il valore di ciò che calpestiamo
Tranne che in presenza di stili eclettici o per assecondare una bizzarra volontà progettuale, la scelta del pavimento dipende da parametri funzionali ed estetici che variano in base al valore ricercato dal committente e dall’eventuale progettista.
Lo stile segue le mode come per ogni prodotto di design, ma non bisogna solo cercare di assecondare le nostre inclinazioni formali, bensì informarsi sui materiali in commercio che, con le relative tipologie e caratteristiche, possono soddisfare le nostre esigenze primarie.
Tranne che in presenza di stili eclettici o per assecondare una bizzarra volontà progettuale, la scelta del pavimento dipende da parametri funzionali ed estetici che variano in base al valore ricercato dal committente e dall’eventuale progettista.
Lo stile segue le mode come per ogni prodotto di design, ma non bisogna solo cercare di assecondare le nostre inclinazioni formali, bensì informarsi sui materiali in commercio che, con le relative tipologie e caratteristiche, possono soddisfare le nostre esigenze primarie.
5. Tipologie e caratteristiche
I pavimenti attualmente più in uso sono sicuramente quelli in grès porcellanato e tra essi esiste una vastissima gamma di prodotti in grado di riprodurre superfici naturali come pietre, marmo, legno o cemento, e assicurando prestazioni elevate in termini di durezza, calpestabilità, inalterabilità di tono e spessore. Il tutto a fronte di un prezzo spesso abbastanza contenuto rispetto alle qualità prestazionali offerte.
I pavimenti attualmente più in uso sono sicuramente quelli in grès porcellanato e tra essi esiste una vastissima gamma di prodotti in grado di riprodurre superfici naturali come pietre, marmo, legno o cemento, e assicurando prestazioni elevate in termini di durezza, calpestabilità, inalterabilità di tono e spessore. Il tutto a fronte di un prezzo spesso abbastanza contenuto rispetto alle qualità prestazionali offerte.
Rimangono prodotti definibili evergreen quelli naturali, autentici, come lastre di marmo, graniglia, cocciopesto o parquet in legno, che racchiudono il fascino dell’autentico e del vissuto. Sono materiali che possiedono e trasmettono una loro identità, vivono e invecchiano con noi all’interno delle nostre case, ma che di contro richiedono una maggior manutenzione e cura nel tempo.
Tra i prodotti innovativi di forte connotazione metropolitana è sempre più in voga la superficie continua proveniente dal settore industriale: la resina, molto amata anche per le sue sfumature o naturali imperfezioni di stesura e le svariate possibilità di applicazione su innumerevoli superfici.
Tra i prodotti innovativi di forte connotazione metropolitana è sempre più in voga la superficie continua proveniente dal settore industriale: la resina, molto amata anche per le sue sfumature o naturali imperfezioni di stesura e le svariate possibilità di applicazione su innumerevoli superfici.
6. Le esigenze primarie
A fronte delle tipologie disponibili bisogna correlare l’offerta alle proprie esigenze reali e determinare cosa sia davvero importante per noi. Alcune abitudini personali possono determinare o limitare la scelta del pavimento più idoneo: la presenza di un animale domestico o, in generale, il desiderio di avere una superficie che necessiti di poca manutenzione può, ad esempio, far cadere la propria scelta su un pavimento “pratico” come il grès porcellanato rispetto a un parquet o ad una superficie continua in resina.
A fronte delle tipologie disponibili bisogna correlare l’offerta alle proprie esigenze reali e determinare cosa sia davvero importante per noi. Alcune abitudini personali possono determinare o limitare la scelta del pavimento più idoneo: la presenza di un animale domestico o, in generale, il desiderio di avere una superficie che necessiti di poca manutenzione può, ad esempio, far cadere la propria scelta su un pavimento “pratico” come il grès porcellanato rispetto a un parquet o ad una superficie continua in resina.
7. Il bivio: funzionalità o romanticismo?
Ecco un piccolo bivio che si presenta nella scelta della pavimentazione: pesare su una bilancia virtuale se assecondare le esigenze funzionali o quelle più “romantiche”.
Nel primo caso si premia la funzionalità a dispetto del fascino, orientandosi quindi su prodotti di imitazione pressoché inalterabili – come il grès – che riescono a garantire resistenza e praticità e che con i grandi formati possono assicurare anche una buona resa estetica.
Oppure si può seguire la strada più romantica, più autentica ma forse anche più impegnativa e dispendiosa dell’essenza pura, ricercando materiali come legno, pietre naturali o addirittura la resina epossidica.
La piacevole sensazione nel calpestare il legno a piedi nudi, osservare il riflesso del sole su una superficie morbida e cava come il marmo, avere una pavimentazione continua senza fughe come la resina… In questi casi entrano in gioco fattori più emozionali che economici, che possono sopraffare le esigenze di praticità.
Ecco un piccolo bivio che si presenta nella scelta della pavimentazione: pesare su una bilancia virtuale se assecondare le esigenze funzionali o quelle più “romantiche”.
Nel primo caso si premia la funzionalità a dispetto del fascino, orientandosi quindi su prodotti di imitazione pressoché inalterabili – come il grès – che riescono a garantire resistenza e praticità e che con i grandi formati possono assicurare anche una buona resa estetica.
Oppure si può seguire la strada più romantica, più autentica ma forse anche più impegnativa e dispendiosa dell’essenza pura, ricercando materiali come legno, pietre naturali o addirittura la resina epossidica.
La piacevole sensazione nel calpestare il legno a piedi nudi, osservare il riflesso del sole su una superficie morbida e cava come il marmo, avere una pavimentazione continua senza fughe come la resina… In questi casi entrano in gioco fattori più emozionali che economici, che possono sopraffare le esigenze di praticità.
8. Il campione e la luce del cantiere
Individuato il prodotto più adatto alle nostre esigenze, per poter confermare con maggior certezza la nostra scelta è consigliabile richiedere un campione al rivenditore che effettuerà l’intera fornitura. Così sarà possibile portarlo in cantiere e verificarne l’effetto sotto una fonte naturale di luce, accostare contemporaneamente eventuali materiali, essenze e colori al pavimento in questione e valutare tutto in loco, preferibilmente in presenza di un progettista.
Un campione, se osservato solo presso il rivenditore, può risultare gradevole alla vista e al tatto, ma per la sua ridotta dimensione andrebbe considerato in rapporto agli altri elementi che completeranno il progetto e anche in relazione alla sua estensione nell’ambiente dove sarà posato.
Individuato il prodotto più adatto alle nostre esigenze, per poter confermare con maggior certezza la nostra scelta è consigliabile richiedere un campione al rivenditore che effettuerà l’intera fornitura. Così sarà possibile portarlo in cantiere e verificarne l’effetto sotto una fonte naturale di luce, accostare contemporaneamente eventuali materiali, essenze e colori al pavimento in questione e valutare tutto in loco, preferibilmente in presenza di un progettista.
Un campione, se osservato solo presso il rivenditore, può risultare gradevole alla vista e al tatto, ma per la sua ridotta dimensione andrebbe considerato in rapporto agli altri elementi che completeranno il progetto e anche in relazione alla sua estensione nell’ambiente dove sarà posato.
9. L’estensione e le fughe
Se parliamo, ad esempio, di grès o parquet bisogna valutare e determinare in anticipo anche le fughe da realizzare tra i vari moduli. La fuga è necessaria per non creare sconnessioni tra i moduli stessi, disperdere le sollecitazioni e i naturali movimenti della superficie orizzontale.
Spesso, però, una fuga troppo larga o di un colore sbagliato può alterare il progetto e determinare un risultato negativo. È quindi importante determinare l’estensione del modulo di posa e accostare tra loro più moduli valutando la larghezza ed il colore della fuga tra i vari elementi.
Se parliamo, ad esempio, di grès o parquet bisogna valutare e determinare in anticipo anche le fughe da realizzare tra i vari moduli. La fuga è necessaria per non creare sconnessioni tra i moduli stessi, disperdere le sollecitazioni e i naturali movimenti della superficie orizzontale.
Spesso, però, una fuga troppo larga o di un colore sbagliato può alterare il progetto e determinare un risultato negativo. È quindi importante determinare l’estensione del modulo di posa e accostare tra loro più moduli valutando la larghezza ed il colore della fuga tra i vari elementi.
10. La posa con il posatore
Una volta individuato il pavimento bisogna necessariamente verificare la fattibilità di posa dello stesso e ottenere un preventivo dal posatore di fiducia.
I prezzi variano a seconda del formato, dello schema di posa e naturalmente dalla tipologia del pavimento scelto. Voci di spesa molto diversificate che possono alterare il costo complessivo dell’operazione e andrebbero quindi analizzate con l’aiuto di un tecnico specializzato che possa ben consigliare sull’acquisto finale.
Una volta individuato il pavimento bisogna necessariamente verificare la fattibilità di posa dello stesso e ottenere un preventivo dal posatore di fiducia.
I prezzi variano a seconda del formato, dello schema di posa e naturalmente dalla tipologia del pavimento scelto. Voci di spesa molto diversificate che possono alterare il costo complessivo dell’operazione e andrebbero quindi analizzate con l’aiuto di un tecnico specializzato che possa ben consigliare sull’acquisto finale.
Infine, oltre ogni valutazione tecnica può risultare un gran beneficio riuscire a selezionare materiali e arredi in un lasso di tempo piuttosto contenuto, senza eccessiva fretta ma neanche con estrema calma. Un periodo giusto, quello necessario per scegliere senza “impazzire” dietro a una piastrella e liberare altro tempo utile a regalarsi la serenità e la gioia che si è tanto desiderato nel godersi la propria casa.
Altro
Trova Professionisti
Altro
Trova Professionisti
Il pavimento non è altro che lo sfondo di questo panorama visivo, la cornice di un quadro, un punto focale al quale il nostro sguardo farà sempre riferimento. In questo spazio scenico la protagonista è la superficie di base che definisce inevitabilmente l’intero ambiente, il piano che determina un riferimento fisso al quale rapportare tutti gli altri elementi della composizione d’arredo.