Come Rifare il Pavimento di Casa? Tutte le Risposte
I professionisti di Houzz rispondono: tempi, costi, materiali e consigli per chi deve cambiare il pavimento di casa
Se stai leggendo questo Ideabook è perché devi sostituire la pavimentazione di casa. Questa necessità di solito si presenta quando si acquista una nuova abitazione e il pavimento che ci ritroviamo non ci piace, oppure, più semplicemente, dobbiamo sostituire un vecchio pavimento. Ma da dove iniziare? Chi dobbiamo contattare? Possiamo rimanere in casa durante i lavori? È possibile rifare il pavimento senza spostare mobili? E se c’è il riscaldamento a pavimento, come si fa? A tutte queste domande rispondo tre Professionisti di Houzz.
Consigli professionali di:
Architetto Michele Abbate (Grassano, Matera)
Fabio Scorrano, titolare di Pavimenti Scorrano (Brescia)
Rocco Introcaso, titolare di Design Ceramiche (Trecate, Novara)
Consigli professionali di:
Architetto Michele Abbate (Grassano, Matera)
Fabio Scorrano, titolare di Pavimenti Scorrano (Brescia)
Rocco Introcaso, titolare di Design Ceramiche (Trecate, Novara)
Rifare i pavimenti senza demolire
È possibile rifare i pavimenti senza necessariamente demolire e, quindi, alzare la pavimentazione precedente. Prima di decidere, è bene però valutare diversi aspetti.
«Sotto il pavimento c’è il massetto di sottofondo, dove quasi sempre sono annegate le tubazioni degli impianti. Fino a qualche anno fa il massetto era realizzato senza rete a maglia o a fibre e quindi non era in grado di ripartire correttamente i carichi sul sottostante solaio. L’impianto termico e idrico – spiega Abbate – erano realizzato con tubi metallici, la cui efficienza in termini di durata non supera i cinquanta anni. Già queste indicazioni portano a capire l’età della casa e, quindi, a valutare se ha senso rifare il pavimento sopra il vecchio o se è meglio sfruttare l’occasione per rifare anche gli impianti ed il massetto, magari aggiungendo degli strati di isolante termico e acustico, piuttosto che rischiare di vanificare il lavoro perché la tubazione con il tempo potrebbe cedere. Le aziende specializzate hanno gli strumenti adeguati per verificare».
Abbate pone l’attenzione su altre considerazioni: «Dal punto di vista sismico, una casa meno pesa meglio è. Di conseguenza, per rendere una casa antisismica, è meglio eliminare i pesi superflui e la sovrapposizione di una seconda pavimentazione potrebbe rientrare tra questi». Infine è bene considerare che un nuovo pavimento sovrapposto ad uno esistente, eredita da questo tutti i suoi possibili difetti».
Il supporto di una ditta specializzata diventa quindi importante per capire se conviene intervenire sostituendo il pavimento esistente o se si può procedere con la sovrapposizione di uno a basso spessore.
È possibile rifare i pavimenti senza necessariamente demolire e, quindi, alzare la pavimentazione precedente. Prima di decidere, è bene però valutare diversi aspetti.
«Sotto il pavimento c’è il massetto di sottofondo, dove quasi sempre sono annegate le tubazioni degli impianti. Fino a qualche anno fa il massetto era realizzato senza rete a maglia o a fibre e quindi non era in grado di ripartire correttamente i carichi sul sottostante solaio. L’impianto termico e idrico – spiega Abbate – erano realizzato con tubi metallici, la cui efficienza in termini di durata non supera i cinquanta anni. Già queste indicazioni portano a capire l’età della casa e, quindi, a valutare se ha senso rifare il pavimento sopra il vecchio o se è meglio sfruttare l’occasione per rifare anche gli impianti ed il massetto, magari aggiungendo degli strati di isolante termico e acustico, piuttosto che rischiare di vanificare il lavoro perché la tubazione con il tempo potrebbe cedere. Le aziende specializzate hanno gli strumenti adeguati per verificare».
Abbate pone l’attenzione su altre considerazioni: «Dal punto di vista sismico, una casa meno pesa meglio è. Di conseguenza, per rendere una casa antisismica, è meglio eliminare i pesi superflui e la sovrapposizione di una seconda pavimentazione potrebbe rientrare tra questi». Infine è bene considerare che un nuovo pavimento sovrapposto ad uno esistente, eredita da questo tutti i suoi possibili difetti».
Il supporto di una ditta specializzata diventa quindi importante per capire se conviene intervenire sostituendo il pavimento esistente o se si può procedere con la sovrapposizione di uno a basso spessore.
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Se la casa è vuota
Se la casa dove vogliamo sostituire la pavimentazione è vuota, i lavori risultano più semplici e veloci, ma prima di iniziare – ricordano all’unisono i Pro – è bene verificare in che stato è la pavimentazione precedente e fare dei test per capire come si comporta il sottofondo perché non sempre rifarlo è la soluzione migliore. A volte, è meglio ripristinare l’esistente o livellare con materiali adeguati. Sul tipo di intervento, influisce anche la tipologia di impianto di riscaldamento installato.
Se la casa dove vogliamo sostituire la pavimentazione è vuota, i lavori risultano più semplici e veloci, ma prima di iniziare – ricordano all’unisono i Pro – è bene verificare in che stato è la pavimentazione precedente e fare dei test per capire come si comporta il sottofondo perché non sempre rifarlo è la soluzione migliore. A volte, è meglio ripristinare l’esistente o livellare con materiali adeguati. Sul tipo di intervento, influisce anche la tipologia di impianto di riscaldamento installato.
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Se la casa è arredata
Partiamo con questo assunto: non possiamo rifare il pavimento senza spostare i mobili. Se la casa è già arredata, infatti, l’ideale sarebbe liberarla accumulando tutta la mobilia, per esempio, in un box.
Spesso è il proprietario che si preoccupa di traslocare i mobili. Se serve, però, la ditta che esegue i lavori di pavimentazione può fornire anche un preventivo per il trasloco che in molte situazioni può includere anche smontaggio, trasporto nel luogo definito e montaggio. Oppure, è possibile rivolgersi a una ditta di traslochi.
Se non è possibile traslocare i mobili, un’alternativa è quella di spostarli, man mano, da una stanza all’altra, anche se i tempi si allungherebbero (e quindi anche i costi che aumenterebbero del 10-15%).
«L’azienda potrebbe rispondere a questa esigenza proponendo un pavimento “flottante” che permette di organizzare la posa per step, lavorando stanza per stanza» puntualizza infatti Fabio Scorrano.
Traslocare in un Weekend? Due Professionisti Spiegano Come Fare
Partiamo con questo assunto: non possiamo rifare il pavimento senza spostare i mobili. Se la casa è già arredata, infatti, l’ideale sarebbe liberarla accumulando tutta la mobilia, per esempio, in un box.
Spesso è il proprietario che si preoccupa di traslocare i mobili. Se serve, però, la ditta che esegue i lavori di pavimentazione può fornire anche un preventivo per il trasloco che in molte situazioni può includere anche smontaggio, trasporto nel luogo definito e montaggio. Oppure, è possibile rivolgersi a una ditta di traslochi.
Se non è possibile traslocare i mobili, un’alternativa è quella di spostarli, man mano, da una stanza all’altra, anche se i tempi si allungherebbero (e quindi anche i costi che aumenterebbero del 10-15%).
«L’azienda potrebbe rispondere a questa esigenza proponendo un pavimento “flottante” che permette di organizzare la posa per step, lavorando stanza per stanza» puntualizza infatti Fabio Scorrano.
Traslocare in un Weekend? Due Professionisti Spiegano Come Fare
Questi lavori, però, producono tantissima polvere. I Pro evidenziano pertanto che sarebbe sempre meglio uscire di casa perché, se anche vengono chiuse le camere in cui si dorme, la casa sarebbe comunque ricoperta di polveri (sarebbero minori in caso di pavimenti che richiedono la posa a secco). Vi è anche la possibilità che, rimanendo in casa, ci si possa far male.
Non esistono camere che è bene pavimentare prima di altre, ma è consigliato procedere stanza per stanza per ridurre al minimo il rischio che il nuovo pavimento non sia perfettamente livellato.
«Se posiamo le piastrelle – evidenzia Abbate – è bene considerare dove è meglio posizionare quelle tagliate. E si inizia da lì: in genere i bagni e la cucina sono, di conseguenza, inagibili. Per i bagni, l’inagibilità può essere ridotta: esistono degli accorgimenti che possono renderli parzialmente “praticabili” anche durante i lavori. In cucina è diverso: i vari elementi vanno smontati e rimontati a lavoro completamente finito, a meno che non si decida di lasciare la vecchia pavimentazione sotto i moduli già presenti nella stanza. Questo, però, impedisce di fare qualsiasi spostamento anche in futuro».
Non esistono camere che è bene pavimentare prima di altre, ma è consigliato procedere stanza per stanza per ridurre al minimo il rischio che il nuovo pavimento non sia perfettamente livellato.
«Se posiamo le piastrelle – evidenzia Abbate – è bene considerare dove è meglio posizionare quelle tagliate. E si inizia da lì: in genere i bagni e la cucina sono, di conseguenza, inagibili. Per i bagni, l’inagibilità può essere ridotta: esistono degli accorgimenti che possono renderli parzialmente “praticabili” anche durante i lavori. In cucina è diverso: i vari elementi vanno smontati e rimontati a lavoro completamente finito, a meno che non si decida di lasciare la vecchia pavimentazione sotto i moduli già presenti nella stanza. Questo, però, impedisce di fare qualsiasi spostamento anche in futuro».
Tempi per rinnovare un pavimento
Se ipotizziamo una casa di 80/100 metri quadrati arredata, sono necessari in genere dai 7 ai 10 giorni. Scendiamo a 5-7 se è vuota. I tempi di posa, però, dipendono da diverse variabili. Qualche esempio?
«La velocità e la maestria del posatore, il tipo di pavimento, le sue dimensioni, se è necessario rifare i sottostanti e gli impianti. Così si va da tempi estremamente celeri, qualche giorno, per i pavimenti a secco posti in opera da operai abituati a farlo, a qualcuno in più per le resine da sovrapporre all’esistente, fino ad anche oltre un mese, se si deve porre in opera un impianto termico a pavimento con massetto» spiega Abbate.
Se ipotizziamo una casa di 80/100 metri quadrati arredata, sono necessari in genere dai 7 ai 10 giorni. Scendiamo a 5-7 se è vuota. I tempi di posa, però, dipendono da diverse variabili. Qualche esempio?
«La velocità e la maestria del posatore, il tipo di pavimento, le sue dimensioni, se è necessario rifare i sottostanti e gli impianti. Così si va da tempi estremamente celeri, qualche giorno, per i pavimenti a secco posti in opera da operai abituati a farlo, a qualcuno in più per le resine da sovrapporre all’esistente, fino ad anche oltre un mese, se si deve porre in opera un impianto termico a pavimento con massetto» spiega Abbate.
Quanto costa cambiare il pavimento di casa
Non è facile fare una stima di quanto possa venire a costare, le variabili sono diverse, per esempio lo stato del sottofondo e la tipologia di piastrelle o altri materiali da posare che differiscono per finitura e formati.
«Il gres porcellanato di prima scelta di medie o piccole dimensioni è fornito e posto in opera con cifre che si aggirano intorno ai 50 euro al m². La stessa tipologia di materiale, ma di dimensioni più grandi può costare fino 100/130 euro al m². I fuganti a base resine, per esempio, costano cinque volte di più rispetto a quelli a base cementizia (avendo però caratteristiche migliori)» puntualizza Abbate.
Non è facile fare una stima di quanto possa venire a costare, le variabili sono diverse, per esempio lo stato del sottofondo e la tipologia di piastrelle o altri materiali da posare che differiscono per finitura e formati.
«Il gres porcellanato di prima scelta di medie o piccole dimensioni è fornito e posto in opera con cifre che si aggirano intorno ai 50 euro al m². La stessa tipologia di materiale, ma di dimensioni più grandi può costare fino 100/130 euro al m². I fuganti a base resine, per esempio, costano cinque volte di più rispetto a quelli a base cementizia (avendo però caratteristiche migliori)» puntualizza Abbate.
I Pro spiegano che il costo di un pavimento in parquet, posato in opera, va dai 55/60 euro al m² a salire a seconda del formato, dell’essenza, e del tipo di parquet (massello tradizionale o prefinito). Un pavimento in laminato ad incastro senza colla costa posato in opera 35/45 euro al m². Un pavimento in Pvc ad incastro senza colla idrorepellente, invece, costa 55/65 euro al m².
Il costo delle cementine invece si aggira mediamente intorno ai 50 euro, meno se la qualità non è buona, di più se ottima. A tutto ciò, vanno aggiunti circa 20 euro al m² per la posa in opera e ulteriori costi per la successiva lucidatura.
Avere una stima precisa non è possibile, potrebbe essere utile farsi fare prima una preventivo da un professionista.
Questa storia è stata pubblicata il 27 marzo 2019 e poi aggiornata
Stai rinnovando casa? Hai bisogno di un professionista per la posa di un pavimento nuovo? Cerca su Houzz quello più vicino a te!
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Guida Houzz: Quali Materiali per Rifare il Pavimento?
Il costo delle cementine invece si aggira mediamente intorno ai 50 euro, meno se la qualità non è buona, di più se ottima. A tutto ciò, vanno aggiunti circa 20 euro al m² per la posa in opera e ulteriori costi per la successiva lucidatura.
Avere una stima precisa non è possibile, potrebbe essere utile farsi fare prima una preventivo da un professionista.
Questa storia è stata pubblicata il 27 marzo 2019 e poi aggiornata
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Guida Houzz: Quali Materiali per Rifare il Pavimento?
Se si desidera cambiare il pavimento è bene rivolgersi a un’azienda competente in grado di intervenire e di eseguire i lavori, dall’inizio alla fine. Infatti, se si entra in una casa nuova e si ha il desiderio di cambiare il pavimento, è bene considerare che potrebbe essere necessario alzare il vecchio per sostituirlo con il nuovo: «Questo – specifica Rocco Introcaso – significa che potrebbe essere necessario (vedremo tra poco quando e perché) smantellare l’esistente, ripristinare i sottofondi e riposizionare la pavimentazione nuova».
Gli intervistati consigliano di contattare un’azienda o un artigiano che sia anche esperto della tipologia di pavimentazione scelta.«Ogni pavimento – spiega Abbate – richiede una tipologia di supporto, esistono per esempio in commercio collanti con differenti caratteristiche ed è importante sapere quale usare a seconda dei casi».